SAN DANIELE DEL FRIULI

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1 ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico Moderno Liceo Scientifico Piazza IV Novembre SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine) Telefono n Fax n udis01200e@istruzione.it sito: C.F PIANO DI LAVORO docente: DANIELA STABON classe: 1A Amministrazione, finanza e marketing disciplina: Scienze Integrate FISICA Anno scolastico 2012/13

2 Situazione iniziale La classe è composta da 22 alunni ed in generale si mostra interessata e partecipe alle attività proposte. E stata somministrata una prova d ingresso volta a testare le conoscenze relative agli strumenti matematici di base ( percentuali, geometria piana, equazioni elementari, relazioni tra grandezze, calcolo aritmetico) e il livello di competenze acquisite nella scuola media per interpretare la realtà naturale ( unità di misura di grandezze e relative conversioni, interpretazione di grafici cartesiani descriventi moti di corpi e non, interpretazione di alcuni fenomeni fisici ), i cui risultati sono riportati in tabella. Non sufficiente Sufficiente Discreto Buono-ottimo 7 alunni 3 alunno 3 alunni 9 alunni MODULO 1: GRANDEZZE FISICHE E MISURA Unità d apprendimento n.1 La misura delle grandezze fisiche, matematica Collocazione temporale: Ottobre- novembre Competenze d asse culturale : CAST 1 Prerequisiti : aritmetica, algebra e geometria delle scuole medie Utilizzare multipli e sottomultipli. Effettuare misure dirette o indirette. Saper calcolare l errore assoluto e l errore relativo sulla misura di una grandezza fisica e scrivere correttamente il risultato della misura. Valutare la precisione di una misura. Utilizzare la notazione scientifica. Definizione di grandezza fisica. Il S.I La misura. Significato di errore assoluto e errore relativo. Differenza tra errore casuale ed errore sistematico. Caratteristiche principali degli strumenti di misura. La notazione scientifica e l ordine di grandezza

3 Determinare la sensibilità e la portata di uno strumento. Unità d apprendimento n.2 La rappresentazione di dati, matematica Collocazione temporale: Dicembre- gennaio Competenze generali CG1 - CG2 - CG3 - CG4 - CG5 - CG6 CG7 - CG8 Competenze d asse culturale CAST 1 Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella. Saper lavorare con i grafici cartesiani. Data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c è fra due variabili. Risalire dal grafico alla relazione tra due variabili. Rappresentare dati e fenomeni con linguaggio algebrico, grafico o con tabelle Le relazioni tra grandezze e la loro rappresentazione. Proporzionalità diretta, inversa, quadratica e correlazione lineare. I grafici cartesiani. Strategie didattiche: lezione frontale condotta con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di tutti, sollecitando interventi e richieste. analisi attenta delle prove corrette per imparare dai propri errori anche con modalità di autocorrezione. utilizzo del libro di testo come riferimento utilizzo da parte degli allievi degli appunti relativi agli argomenti trattati. esercizi in classe, per il chiarimento immediato di dubbi e comprensioni erronee. Mediante esercizi e problemi si porteranno gli allievi ad un analisi del fenomeno studiato e a giustificare le fasi del processo di risoluzione. lavoro domestico. il come metodologia di apprendimento. gli studenti, anche divisi in piccoli gruppi, sotto la guida dell'insegnante o a casa, eseguiranno semplici misure, rappresenteranno ed elaboreranno i dati

4 Modalità e strumenti di verifica: Formativa: domande dal posto, correzione degli esercizi per casa, controllo dei quaderni Sommativa: verifiche orali, verifiche scritte strutturate valide per l'orale, relazioni di Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esplicitato nel POF Modalità di recupero: Qualora si riscontrasse il mancato raggiungimento degli obiettivi, si richiameranno i contenuti già svolti rispiegando eventualmente, gli argomenti risultati di difficile comprensione; verranno svolti ulteriori esercizi e ulteriori esempi; verranno suggerite le parti da recuperare a seguito della correzione delle verifiche. Raccordo interdisciplinare con matematica Collegamento con attività integrative: non previsto MODULO 2: LE FORZE E L EQUILIBRIO Unità d apprendimento n.1 Le grandezze vettoriali Collocazione temporale: Gennaio- febbraio Competenze d asse culturale : CAST 1 Prerequisiti : aritmetica, algebra e geometria delle scuole medie Rappresentare grandezze vettoriali per mezzo di una rappresentazione grafica in scala. Comporre e scomporre analiticamente vettori utilizzando il teorema di Pitagora e una rappresentazione grafica in scala. Grandezze scalari e grandezze vettoriali. I vettori. Composizione e scomposizione di vettori per via grafica e analitica. Risultante di due o più vettori : la regola del parallelogramma e il metodo punta-coda. Unità d apprendimento n.2 Le forze, l equilibrio del punto materiale e del corpo rigido Collocazione temporale: Febbraio-marzo Competenze generali CG1 - CG2 - CG3 - CG4 - CG5 - CG6 CG7 - CG8 Competenze d asse culturale CAST 1,3

5 Riconoscere se un corpo è in equilibrio rispetto alla traslazione e alla rotazione, determinando la risultante delle forze agenti su di esso e il momento risultante. Utilizzare il dinamometro per la misura delle forze. Calcolare la costante elastica di una molla e applicare la legge sugli allungamenti elastici Unità d apprendimento n.3 L'equilibrio dei fluidi Collocazione temporale: Marzo Le forze e la loro misura. Le forze come grandezze vettoriali. La forza elastica, il peso e l attrito statico. Sistema di forze equilibrato. Reazioni vincolari. Il momento di una forza rispetto a un punto. Condizioni di equilibrio rispetto alla rotazione. Il modello del punto materiale e del corpo rigido esteso. Enunciato e formulazione matematica della legge di Hooke. Condizioni di equilibrio di un punto materiale. Condizioni di equilibrio per un corpo rigido. Competenze d asse culturale : CAST 1, 3 Prerequisiti : aritmetica, algebra e geometria delle scuole medie;contenuti moduli precedenti Calcolare la pressione esercitata da un corpo solido e da un liquido in equilibrio. Applicare la legge di Stevino. Calcolare la spinta di Archimede. Prevedere il comportamento di un solido immerso in un La definizione di pressione, unità SI e non. La legge di Stevin. Il principio di Pascal. La pressione atmosferica. Il principio di Archimede.

6 fluido Strategie didattiche: lezione frontale condotta con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di tutti, sollecitando interventi e richieste. analisi attenta delle prove corrette per imparare dai propri errori anche con modalità di autocorrezione. utilizzo del libro di testo come riferimento utilizzo da parte degli allievi degli appunti relativi agli argomenti trattati. esercizi in classe, per il chiarimento immediato di dubbi e comprensioni erronee. Mediante esercizi e problemi si porteranno gli allievi ad un analisi del fenomeno studiato e a giustificare le fasi del processo di risoluzione. lavoro domestico. il come metodologia di apprendimento. gli studenti, divisi in piccoli gruppi, sotto la guida dell'insegnante eseguiranno semplici misure, rappresenteranno ed elaboreranno i dati Modalità e strumenti di verifica: Formativa: domande dal posto, correzione degli esercizi per casa, controllo dei quaderni Sommativa: verifiche orali, verifiche scritte strutturate valide per l'orale, relazioni di Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esplicitato nel POF Modalità di recupero: Qualora si riscontrasse il mancato raggiungimento degli obiettivi, si richiameranno i contenuti già svolti rispiegando eventualmente, gli argomenti risultati di difficile comprensione; verranno svolti ulteriori esercizi e ulteriori esempi; verranno suggerite le parti da recuperare a seguito della correzione delle verifiche. MODULO 3: IL MOVIMENTO Unità d apprendimento n.1 Il moto rettilineo uniforme Collocazione temporale: Aprile Competenze d asse culturale : CAST 1 Prerequisiti : aritmetica, algebra e geometria delle scuole medie; contenuti moduli precedenti

7 Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni e attraverso il diagramma orario. Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme. Scrivere la legge oraria partendo da un grafico tempo-posizione. Sistema di riferimento e traiettoria. Velocità. Il moto rettilineo a velocità costante. Legge oraria e diagramma orario del moto rettilineo uniforme. Unità d apprendimento n.2 Il moto rettilineo uniformemente accelerato Collocazione temporale: Aprile Competenze generali CG1 - CG2 - CG3 - CG4 - CG5 - CG6 CG7 - CG8 Competenze d asse culturale CAST 1,CAST3 Scrivere la legge oraria e la legge della velocità partendo dai grafici tempoposizione e tempo velocità. Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato, anche ai corpi soggetti alla gravità. Strategie didattiche: L accelerazione. Legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato e legge della velocità. Grafico velocità tempo e spazio percorso. Il moto dei gravi. lezione frontale condotta con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di tutti, sollecitando interventi e richieste. analisi attenta delle prove corrette per imparare dai propri errori anche con modalità di autocorrezione. utilizzo del libro di testo come riferimento utilizzo da parte degli allievi degli appunti relativi agli argomenti trattati. esercizi in classe, per il chiarimento immediato di dubbi e comprensioni erronee. Mediante esercizi e problemi si porteranno gli allievi ad un analisi del fenomeno studiato e a giustificare le fasi del processo di risoluzione. lavoro domestico. il come metodologia di apprendimento. gli studenti, divisi in piccoli gruppi, sotto la guida dell'insegnante eseguiranno semplici misure, rappresenteranno ed elaboreranno i dati Modalità e strumenti di verifica: Formativa: domande dal posto, correzione degli esercizi per casa, controllo dei quaderni Sommativa: verifiche orali, verifiche scritte strutturate valide per l'orale, relazioni di

8 Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esplicitato nel POF rispiegando Modalità di recupero: Qualora si riscontrasse il mancato raggiungimento degli obiettivi, si richiameranno i contenuti già svolti eventualmente, gli argomenti risultati di difficile comprensione; verranno svolti ulteriori esercizi e ulteriori esempi; verranno suggerite le parti da recuperare a seguito della correzione delle verifiche. Raccordo interdisciplinare:non previsto Collegamento con attività integrative: non previsto MODULO 4: LE FORZE E IL MOVIMENTO Unità d apprendimento n.1 I principi della dinamica, scienze Collocazione temporale: Maggio Competenze d asse culturale : CAST 1 Prerequisiti : aritmetica, algebra e geometria delle scuole medie; contenuti moduli precedenti Descrivere il moto di un corpo anche facendo riferimento alle cause che lo producono. Applicare i principi della dinamica alla soluzione di semplici problemi. Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica. Distinguere in semplici casi moti in sistemi inerziali e non inerziali. Il principio d inerzia. Cenni agli esperimenti di Galileo e all interpretazione aristotelica del moto. Il secondo principio della dinamica. Relazione reciproca tra forza, massa e accelerazione. Il peso alla luce del secondo principio della dinamica. Interpretazione della forza come interazione. La legge di azione e reazione. Cenni alla gravitazione universale Strategie didattiche: lezione frontale condotta con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di tutti, sollecitando interventi e richieste. analisi attenta delle prove corrette per imparare dai propri errori anche con modalità di autocorrezione. utilizzo del libro di testo come riferimento utilizzo da parte degli allievi degli appunti relativi agli argomenti trattati. esercizi in classe, per il chiarimento immediato di dubbi e comprensioni erronee. Mediante esercizi e

9 problemi si porteranno gli allievi ad un analisi del fenomeno studiato e a giustificare le fasi del processo di risoluzione. lavoro domestico. il come metodologia di apprendimento. gli studenti, divisi in piccoli gruppi, sotto la guida dell'insegnante eseguiranno semplici misure, rappresenteranno ed elaboreranno i dati Modalità e strumenti di verifica: Formativa: domande dal posto, correzione degli esercizi per casa, controllo dei quaderni Sommativa: verifiche orali, verifiche scritte strutturate valide per l'orale, relazioni di Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esplicitato nel POF Modalità di recupero: Qualora si riscontrasse il mancato raggiungimento degli obiettivi, si richiameranno i contenuti già svolti rispiegando eventualmente, gli argomenti risultati di difficile comprensione; verranno svolti ulteriori esercizi e ulteriori esempi; verranno suggerite le parti da recuperare a seguito della correzione delle verifiche. Raccordo interdisciplinare con scienze Collegamento con attività integrative: non previsto MODULO 5 FENOMENI TERMICI Unità d apprendimento n.1 Termologia Collocazione temporale: Maggio-giugno Competenze d asse culturale : CAST 1,CAST3 Trasformare il valore di una temperatura dalla scala Celsius alla scala Kelvin e viceversa. Applicare il principio dell equilibrio termico. Applicare le leggi di dilatazione termica lineare. Applicare l equazione fondamentale della calorimetria per calcolare quantità di calore. La temperatura:definizione operativa e principali scale termometriche. L equilibrio termico. La dilatazione termica lineare Il concetto di calore. Il calore specifico Equazione fondamentale della calorimetria. I cambiamenti di stato e il calore latente.

10 Determinare la temperatura di equilibrio di due o più corpi a contatto termico. Calcolare il calore latente Strategie didattiche: lezione frontale condotta con particolare attenzione al coinvolgimento attivo di tutti, sollecitando interventi e richieste. analisi attenta delle prove corrette per imparare dai propri errori anche con modalità di autocorrezione. utilizzo del libro di testo come riferimento utilizzo da parte degli allievi degli appunti relativi agli argomenti trattati. esercizi in classe, per il chiarimento immediato di dubbi e comprensioni erronee. Mediante esercizi e problemi si porteranno gli allievi ad un analisi del fenomeno studiato e a giustificare le fasi del processo di risoluzione. lavoro domestico. il come metodologia di apprendimento. gli studenti, divisi in piccoli gruppi, sotto la guida dell'insegnante eseguiranno semplici misure, rappresenteranno ed elaboreranno i dati Modalità e strumenti di verifica: Formativa: domande dal posto, correzione degli esercizi per casa Sommativa: verifiche orali, verifiche scritte strutturate valide per l'orale, relazioni di Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento a quanto esplicitato nel POF Modalità di recupero: Qualora si riscontrasse il mancato raggiungimento degli obiettivi, si richiameranno i contenuti già svolti rispiegando eventualmente, gli argomenti risultati di difficile comprensione; verranno svolti ulteriori esercizi e ulteriori esempi; verranno suggerite le parti da recuperare a seguito della correzione delle verifiche. Raccordo interdisciplinare:non previsto Collegamento con attività integrative: non previsto

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