Modulo Composizione Urbanistica

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1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale Reggio Calabria, lunedì 23 febbraio 2009 Modulo Composizione Urbanistica anno accademico 2008/2009 Docente: arch. Antonio Maria LEONE Dottore di Ricerca in Pianificazione Territoriale

2 Elementi di riflessione All interno dei processi di innovazione tecnologica che negli ultimi anni hanno investito seppure in modi molto differenziati vari settori del Paese mutandone lo scenario ed in alcuni casi la natura stressa dei soggetti coinvolti, si è avuto anche nell ambito delle pratiche di governo del territorio una crescente diffusione degli strumenti di gestione computerizzata della rappresentazione. Inoltre alcune normative recentemente introdotte nell ambito degli Enti Locali, quali il riassetto delle Autonomie Locali e le norme in tutela dei diritti del cittadino, costituiscono un ulteriore spinta ai processi di innovazione tecnologica e di gestione informatizzata del territorio e della città.

3 Sinteticamente il modulo didattico verterà: una digressione storico-epistemologica sulle composizioni urbanistiche; i principali metodi e tecniche di lettura della città. quadro legislativo di riferimento; la ricerca e la selezione delle fonti documentarie; gli strumenti urbanistici; la cartografia per la rappresentazione urbanistica; le cartografie tematiche per la rappresentazione dei fenomeni urbani e territoriali; la tecnica urbanistica; la composizione urbanistica; le tecniche di disegno e di rappresentazione; le tecnologie informatiche per l urbanistica e i Sistemi Informativi Territoriali.

4 Bibliografia di riferimento AA.VV., La civiltà dei superluoghi. Notizie dalla metropoli quotidiana, Damiani Editore, Bologna 2007 Aymonino C., Il significato delle città, Saggi tascabili Laterza, Bari 1976 Costa E., Il territorio meridionale come laboratorio: nuove formule di governo delle trasformazioni e/o frontiere della pianificazione, in Lombardo S. e Preto G. (a cura di), Innovazione e trasformazioni della città, Milano, Franco Angeli, 1993 Gabellini P., Tecniche Urbanistiche, Carocci Edit., Roma 2001 Legge Urbanistica della Calabria n. 19 del 16 aprile 2002 Leone A.M., Il ruolo dei SIT nella strumentazione urbanistica innovativa in Passarelli D. (a cura di ) Le problematiche ambientali. Monitoraggio e gestione, Gangemi, Roma 2004 Magnaghi A. (a cura di), Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001 Oddi C., Il piano nascosto, Roma, Gangemi Editore, 2003 Scandurra E., Tecniche Urbanistiche per la pianificazione del territorio, Clup, Milano 1987

5 Introduzione al

6 Si tratta di un album realizzato per essere pubblicato in formato A3 (42x29.7 cm) in cui ciascuno studente raccoglie gli esiti del proprio personale lavoro di esplorazione critica e interpretativa del contesto territoriale e urbano cui è applicata la propria esercitazione. Il quaderno di appunti integra diverse scale di analisi dal particolare costruttivo, alla mappa urbana, ai caratteri fisiografici e morfologici del territorio, allo schizzo di paesaggio per cogliere in modo integrato i caratteri peculiari del luogo. Nel quaderno di appunti lo studente raccoglie forme di descrizione schizzi, foto, annotazioni scritte, descrizioni letterarie di paesaggio, ecc che difficilmente potrebbero confluire in elaborati cartografici canonici, e che viceversa possono essere considerati fondamentali per interpretare con maggior efficacia la specificità e l identità di un territorio o di un contesto urbano.

7 Gli obiettivi generali della descrizione riguardano: l individuazione del territorio come sistema di differenze morfologie, ambienti, paesaggi, architetture, culture con un atteggiamento metaprogettuale, orientato alla ricerca di soluzioni possibili per una riorganizzazione delle relazioni tra uomo, comunità e insediamento; lo studio delle qualità del paesaggio e dello spazio costruito, a partire dalle componenti visive ed estetiche esplorando le possibilità descrittive connesse ad un uso critico e creativo dello sguardo del ricercatore (forme, qualità e individualità del paesaggio a tutte le scale, differenze nella percezione dei luoghi in soggetti diversi, differenze nella percezione dei luoghi in tempi diversi, e così via).

8 Dato il carattere personale e sperimentale di questa sezione del lavoro non vengono deliberatamente assegnate istruzioni specifiche per la redazione grafica dei materiali raccolti nell album, la cui valutazione è appunto legata alla originalità e alla pertinenza dei materiali grafici e descrittivi prodotti. In linea generale, si consideri che è opportuno che i contenuti grafici del quaderno di appunti siano costituiti soprattutto da schizzi dal vero dei contesti esplorati (alle varie scale: territoriale/ambientale, urbanistica, edilizia), fotografie criticamente orientate, planimetrie che raccolgano informazioni attraverso legende originali e innovative. Il quaderno di appunti conterrà anche testi che integrino o sostituiscano (quando non è possibile altrimenti) la descrizione grafica. Da un punto di vista tecnico, gli album dovranno essere presentati in forma cartacea. È comunque fortemente consigliato l uso di strumenti informatici per il lavoro di impaginazione dei diversi materiali. L archiviazione del lavoro è sempre prevista in forma digitale a cura dello studente, il quale al momento dell esame è tenuto a depositare il file in cui il lavoro è stato costruito direttamente o trascritto attraverso scansione dei materiali cartacei.

9 La struttura del dovrà rispettare questo schema : Parte prima: il territorio Parte seconda: la città Parte terza: una strada

10 illustrare esempi a.a. 2005/06 a.a. 2006/07 a.a. 2007/08

11 Parte prima: il territorio (contenuti essenziali della descrizione) i caratteri fisiografici del territorio; i sistemi ambientali; i caratteri del paesaggio; i caratteri essenziali della struttura economica e sociale del territorio (dimensioni, composizione, distribuzione e dinamica della popolazione, elementi principali dell economia del territorio); le fasi di antropizzazione del territorio con riferimento al sistema insediativo e al sistema infrastrutturale

12 Parte seconda: la città (contenuti essenziali della descrizione) i caratteri morfologici dell insediamento le relazioni tra nucleo insediativo e territorio circostante le trasformazioni storiche del nucleo insediativo con riferimento all edificato e alla rete viaria i caratteri morfologici dell insediamento e del territorio circostante; la forma degli insediamenti la maglia dei tracciati i sistemi di spazi significativi, aree pubbliche e di uso collettivo i sistemi di funzioni significativi i segni di delimitazione e delle aree pubbliche, semipubbliche e private abaco dei tipi insediativi, spontanei e programmati analisi dei tipi edilizi la descrizione morfologica e ricerca tipologica sulle piazze e sulle strade

13 Parte terza: la strada (contenuti essenziali della descrizione) La scelta della strada deve essere concordata. In generale deve essere scelto un tratto sufficientemente lungo, in modo da utilizzare il carattere lineare del tema come occasione per sondare luoghi, spazi, architetture tra loro differenti. Il tema della strada deve essere svolto valorizzando in profondità due aspetti della strada: la sua struttura lineare (ciò consente di attraversare la città leggendo le sequenze dei paesaggi e degli insediamenti), il suo carattere complesso e intrecciato (la strada è molte cose insieme, e non solo un corridoio di trasferimento).