fig. 1. Panoramica della zona prossima all idrovora della Vittoria.
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- Davide Serafini
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3 Premessa La trasformazione degli impianti irrigui dal sistema a scorrimento a quello a pioggia, con la conseguente sostituzione di manufatti esistenti e la creazione di nuove opere interrate ha costituito la motivazione per affrontare la valutazione dell eventuale presenza di resti archeologici nell area di bonifica nota come Bonifica della Vittoria, suddivisa geograficamente tra i comuni di Grado e Fiumicello e posta tra l Isonzato e la valle Cavanata. L analisi dell area è stata condotta mediante sopralluoghi autoptici nelle zone interessate dall intervento, abbinata alla ricerca nelle fonti d archivio e bibliografiche di eventuali menzioni di rinvenimenti archeologici e delle informazioni reperibili riguardo alle trasformazioni subite dal paesaggio negli anni. fig. 1. Panoramica della zona prossima all idrovora della Vittoria.
4 Valutazione sulla possibile presenza di resti archeologici La ricognizione di superficie nelle zone interessate dal presente intervento, e più in particolare dell area prossima all idrovora da sostituire, non ha restituito alcun elemento a favore dell ipotesi di una presenza di manufatti riferibili ad epoche antiche; tale situazione era evidente in particolare modo nelle parti non coltivate, dove la vegetazione spontanea impediva ogni valutazione del terreno (fig. 1), ma veniva confermata anche nelle zone in cui il terreno lavorato avrebbe permesso la raccolta di eventuali frammenti ceramici o di altri reperti archeologici indicatori di contesti sepolto. Nessun elemento significativo, inoltre, è stato ricavabile dalla carta archeologica curata dall Università degli Studi di Trieste per conto della Regione nel 1993, in quanto la zona di Fossalon non rientrava tra quelle coperte da quella schedatura; i due siti archeologici più prossimi all area in oggetto, denominati S. Canzian 04/Staranzano 01 e S. Canzian 07/Staranzano 02, si trovano in comune di S. Canzian d Isonzo, molto più a nord, oltre il canale Isonzato e subito ad est della provinciale per Grado, si tratta di affioramenti di materiale interpretati come una fornace ed un possibile edificio a carattere abitativo (villa rustica?). fig..2 Corografia del piano di Bonifica della Vittoria, 1936.
5 Tale situazione, d altra parte, non sorprende dal momento che la medesima zona è stata da tempo oggetto di interventi di bonifica e riordino agrario legati alle caratteristiche morfologiche del terreno, originariamente in gran parte occupato da acque salmastre. Una precisa immagine della situazione precedente all attuazione del piano di Bonifica denominato della Vittoria - progettato nel 1908, ma le cui opere sono iniziate molto più tardi è fornita da una corografia del 1936, dove è riportata la sovrapposizione dello stato di fatto originario e delle opere di progetto (fig. 2); l intera zona risultava a carattere paludoso-lagunare, poco adatta all insediamento umano, con ridotte porzioni di terreno asciutto circondate da piccoli corsi d acqua ad andamento estremamente sinuoso. Alla luce di tali elementi, dunque, risulta molto poco probabile che con le opere previste dall intervento attuale vengano intercettati bacini di interesse archeologico e sembra verosimile supporre che a tutela di eventuali emergenze, se ritenuto opportuno da parte degli organi preposti, sia sufficiente procedere con occasionali sopralluoghi di verifica durante le operazioni di scavo necessarie. BIBILIOGRAFIA DI RIFERIMENTO: Università degli Studi di Trieste, Carta archeologica della regione Friuli Venezia Giulia, R. Duca, Trasportare le acque laddove le terre sono soggette a siccità, Consorzio di Bonifica Pianura Isontina, Edizioni del Consorzio Culturale del Monfalconese, Trieste, 20 agosto 2008 Dott.ssa Luciana Mandruzzato
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