Master Breve Il responsabile per la transizione al digitale
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- Mirella Federici
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1 Master Breve Il responsabile per la transizione al digitale Responsabile scientifico Avv. Ernesto Belisario Organizzazione Servizi in rete Sicurezza Privacy CAD Dematerializzazione Novembre Novembre 30 Novembre 1 Dicembre Piano Triennale
2 BOLOGNA, 23 Novembre Avv. Ernesto Belisario
3 PER INIZIARE La menzione delle noie burocratiche tra i motivi che giustificano il suicidio, mi sembra la cosa più profonda che Amleto abbia detto. Emil Cioran
4 LE NORME IN MATERIA DI SERVIZI IN RETE
5 CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE
6 CITTADINANZA DIGITALE 1. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, provvedono alla riorganizzazione e all'aggiornamento dei servizi resi, sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze dei soggetti giuridici e rendono disponibili i propri servizi per via telematica nel rispetto delle disposizioni del presente Codice e degli standard e livelli di qualità anche in termini di fruibilità, accessibilità, usabilità e tempestività, stabiliti con le regole tecniche di cui all'articolo 71. (Art. 7, D. Lgs. n. 82/2005)
7 CITTADINANZA DIGITALE 3. Per i servizi in rete, i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, consentono agli utenti di esprimere la soddisfazione rispetto alla qualità, anche in termini di fruibilità, accessibilità e tempestività, del servizio reso all'utente stesso e pubblicano sui propri siti i dati risultanti, ivi incluse le statistiche di utilizzo. (Art. 7, D. Lgs. n. 82/2005)
8 CITTADINANZA DIGITALE 2. Gli standard e i livelli di qualità sono periodicamente aggiornati dall'agid tenuto conto dell'evoluzione tecnologica e degli standard di mercato e resi noti attraverso pubblicazione in un'apposita area del sito web istituzionale della medesima Agenzia. (Art. 7, D. Lgs. n. 82/2005)
9 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI IN RETE 1. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, individuano le modalità di erogazione dei servizi in rete in base a criteri di valutazione di efficacia, economicità ed utilità e nel rispetto dei principi di eguaglianza e non discriminazione, tenendo comunque presenti le dimensioni dell'utenza, la frequenza dell'uso e l'eventuale destinazione all'utilizzazione da parte di categorie in situazioni di disagio. (Art. 63, D. Lgs. n. 82/2005)
10 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI IN RETE 2. I soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, progettano e realizzano i servizi in rete mirando alla migliore soddisfazione delle esigenze degli utenti, in particolare garantendo la completezza del procedimento, la certificazione dell'esito e l'accertamento del grado di soddisfazione dell'utente. A tal fine, sono tenuti ad adottare strumenti idonei alla rilevazione immediata, continua e sicura del giudizio degli utenti, in conformità alle regole tecniche di cui all'articolo 71. (Art. 63, D. Lgs. n. 82/2005)
11 IDENTIFICAZIONE DEGLI UTENTI 2 quater. Il sistema SPID è adottato dalle pubbliche amministrazioni nei tempi e secondo le modalità definiti con il decreto di cui al comma 2-sexies. (Art. 64, D. Lgs. n. 82/2005)
12 2 Quater. Il sistema SPID e' adottato dalle pubbliche amministrazioni nei tempi e secondo le modalità definiti con il decreto di cui al comma 2-sexies. 2 Octies. Le pubbliche amministrazioni consentono mediante SPID l'accesso ai servizi in rete da esse erogati che richiedono identificazione informatica. 2 - Nonies. L accesso di cui al comma 2-octies può avvenire anche con carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi. (Art. 64, D. Lgs. n. 82/2005) IDENTIFICAZIONE DEGLI UTENTI
13 STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE SPID (obbligatorio) CIE & CNS (facoltativi) Servizi in rete della PA
14 I SITI WEB DELLE PA 1 Le pubbliche amministrazioni realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i principi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità. Sono in particolare resi facilmente reperibili e consultabili i dati di cui all'articolo 54. (Art. 53, D. Lgs. n. 82/2005)
15 I SITI WEB DELLE PA 1-Ter. Con le regole tecniche di cui all'articolo 71 sono definite le modalità per la realizzazione e la modifica dei siti delle amministrazioni. (Art. 53, D. Lgs. n. 82/2005)
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17 SISTEMA PUBBLICO DI IDENTITA DIGITALE
18 SPID 2-Bis. Per favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, anche in mobilità, è istituito, a cura dell'agenzia per l'italia digitale, il sistema pubblico per la gestione dell identità digitale di cittadini e imprese (SPID). (art. 64, D. Lgs. n. 82/2005)
19 SPID 2-Ter. Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell'agid, secondo modalità definite con il decreto di cui al comma 2-sexies, identificano gli utenti per consentire loro l'accesso ai servizi in rete. (art. 64, D. Lgs. n. 82/2005)
20 SPID
21 SPID UTENTI IDENTITY PROVIDER SERVICE PROVIDER ATTRIBUTE PROVIDER AUTORITA DI VIGILANZA
22 SPID Procedura tecnica Rispetto delle regole tecniche definite da Agid Rispetto delle linee guida su uso interfacce e elementi grafici Procedura amministrativa Stipula convenzione con Agenzia per l Italia digitale Compilazione e aggiornamento elenco dei servizi
23 PROFILI DI ATTENZIONE Definizione del livello di sicurezza per ciascun servizio Verifica dati da acquisire da IdP
24 PIANO TRIENNALE E SPID Divieto di utilizzare strumenti diversi per l identificazione per i nuovi servizi Necessario adeguamento entro marzo 2018
25 SERVIZI IN RETE DELLA PA
26 LE LINEE GUIDA AGID
27 PIANO TRIENNALE E SERVIZI ONLINE Definiscono regole comuni per la progettazione di interfacce, servizi e contenuti, migliorando e rendendo coerente la navigazione e l esperienza del cittadino e delle imprese Facilitano il design, la realizzazione e la diffusione di servizi digitali Definiscono linee guida e kit di sviluppo Provvedono alla creazione di community di sviluppatori
28 IL CATALOGO DEI SERVIZI Base di dati di titolarità di AgID attualmente in fase di implementazione, contiene i principali metadati che documentano i servizi pubblici offerti ai cittadini, professionisti e imprese da parte delle Pubbliche amministrazioni.
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30 SVILUPPO DEI PROGETTI DIGITALI PRINCIPI DEFINITI DAL PIANO TRIENNALE Un chiaro disegno di cosa si vuole ottenere (design); Un piano di come costruirlo (realizzazione); Una strategia per portarlo all adozione degli utenti finali (lancio); Un piano per mantenere il sistema aggiornato, sicuro, e utile nel tempo, oltre che per assicurarne il continuo funzionamento anche in caso di malfunzionamenti o disastri (evoluzione e manutenzione).
31 RESPONSABILITA
32 VERSO LA CLASS ACTION PER I SERVIZI IN RETE? 4. In caso di violazione degli obblighi di cui al presente articolo, gli interessati possono agire in giudizio, anche nei termini e con le modalità stabilite nel decreto legislativo 20 dicembre 2009, n (art. 7, D. Lgs. n. 82/2005)
33 PROFILI DI RESPONSABILITA Erariale Penale Civile Disciplinare
34 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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