PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI PIACENZA E LA QUESTURA DI PIACENZA Modalità di gestione del sistema di video - sorveglianza

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1 PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI PIACENZA E LA QUESTURA DI PIACENZA Modalità di gestione del sistema di video - sorveglianza. L anno 2005 il giorno diciotto del mese di ottobre presso la residenza comunale, Piazza Cavalli n. 2 tra il Comune di Piacenza (d ora innanzi denominato Comune), rappresentato nella persona del Sindaco Roberto Reggi nato a Fiorenzuola d Arda (Pc) il 20/10/1960, domiciliato per la carica presso la Residenza comunale, e la Questura di Piacenza (d ora innanzi denominata Questura) rappresentata nella persona del Questore Piero Innocenti nato a Tivoli (Rm) il 25/07/1946 domiciliato per la carica presso il Palazzo della Questura Visto il D.L.vo 30 giugno 2003, n Codice in materia di protezione dei dati personali; Richiamato il provvedimento generale del Garante per la privacy in data 29/04/04, in tema di video - sorveglianza; Dato atto che il trattamento di dati personali mediante sistema di video - sorveglianza rappresenta una tipologia di trattamento di particolare significatività ai fini della normativa sulla tutela della privacy. Visto il provvedimento generale sulla video sorveglianza, adottato dal Garante della Privacy in data 29/04/04. Rilevata la necessità di definire le modalità di gestione del sistema di video - sorveglianza, nell osservanza della normativa sopra richiamata, e di tutelare l interesse dei cittadini, ciascuno per le proprie competenze, concordano e sottoscrivono il seguente protocollo d intesa: Art. 1 Obiettivi e finalità Il presente protocollo disciplina le modalità di utilizzo del sistema di video - sorveglianza nell ambito del progetto Città Sicure. L attività di video - sorveglianza è finalizzata, per quanto concerne la Questura, alla prevenzione dell illegalità ed al soccorso pubblico, in aggiunta alle forme di controllo già messe in atto dalle Forze di Polizia e, per quanto concerne il Comune, al monitoraggio e controllo del traffico. Per l eventuale utilizzo delle immagini registrate, ai fini di indagini di polizia giudiziaria, saranno stipulati successivi accordi con le Autorità competenti. Art. 2 Delimitazione delle aree di intervento Il sistema di video - sorveglianza è costituito mediante telecamere a circuito chiuso installate nelle seguenti aree: Piazzale Milano, Stazione Ferroviaria P.le Marconi, Ingresso Giardini Margherita Via dei Mille, Giardini Margherita Montagnola, Piazzale Roma/Via Primogenita, Piazzale Roma/Via Colombo, Piazzale Milano, Piazza Cavalli, Piazzale Genova, Intersezione

2 semaforizzata Via Dante/Via Bianchi, Intersezione semaforizzata Via Giordani/Stradone Farnese, Intersezione semaforizzata via Farnesiana/Via Rigolli, Intersezione semaforizzata Via Malta, Vicolo Val Verde, Intersezione semaforizzata via Emilia Parmense/Via Novate, Via Caorsana raccordo tangenziale, Piazzale Torino, intersezione semaforizzata Via Manfredi/SS 45/SS654 (Galleana) Quanto previsto dal presente protocollo si applica, altresì, alle ulteriori apparecchiature installate, secondo le medesime finalità, nel periodo di validità del medesimo. Art. 3 Caratteristiche generali del sistema e modalità di fruizione dei dati Le telecamere posizionate nelle aree di cui all art. 2 sono collegate ad un anello in fibra ottica, atto a trasportare i segnali tra le apparecchiature e le sale di controllo. Le telecamere veicolano i dati video ad altrettanti monitor della Sala Controllo Principale, sita nel palazzo della Questura, adibita ai seguenti compiti: Visualizzazione delle immagini su monitor; Miscelazione dei segnali video; Controllo del brandeggio e dello zoom delle telecamere, da usare solo per le finalità e nei termini consentiti dalla legge ; Registrazione dei dati video delle telecamere. Per il comune di Piacenza sono previste due sale di Controllo Secondarie, di cui una nella sede del Comando di Polizia Municipale e l altra nella sede comunale di viale Beverora, presso il Servizio Viabilità, con le seguenti funzioni: Visualizzazione delle immagini su monitor (la scelta delle immagini avviene attraverso apposita consolle); Verifica delle immagini mediante controllo remoto del mixer posto nella sala principale. Il sistema è a circuito chiuso off line ed è esclusa l interconnessione con altri sistemi oltre a quello di visualizzazione delle centrali operative, o con archivi dati, nonché l accesso ad esso da altri terminali. Il sistema consente agli incaricati appositamente individuati e nominati, dotati di chiave d accesso, la visione in tempo reale delle immagini e, limitatamente agli incaricati del relativo trattamento, l accesso alle immagini videoregistrate, conservate sotto forma di dati digitali, attraverso programma riservato di decriptazione dei relativi supporti e l eventuale trasferimento dai dati d archivio su analogo supporto. La conservazione delle immagini deve essere limitata a poche ore o, al massimo, alle ventiquattro ore successive alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di uffici o esercizi, nonché nel caso in cui si deve aderire ad una specifica richiesta investigativa dell autorità giudiziaria. Solo in alcuni specifici casi, per peculiari esigenze tecniche adeguatamente motivate, è ammesso un tempo più ampio di conservazione dei dati, che non può comunque superare la settimana.

3 Un eventuale allungamento dei tempi di conservazione deve essere valutato come eccezionale e comunque in relazione alla necessità derivante da un evento già accaduto o realmente incombente, oppure alla necessità di custodire o consegnare una copia specificamente richiesta dall autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria in relazione ad un attività investigativa in corso. Il sistema deve essere programmato in modo da operare al momento prefissato ove tecnicamente possibile la cancellazione automatica da ogni supporto, anche mediante sovra registrazione, con modalità tali da rendere non riutilizzabili i dati cancellati. Art. 4 Informativa In ossequio al disposto di cui all art. 13 del D.L.vo 196/2003, la cittadinanza sarà informata della presenza delle telecamere e dell eventuale registrazione tramite cartelli informativi collocati nelle aree sorvegliate. Il Comune di Piacenza si impegna a porre in essere quanto necessario a tale scopo. Art. 5 Titolare e Responsabile del trattamento dei dati Titolari del trattamento dei dati relativi al sistema di video sorveglianza sono il Comune e la Questura, rispettivamente nelle persone del Sindaco e del Questore, ciascuno per le rispettive finalità di trattamento. Entrambi devono vigilare sull utilizzo dei dati e sul trattamento delle immagini, in conformità alle vigenti disposizioni di legge ed alle finalità previste. Gli stessi nominano, ai sensi dell art. 29 del D.L.vo 196/2003, i Responsabili del trattamento, i quali, a loro volta, individuano e nominano per iscritto, in ossequio a quanto disposto dall art. 30 del suddetto decreto legislativo, gli incaricati al trattamento medesimo, selezionandoli tra coloro che, per esperienza, stato di servizio e specifiche attitudini, offrono adeguate garanzie di affidabilità e riservatezza nell espletamento del servizio. Agli incaricati vengono fornite idonee istruzioni, relative al trattamento in oggetto. Art. 6 Accesso ai dati L accesso alle Sale di Controllo e ai dati da esse raccolti e trattati è consentito esclusivamente ai Responsabili ed agli incaricati designati ai sensi del precedente articolo 5. Ogni altro soggetto potrà accedere ai dati solo se munito di autorizzazione scritta e motivata rilasciata dai Responsabili del trattamento, recante espressa e specifica indicazione circa i tempi e le modalità dell accesso, nonché le ragioni del medesimo. Ogni singolo accesso ai dati sarà annotato in apposito registro, cartaceo o informatico, su cui saranno indicati, a cura di un incaricato del Servizio, identità completa della

4 persona che accede ai dati, titolo dell accesso, orario di ingresso e di uscita e, in caso di accesso all archivio delle registrazioni, gli estremi del provvedimento autorizzativo. Art. 7 Finalità di accesso ed utilizzazione dei dati L accesso e l utilizzazione dei dati sono possibili secondo due livelli: il primo consente la lettura in tempo reale, il secondo consente la ricerca e la consultazione delle immagini registrate su supporto magnetico ed archiviate per il tempo previsto. La chiave di accesso al sistema dispone, a sua volta, di tre livelli di sicurezza: Il primo consente all incaricato, tramite password personale, la sola visione in tempo reale delle immagini attraverso il videoterminale abilitato; Il secondo consente all incaricato delegato il controllo dell intero sistema, nonché la visione in tempo reale delle immagini attraverso il videoterminale abilitato; Il terzo consente esclusivamente al responsabile del trattamento dei dati o al soggetto specificatamente incaricato, le operazioni di cui ai punti precedenti e l accesso alle immagini video registrate, attraverso un procedimento di decriptazione ed il trasferimento dei dati stessi su supporto mobile. E vietata ogni forma di diffusione e comunicazione all esterno delle immagini ed utilizzazione delle informazioni e dei dati per finalità diverse da quelle previste dal presente atto, fatte salve le ipotesi previste dalla legge. Art. 8 Diritti degli interessati Agli interessati è assicurato l effettivo esercizio dei propri diritti in conformità al D.L.vo 196/2003, in particolare quello di accedere ai dati che li riguardano, di verificare le finalità, le modalità e la logica del trattamento. L interessato può, altresì, chiedere l interruzione di un trattamento illecito, quando ad esempio non sono adottate idonee misure di sicurezza o il sistema è indebitamente utilizzato da persone non autorizzate. Art. 9 Manutenzione e tutela dell impianto La manutenzione dell impianto e gli interventi necessari ad assicurare l applicazione delle necessarie misure di sicurezza sono a cura del Comune di Piacenza. Ogni attività di manutenzione all interno delle centrali di controllo dovrà, in ogni caso, essere giustificata secondo le stesse modalità formali che regolamentano l accesso ai dati e dovrà avvenire alla presenza di almeno un incaricato del servizio che redigerà specifico verbale delle operazioni compiute, indicando i nominativi delle persone che vi hanno presenziato.

5 Art. 10 Durata Il presente protocollo d intesa ha validità fino al , salvo disdetta da comunicarsi almeno tre mesi prima della scadenza. Il presente protocollo d intesa, letto e approvato dalle parti, è sottoscritta in calce, in segno di accettazione e conferma. p. il Comune di Piacenza p. la Questura di Piacenza Il Sindaco il Questore Roberto Reggi Piero Innocenti

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