Rapporto SVIMEZ 2018 L economia e la società del Mezzogiorno

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2 Fig.1 Mezzogiorno in % Italia PIL 22,7 Popolazione residente ,2 Superficie 41,0 Fig.2 PIL pro capite (euro 2010) Mezzogiorno ,7 Centro-Nord ,1 Fig.3Tasso di occupazione (20-64 anni) Mezzogiorno 60,7% Centro-Nord 78,5%

3 Fig.4. PIL procapite del Mezzogiorno in % del Centro-Nord (calcolato su valori correnti) 61 60, , , ,5 55, ,5

4 Fig. 5. Tassi di crescita annuali e cumulati del PIL in termini reali (%) (a) Paesi TESTOTESTO Mezzogiorno -13,2 1,5 0,8 1,4 3,7-10,0 Centro-Nord -7,1 0,8 0,9 1,5 3,3-4,1 Italia -8,5 1,0 0,9 1,5 3,3-5,5 Ue (Composizione corrente) 1,4 2,3 2,0 2,5 6,9 8,4 Germania 5,9 1,7 1,9 2,2 6,0 12,3 Spagna -6,6 3,4 3,3 3,1 10,1 2,8 Francia 3,3 1,1 1,2 2,2 4,5 8,0 NELLA RIPRESA IL SUDÈCRESCIUTO CONLA STESSA(DEBOLE) INTENSITÀ DEL CENTRO-NORD. UN RISULTATO POSITIVO E NON SCONTATO Grecia -26,0-0,3-0,2 1,4 0,8-25,4 (a) Calcolate su valori concatenati anno di riferimento 2010

5 Fig. 6. Gli investimenti nei settori (tassi annui e cumulati di variazione %) (a) Categorie Mezzogiorno TESTOTESTO Costruzioni -40,9 5,0 2,3 1,9 9,5-35,3 Macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e altri prodotti -34,4 3,7 1,5 7,0 12,5-26,2 Centro-Nord Costruzioni -35,3-2,7 0,8 0,8-1,1-36,0 Macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e altri prodotti (a) Calcolate su valori concatenati anno di riferimento ,0 5,1 5,9 5,9 17,9-2,2 INVESTIMENTI: LA COMPONENTE PIÙ DINAMICA DELLA DOMANDA INTERNA. È RIMASTOATTIVOUNTESSUTO DI IMPRESE INDUSTRIALI IN GRADO DI COGLIERE LE SFIDE DEI MERCATI. RUOLO POSITIVO DEGLI STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE(LEGGESABATINI, CREDITO DI IMPOSTA SUD, INDUSTRIA 4.0, CONTRATTI DI SVILUPPO). TRAMARZO2017 EGENNAIO2018 SONO PERVENUTE 14 MILA ISTANZE PER IL CREDITODIIMPOSTASUDPERQUASI 4 MILIARDIDIINVESTIMENTI E1,5 MILIARDI DI AGEVOLAZIONE. 91 CONTRATTIDISVILUPPONELSUDTRA IL2012 EIL2018 3,4 MLDDIEURODI INVESTIMENTI E 1,8 MLD DI AGEVOLAZIONI

6 Fig. 7. Le previsioni SVIMEZ per il Variazioni % 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 1,4 1,5 1,5 1,3 1,2 0, Mezzogiorno Centro-Nord Italia LAFRENATADELSUDNEL 2018 È SOPRATTUTTO L INDEBOLIMENTO DEI CONSUMI A DETERMINARE IL RALLENTAMENTO DELL ECONOMIA MERIDIONALE Variabili macroeconomiche Mezzogiorno Centro-Nord Italia (a) PIL 1,4 0,8 1,5 1,3 1,5 1,2 Occupazione totale 1,1 1,0 1,1 0,8 0,8 Consumi totali 0,8 0,5 1,3 0,8 1,1 0,7 Consumi famiglie 1,2 0,8 1,5 1,0 1,5 0,9 Spesa della PA -0,2-0,1 0,3 0,1 0,1 0,0 Investimenti totali 3,9 3,8 3,7 6,2 3,8 5,7 GLI INVESTIMENTI PRIVATI TENGONO MA CRESCONO PIÙ AL NORD, FERMI GLI INVESTIMENTI PUBBLICI E ANCORA NEGATIVA LA SPESA DELLA P.A.

7 Effetto sul PIL della manovra e i rischi derivanti dall incremento dello SPREAD Fig. 8. Impatto sul Pil del Mezzogiorno e del Centro-Nord della manovra di bilancio 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 0,29 0,41 0,19 0, LA MANOVRA DETERMINA UN IMPATTO SUL PILSUPERIOREALSUDPEREFFETTO DI UNA CRESCITA DEI CONSUMI (REDDITO DI CITTADINANZA) NON HA IMPATTO SIGNIFICATIVO SUGLI INVESTIMENTI Mezzogiorno Centro-Nord

8 Effetto sul PIL della manovra e i rischi derivanti dall incremento dello SPREAD Fig. 9 Effetto imputabile a un innalzamento permanente dello SPREAD su PIL e investimenti in macchinari Mezzogiorno Centro-Nord Italia PIL -0,33-0,35-0,22-0,25-0,25-0,26 Investimenti in macchine e attrezzature -0,45-0,90-0,13-0,28-0,20-0,40 L EFFETTO NEGATIVO DI UN INCREMENTO PERMANENTE DELLO SPREAD A 300 PUNTI SAREBBE SUPERIORE AL SUD RIFLETTENDOSI IN UN RAZIONAMENTO DEI PRESTITI ALLA CLIENTELA E COLPIREBBE MAGGIORMENTE GLIINVESTIMENTI.

9 Nuove previsioni per il biennio Fig. 10 Previsioni per alcune variabili macroeconomiche, circoscrizioni e Italia, variazioni % s.d.i. Variabili Mezzogiorno Centro-Nord Italia (a) PIL 0,8 1,0 0,9 1,3 1,1 1,1 1,2 1,1 1,1 Consumi totali 0,5 1,0 0,9 0,8 1,0 0,9 0,7 1,0 0,9 Investimenti totali 3,8 2,6 1,6 6,2 2,9 1,9 5,7 2,8 1,8 Occupazione totale (unità di lavoro) 1,0 0,8 0,7 0,8 0,6 0,5 0,8 0,7 0,6 NEL2019 SIPREVEDEUNA CRESCITAANCORADEBOLE, CON UN MODESTO RECUPERO DEL SUD, TRAINATO DALL INCREMENTO DEI CONSUMI. INASSENZADIUNA SIGNIFICATIVA RIPRESA DEGLI INVESTIMENTI VIENE LIMITATA FORTEMENTE L EFFICACIA ESPANSIVA DI MISURE REDISTRIBUTIVE QUALI QUELLE ADOTTATE

10 LE MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ: IL REDDITO DI CITTADINANZA In base alle stime SVIMEZ, se si vuole garantire a tutti i potenziali beneficiari(2,5 milioni di famiglie) il raggiungimento della soglia indicata (780 euro) le risorse non sono sufficienti. Tenendo conto della numerosità delle famiglie e di una quota di famiglie proprietaria della casa, il Reddito di Cittadinanza costerebbe circa 16 miliardi.

11 Fig. 11 Sussidio mensile del Reddito di Cittadinanza nell'ipotesi di piena copertura e sulla base dell'attuale dotazione finanziaria LA MISURA CONSENTE DI AMPLIARE LA PLATEA DEI DESTINATARI, COPRENDO 2,5 MILIONI DI FAMIGLIE POVERE MA CON UN SUSSIDIO MENSILE MEDIO INFERIORE A QUELLO PROPOSTO Fig. 12. Distribuzione territoriale delle risorse 37% 63% 0 1 componente 2 componenti 3 4 componenti componenti 5 e più Totale Mezzogiorno Centro-Nord

12 L AMPLIAMENTO DEL DISAGIO SOCIALE: PIÙ FAMIGLIE POVERE ANCHE QUANDO È PRESENTE UN OCCUPATO Fig. 13. Rischio povertà in Europa Il rischio povertà si concentra soprattutto tra i giovani del Mezzogiorno. La povertà aumenta nonostante la crescita dell occupazione (precaria e a basso salario).

13 Fig. 14 Effetti sul PIL nell'ipotesi di una spesa aggiuntiva di 4,5 miliardi di euro in investimenti pubblici al Sud nel biennio Mezzogiorno Centro-Nord Italia LA NECESSITÀ DI RILANCIARE GLI INVESTIMENTI PUBBLICI 0,8 0,1 0,2 COLMARE IL GAP TRA RISORSE STANZIATE E OPERE REALIZZATE SUPPORTARE LE AMMINISTRAZIONE NELLA FASE DI PROGETTAZIONEESECUTIVADELLEOPERE. *Un peggioramento del rapporto deficit/pil pari, in media, allo 0,17% all anno, implica che dei 4 miliardi spesi ogni anni per finanziare le opere pubbliche circa 2,5, ogni anno, vanno a costituire nuovo debito e 1,5 vengono recuperati tramite le maggiori tasse percepite dall incremento di attività economica. IL MOLTIPLICATORE DEGLI INVESTIMENTI SUL PIL E CIRCA PARI A1,5 INENTRAMBELEAREE, CONUN EFFETTO ESPANSIVO CUMULATO NEGLI ANNI SUCCESSIVI CHE AL SUD ARRIVA ALL 1,85. MENTRE PER I CONSUMI PUBBLICI IL MOLTIPLICATORE SCENDE ALLO 0,8.

14 Fig.15. Quadro Finanziario Unico. La spesa in conto capitale della P.A. dal 2000 al 2016 e stima del 2017 (mld euro 2010) Fonte CPT 70 3,7 Italia 60 3,5 50 2,3 2,4 2, Spesa ordinaria in cc Spesa aggiuntiva in cc Spesa in cc in rapporto al PIL (%) (scala di dx) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 UN DECLINO SPESA IN CONTO CAPITALE INARRESTABILE? LA PERDITA CAPACITÀ REALIZZATIVA E PROGETTUALE LA SPESA PER INVESTIMENTI È SCESAINITALIADAL3,7% DEL PIL DEL2000 ALLIVELLO MINIMODEL2% NEL2017 NEL MEZZOGIORNO LA SPESA IN C/C È SCESA NEL MEDESIMO PERIODO DA 22,2 A 10,6 MILIARDI

15 Fig. 16 Fondi strutturali : stato di attuazione al 30 giugno 2018 (% pagamenti sul totale dei Fondi Strutturali) GRAVERITARDOSUIPOR , PUR CON DIFFERENZE REGIONALI. L AFFANNOSA CORSA PER SPENDERE LE RISORSE CRITICITÀ ABRUZZO, MOLISE E SOPRATTUTTO SICILIA (RISCHIO DISIMPEGNO). SI CONFERMA LA PUGLIA, BENE LA CALABRIA

16 LA CITTADINANZA LIMITATA I DIVARI NEI SERVIZI E LA CONVERGENZA INTERROTTA DEL SISTEMA SCOLASTICO

17 CONVERGENZA INTERROTTA NELLA SCOLARIZZAZIONE AL SUD Bambini da 0 a 2 anni che hanno usufruito dei servizi per l'infanzia 2014/2015 (a) 16,0 18,3 4,7 Nord Centro Mezzogiorno Fig.17 Quota studenti della scuola primaria con frequenza a tempo pieno ,8 6,7 14,1 15,3 45,0 20,8 7,2 34,8 15,5 45,6

18 LA CONVERGENZA INTERROTTA NELLA SCOLARIZZAZIONE AL SUD Fig. 18. Studenti (15enni) con scarse competenze (al massimo primo livello) in matematica (valori %) ,5 19,3 31, ,9 32,8 34,4 33, ,9 24,7 23,2 19,5 18, Il divario di competenze degli studenti del Sud dopo una lunga fase di recupero ha ripreso a crescere Mezzogiorno Centro-Nord Italia

19 Fig. 19. Giovani che abbandonano prematuramente gli studi (Elet), per regione - Anno 2017 (valori %) In valori assoluti vuol dire che circa 600 mila giovani italiani, di cui 300 mila nel Mezzogiorno, conseguita la licenza media, restano fuori dal sistema di istruzione e formazione professionale Il Mezzogiorno ha una quota di ragazzi che abbandona precocemente quasi doppio della media Ue. Centro-Nord Mezzogiorno Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Totale Target Europa 2020 Media Ue 28 Sicilia Sardegna Troppo spesso soprattutto al Sud la «povertà educativa» si tramanda di padre in figlio

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