Individuazione, sperimentazione e divulgazione di modalità di gestione più sostenibile dei corsi d acqua in stretto rapporto con il mondo agricolo

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1 2 Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale Bolzano, 5 8 novembre 2012 Individuazione, sperimentazione e divulgazione di modalità di gestione più sostenibile dei corsi d acqua in stretto rapporto con il mondo agricolo Giustino Mezzalira

2 Veneto Agricoltura: l Extension Service del Veneto Veneto Agricoltura, nata nel 1999 per volontà della Regione Veneto, contribuisce all attuazione delle politiche regionali volte a promuovere lo sviluppo economico e la tutela dell ambiente intervenendo negli ambiti agricolo, forestale, agroalimentare e ambientale. Veneto Agricoltura opera per la competitività delle imprese del settore primario, tramite il trasferimento dell innovazione, il miglioramento della qualità e della sicurezza delle produzioni, la valorizzazione dei prodotti tipici e lo sviluppo rurale. Veneto Agricoltura opera per la conservazione dell ambiente e delle sue risorse tramite la diffusione della consapevolezza ambientale, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la promozione della produzione e dell utilizzo dell energia da fonti rinnovabili e la preservazione della biodiversità.

3 Centro Forestale di Verona (VR) Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene (VI) Centro Ittico di Valdastico (VI) Centro Vivaistico e per le Attività Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (VI) Sede Centrale Palazzo dell Agricoltura Legnaro (PD) Settore Divulgazione Tecnica e Formazione Professionale, Educazione Naturalistica, ex Corte Benedettina, Legnaro (PD) Azienda Pilota e Dimostrativa Sasse Rami,Ceregnano (Ro) Azienda Pilota e Dimostrativa Villiago, Sedico (BL) Centro Forestale di Pian Cansiglio, Farra d Alpago (BL) Centro Regionale per la Viticoltura, l'enologia e la Grappa di Conegliano TV) Azienda Pilota e Dimostrativa Diana, Mogliano Veneto (TV) Centro Ittico Pellestrina, Venezia (VE) Azienda Pilota e Dimostrativa Vallevecchia,Caorle (VE) Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana, Rosolina (RO) Centro Sperimentale Frutticolo Pradon, Porto Tolle (Ro) Centro Ittico Bonello, Porto Tolle (Ro)

4 Agricoltura e corsi d acqua Veneto Agricoltura ha recentemente ampliato il suo campo di azione anche alla gestione delle acque nei territori agricoli, convinta della necessità di individuare, testare e diffondere modalità di gestione dei corsi d acqua più sostenibili, dando vita ad un intensa attività di sperimentazione in campo e di divulgazione. A partire dal 2009 sono state realizzate numerose attività di tipo tecnico-culturale ma anche applicativo: collaborazione alla stesura delle Linee guida di natura ambientale per gli interventi consortili della Regione Veneto; pubblicazione del Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua a supporto dei Consorzi di bonifica avvio della creazione, all interno delle Aziende agricole in gestione, di una rete di moduli dimostrativi relativi agli interventi di gestione ambientale illustrati nel Manuale realizzazione di giornate dimostrative dedicate alla gestione ambientale dei canali e della loro vegetazione

5 Linee guida di natura ambientale Con Deliberazione della Giunta Regionale n del 10 novembre 2009 la Regione del Veneto ha emanato le Linee guida di natura ambientale per gli interventi consortili le quali forniscono indicazioni ai Consorzi di Bonifica in merito alle pratiche progettuali e gestionali innovative che dovranno essere seguite per la riqualificazione ambientale multiobiettivo dei canali di bonifica: si tratta di un documento di importanza strategica perché indica la riqualificazione ambientale dei canali come strumento per risolvere i problemi di rischio idraulico, di dissesto spondale, di qualità dell acqua, di riqualificazione naturalistica e di gestione della vegetazione. RISCHIO IDRAULICO DISSESTO SPONDALE QUALITÀ DELL ACQUA RIQUALIFICAZIONE NATURALISTICA GESTIONE VEGETAZIONE

6 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua Il manuale (scaricabile gratuitamente dal sito è stato realizzato da Veneto Agricoltura in collaborazione con il CIRF e l Unione Veneta Bonifiche nell ambito di un accordo di collaborazione stipulato con la Regione Veneto. Esso fornisce indicazioni tecniche per la progettazione, realizzazione e manutenzione dei più importanti interventi di riqualificazione ambientale dei canali citati nelle Linee guida regionali. Il Manuale è diviso in capitoli tematici e fornisce esempi concreti di soluzione di diverse problematiche. La sua pubblicazione solo on line ne permetterà un continuo aggiornamento basato sulle esperienze dirette realizzate dai Consorzi di Bonifica.

7 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua 1.Gestione del rischio idraulico In molti casi è utile e necessario risolvere le situazioni di rischio idraulico attraverso progetti di gestione ambientale dei canali: secondo tale filosofia, scopo degli interventi dovrebbe essere quello di rallentare le acque durante gli eventi di piena mentre attraversano il territorio rurale, così da aumentare la capacità di laminazione da parte di canali e di zone poco urbanizzate, per evitare pericolose esondazioni nelle zone poste a valle e individuate come siti da proteggere, ad esempio attraverso la realizzazione di ampliamenti di tipo naturaliforme dei canali.

8 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua 2.Controllo del dissesto spondale Per risolvere o mitigare il problema del dissesto spondale dei canali sono possibili diverse strategie alternative. Il Manuale presenta una ampia gamma di interventi che rispondono a diversi approcci: da quello che prevede di non realizzare alcun intervento di consolidamento delle sponde, definendo una fascia di mobilità ove consentire una certa evoluzione planimetrica dell alveo e la conseguente erosione delle sponde, a quello, più convenzionale ma comunque innovativo, che prevede la definizione di un assetto progettuale in cui l alveo è statico e la stabilità delle sponde è affidata all insediamento su di esse di vegetazione arbustiva e arborea, eventualmente anche mediante una diminuzione di pendenza della sponda.

9 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua 3.Miglioramento della qualità dell acqua Una strategia utile per il miglioramento della qualità delle acque dei canali richiede di integrare i classici interventi alla fonte (depurazione degli inquinanti immessi in modo puntuale), con azioni volte al recupero della capacità autodepurativa dei canali e del territorio, che possono generare benefici anche nei confronti della biodiversità e del paesaggio. Esistono una molteplicità di azioni che permettono il recupero della capacità depurativa dei canali e delle fasce limitrofe, tra cui si segnala in particolare: controllo dell inquinamento diffuso mediante l utilizzo di fasce tampone boscate; interventi di riqualificazione morfologica; creazione di zone umide in alveo e fuori alveo; gestione conservativa della vegetazione acquatica.

10 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua 4.Forestazione delle aree riparie e golenali La vegetazione legnosa che si sviluppa lungo le rive e nelle golene dei corsi d acqua naturali ed artificiali svolge una molteplicità di funzioni, alcune delle quali sono state descritte solo recentemente (funzione tampone). Per lungo tempo si è ritenuto che la presenza della vegetazione legnosa fosse incompatibile con la gestione dei canali di bonifica ed irrigui da parte dei Consorzi di Bonifica. Il Manuale illustra come, con l utilizzo di una corretta meccanizzazione, si possa far convivere la presenza della vegetazione legnosa con una gestione efficiente ed efficace dei canali e dei piccoli corsi d acqua di pianura ed illustra le più affermate tecniche di impianto e manutenzione degli interventi di forestazione.

11 Manuale per la gestione ambientale dei corsi d acqua 5.Gestione della vegetazione erbacea Lo sviluppo eccessivo della vegetazione acquatica lungo i canali può ridurre la loro funzionalità idraulica e portare all esondazione delle acque in caso di eventi meteorici intensi; i Consorzi eseguono pertanto frequenti interventi di manutenzione della vegetazione allo scopo di evitarne la proliferazione e impedire così l allagamento delle aree prospicienti i canali. L attuale presa di coscienza in merito all importanza ecologica della vegetazione in alveo ha però iniziato a modificare tale approccio e ha portato allo sviluppo di prassi di manutenzione più attente alla conservazione dell ecosistema acquatico, basate su modalità di taglio più conservative della vegetazione acquatica o sull uso dell ombreggiamento come tecnica alternativa per il suo controllo.

12 Rete di moduli dimostrativi Con l uscita del Manuale, Veneto Agricoltura ha dato avvio alla creazione, all interno delle Aziende agricole in gestione e distribuite in tutta la Regione Veneto, di una rete di moduli dimostrativi relativi agli interventi di gestione ambientale illustrati nella pubblicazione. I moduli dimostrativi, che potranno essere visitati nel corso degli anni nell ambito del concetto di azienda aperta protocolli aperti, hanno lo scopo di: mettere a punto e sperimentare pratiche progettuali, realizzative e gestionali relative a interventi di riqualificazione ambientale dei canali; monitorare gli effetti di tali interventi; studiare le modalità di evoluzione delle azioni realizzate. Azienda Sasse-Rami, Ceregnano (RO) Azienda Diana, Mogliano V. (TV)

13 Giornate dimostrative La manutenzione dei canali è usualmente finalizzata al ripristino o conservazione dell efficienza idraulica; oggi sono disponibili attrezzature e tecniche di intervento che permettono di conciliare una gestione ecologicamente compatibile della vegetazione lungo le rive dei canali, la manutenzione della sezione di alveo e la minimizzazione dell impatto ambientale. Veneto Agricoltura, al fine di diffondere queste nuove tecniche di manutenzione, organizza ogni anno giornate dimostrative (le ultime in ottobre 2009, 2010, 2011) dedicate alla dimostrazione in campo di macchine specializzate nella gestione meccanizzata e a basso impatto della biomassa erbacea e legnosa dei canali.

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