Attività e progetti sui temi della sicurezza proposti agli studenti dell I.I.S. C. Pesenti nell anno scolastico
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- Aniella Fiorini
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1 Ministero dell Istruzione, Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Statale CESARE PESENTI C.T.P. EDA (Centro Educazione degli Adulti) Via Ozanam, Bergamo uffici: info@istitutopesenti.it pec: bgis021002@pec.istruzione.it EDA: eda@istitutopesenti.it ISO 9001:2008 Certificato N 2607 Attività e progetti sui temi della sicurezza proposti agli studenti dell I.I.S. C. Pesenti nell anno scolastico Premessa Vengono di seguito riportate le iniziative principali, approvate dal C.D., proposte o programmate nel corso dell anno scolastico , rivolte agli studenti dell istituto. Maggiori dettagli e relativi aggiornamenti sono riportati sul Sito dell Istituto, al link A scuola di sicurezza-peer education, in cui viene illustrata anche l attività, inerente il progetto, svolta lo scorso anno scolastico. Si precisa, inoltre, che la metodologia e le tecniche apprese in occasione del percorso formativo A scuola di sicurezza, seguito da undici studenti e tre docenti dell Istituto, sono state anche divulgate in occasione di un corso di aggiornamento rivolto a RSPP che ha avuto come relatrice la prof.ssa Lucilla Torri. In questa occasione è quindi stato possibile promuovere la metodologia di riferimento a figure sensibili appartenenti a scuole di vari ordini e grado presenti sul territorio bergamasco. Sulla base dell esperienza maturata lo scorso anno nella formazione prevista dal Progetto A scuola di sicurezza, abbiamo partecipato come scuola capofila al Bando di Concorso Cittadinanza Costituzione Sicurezza presentando un progetto dal titolo Dall azione alla riflessione a favore della prevenzione: come diventare soggetti attivi e consapevoli nel sistema di prevenzione e protezione della sicurezza. Tale progetto, elaborato anche con la collaborazione dei formatori dell Associazione Shape e dell Università di Bergamo, riprendeva la metodologia appresa aggiungendovi percorsi di approfondimento sui temi della sicurezza riferibili alla normativa, avvalendosi anche della collaborazione di aziende locali e di formatori presenti nel nostro Istituto. Il progetto ha superato la selezione ma non è stato finanziato. Elenco iniziative rivolte agli studenti: Interventi di informazione e formazione di base: all inizio di ogni anno scolastico vengono effettuati interventi rivolti agli studenti delle classi prime e agli alunni iscritti per la prima volta nel nostro istituto 1 da parte di docenti del Servizio di Prevenzione e Protezione coadiuvati da addetti della Squadra di Emergenza sui seguenti temi: Piano di emergenza: procedure Individuazione studenti apri e chiudi fila e rispettivi compiti 1 Lo scorso anno scolastico la formazione è stata proposta a tutte le classi. Pag. 1-7
2 Rischio biologico Procedura Primo Soccorso Visita dell Istituto con riferimento ai percorsi sicuri. Attività sul territorio: Partecipazione ad un laboratorio in occasione di Bergamo-Scienza con due peer educator che hanno svolto, con i formatori della Associazione Shape, un intervento di dissemination rivolto a studenti delle scuole superiori presso il Centro Polaresco. Partecipazione al Progetto Europeo Comenius DON T DRINK! ENJOY YOURSELF! : l attività coinvolge una ventina di studenti delle classi seconde e quarte dell Istituto (maggiori dettagli sono presenti sul sito). Sicurezza e programmi scolastici: Le offerte formative dell area tecnica prevedono al loro interno moduli o percorsi relativi alle norme di sicurezza riferibili ai rischi presenti nei laboratori ( lab. elettrico-elettronici, officina meccanica, lab. informatici, lab. chimico) e alle norme di comportamento da tenersi. L offerta formativa di storia e dell asse storico-sociale, rispettivamente dei corsi quinquennali di Manutenzione e di quelli triennali di Formazione, delle classi seconde prevedono una Unità Formativa sui temi della sicurezza, collegabile anche al progetto Dall azione alla riflessione a favore della prevenzione illustrato nella parte conclusiva di questo documento. Sono previsti per tutte le classi approfondimenti e percorsi di Educazione alla Salute (durata indicativa 4/6 ore), come espresso nel P.O.F., proposti dalle Agenzie Educative del territorio su tematiche di rilevanza sociale: Rappresentanza e Cittadinanza attiva, Legalità, Inclusione, Salute e Alimentazione, Problematiche legate alle tossicodipendenze o all alcolismo ecc. Pag.2-7
3 Attività di progettazione: A Scuola di Sicurezza - a. s Di seguito viene illustrato il progetto di intervento, approvato dal Collegio Docenti, elaborato dalla referente del progetto e condiviso dal gruppo di lavoro costituito dai docenti e dagli studenti peer educator formati lo scorso anno, da attuare nel periodo Febbraio- Aprile. TITOLO: Dall azione alla riflessione a favore della prevenzione Il progetto ha l obiettivo di formare gli alunni sui temi della sicurezza nel mondo del lavoro partendo dall ambiente scuola, in modo che acquisiscano conoscenze, competenze e sensibilità in relazione a tali tematiche e siano pronti a comprendere e affrontare le responsabilità che il mondo del lavoro richiede. Il percorso permette di intervenire su alcune delle competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria, in particolare sui seguenti aspetti: Imparare ad imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare Obiettivi formativi: diffondere la consapevolezza sulla relazione fra fattore umano, comportamento e sicurezza; sperimentare e osservare i fattori che rendono i comportamenti rischiosi per promuovere una cultura della prevenzione; promuovere una cultura della sicurezza basata sulla centralità del soggetto consapevole e responsabile; fornire ai partecipanti occasioni e spunti di confronto reciproco, scambio di idee ed esperienze; approfondire le tematiche relative alla percezione del rischio soggettivo e le logiche di cooperazione e collaborazione per farvi fronte; progettare in gruppo materiali condivisibili sulle tematiche riferibili alla sicurezza, da pubblicare anche sul Sito dell Istituto Pag.3-7
4 Presentazione dell intervento: La fase iniziale, dissemination (due incontri per complessive 4 ore), prevede interventi da parte dei peer educator, coadiuvati da docenti formati sulla metodologia dell apprendimento esperienziale (la metodologia si basa sull utilizzo del modello denominato experiential safety training, declinato a partire dalle premesse metodologiche della peer education e della didattica esperienziale). Vengono proposte al gruppo una serie di attività con obiettivi chiari da raggiungere e regole da rispettare, la cui realizzazione richiede l attivazione all interno del gruppo di processi efficaci di osservazione, prevenzione del rischio, comunicazione e collaborazione. A conclusione di ogni incontro verrà lasciato spazio all elaborazione concettuale dell esperienza, allo sviluppo di modelli di comportamento efficaci e piani d azione concreti relativi alla percezione del rischio e alle strategie per farvi fronte. 2 La fase pluridisciplinare 2 (monte ore definito all interno dei singoli C.d.C) prevede l elaborazione e la produzione di materiali riferibili alle tematiche della sicurezza da parte degli studenti, supportati dai docenti della classe con modalità diverse (elaborate dal C.d.C) in base alla disciplina di riferimento, anche sulla base delle suggestioni e degli stimoli ricevuti durante le dissemination effettuate dai peer educator. Viene riportato a titolo esemplificativo l Unità Formativa di storia classe 2^ manutenzione: Unità formativa pluridisciplinare n. 5 ELEMENTI DI SICUREZZA: IL CONCETTO DI RISCHIO E PERICOLO NELLA QUOTIDIANITA ; LA SICUREZZA INDIVIDUALE E COLLETTIVA Competenze di riferimento: Abilità: Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente; Collaborare e partecipare; comunicare; acquisire ed interpretare l informazione; Progettare in gruppo Saper lavorare in gruppo e collaborare Pianificare e programmare le attività Saper argomentare il proprio punto di vista Creare un testo multimediale in gruppo Conoscenze: il concetto di rischio e pericolo il rischio nella quotidianità: individuazioni dei rischi a casa, a scuola, nel tempo libero il comportamento del singolo e del gruppo adolescenziale di fronte al rischio il rischio nell ambiente lavorativo: elementi legislativi Tempi:12 ore ( più 4 ore per le classi che hanno aderito al progetto Dall azione alla riflessione a favore della prevenzione Materiali di riferimento:unità didattiche sui temi Parole in sicurezza e Percezione del rischio con indicazioni metodologiche, questionari di verifica etc. Verifica: scritta o orale (individuale e/o di gruppo) Pag.4-7
5 La conclusione dell attività prevede la produzione di materiali condivisibili eventualmente da pubblicare sul Sito dell Istituto. Risorse disponibili/docenza: - docenti che hanno seguito il Corso di formazione (nel nostro Istituto sono tre e insegnano discipline diverse Lettere, Ed. Fisica, Esercitazioni Pratiche); - 9 studenti peer educator; - docenti del Consiglio di Classe ( da coinvolgere nella fase pluridisciplinare) Destinatari: studenti delle classi seconde 3 ( l attività potrebbe essere proposta anche alle classi prime o terze con opportune modifiche). Contenuti generali: valutazione del rischio, propensione al rischio, tecniche di Problem Solving, gestione dell imprevisto; organizzazione e gestione delle risorse, responsabilità e attenzione all altro, comunicazione efficace, rispetto dei ruoli e delle procedure, meccanismi dell attenzione; il rischio nella quotidianità: individuazioni dei rischi a casa, a scuola, nel tempo libero ; il rischio nell ambiente lavorativo: elementi legislativi; utilizzo delle chek-list per l individuazione dei rischi. Indicazioni metodologiche: lezioni frontali e dialogate; brainstorming, problem-solving, attività esperienziali, lavoro di gruppo, esercitazioni pratiche, simulazioni, lavoro di progetto, gruppi di discussione. Verifica delle competenze: analisi mappa mentale relativa alla percezione dell idea di sicurezza proposta ad inizio e fine; competenze nell utilizzo di cecklist; analisi del processo di lavoro e del materiale prodotto; valutazione percorso; della modalità di presentazione del materiale da parte del gruppo di lavoro. Strumenti e materiali: cancelleria, PC, Internet, macchina fotografica, videocamera, checklist, materiali dei laboratori tecnici. Materiali didattici di supporto: fascicolo progetto A Scuola di sicurezza ; unità didattiche sui temi Parole in sicurezza e Percezione del rischio con indicazioni metodologiche, questionari di verifica etc. 3 Si precisa che i Consigli di classe che hanno aderito all iniziativa sono complessivamente otto, per un totale di duecento alunni. Pag.5-7
6 Costi: da definire in base al numero di classi coinvolte (comprendono le spese di coordinamento dell intervento, gli interventi di docenza da parte dei docenti esterni al Consiglio di Classe, gli interventi dei peer educator, il materiale didattico etc.). Di seguito viene riportato il progetto di intervento relativo alla fase iniziale (dissemination) definito dal gruppo di lavoro misto (docenti-peer educator) Fase iniziale : dissemination Prima Incontro (tempo previsto 2h) 4 : se il gruppo classe è numeroso alcuni dei giochi di seguito riportati vengono proposti alternativamente. Intervento introduttivo da parte dei peer coadiuvati dal docente Brain storming: parole in sicurezza Gioco: Allinearsi in silenzio : Focus: la gestione dell imprevisto: come mi comporto? Che influenza ha il comportamento altrui sul mio? La centralità della regola per la riuscita dell attività Brainstorming e discussione. Gioco: L hula hop Focus: creazione del clima, organizzazione, creazione del gruppo, collaborazione, assegnazione dei ruoli, controllo procedure, miglioramento continuo. Il lavoro di gruppo; il concetto di leadership; la collaborazione; l ascolto; osservazione del comportamento ( ci muoviamo in sicurezza?) Gioco: la tela del ragno Focus: risoluzione di problemi, visione strategica, importanza della pianificazione, attenzione a sé e all altro, attenzione ai particolari Brainstorming; attività a piccoli gruppi; presentazione delle tematiche emerse e discussione a gruppo unito; presentazione slides o video tematici. Elaborazione da parte dei gruppi di un cartellone o un documento riassuntivo indicante le riflessioni relative all esperienza da consegnare in occasione dell incontro successivo 4 Se il gruppo classe è numeroso alcuni dei giochi di seguito riportati vengono proposti alternativamente. Pag.6-7
7 - Secondo Incontro (tempo previsto 2 h) 5 : Attività Hic et Nunc (qui e ora) per richiamare quanto avvenuto nell incontro precedente anche sulla scorta degli elaborati scritti dai gruppi. Gioco Boccaglio - Problem-solving di gruppo. Focus: organizzazione, gestione delle energie, gestione del tempo, valutazione dei rischi,costruzione di una strategia di emergenza, costruzione di un codice di comunicazione condiviso, rispetto dei tempi e delle procedure. Gioco Le isole - Problem-solving di gruppo. Focus: risoluzione di problemi, importanza di una visione strategica, attenzione al dettaglio, importanza di una buona pianificazione, utilizzo adeguato delle risorse disponibili, attenzione alla sicurezza. concetti di rischio e pericolo, la percezione del rischio, attenzione a sé e all altro; collaborazione. organizzazione, gestione delle energie, gestione del tempo, valutazione dei rischi; costruzione di una strategia di emergenza, costruzione di un codice di comunicazione condiviso, rispetto dei tempi e delle procedure. Discussione a piccoli gruppi; presentazione delle tematiche emerse e discussione a gruppo unito Elaborazione da parte dei gruppi di un cartellone o un documento riassuntivo La referente Prof.ssa Lucilla Torri 5 Se il gruppo classe è numeroso alcuni dei giochi di seguito riportati vengono proposti alternativamente Pag.7-7
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