Indicazioni per le Istituzioni Formative e le Istituzioni Scolastiche

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1 ESAMI A CONCLUSIONE DEI PERCORSI TRIENNALI E DI QUARTO ANNO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE A.F. 2009/10 Indicazioni per le Istituzioni Formative e le Istituzioni Scolastiche Premessa Le presenti Indicazioni si riferiscono agli esami conclusivi dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) attivati ai sensi dell Accordo quadro 28 giugno 2003 da parte delle Istituzioni formative e delle Istituzioni scolastiche, finalizzati al rilascio di Qualifiche di II livello Europeo (Decisione 85/368/CEE) relativamente ai percorsi triennali e di Attestati di competenza di III livello Europeo relativamente ai percorsi di IV annualità. Esse recepiscono le Procedure per l avvio e lo svolgimento delle attività formative dei Soggetti accreditati al Sistema di IeFP, allegato A) del DDUO n.9837/08. La diversa specifica normativa regionale e statale di riferimento per le Istituzioni Formative e le Istituzioni Scolastiche rende necessaria l evidenziazione di alcune differenze procedurali. A tal fine le indicazioni comuni a tutte le Istituzioni vengono presentate nel testo principale; le tipicità sono evidenziate in appositi box. Si ricorda che per i percorsi attivati presso gli Istituti Professionali, l esame rimane ancora finalizzato al conseguimento di due Qualifiche: statale, relativa all ordinamento dello specifico percorso scolastico, e regionale, con validità nazionale di secondo livello europeo, con specifica denominazione derivata dalla validazione dei progetti triennali. Gli obiettivi della progettazione per quanto concerne i percorsi triennali si riferiscono agli Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) di cui al D.D.G. del 10 aprile 2007 n.3618, nonché ai saperi ed alle competenze di cui all allegato 1) del DM n. 139/07. Per quanto concerne i percorsi di quarto anno gli obiettivi della progettazione si riferiscono al III livello Europeo (Decisione 85/368/CEE). Per quanto concerne il rilascio della qualifica statale, gli esami si conformeranno alla relativa normativa. Negli Istituti Tecnici, l esame di qualifica è finalizzato al conseguimento della sola qualifica regionale; conseguentemente gli esami si conformeranno alla normativa regionale, sia per quanto riguarda la composizione della Commissione, sia per quanto riguarda le procedure e le modalità di ammissione e di scrutinio. 1

2 1. Criteri e modalità di ammissione degli alunni Alunni interni Possono essere ammessi alle prove finali gli allievi che abbiano concluso il percorso formativo ed abbiano raggiunto, a giudizio dell équipe dei docenti, gli obiettivi previsti dalla progettazione del percorso, in riferimento agli Obiettivi Generali di Apprendimento (O.G.A.) di cui alla d.g.r n del 13 febbraio 2008 Indicazioni regionali per l'offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale (art. 22, comma 4, l.r. n. 19/2007) Parte Seconda, I.1. Standard Formativi Minimi dell offerta di Secondo Ciclo. Possono inoltre essere ammessi gli alunni che hanno frequentato regolarmente nell anno formativo precedente analogo percorso e che, pur ammessi agli esami, non hanno sostenuto le prove a causa di gravi motivi giustificati e riconosciuti dalla commissione esaminatrice dell anno di riferimento. Il raggiungimento degli standard di apprendimento è attestato dall equipe dei docenti anche sulla base dei crediti formativi, delle acquisizioni realizzate dell allievo in contesti non formali ed informali, del Portfolio (laddove previsto) e si traduce in un credito formativo complessivo determinato in un punteggio di max di 30 punti su 100. Possono essere ammessi alle prove finali gli allievi che abbiano conseguito un minimo di 18 punti. La valutazione di ammissione e la conseguente determinazione del credito si riferisce non alle singole annualità, bensì al risultato complessivamente ottenuto, ovvero al livello complessivo delle acquisizioni, in termini di competenze, degli allievi al momento dell ammissione stessa. Alunni esterni Possono partecipare agli esami conclusivi anche alunni esterni. Tali alunni devono presentare specifica domanda all Ufficio competente della Provincia di riferimento nei tempi dalla stessa stabiliti. La domanda deve essere corredata dalla documentazione attestante gli specifici requisiti di partecipazione, i crediti formativi ed ogni elemento utile alla ricostruzione del proprio curriculum. Cosi come previsto dal DDUO n.9837/08 Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia e secondo le indicazioni contenute nella circolare di Regione Lombardia del n. E Quarto anno Per l ammissione degli alunni agli esami di quarto anno è necessario il possesso di una Qualifica coerente con il percorso di IV annualità prescelto. ISTITUTI PROFESSIONALI Possono ottenere la qualifica regionale gli alunni che hanno superato l esame di qualifica previsto dalla normativa statale. 2. Costituzione, composizione e validità della Commissione Nell ambito del Secondo ciclo (percorsi triennali e di quarto anno) la Commissione è costituita da un Presidente e da tre membri formatori. Il Presidente è individuato e nominato dall Ufficio competente tramite selezione da apposito elenco; i formatori sono designati dalle Istituzioni Formative tra i docenti del percorso. Le condizioni minime per la costituzione e la validità delle attività della Commissione sono date dalla presenza del Presidente e di due commissari. 2

3 Le nomine dei Presidenti verranno comunicate alle Direzioni delle Istituzioni Formative e scolastiche: - dalla Regione per i percorsi triennali nelle Istituzioni scolastiche e per i percorsi di quarto anno; - dalle Province per i percorsi triennali. ISTITUTI PROFESSIONALI Per l esame di Qualifica, l esperto ex O.M. 90/01 è nominato da Regione Lombardia in qualità di presidente della commissione regionale, composta inoltre da tre membri del consiglio di classe. Il Presidente, così come gli altri componenti designati dall Istituto come membri della Commissione regionale, partecipa a tutte le fasi dell esame finalizzato al rilascio della Qualifica statale, acquisendo gli elementi di conoscenza utili alla valutazione dei candidati. Conclusi gli esami di qualifica statale, viene costituita la Commissione per il rilascio della Qualifica regionale, secondo quanto definito con D.G.R. n.viii/2547 del 17 maggio 2006 da Regione Lombardia. 3. Compiti del Presidente In conformità a quanto definito dal Dduo n.9837/08, il Presidente presiede le seguenti azioni: - costituzione della Commissione; - gestione della riunione preliminare (esame della documentazione relativa al percorso ed ai canditati; definizione della tipologia, dell orario e delle modalità di svolgimento delle prove); - operazioni relative alla verifica dell identità ed all ammissione degli alunni interni ed esterni; - presidio e controllo delle prove; - verifica della correttezza delle operazioni formali (compilazione dei verbali delle prove e finali); - presidio delle operazioni di certificazione; - predisposizione ed esposizione Albo dei risultati. 4. Partecipazione alla Commissione di referenti del mondo del lavoro Le Commissioni potranno essere integrate con la presenza di Esperti delle aree professionali caratterizzanti i percorsi oggetto delle Prove di accertamento finale; tali esperti, in numero massimo di due, sono designati, uno per parte, dalle Associazioni sindacali e dalle Associazioni datoriali. Gli esperti così designati non sono implicati nel processo di valutazione dei candidati e partecipano ai lavori solo in veste di osservatori. Potranno partecipare altresì, in veste di osservatori esterni, esperti nominati dalla Regione Lombardia ai fini di valutazione del sistema. 5. Prove La predisposizione delle prove dell esame conclusivo dei percorsi di secondo ciclo, ad eccezione di quella centralizzata multidisciplinare, è competenza delle Istituzioni formative e viene effettuata sulla base di indicazioni di massima fornite dalla competente struttura regionale. Le tipologie sono tre: prova professionale; colloquio; prova multidisciplinare centralizzata. I criteri relativi al punteggio ed alla tipologia delle prove sono gli stessi per l esame finale sia dei percorsi triennali, sia dei percorsi di quarto anno e sono determinati dal Dduo n.9837/08 : - soglia minima di ammissione: punti 18; - totale dei punti attribuibili per la valutazione complessiva dell esame pari a 100 massimo: a) ammissione: max punti 30; b) prove d esame: max punti 70, così ripartite: 3

4 - prova professionale valore max di 30 punti; - colloquio valore massimo di 10 punti; - prova multidisciplinare centralizzata 30 punti. - valore soglia per il superamento dell esame: 60 punti su 100. Fermo restando il punteggio massimo ottenibile di 100 punti ed in aggiunta al punteggio totalizzato nelle prove, la Commissione, con decisione unanime, può attribuire fino ad un massimo di punti 5 quale valutazione complessiva e per meriti particolari del candidato, motivando a verbale detta attribuzione. Prova multidisciplinare centralizzata La prova scritta ha l obiettivo di valutare in che misura gli allievi hanno raggiunto alla fine del percorso gli obiettivi indicati negli Standard Formativi di Base di cui all Accordo Stato-Regioni del 15/01/2004. Durata indicativa 4 h (a partire dalle 9, non prima né dopo, data l esigenza di contemporaneità). Punteggio: 30 punti Strutturazione: a. Area dei linguaggi: Lingua italiana: punteggio 9 punti Lingua straniera: punteggio 6 punti b. Area scientifica/tecnologica: matematica/scienze: punteggio 9 punti informatica: punteggio 6 punti Si precisa che la parte di Informatica della prova b) sarà pratica, per cui occorre che le Istituzioni provvedano ad organizzare i laboratori e la somministrazione della prova tenendo conto delle risorse strumentali effettivamente disponibili, prevedendo laddove necessario un avvicendamento degli allievi e/o delle classi. ISTITUZIONI FORMATIVE E ISTITUTI TECNICI La prova viene elaborata dalla Struttura Regionale, diversificata tra esami di percorsi triennali e di quarto anno. Le prove e le procedure di invio verranno fornite alle Direzioni delle Istituzioni con specifico avviso, tramite il sistema informativo regionale. L indirizzo mail di riferimento per qualsiasi richiesta e comunicazione è: sperimentazione.ddif@regione.lombardia.it Prova professionale La prova professionale consiste in una simulazione che garantisce la verifica di competenze relative alla figura professionale specifica del percorso Le singole Istituzioni progetteranno nel dettaglio la prova di esame, garantendo la presenza delle seguenti fasi: Fase di Progettazione/Pianificazione 4

5 Fase di Realizzazione Fase di Controllo Fase Consuntiva (ricostruzione del processo con materiale strutturato) Durata indicativa: 14/16 ore (2 gg.) Punteggio: 30 punti ISTITUZIONI FORMATIVE E ISTITUTI TECNICI La competente Struttura Regionale individuerà le linee per lo svolgimento della prova Le linee e l elenco delle attività professionali verranno forniti alle Direzioni delle Istituzioni Formative prima dell inizio della sessione d esame. Le modalità di trasmissione saranno comunicate con apposito avviso tramite il sistema Informativo regionale. L indirizzo mail di riferimento per qualsiasi richiesta e comunicazione è: sperimentazione.ddif@regione.lombardia.it Colloquio Obiettivo del colloquio è quello di dare opportunità all allievo di riflettere e prendere consapevolezza del percorso educativo e formativo che ha compiuto. Il colloquio sarà strutturato sulla base della presentazione da parte dell allievo di un elaborato personale, sotto forma scritta o multimediale. Punteggio: 10 punti 6. Criteri per la costruzione delle prove professionali e del colloquio Gli elementi da valutare nella prova professionale sono individuati in considerazione delle attività richieste e delle competenze-chiave della figura professionale. La predisposizione di dettaglio della prova da parte delle Istituzioni dovrà permettere la valutazione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze implicate nelle operazioni svolte dall allievo. Il colloquio sarà teso a valutare il grado di conoscenza di sé (riflessione sulle competenze e conoscenze apprese; consapevolezza delle proprie capacità, attitudini e motivazioni; consapevolezza della dimensione sociale e morale delle scelte) e il grado di orientamento dell allievo (consapevolezza dei punti di forza e di debolezza della propria preparazione; elaborazione e argomentazione circa il proprio futuro esistenziale, sociale e professionale; ipotesi di sviluppo nel mondo del lavoro o dell istruzione e della formazione). Il colloquio potrà anche essere utile alla valutazione delle competenze e conoscenze professionali e di base. 7. Criteri e modalità della valutazione delle prove e della valutazione finale: Il giudizio finale comprende la valutazione della crescita educativa, culturale e professionale, dell autonoma capacità di giudizio e del grado di responsabilità personale e sociale degli allievi. Ciò attraverso l acquisizione, da parte dell équipe dei docenti, di tutti gli elementi di valutazione, comprensivi di quelli relativi alle tre prove. 5

6 ISTITUZIONI FORMATIVE E ISTITUTI TECNICI La struttura Regionale fornirà in tempo utile alle Commissioni d esame alcuni strumenti di supporto alla valutazione delle prove, e in particolare: a. per la prova professionale: - checklist con indicatori per la valutazione delle competenze oggetto della prova; b. per la prova multidisciplinare: - tabella di soluzione con punteggi e pesi dei diversi item; c. per il colloquio: - checklist/guida per lo svolgimento del colloquio. ISTITUTI PROFESSIONALI La valutazione complessiva, finalizzata al rilascio della qualifica regionale, sarà effettuata attraverso la disamina della documentazione relativa agli esami di qualifica statale: ammissione del candidato, risultati delle prove e loro valutazione. La Commissione Regionale riporterà il punteggio finale, in centesimi, sull attestato. Il Presidente potrà inoltre verbalizzare osservazioni nell ambito della relazione finale di sua competenza. 8. Monitoraggio e valutazione di sistema Ai fini della valutazione di sistema, verranno attivate azioni di monitoraggio attraverso test predisposti da una commissione Regionale. Secondo modalità diffuse con apposito avviso tramite il sistema informativo regionale. Il monitoraggio non incide sulla valutazione degli apprendimenti finalizzata al rilascio dei documenti certificativi finali. ISTITUZIONI FORMATIVE E ISTITUTI TECNICI Il monitoraggio verrà sviluppato sulla base della prova multidisciplinare d esame. ISTITUTI PROFESSIONALI Il monitoraggio verrà sviluppato sulla base di una specifica prova multidisciplinare, non costituente prova d esame e somministrata in una fase diversa rispetto alla sessione dello stesso. Le prove multidisciplinari e i test di monitoraggio, dovranno essere tenuti agli atti delle Istituzioni. Le specifiche checklist oggetto del monitoraggio, dovranno essere inviate, in formato elettronico, entro 10 gg. dal termine della prova all indirizzo mail: sperimentazione.ddif@regione.lombardia.it. 9. Attestati finali e/o di competenza per i percorsi triennali L attestato di Qualifica rilasciato è quello indicato dal modello 1 allegato al presente documento, corrispondente ai requisiti minimi di cui al Modello A), ex Accordo Conferenza Unificata del 28 ottobre Gli attestati saranno compilati, per la prima pagina, attraverso specifica procedura presente nel sistema informativo e stampati direttamente dallo stesso. Le ulteriori pagine sono da compilarsi a cura delle Istituzioni. Agli allievi che interrompono i percorsi di formazione prima del conseguimento dell attestazione finale, o che non sono giudicati idonei in sede di esame finale, è rilasciata a cura delle Istituzioni un attestato delle competenze acquisite, secondo il modello 3 allegato al presente documento. Attestati finali di qualifica e attestati delle competenze acquisite di cui sopra sono documenti unici. Pertanto andranno siglati e timbrati su ogni foglio, avendo anche cura di apporre dei timbri di 6

7 congiunzione tra le differenti pagine, al fine di renderne impossibile ogni illegittima duplicazione. Si avrà cura, inoltre, di assemblare opportunamente i fogli, per ottenere un unico fascicolo. 10. Denominazione delle Qualifiche rilasciate dalle istituzioni scolastiche Le Qualifiche regionali rilasciate con gli esami negli Istituti Tecnici e Professionali di Stato assumono le denominazioni, corrispondenti alla progettazione di dettaglio dei relativi percorsi, specificate nella tabella in appendice. 11. Certificazioni nei percorsi normati ACCONCIATURA I percorsi attivati prima della approvazione del decreto n del 30/7/2008 Adozione del percorso formativo per l abilitazione all esercizio della professione di acconciatore ai sensi della legge 174/05 - Disciplina dell attività di acconciatore che hanno come indirizzo di qualifica acconciatore seguiranno la normativa in atto al momento dell avvio del percorso ai fini dell abilitazione. Pertanto la Qualifica triennale acquisita dagli allievi al termine dell anno formativo 2009/2010 e negli anni precedenti è abilitante all esercizio della professione di acconciatore. Conseguentemente l attestato di competenza che verrà rilasciato a seguito dell esame finale di quarto anno a.f. 2009/10 non è abilitante ai fini dell esercizio della professione acconciatore in quanto l abilitazione è garantita dalla Qualifica triennale acquisita negli anni precedenti. ESTETICA La Qualifica triennale acquisita dagli allievi al termine dell anno formativo 2009/2010 e negli anni precedenti non è abilitante all esercizio della professione di estetista ai sensi della legge 1/90. Per gli allievi che frequentano percorsi di quarta annualità del corso di Tecnico delle cure estetiche, l ammissibilità all esame di specializzazione finalizzato al conseguimento della abilitazione all esercizio della professione di estetista rappresenta una possibilità ulteriore e non la finalità precipua od esclusiva della quarta annualità. Nel consentire l ammissibilità degli allievi del quarto anno all esame di specializzazione non si è inteso omologare una totale sovrapposizione dei due percorsi, specializzazione e quarto anno, definiti ognuno con proprie specifiche caratteristiche. Gli esami finalizzati al rilascio dell attestato di specializzazione abilitante all esercizio professionale, seguono le norme nazionali e regionali vigenti e sono finalizzati ad accertare le competenze per l esercizio professionale dell attività di estetista, svolto anche in forma autonoma ai sensi della legge 1/90. A tale scopo è pertanto prevista la costituzione di due Commissioni d esame con il medesimo Presidente nominate dalla Regione Lombardia: la prima per il rilascio dell attestato di certificazione di competenze di Tecnico delle cure estetiche, la seconda per il rilascio dell attesto di specializzazione abilitante alla professione estetista ai sensi della legge 1/90. 7

8 Entrambi i gruppi giudicanti devono essere in grado di valutare il raggiungimento degli obiettivi considerando le specifiche e diversificate competenze. Nella riunione preliminare le due Commissioni opereranno congiuntamente, al fine di procedere alle operazioni necessarie, elaborando il calendario che dovrà stabilire le giornate dedicate all esame dei candidati che intendono conseguire l abilitazione professionale. 12. Attestati finali per il quarto anno In attesa che entri in vigore l Accordo con il MIUR che permette il rilascio del diploma professionale di quarto anno, per i percorsi di IV annualità viene rilasciato un attestato di competenza secondo il modello 2 allegato al presente documento. Le competenze da certificare, laddove possibile, possono fare riferimento agli standard dei percorsi di IV annualità approvati con Decreto n del 22 febbraio Gli Attestati sono documenti unici. Pertanto andranno siglati e timbrati su ogni foglio, avendo anche cura di apporre dei timbri di congiunzione tra le differenti pagine, al fine di renderne impossibile ogni illegittima duplicazione. 13. Allievi disabili Per gli esami finali inerenti figure professionali nell ambito della formazione al lavoro dei disabili, ovvero per tutti gli allievi disabili indipendentemente dalla tipologia del percorso frequentato è necessario tener conto delle particolari condizioni dei candidati. Nel caso in cui il candidato abbia raggiunto gli standard minimi previsti dalla progettazione del percorso (in conformità con gli Standard Formativi di Base di cui all Accordo Stato-Regioni) il candidato verrà ammesso all esame finale. Nel caso di non superamento, al candidato potrà essere rilasciato un Attestato di competenza secondo il modello 3 allegato al presente documento. Si ricorda che tale attestazione può essere rilasciata solo nel caso di pieno raggiungimento della competenza, comprensiva dei suoi elementi necessari costitutivi (conoscenze e abilità specifiche). Nel caso in cui l'allievo non abbia acquisito l'intera competenza, è possibile rilasciare da parte dall'ente accreditato una dichiarazione degli elementi comunque acquisiti, senza logo regionale. I tempi di somministrazione delle prove potranno, in entrambi i casi, tener conto delle esigenze dei singoli partecipanti all esame: l intento è quello di dare ad ogni allievo, secondo le caratteristiche di ognuno, la possibilità di esprimere tutte le proprie potenzialità. In particolare, in via sperimentale, l esame potrà essere strutturato dalla commissione secondo modalità di integrazione delle prove, garantendo comunque l accertamento di competenze, abilità e conoscenze di cui agli standard minimi, in rapporto alle stesse prove inviate. A tal proposito dovranno essere utilizzati i medesimi items pur in contesti d esame flessibili e integrati. 14. Allievi affetti da disturbi di apprendimento Tenendo presente che la composizione delle Commissioni consente una approfondita conoscenza degli specifici disturbi di apprendimento dei candidati (dislessia, disgrafia, discalculia, ), le Commissioni adottano, nel quadro e nel rispetto delle regole generali che disciplinano la materia degli esami in oggetto, ogni opportuna iniziativa idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti. 8

9 La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, in sede di predisposizione di ognuna delle prove, valutando anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà consentita inoltre l utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici, nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d anno. 15. Appendice - Denominazione delle qualifiche rilasciate dalle Istituzioni scolastiche a.s. 2009/ Modelli - Format attestato di Qualifica triennale - Format attestato di competenza percorsi di IV annualità - Format attestato di competenza per allievi diversamente abili o non idonei 9

10 Appendice Denominazioni delle qualifiche rilasciate dalle istituzioni scolastiche a.s. 2009/2010 Qualifica Indirizzo Operatore alimentare, alberghiero e della ristorazione Addetto alla panificazione e pasticceria Aiuto cuoco Addetto sala e bar Operatore ambientale e delle energie Operatore ambientale Operatore commerciale Addetto alle vendite Operatore dei servizi di impresa Operatore dei servizi amministrativi di impresa Operatore del legno e dell'arredamento Addetto alla lavorazione del legno Operatore del sistema agricolo integrato Operatore agroambientale Operatore dell'abbigliamento Sarto e modellista Operatore dell'impresa turistica // Operatore edile Assistente al direttore di cantiere Installatore manutentore di impianti di Operatore elettrico ed elettronico automazione industriale Operatore grafico Operatore meccanico Installatore manutentore di impianti elettrici civili e industriali Installatore/manutentore elettronico in ambito informatico Addetto alla grafica pubblicitaria Prestampa Addetto alle macchine utensili Riparatore di veicoli a motore Termoidraulico Operatore odontotecnico Operatore ottico 10

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