- Incontro tra il Ministro Corrado Passera e le Associazioni dei Giovani Imprenditori - PROPOSTA Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
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- Teodora Giorgia Massa
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1 - Incontro tra il Ministro Corrado Passera e le Associazioni dei Giovani Imprenditori - PROPOSTA Associazione Giovani Imprenditori Agricoli Roma 04 Dicembre
2 Signor Ministro Passera, a nome mio e dell Associazione che rappresento, intendo esprimerle il più sentito ringraziamento per questo terzo importante appuntamento di confronto che ha voluto concederci. Riteniamo utile il confronto con i giovani imprenditori che operano in altri settori produttivi: l economia e la finanza non hanno barriere o recinti di genere quindi occorre pensare a soluzioni e proposte intersettoriali, trasversali e di ampio respiro. Il rilancio del sistema produttivo italiano basato sulla forte presenza di una moltitudine di piccole e medie imprese necessita contemporaneamente di essere difeso e ristrutturato. Difeso perché le piccole e medie imprese costituiscono la struttura portante dei territori contribuendo al loro benessere economico anche alla loro coesione sociale. Ristrutturato perché la nuova competizione globale richiede soggetti imprenditoriali profondamente mutati. Il comparto agricolo vive questo aspetto in modo amplificato perché le nostre aziende assommano in sé la congiuntura economica internazionale e quella propria di un settore in profondo mutamento. Si registra infatti: Un forte ritorno all agricoltura di molti giovani che pone la necessità di rivitalizzare aziende spesso abbandonate per ridarle alla luce La necessità di grandi accorpamenti fondiari per dare alle aziende la massa critica necessaria a stare sul mercato Il bisogno di mettere in piedi forti investimenti in innovazione per adattarsi al mercato e per compensare con l efficienza l aumento generalizzato dei costi Per questo la necessità degli imprenditori agricoli è quella di potersi inserire in un sistema in cui la Politica Nazionale supporti il dialogo con il Sistema Bancario, rafforzando il ruolo sociale dell attività che essi svolgono che non è soltanto meramente produttiva ma che non può prescindere dal territorio in cui è collocata, valorizzandolo e preservandolo. 2
3 Scenario L agricoltura rappresenta il terzo settore produttivo per numero di imprese attive iscritte in Camera di Commercio (dopo Commercio e Costruzioni) con imprese pari a più del 15% del totale. Nel periodo si è registrata tuttavia una riduzione di imprese con contestuale aumento della superficie media passata da 5,5 a 7,9 ettari con un incremento del 69,6%. Questi dati evidenziano come l andamento del settore agricolo porti ad un progressivo ampliamento della dimensione dell impresa agricola, condizione necessaria per lo sviluppo sostenibile delle imprese e per assicurare il passaggio generazionale. I cambiamenti in atto nel comparto sono sottolineati anche nell outlook annuale proposto da ISMEA che sottolinea come il settore agroalimentare registri segnali di ripresa favorito soprattutto dalla crescita della domanda estera, preservando sostanzialmente il valore aggiunto prodotto e muovendosi verso l innovazione ricercando guadagni di efficienza che compensino lo stimato aumento dei costi di produzione. Con queste previsioni di scenario a breve-medio termine (2017) è ovvio assegnare al Credito Bancario la funzione di leva chiave per la crescita del settore: il ricorso al credito sarà lo strumento principale per finanziare a breve e a medio termine sia le esigenze di crescita dimensionale che quelle d innovazione tecnologica in particolare per i primi insediamenti (o se si preferisce per le start-up). D altra parte le aziende agricole hanno caratteristiche spesso particolari rispetto alle aziende di altri settori: Bassissima sofferenza dei debiti in essere: ancorché si registri un aumento del 65%, il livello di sofferenza resta inferiore a quello degli altri settori (circa 71%); lo stesso tasso di decadimento degli impieghi continua ad essere significativamente più basso rispetto alla media del sistema (0,72 contro 0,86), Forte capitalizzazione e ampia presenza di garanzie reali (in prevalenza terreni) il cui valore è stabile o tende a crescere nel tempo, Molte forme di contribuzione pubblica (PSR, ecc ), Scarsa strutturazione della parte contabile/amministrativa. 3
4 Per l agricoltura italiana l importanza del credito a medio lungo termine diviene sempre più evidente in considerazione principalmente del fatto che ad oggi si registra un cambio di mentalità, di cui i giovani agricoltori sono gli attori principali, e che conduce al passaggio da politiche assistenziali a logiche e comportamenti imprenditoriali; all affermazione di un modello d impresa più strutturato e competitivo. Richieste A fronte di tutto ciò, signor Ministro, chiediamo 1) che da parte del Sistema Bancario ci sia un adeguata risposta; ovvero un modello di business specialistico, con un approccio mirato al soddisfacimento dei bisogni finanziari più complessi. (a) Più flessibilità per i finanziamenti a breve e medio termine; (b) Diversificazione dell assistenza finanziaria da parte dei soggetti aderenti ad ABI aggiornando la gamma dei prodotti (Leasing agricolo, potenziamento del ruolo delle Assicurazioni) realizzando un servizio di assistenza finanziaria per le diverse filiere produttive; (c) Incentivazione, attraverso prodotti finanziari ad hoc, di forme innovative di aggregazione per i giovani imprenditori, quali le reti d impresa; (d) Facilitare l accesso al credito, aprendo nuovi canali di finanziamento alternativi a quello bancario. Proponiamo il crowdfunding: strumento già utilizzato in altri Paesi Europei, che permette ai singoli risparmiatori di investire anche in aziende agricole dando l opportunità all imprenditore di accedere al credito senza passare per il sistema bancario (tutto ciò avvicinerebbe ancora di più il mondo urbano a quello rurale). 2) Che si passi dall Istituto Specialistico ad un sistema di gestione specialistica del credito agrario in agricoltura. 3) Che non si guardi indietro al modello bancario pre-riforma del Testo Unico Bancario. Occorre invece che si crei un sistema dove ogni attore metta a fattor comune le proprie peculiarità ed i propri plus, verso un nuovo modo di gestione del credito agrario: le banche, fornendo credito certo ed in tempi certi, i soggetti a garanzia pubblica (SGFA/ISMEA) e a garanzia privata (sistema dei Confidi), offrendo quanto serve alle imprese agricole per agevolare l accesso al credito, 4
5 la rete degli esperti di finanza e credito delle Organizzazioni di Categoria e degli stessi Istituti di Credito, garantendo il supporto di analisi e consulenza nella valutazione del merito creditizio dell impresa agricola, basandosi sulle diffuse competenze professionali nella valutazione degli elementi quantitativi e qualitativi. 4) Un particolare e straordinario sforzo al sistema creditizio e finanziario, nonché al sistema delle garanzie pubbliche e private, in merito al supporto alle pratiche dei Piani di Sviluppo Rurale e, in particolare, al cofinanziamento dei Piani di Miglioramento Aziendale su cui molti giovani - nelle diverse regioni - sono impegnati e talvolta in difficoltà. Questo eviterà di disperdere risorse comunitarie (soprattutto nelle Regioni del Sud) che, con la regola dell n+2, il nostro paese rischia di dover restituire all Unione Europea. Concludendo nel ringraziarla per questa nuova opportunità che ci ha voluto offrire mi permetto di affermare che quanto detto risponde concretamente alle sollecitazioni del mondo delle imprese agricole giovanili: dobbiamo traguardare verso un sistema orizzontale inclusivo, efficiente ed efficace. Per fare questo dobbiamo mettere in rete i dati di tutti i sistemi informativi. Attraverso l utilizzo di queste informazioni e l adozione di un modello di valutazione universalmente riconosciuto (valutando il già esistente modello di rating di ISMEA e rendendolo accessibile ai sistemi Confidi ed alle Associazioni di Categoria per la realizzazione dei business plan) si può arrivare a valutare un impresa agricola rispetto al suo fabbisogno creditizio sia in termini di ammontare da erogare che di garanzie da prestare, in tempi ragionevoli rispetto all esigenza dell impresa. Serve fare questo e serve farlo subito. Grazie per l attenzione, il Presidente Nazionale Agia Luca Brunelli 5
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