NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE)

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1 NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE) (Prof. PIER ALBERTO PORCEDDU CILIONE) LUNGHEZZA L elaborato triennale varia tra le 40 e le 50 pagine. La tesi di laurea magistrale è di almeno 100 pagine. ESTENSIONE Il testo deve essere elaborato in Word e inviato con estensione.doc o.docx Nominare il file con il proprio cognome in questo modo (Cognome)Tesi(1).doc Es.: RossiTesi1.doc; RossiTesi3.doc STRUTTRA DEL TESTO Frontespizio (esempio in fondo a questo documento) Indice Introduzione Svolgimento (articolato in Capitoli, Paragrafi, Sottoparagrafi) Conclusioni Bibliografia (elenco dei testi utilizzati, in ordine alfabetico per autore o cronologico) Eventuale Sitografia Introduzione e Conclusioni vanno stese per ultime NORME TIPOGRAFICHE Documento Margini del documento: 3 cm (alto, basso, destra, sinistra) Giustificato (anche le note a piè di pagina) Interlinea: 1,5 per il corpo del testo; singola per le note Font: Times New Roman (oppure Garamond oppure Arial) Le note a piè di pagine devono essere scritte nello stesso font del testo Carattere: 12 pt per il corpo del testo; 11 pt per le citazioni fuori testo più lunghe di 4 righe; 10 pt per le note Si consiglia di inserire la Sillabazione automatica del testo In grassetto (G) i titoletti di Sezioni, Capitoli, Paragrafi, Sottoparagrafi In corsivo (C) i titoli delle opere (testi, dipinti, composizioni musicali, ecc.) e le parole straniere

2 Citazioni e note Le citazioni di un testo che superano le quattro righe devono essere staccate dal resto del testo prima e dopo, e con rientro a destra e a sinistra e senza apposizione delle virgolette Tutte le altre citazioni vanno fra virgolette a caporale: Es.: Walter Benjamin afferma: «La lontananza è il contrario della vicinanza». Per citazioni all interno di citazioni si usa la seguente gerarchia: Es.: Giulio Schiavoni ci ricorda che «Agamben ha sottolineato il fatto che Benjamin afferma: La lontananza è il contrario della vicinanza». Note a piè di pagina (non in fondo al testo/capitolo) Numerazione note continua (non ricominciare ad ogni capitolo/sezione) Apice prima del segno di interpunzione Es.: verità 12. (Non: verità. 12 ) Nelle note, attenzione agli spazi tra le parole, tra i segni di interpunzione e tra le cifre Riferimenti bibliografici Nome puntato e cognome dell autore in stampatello, titolo in corsivo, eventuale data di prima edizione fra parentesi tonde, eventuale curatore e/o traduttore italiano, eventuale numero complessivo dei volumi casa editrice, città e anno, eventuale volume, numero di pagina. Es: I. KANT, Critica della ragion pura (1781), tr. it. della II ed. (1787) di G. Gentile e G. Lombardo-Radice riveduta da V. Mathieu, 2 voll., Laterza, Roma-Bari 1975, vol. I, p. 75. Citare un saggio contenuto in un volume Nome puntato e cognome dell autore in stampatello, titolo in tondo fra virgolette doppie alte, eventuale data di prima edizione fra parentesi tonde, in titolo del volume in corsivo, eventuale curatore e/o traduttore italiano, città e anno, numero delle pagine del saggio, numero della pagina specifica citata preceduto da qui. Es.: A. WARBURG, Introduzione all Atlante Mnemosyne (1929), tr. it. di G. Sampaolo, in Mnemosyne. L Atlante della memoria di Aby Warburg, materiali a c. di I. Spinelli e R. Venuti, Artemide edizioni, Roma 1998, pp , qui p. 40. Citare un articolo di rivista o di giornale Nome puntato e cognome dell autore in stampatello, titolo in corsivo, eventuale data di prima edizione fra parentesi tonde, eventuale curatore e/o traduttore italiano, in nome della rivista o del giornale fra virgolette doppie alte,

3 numero del fascicolo, anno, eventuale titolo del fascicolo fra parentesi tonde, numero delle pagine dell articolo, numero della pagina specifica citata preceduto da qui. Es.: A. WARBURG, Il Déjeuner sur l herbe di Manet. La funzione prefigurante delle divinità pagane elementari per l evoluzione del sentimento moderno della natura (1929), tr. it. di G. Carchia, in aut aut, , 1984 ( Storie di fantasmi per adulti. Il pathos delle immagini nelle ricerche di Aby Warburg sulla rinascita del paganesimo antico), pp , qui p. 42. Citare un articolo tratto dal web Come al punto precedente, con indirizzo url fra parentesi tonde e data dell ultimo accesso in cui si è presa visione del testo. Es.: A. PINOTTI, Stile e verità. Una prospettiva riegliana, in Engramma, 64, 2008 ( 19 aprile Citare nel corso del testo Le indicazioni bibliografiche complete vanno fornite solo alla prima citazione; per le successive basta indicare autore e titolo, seguito da cit. e n. di pagina. Es.: A. WARBURG, Introduzione all Atlante Mnemosyne, cit., p. 40. Nel caso in cui l indicazione bibliografica sia data alla nota immediatamente precedente, è sufficiente usare Ivi, seguito dal n. di pagina; Es.: Ivi, p. 40. Si usa Ibidem qualora il n. di pagina sia lo stesso indicato alla nota precedente. Es.: Ibidem. Nel caso in cui non si tratti di una citazione, ma di un rinvio a un testo senza virgolette (parafrasi del testo-fonte), si fa precedere l indicazione bibliografica dalla sigla Cfr. (=confronta). Es.: Cfr., A. WARBURG, Introduzione all Atlante Mnemosyne, cit., p. 40. Le due indicazioni si possono combinare in questo modo: Es.: Cfr., ivi, p. 40. Es.: Cfr., ibidem. Il cambio di pagina non influisce sull uso di tutti questi indicatori

4 CONSIGLI GENERALI Evitare gli elenchi puntati/numerati Non eccedere nell uso delle parole in corsivo e delle virgolette Frasi non troppo lunghe Non andare a capo troppo spesso DISCUSSIONE In base a una sintesi di Introduzione e Conclusioni andrà preparato il discorso di presentazione della tesi alla Commissione, che, per le tesi triennali, dovrà durare circa 7-8 minuti; per le tesi magistrali, il discorso dovrà durare circa 10 minuti. Per gli elaborati triennali è prevista di regola una domanda del relatore, per le tesi magistrali una del relatore e una del controrelatore Segue esempio di frontespizio:

5 Università degli studi di Verona Dipartimento di Scienze Umane Corso di Laurea in Scienze dell'educazione TITOLO IN STAMPATELLO SOTTOTITOLO IN CARATTERE PIÙ PICCOLO O IN TONDO Relatore: Prof. Pier Alberto Porceddu Cilione Elaborato finale di: Nome Cognome Matricola: VRxxxyyy Anno Accademico 20../20..