Comune di San Cipriano d Aversa (Prov. di Caserta)
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- Sibilla Rossi
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1 Comune di San Cipriano d Aversa (Prov. di Caserta) Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale COPIA N 30 del OGGETTO: Determinazione delle tariffe TARI per l anno L anno duemilaquindici il giorno ventinove del mese di luglio, in prosieguo, nella sala delle adunanze della Sede Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica di 1 convocazione. Presiede l adunanza la D.ssa Ida Scalzone nella sua qualità di Presidente del Consiglio e sono presenti e assenti: N.d ordine COGNOME NOME PRESENTI ASSENTI COGNOME NOME PRESENTI ASSENTI 1) CATERINO VINCENZO X 12)D ALESSANDRO ENRICO X 2) COPPOLA ANTONIO X 13)RECCIA FRANCA X 3) DELLA GATTA INES X 14)IOVINE MARGHERITA X 4) INFANTE PAOLO X 15)CECORO MARCANTONIO X 5) PAROLA STEFANIA X 16)CIOFFO SALVATORE X 6) GRIFFO FORTUNATO X 17)DI BONITO GENNARO X 7) SCALZONE IDA X 8) SERAO RACHELE X 9) DI BELLO ULDERICO X 10) SERAO RAFFAELA ANNUNZIATA X 11) ZIPPO FILOMENA X TOTALE 13 4 Assiste con funzioni di Segretario: Dr. Ottavio Verde Il Presidente del Consiglio D.ssa Ida Scalzone, dichiara aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti, passa alla trattazione dell argomento in oggetto. O M I S S I S
2 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Premesso che: - l art. 1, comma 639, della Legge n. 147/2013 ha istituito, a partire dal 1 gennaio 2014, l imposta unica comunale (IUC) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l altro dall erogazione e fruizione di servizi comunali; - la IUC si compone dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi che si articola nella TASI, a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore; Vista la disciplina inerente alla componente TARI (commi da 641 a 668 del succitato art. 1 della legge n. 147/2013 ), come modificata dal decreto legge 6 marzo 2014 n. 16, convertito con legge 2 maggio 2014 n. 68; Letti in particolare i commi da 650 a 654 che così dispongono: «650. La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un'autonoma obbligazione tributaria Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n Il comune, in alternativa ai criteri di cui al comma 651 e nel rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall'articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, può commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l'anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti. Nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l'individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune può prevedere, per gli anni 2014 e 2015, l'adozione dei coefficienti di cui alle tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b dell'allegato 1 al citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento, e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato A partire dal 2016, nella determinazione dei costi di cui al comma 654, il comune deve avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard In ogni caso deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all'articolo 15 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente»; Visto il comma 683 del suddetto articolo che testualmente recita: «683. Il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia, e le aliquote della TASI, in conformità con i servizi e i costi individuati ai sensi della lettera b), numero 2), del comma 682 e possono essere differenziate in ragione del settore di attività nonché della tipologia e della destinazione degli immobili.»; Visto l art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che testualmente recita: «169. Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno»; Visto altresì il Decreto del Ministero dell Interno del 18 luglio 2014 che ha ulteriormente differito al 30 settembre 2014 il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione degli enti locali di cui all art. 151 del D.Lgs. n. 267/2000;
3 Dato atto che, ai sensi del riportato comma 683, l ufficio ambiente ha provveduto a redigere il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani come da proposta di deliberazione del 27 agosto 2014 ad oggetto Approvazione piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l anno 2015 ; Atteso che, sulla base del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche, quota fissa e quota variabile vengono così determinate: PARTE FISSA TARIFFA PER GLI USI DOMESTICI tariffa Tariffa al mq. per famiglie con /mq. a) una persona 1,120 b) due persone 1,120 c) tre persone 1,120 d) quattro persone 1,120 e) cinque persone 1,120 f) sei o più persone 1,120 TARIFFA PER GLI USI NON DOMESTICI Tariffa al mq. per le attività di cui alle categorie: tariffa /mq. 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,581 2 Cinematografi e teatri 0,369 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,369 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,682 5 Stabilimenti balneari 0,433 6 Esposizioni, autosaloni 0,526 7 Alberghi con ristorante 1,116 8 Alberghi senza ristorante 0,890 9 Case di cura e riposo 0, Ospedale 1, Uffici, agenzie, studi professionali 1, Banche ed istituti di credito 1, Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 1, Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1, Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 0, Banchi di mercato beni durevoli 1, Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista 1, Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1, Attività industriali con capannoni di produzione 0, Attività artigianali di produzione beni specifici 0, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie 2, Mense, birrerie, amburgherie 4, Bar, caffè, pasticceria 2,360
4 PARTE VARIABILE 25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 2, Plurilicenze alimentari e/o miste 1, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 2, Ipermercati di generi misti 2, Banchi di mercato genere alimentari 3, Discoteche, night-club 1,761 TARIFFA PER GLI USI DOMESTICI Tariffa annuale intera a famiglia a) una persona b) due persone c) tre persone d) quattro persone e) cinque persone f) sei o più persone TARIFFA PER GLI USI NON DOMESTICI Tariffa al mq. per le attività di cui alle categorie: 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 2 Cinematografi e teatri 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 5 Stabilimenti balneari 6 Esposizioni, autosaloni 7 Alberghi con ristorante 8 Alberghi senza ristorante 9 Case di cura e riposo 10 Ospedale 11 Uffici, agenzie, studi professionali 12 Banche ed istituti di eredito Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, 13 ferramenta, e altri beni durevoli
5 14 edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 3, Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 2, Banchi di mercato beni durevoli 3, Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista 3, Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 2, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 3, Attività industriali con capannoni di produzione 2, Attività artigianali di produzione beni specifici 2, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie 6, Mense, birrerie, amburgherie 10, Bar, caffè, pasticceria 6, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 5, Plurilicenze alimentari e/o miste 4, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 7, Ipermercati di generi misti 6, Banchi di mercato genere alimentari 7, Discoteche, night-club 4,520 PROPONE DI DELIBERARE Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati: 1) di fissare per l anno 2015, nelle misure di cui al prospetto che segue, le tariffe per l applicazione dalla tassa sui rifiuti (TARI): PARTE FISSA TARIFFA PER GLI USI DOMESTICI tariffa Tariffa al mq. per famiglie con /mq. a) una persona 1,120 b) due persone 1,120 c) tre persone 1,120 d) quattro persone 1,120 e) cinque persone 1,120 f) sei o più persone 1,120 Tariffa al mq. per le attività di cui alle categorie: TARIFFA PER GLI USI NON DOMESTICI tariffa /mq. 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,581 2 Cinematografi e teatri 0,369 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,369
6 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,682 5 Stabilimenti balneari 0,433 6 Esposizioni, autosaloni 0,526 7 Alberghi con ristorante 1,116 8 Alberghi senza ristorante 0,890 9 Case di cura e riposo 0, Ospedale 1, Uffici, agenzie, studi professionali 1, Banche ed istituti di credito 1, Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 1, Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1, Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 0, Banchi di mercato beni durevoli 1, Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista 1, Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1, Attività industriali con capannoni di produzione 0, Attività artigianali di produzione beni specifici 0, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie 2, Mense, birrerie, amburgherie 4, Bar, caffè, pasticceria 2, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 2, Plurilicenze alimentari e/o miste 1, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 2, Ipermercati di generi misti 2, Banchi di mercato genere alimentari 3, Discoteche, night-club 1,761
7 PARTE VARIABILE TARIFFA PER GLI USI DOMESTICI Tariffa annuale intera a famiglia /anno a) una persona 142,68 b) due persone 265,91 c) tre persone 340,49 d) quattro persone 421,56 e) cinque persone 504,26 f) sei o più persone 551,28 Tariffa al mq. per le attività di cui alle categorie: TARIFFA PER GLI USI NON DOMESTICI tariffa al mq. 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 1,480 2 Cinematografi e teatri 0,944 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,955 4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 1,762 5 Stabilimenti balneari 1,117 6 Esposizioni, autosaloni 1,356 7 Alberghi con ristorante 2,875 8 Alberghi senza ristorante 2,287 9 Case di cura e riposo 2, Ospedale 2, Uffici, agenzie, studi professionali 2, Banche ed istituti di eredito 2,799 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, 13 ferramenta, e altri beni durevoli 2, edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 3,557 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, 15 cappelli e ombrelli, antiquariato 2, Banchi di mercato beni durevoli 3, Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista 3,554 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 2, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 3, Attività industriali con capannoni di produzione 2, Attività artigianali di produzione beni specifici 2, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie 6, Mense, birrerie, amburgherie 10, Bar, caffè, pasticceria 6, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 5, Plurilicenze alimentari e/o miste 4, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 7, Ipermercati di generi misti 6, Banchi di mercato genere alimentari 7, Discoteche, night-club 4,520
8 2) di trasmettere copia della relativa deliberazione al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, ai sensi dell'art. 13, comma 15, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, entro il termine di cui all'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione. Il responsabile del servizio F.to Annunziata Martino IL CONSIGLIO COMUNALE -Vista la proposta di delibera che precede; -Ritenuto approvarla integralmente; -Letto il parere favorevole del Revisore dei Conti; -Acquisiti i prescritti pareri, ai sensi dell'art,49 D.L.vo 267/00; Pareri ex art. 49 D.L.vo 267/2000 Parere favorevole di regolarità tecnica IL Responsabile Area Tecnica F.to Annunziata Martino Parere favorevole di regolarità contabile Il Responsabile del Servizio Finanziario F.to Annunziata Martino Con votazione favorevole 11 e astenuti 2 (Iovine Margherita e Cioffo Salvatore) DELIBERA -La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; -Di approvare e far propria, in tutte le sue parti, la surrichiamata proposta di deliberazione qui da intendersi integralmente riportata e trascritta; -Di demandare al Responsabile competente l'emissione degli atti connessi e consequenziali al presente provvedimento.
9 Il verbale viene cosi sottoscritto IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE F.to D ssa Ida Scalzone F.to Dr. Ottavio Verde ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio informatico di questo Comune, ex art. 124 del T.U. 267/2000 e art. 32 della Legge n.69/2009 e ss. mm. ii., giorni 15 consecutivi a partire dal Li IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to Sig. Francesco Cecoro IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dr. Ottavio Verde Dichiarata immediatamente eseguibile- Art comma 4- D.L.vo 267/2000. Li IL SEGRETARIO GENERALE Dr. Ottavio Verde E copia conforme all originale, per uso amministrativo Li IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dr. Ottavio Verde
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C O M U N E D I S A N G I O R G I O M O N F E R R A T O
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