BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO

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5 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO

6 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 1) RECUPERO IDRAULICO E MORFOLOGICO DEL FIUME Ripristino dell assetto fluviale di fine ottocento Alimentazione delle falde

7 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 2) MIGLIORAMENTO CONDIZIONI DI NAVIGABILITÀ Eliminazione di conche e avanconche Miglioramento accesso al Fissero-Tartaro-Canalbianco dai Laghi di Mantova

8 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 3) PRODUZIONE ENERGIA IDROELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI MWh/anno 3% energia idroelettrica nazionale 2% energia da fonte rinnovabile nazionale

9 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 4) MIGLIORAMENTO POSSIBILITÀ DI DERIVAZIONE AI FINI IRRIGUI innalzamento livelli idrici minori prevalenze minor consumo di derivazione con pompe KWh/anno MWh/anno solo a Boretto

10 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 5) INNALZAMENTO E STABILIZZAZIONE DELLE FALDE IDRICHE stabilità del livello di falda possibilità di prelievi da falda

11 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 6) DISPONIBILITÀ DI RISORSA IDRICA DA GESTIRE DURANTE I PERIODI SICCITOSI Invaso rispetto al valore attuale di magra: 150 Mm3 Disponibilità di 170 m3/s per 10 giorni oltre alla minima di 168 m3/s di Pontelagoscuro Se negli anni (2007) ci fossero stati gli sbarramenti gli effetti negativi del periodo di magra sarebbero stati evitati ( ) o per lo meno notevolmente attenuati (2006)

12 BENEFICI ATTESI DAL PROGETTO 6) DISPONIBILITÀ DI RISORSA IDRICA DA GESTIRE DURANTE I PERIODI SICCITOSI Presa d atto che la portata minima di sicurezza per contrastare l effetto di risalita del cuneo salino sia pari a m3/s a Pontelagoscuro. Possibili interventi per contrastare la risalita del cuneo salino: Garantire a Pontelagoscuro una portata mai inferiore a 330 m3/s Realizzazione barriere antisale Bacini di accumulo di acqua dolce

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19 SE NEGLI FOSSERO ANNI STATI (2007) GLI SBARRAMENTI CI GLI EFFETTI NEGATIVI DEL PERIODO DI MAGRA SAREBBERO STATI EVITATI ( ) O PER LO MENO NOTEVOLMENTE ATTENUATI (2006)

20 PRESA D ATTO CHE LA PORTATA MINIMA DI SICUREZZA PER CONTRASTARE L EFFETTO DI RISALITA DEL CUNEO SALINO SIA PARI A m3/s A PONTELAGOSCURO

21 LA PORTATA MINIMA DI 350 m3/s A PONTELAGOSCURO SERVE A GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO ANTISALE DEGLI SBARRAMENTI

22 BARRIERE ANTISALE

23 BARRIERE ANTISALE

24 BARRIERE ANTISALE

25 PO DI MAISTRA? PO DI PILA? SBARRAMENTO PO DI TOLLE SBARRAMENTO PO DI GNOCCA PO DI GORO? BARRIERE ANTISALE

26 LA PORTATA MINIMA DI 350 m3/s A PONTELAGOSCURO SERVE A GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DEGLI SBARRAMENTI ANTISALE MA NON AD EVITARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO

27 POSSIBILI INTERVENTI PER CONTRASTARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO

28 POSSIBILI INTERVENTI PER CONTRASTARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO GARANTIRE A PONTELAGOSCURO UNA PORTATA MAI INFERIORE A 330 m3/s

29 POSSIBILI INTERVENTI PER CONTRASTARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO GARANTIRE A PONTELAGOSCURO UNA PORTATA MAI INFERIORE A 330 m3/s REALIZZAZIONE DI BARRIERE ANTISALE

30 POSSIBILI INTERVENTI PER CONTRASTARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO GARANTIRE A PONTELAGOSCURO UNA PORTATA MAI INFERIORE A 330 m3/s REALIZZAZIONE DI BARRIERE ANTISALE BACINI DI ACCUMULO D ACQUA DOLCE

31 POSSIBILI INTERVENTI PER CONTRASTARE LA RISALITA DEL CUNEO SALINO Bacino di accumulo Ansa di Volta Vaccari

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33 potrebbe

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38 Area sofferente per la risalita del cune salino per Q tra 250 e 300 m3/s

39 CHI AVRÀ L AUTORITÀ PER ORDINARE IL RILASCIO DI 350 m3/giorno DALL INVASO PER GARANTIRE L ACQUA IRRIGUA E POTABILE A ETTARI A FRONTE DI INTERESSI MAGGIORI: navigazione conche abbandonate produzione di energia elettrica disponibilità irrigua illimitata a monte minori consumi di sollevamento per prelievo acqua irrigua distruzione di habitat interruzione alimentazione pozzi

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44 Con 170 m3/s a Pontelagoscuro l ENEL fu autorizzata a continuare il prelievo da fiume con danni gravissimi all agricoltura ed agli abitanti di Porto Tolle, e parte di Ariano e Taglio di Po. ( persone)

45 Gli impegni formali sulla volontà di mantenere la portata di 350 m3/s a Pontelagoscuro in momenti di crisi non hanno alcun valore, così come gli inviti a quelli di monte perché diminuiscano i prelievi a favore di quelli di valle

46 PROPOSTE OPERATIVE

47 PROPOSTE OPERATIVE LA REGIONE DEL VENETO NOMINERA UN GRUPPO DI LAVORO TECNICO SCIENTIFICO MULTIDISCIPLINARE CHE SUPPORTERA I FUNZIONARI REGIONALI NELL ESPRESSIONE DI PARERI RELATIVI AL PROGETTO REGIMAZIONE DEL PO NEL TRATTO TRA CREMONA E FIUME MINCIO E NELLO STUDIO DELLE CONSEGUENZE NEL DELTA A SEGUITO DELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO. IL PARERE DELLA REGIONE DEL VENETO SARA VINCOLANTE

48 PROPOSTE OPERATIVE QUOTA PARTE DEI BENEFICI ECONOMICI RISULTANTI DAI RISPARMI E DAI GUADAGNI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO COSTITUISCONO UN CASTELLETTO A DISPOSIZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO PER IL PAGAMENTO DEI DANNI CAUSATI A PERSONE, ANIMALI E COSE

49 PROPOSTE OPERATIVE PREVENTIVAMENTE ALL INIZIO DELL ESECUZIONE DEL PROGETTO DOVRANNO ESSERE FINANZIATI (dai finanziatori del progetto stesso) GLI INTERVENTI COMPENSATIVI NEL DELTA DEL PO. TALI INTERVENTI, GIA NOTI IN LINEA DI MASSIMA SIA AD AIPO CHE ALL AUTORITA DI BACINO SARANNO MEGLIO DEFINITI E VALUTATI DAL GRUPPO DI LAVORO TECNICO SCIENTIFICO MULTIDISCIPLINARE DI CUI SOPRA

50 PROPOSTE OPERATIVE NELLA CONSIDERAZIONE CHE I PRELIEVI IRRIGUI VENGANO EFFETTUATI SOLO NEI PERIODI DI BASSA MAREA (circa 8 ore su 24), CHE I MAGGIORI VOLUMI DI ACUA DERIVATA DOVREBBERO POI ESSERE ESPULSI CON IDROVORE PER CUI IL CONSORZIO DI BONIFICA NON INTENDE DERIVARE VOLUMI SUPERIORI ALLO STRETTO NECESSARIO, IL CONSORZIO DI BONIFICA DOVRA ESSERE AUTORIZZATO AL RADDOPPIO DELLE STRUTTURE DI PRELIEVO, FINANZIATE CON I PROVENTI DI CUI AL PUNTO 3

51 PROPOSTE OPERATIVE SEMPRE NELL ABITO DEI PROVENTI DI CUI AL PUNTO 3 DOVRA ESSERE FINANZIATO UN MONITORAGGIO CONTINUO NEL TERRITORIO DEL DELTA RELATIVAMENTE AL TRASPORTO SOLIDO, ALLE VARIAZIONI DELLE SEZIONI D ALVEO, ALL EQUILIBRIO DEGLI SCANI LITORANEI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE ZONE DI FOCE DEI RAMI DEL PO FINO ALLA BATIMETRICA -10,00 m s.m.m. NONCHE UN MONITORAGGIO AMBIENTALE LUNGO I RAMI DEL DELTA DEL PO

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