179 15/01/2008. Identificativo Atto N. 10 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

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1 179 15/01/2008 Identificativo Atto N. 10 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA RICHIESTA DI CONCESSIONE PER LA DERIVAZIONE DI ACQUE SOTTERRANEE MEDIANTE UN POZZO AD USO IRRIGUO PER ATTIVITA' AGRICOLA IN COMUNE DI SAN PAOLO (BS)COMMITTENTE: CONSORZIO IRRIGUO CONTA CADIGNANAVERIFICA AI SENSI DELL'ART. 32 DEL D.LGS. 152/06

2 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE VISTI: l art. 32 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale ; la l.r. 3 settembre 1999, n. 20 Norme in materia d impatto ambientale, come modificata dall art. 3 della l.r. 24 marzo 2003, n. 3; la d.g.r. 2 novembre 1998, n Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n.337/85/cee; la d.g.r. 27 novembre 1998, n , Approvazione delle modalità d attuazione della procedura di verifica e della procedura di valutazione d impatto ambientale regionale, di cui alla d.g.r /98 - Istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso l Ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Urbanistica e disciplina delle modalità d acquisizione dei pareri degli enti interessati ; CONSIDERATO che le sopraindicate Deliberazioni di Giunta regionale, pur richiamando la normativa in tema di V.I.A. a suo tempo vigente, sono da ritenersi tutt ora valide quale riferimento per l espletamento delle procedure di verifica e di valutazione di impatto ambientale; VISTI inoltre: il Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 Disciplina dell uso delle acque superficiali e sotterranee, dell utilizzo delle acque ad uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell acqua in attuazione dell art. n. 52, comma 1, lettera c) della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 ; la d.g.r. 29 marzo 2006, n Approvazione del Piano di Tutela e Uso delle Acque (P.T.U.A.). PRESO ATTO che: in data (prot Z ), successivamente integrata in data (prot. Z ) il Consorzio Irriguo Conta Cadignana, con sede in Comune di S. Paolo, (BS), Cna Candellini 88, ha depositato presso il Protocollo Generale della Regione Lombardia, richiesta di Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale riguardante l istanza di concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante un pozzo ad uso irriguo in Comune di San Paolo (BS); la tipologia progettuale in esame è compresa nell Allegato III, Elenco B punto 7, lett. d) derivazioni... di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al minuto secondo del d.lgs. 152/06; il progetto non è localizzato in area protetta così come definita ai sensi della legge 394/91, ed è pertanto soggetto alla procedura di verifica di cui agli artt. 32 e 43 del d.lgs 152/06; l'autorità competente è quindi tenuta, sulla base degli elementi di cui all'allegato IV del d.lgs. 152/06, a pronunciarsi in merito all'assoggettamento o meno del progetto alla procedura di V.I.A. regionale. VISTA la documentazione costituita da una relazione contenente aspetti geologici, tecnici e ambientali;

3 CONSIDERATO quanto segue, relativamente al contesto territoriale ed al quadro progettuale degli interventi: il pozzo in esame verrà realizzato per la derivazione di acque da falda (portata massima di concessione pari a 95 l/s) allo scopo di integrare la disponibilità idrica della roggia Cadignana, ed utilizzabile esclusivamente a scopo irriguo; la nuova opera di captazione posizionata a quota 65 mt dal p.c. è ubicata sul mapp. n 54, fg. n. 18, NCTR del Comune di San Paolo (BS), verrà realizzato con perforazione a percussione e la colonna di emungimento sarà in acciaio zincato ed avrà un diametro di 609 mm. RILEVATO, sulla base della documentazione depositata, quanto segue: sulla base delle caratteristiche idrodinamiche e idrogeologiche dell acquifero sottoposto a emungimento dal pozzo in progetto si prevede un raggio di influenza di circa 200 mt; dall esame delle caratteristiche dell acquifero captato e dal relativo calcolo dell abbassamento teorico (4 mt) del livello di falda non si evidenziano impatti sul regime delle rogge nelle aree circostanti; non si trovano pozzi pubblici utilizzati a scopo idropotabile ad una distanza inferiore a 1400 mt (Pozzo Comunale di San Paolo n. 11) e perciò non si evidenziano impatti in quanto l abbassamento teorico calcolato del livello di falda non genera fenomeni di interferenza o impoverimento degli acquiferi emunti; la pompa di tipo elettromeccanico, è sommersa ed omologata nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di inquinamenti acustico ed atmosferico; RITENUTO, sulla base di quanto indicato nella documentazione depositata, che: le informazioni fornite dal Committente e la loro esposizione consentano nel complesso, un adeguata comprensione delle caratteristiche delle opere realizzate e dei loro effetti sull ambiente nella fase di esercizio; non sussistano fattori legati all opera in esame che possano generare effetti ambientali significativi o tali da rendere necessario un ulteriore approfondimento di indagine mediante l attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. VISTI: la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i provvedimenti organizzativi dell VIII Legislatura; il P.R.S. al punto ed in particolare l Obiettivo Operativo Valutazione degli Impatti Ambientali Generati da Progetti e Programmi di intervento a valenza territoriale, nonchè dalle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443/01 "obiettivo". DECRETA di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell'art. 32 del d.lgs. 152/06, la richiesta di concessione per la derivazione di acque sotterranee mediante un pozzo uso irriguo in Comune di San Paolo (BS), presentato dal Consorzio Irriguo Conta Cadignana a 3

4 condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni e raccomandazioni, da recepirsi nei successivi atti abilitativi: le valutazioni sulla capacità di emungimento del pozzo, con particolare riguardo al valore della portata critica del pozzo nonché alla definizione del cono di depressione ed alla sua influenza, verificate in fase di perforazione e prova del pozzo, siano riportate nella relazione tecnica finale di cui all art. 22, comma 4, del Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2 a firma di un tecnico Professionista abilitato; il disciplinare del provvedimento di concessione, di cui all art. 18 del summenzionato Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2, indichi, anche in base alle risultanze sperimentali che dovranno essere contenute nelle citata relazione tecnica finale, l eventuale necessità di idonei sistemi di controllo del livello di falda, ed in particolare del cono di depressione generato dal pozzo; in fase di perforazione venga definita l esatta ubicazione dei filtri (del tipo microfessurato); il Committente adotti gli accorgimenti tecnici per garantire i requisiti igienico-sanitari del pozzo; l estrazione dell acqua avvenga nel rispetto delle condizioni idrogeologiche esistenti, garantendo la tutela degli corpi idrici sfruttati per uso idropotabile ed i prelievi di acqua già autorizzati, anche per scopi diversi; l autorità competente per la concessione attui le verifiche di cui all art. 14, comma 3 del Regolamento regionale 24 marzo 2006, n. 2, con particolare riferimento al vigente Piano regionale di Tutela ed Uso delle Acque; sia concordato, con il locale Dipartimento ARPA e la Provincia, un programma di monitoraggio delle acque emunte, in cui siano definiti la periodicità dei controlli ed i relativi parametri chimicofisici da analizzare; il Committente fornisca idonee garanzie affinché, qualora intervenisse un cambio di destinazione d uso dell area in cui è previsto il pozzo, questo sia chiuso o messo in sicurezza, attuando tutte le misure necessarie ad evitare contaminazione delle risorse idriche sotterranee. 2. Di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto ai seguenti soggetti: Consorzio Irriguo Conta Cadignana; Comune di San Paolo (BS); Provincia di Brescia; ARPA Centrale Settore coordinamento tecnico per lo sviluppo sostenibile. 3. Di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito elenco delle procedure di verifica di cui all art. 32, comma 3, del d.lgs 152/ Di rendere noto che contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale competente per territorio, entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del D.P.R. n. 1199/71. Il Dirigente Dott. Bruno Mori 4

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