2 NOVEMBRE Anniversario della nascita dell Istituto Sorelle della Misericordia

Transcript

1 2 NOVEMBRE Anniversario della nascita dell Istituto Sorelle della Misericordia PREGHIERA Canto: DIO CARITÀ Dio carità, Padre della Provvidenza, Dio carità che ci doni ogni bene, apri la mano e sazi ogni vivente, e ci ricolmi di gioia. Padre hai tanto amato il mondo da consegnare a noi tuo Figlio, aprì le braccia e accolse ogni uomo donando la sua Vita. La carità dono splendido di grazia svela al mondo il cuore del Signore, in Lui troviamo rifugio e perdono e riceviamo conforto. La carità fa di noi una famiglia unita nel santo vincolo di grazia, un solo Corpo nel Pane della Vita, in comunione di pace. O Trinità a te salga il nostro canto, Padre amoroso, Creatore d ogni bene, al Figlio amato e nostro Redentore e allo Spirito Amore. Amen.

2 P. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen. L.1 Finalmente il giorno, tanto da noi sospirato, spuntò. Il 2 novembre 1840 era il tempo segnato da Dio per dar principio al nostro Istituto. Alle 9 antimeridiane ci trovammo tutte e quattro nella nostra nuova abitazione. La Poloni avea composto le domestiche cose in modo che di lei più non si avesse a bisognare, indi era partita insalutata dalla casa del fratello per non farvi più ritorno. La sola dote che si portava con noi, era una grande confidenza in Dio. Don Carlo Steeb che non ignorava la nostra povertà, avea pattuito con i Padri Camilliani che ci avrebbero fornito il giornaliero alimento ed egli ne avrebbe sostenuto la spesa. L.2 [ ] Ci mettemmo a mangiare in poverissime stoviglie, ringraziando la Provvidenza che mai abbandona chi spera in lei. In mezzo a tante nostre privazioni e così gravi che ci mancava perfino il necessario eravamo contente più che regine, ché la ove Dio si trova, nulla manca per essere felici. L.1 [ ] Il primo giorno della nostra entrata nell ospizio, la Poloni ci riunì intorno a sé e ci tracciò il metodo di vita che dovevamo tenere; e siccome sapeva l esempio valer più della parola, era sempre la prima in ogni esercizio sia di divozione come di carità. L.2 [ ] Le dolcezze che la benignità del Signore comunicava al nostro cuore in quel tempo, erano inenarrabili; ci sembrava di aver le ali e volar dietro al nostro Diletto. Non sentivamo neppure il rigore del freddo, quantunque la stagione fosse assai inoltrata e noi mal coperte. L opere di carità che si esercitavano intorno a quelle povere inferme, venivano da noi offerte a Gesù in apparecchio alla santa comunione: queste stesse opere parea fossero come un mantice che riscaldasse le nostra membra e insieme infiammasse i nostri petti di un ardore tutto celeste. L.1 Avevano cominciato in quattro, ma dopo il primo mese, rimasero ancora in tre [ ]. Per quasi un anno restarono sole, senza un visibile consenso divino, sorrette soltanto dalla costante fede e fiducia in Colui, al quale spetta stabilire il tempo e l ora di far germogliare il seme. Silenzio 2

3 CANONE Il Signore è la mia forza, e io spero in lui. Il Signor è il salvator. In lui confido, non ho timore, in lui confido, non ho timore. P. Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Ass. Varchiamo le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodiamolo e benediciamo il suo nome; poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione. (cf salmo 99) 1^ Antifona Costruisci, o Dio, la nostra casa, custodisci la tua città. Salmo 126 Il fondamento Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9). Se il Signore non costruisce la casa, * invano vi faticano i costruttori. Se la città non è custodita dal Signore * invano veglia il custode. Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: * il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. 3

4 Ecco, dono del Signore sono i figli, * è sua grazia il frutto del grembo. Come frecce in mano a un eroe * sono i figli della giovinezza. Beato l'uomo * che piena ne ha la faretra: non resterà confuso quando verrà alla porta * a trattare con i propri nemici. Gloria. 1^ Antifona Costruisci, o Dio, la nostra casa, custodisci la tua città. 2^ Antifona Se non saprete farvi come bambini, nella novità del cuore e della vita, non entrerete nel regno dei cieli. Salmo 130 Lo stile Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta (Mt 6, 33). Signore, non si inorgoglisce il mio cuore * e non si leva con superbia il mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, * superiori alle mie forze. Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, * come un bimbo svezzato è l'anima mia. Speri Israele nel Signore, * ora e sempre. Gloria. 2^ Antifona Se non saprete farvi come bambini, nella novità del cuore e della vita, non entrerete nel regno dei cieli. 4

5 3^ Antifona Cielo e terra si pieghino al nome di Cristo Signore, alleluia. Cantico Fil 2, 6-11 Il modello Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Mc 10, 43-45). Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, * non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo * e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte * e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato * e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra * e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, * a gloria di Dio Padre. Gloria. 3^ Antifona Cielo e terra si pieghino al nome di Cristo Signore, alleluia. 5

6 Dal libro del Deuteronomio (7, 6-8) Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra. Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama. Canto: NON TEMERE Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso il tuo Signore, che si dona a te. Apri il cuore, non temere, egli sarà con te. Non temere, Abramo, la tua debolezza: padre di un nuovo popolo nella fede sarai. Rit. Non temere, Mosè, se tu non sai parlare, perché la voce del Signore parlerà per te. Rit. Non temere, Giuseppe, di prendere Maria, perché in lei Dio compirà il mistero d'amore. Rit. Pietro, no, non temere, se il Signore ha scelto la tua fede povera, per convincere il mondo. Rit. 6

7 Intercessioni P. Memori che il carisma della misericordia è un dono che abbiamo ricevuto dallo Spirito di Dio per arricchire la Chiesa, invochiamo il Signore chiedendogli di rinnovarci nell impegno della testimonianza, dell annuncio e del servizio. Preghiamo cantando: Padre, che in Gesù, ci hai fatti figli tuoi, ascolta la nostra preghiera Preghiamo per la nostra Famiglia religiosa perché la celebrazione dell anniversario della sua nascita la rinnovi nel cammino di fedeltà creativa al dono di Dio e ne rinsaldi l unità dei suoi membri chiamati ad incarnare tale dono in diverse culture. Preghiamo per il nostro Istituto perché in quest anno giubilare sappia far risplendere il Carisma della Misericordia come concreta condivisione con la vita del povero e del sofferente, lasciandosi interpellare e provocare dalle urgenze di oggi. Preghiamo per tutte le nostre comunità perché certe di essere sorrette dalla promessa di Dio vivano nella fiducia, nell abbandono fiducioso e in gioiosa riconoscenza. Preghiamo per ciascuna Sorella della Misericordia perché consapevole della chiamata alla sequela di Cristo sappia custodire il dono carismatico nella costante ricerca della sua autenticità e lo testimoni ai tanti giovani in ricerca di un senso profondo della vita. Preghiamo per i Laici della Misericordia che accogliamo come fratelli nella nostra missione. La collaborazione e il reciproco scambio siano fonte di una ulteriore ricchezza per la Chiesa e per il mondo. Padre nostro Preghiamo O Dio, nostro principio e sorgente della salvezza, fa' che tutta la nostra vita sia una testimonianza del tuo amore, perché possiamo un giorno cantare la tua lode nell'assemblea festosa dei santi. Per il nostro Signore. Saluto e benedizione finale 7

8 Canto MAGNIFICAT L'anima mia magnifica, magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore. Perché ha guardato l'umiltà della sua serva, tutte le generazioni mi chiameranno beata. Cose grandiose ha compiuto in me l'onnipotente, cose grandi ha compiuto colui il cui nome è Santo. D'età in età è la sua misericordia, la sua misericordia si stende su chi lo teme. Ha spiegato con forza la potenza del suo braccio, i superbi ha disperso nei pensieri del loro cuore. Ha rovesciato i potenti dai loro troni, mentre ha innalzato, ha innalzato gli umili. Gli affamati ha ricolmato dei suoi beni, mentre ha rimandato i ricchi a mani vuote. Egli ha sollevato Israele, il suo servo, ricordandosi della sua grande misericordia. Secondo la sua promessa fatta ai nostri padri, la promessa ad Abramo e alla sua discendenza. A te sia gloria, Padre, che dai la salvezza, gloria al Figlio amato e allo Spirito Santo. Amen. Alleluja. Amen. Alleluja. 8