CORSO MAESTRI DI SCI TRENTINO 2018 classificazione delle valanghe
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1 CORSO MAESTRI DI SCI TRENTINO 2018 classificazione delle valanghe
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3 TIPOLOGIA Valanga di neve a lastroni Valanga di neve a debole coesione
4 VALANGHE A LASTRONI
5 VALANGHE DI NEVE A LASTRONI Condizioni necessarie: Coesione sufficiente per trasmettere le forze a grandi distanze Esistenza di uno strato debole sul quale scorre il lastrone Preferibilmente su pendii con pendenza variabile fra 30 e 50, ma in certe condizioni possono avvenire anche con inclinazioni di 25. Sopra ai 50 gradi la probabilità di distacchi si riduce notevolmente
6 La rottura ha quasi sempre origine da una piccola superficie dove la forza applicata raggiunge il limite di resistenza della neve in quel punto (frattura iniziale). Da qui altre fessure si propagano molto rapidamente in tutte le direzioni La velocità massima di propagazione corrisponde circa alla velocità del suono nella neve (ordine di grandezza è di alcune centinaia di m/s) Viene chiamata frattura principale la zona che delimita l area del lastrone di neve nella quale ha origine la frattura iniziale; poi le spaccature si propagano dando luogo a fratture secondarie, le cui localizzazioni dipendono dalla morfologia del terreno e dal tipo di neve
7 Dopo che si è verificata la completa rottura, il lastrone di neve scivola vincendo le forze di attrito. E anche possibile che dopo la formazione della frattura principale il fenomeno si interrompa, in quanto la resistenza offerta dalla neve è tale da non permettere il formarsi di frattura secondarie, oppure le forze d attrito nella zona di scorrimento sono tali da impedire lo slittamento del lastrone Le zone in cui avvengono le fratture primarie sono prevalentemente i piani di scorrimento paralleli al pendio ed il limite a monte è chiamato fronte di rottura. Non si formano invece lungo i limiti laterali ( dove ho forze al taglio nulle), né sul limite inferiore lungo il cosiddetto sbarramento (resistenza alla compressione superiore rispetto a qualsiasi altra forma di resistenza)
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9 VALANGHE A DEBOLE COESIONE
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11 VALANGHE DI NEVE A DEBOLE COESIONE Condizioni necessarie: Neve poco compatta Preferibilmente su pendii con pendenza variabile fra 40 e 60 Sufficiente energia potenziale
12 Hanno origine dal movimento (a partire da una o alcune particelle in movimento) di una massa nevosa il cui volume aumenta con la distanza percorsa Il fenomeno avviene con neve poco compatta e rispetto alle valanghe a lastroni le forze non si trasmettono su grande distanza. Il punto di inizio del movimento è sempre visibile Meccanicamente si può rappresentare la valanga di neve a debole coesione nel seguente modo: una particella di neve (o altro) cade sulle particelle sottostanti: queste si staccano e cadono su altre che a loro volta si distaccano e così via. Il movimento sopra citato prosegue finche l energia cinetica disponibile è superiore alle forze d attrito innescate con il moto e determina la caratteristica forma a pera di queste valanghe
13 Cause: metamorfismo distruttivo, quando si raggiunge il minimo di resistenza per irraggiamento solare metamorfismo costruttivo, su pendii all ombra in cui si ha la formazione di uno strato di neve a debole coesione azione del sole o dell aria calda sui legami fra i cristalli, con la creazione di valanghe di neve bagnata a debole coesione (peso specifico variabile in genere da 300 a 400 kg/mc
14 Possono raggiungere velocità notevoli su distanze relativamente brevi (mediamente da 30 a 80 m/s), presentando dunque forti accelerazioni. In talune circostanze si frantumano e danno luogo a valanghe di neve polverosa, con conseguenze spesso catastrofiche
15 Classificazione delle valanghe
16 o più semplicemente
17 ESEMPI FOTOGRAFICI
18 Tipo di distacco: valanga di neve a debole coesione Posizione del piano di scorrimento: valanga di fondo
19 Tipo di distacco: valanga di neve a debole coesione Posizione del piano di scorrimento: valanga di fondo
20 Tipo di distacco: valanga di neve a lastroni Posizione del piano di scorrimento: valanga di superficie
21 Tipo di distacco: valanga di neve a lastroni Posizione del piano di scorrimento: valanga di superficie
22 Tipo di distacco: valanga di neve a debole coesione Posizione del piano di scorrimento: valanga di superficie
23 Tipo di distacco: valanga di neve a lastroni Posizione del piano di scorrimento: valanga di superficie
24 Moena 9 marzo 2004 Videoproiezione dedicata alle valanghe Tipo di distacco: valanga di neve a lastroni Posizione del piano di scorrimento: valanga di fondo
25 Moena 9 marzo 2004 Videoproiezione dedicata alle valanghe Tipo di distacco: valanga di neve a lastroni Posizione del piano di scorrimento: valanga di fondo
26 Moena 9 marzo 2004 Videoproiezione dedicata alle valanghe Tipo di percorso seguito: valanga incanalata
27 Tipo di movimento: valanga di neve polverosa
28 Tipo di movimento: valanga radente Zona di deposito: deposito fine pulito
29 Zona di deposito: deposito misto
30 Zona di deposito: deposito grossolano
31 Incidente da valanga Monte Gabbiolo ghiacciaio Presanella 2 travolti 1 morto ottobre 2000
32 Gli sport invernali al di fuori delle piste possono anche essere rischiosi a causa delle valanghe
33 Valanghe polverose spontanee
34 Valanga polverosa innescata da un distacco a lastrone soffice provocata da uno sciatore Val Senales 14 novembre 2000
35 Laghi di Valbona incidente sconosciuto febbraio 2001
36 La pratica degli sport invernali fuori dalle zone controllate (piste da sci) sono in continuo aumento
37 Piz Boè incidente da valanga 22 gennaio 2004 Panoramica
38 Piz Boè incidente da valanga 22 gennaio 2004 Zona di distacco
39 Piz Boè incidente da valanga 22 gennaio 2004 Zona di scorrimento e accumulo
40 Nelle alpi italiane ogni anno abbiamo vittime da valanghe con o senza precipitazioni nevose copiose la prevenzione e la conoscenza possono ovviare a questo problema?! Piz Boè incidente da valanga con racchette da neve 22 gennaio 2004
41 Lo studio approfondito delle disgrazie causate dalle valanghe costituisce il miglior insegnamento per evitarne delle altre. Per questa ragione il servizio valanghe tende a ricostruire nella forma più vicina alla realtà tutte le sciagure, per poterne definire le cause oggettive e soggettive che le hanno provocate. Gli insegnamenti che ne risultano, vengono diffusi ad un ampia cerchia di interessati con conferenze e pubblicazioni (F. Gansser, 1980)
42 Prevenire l incidente da valanga tramite la conoscenza, il comportamento, la sicurezza
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