Digital & BIM Bologna, ottobre 2017

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1 Digital & BIM Bologna, ottobre 2017 PROGETTAZIONE DEGLI EDIFICI: L ANALISI DEI PONTI TERMICI ED IL LORO COMPORTAMENTO DAL PUNTO DI VISTA ACUSTICO per EDILCLIMA S.r.l.

2 L evoluzione del quadro normativo UNI EN ISO (1) Ad agosto 2017 è stata recepita dall UNI la norma ISO per la progettazione acustica degli edifici e di parte di essi. La norma costituisce un miglioramento delle versioni precedenti pubblicate nel Aggiornamento delle metodologia di calcolo; Integrazioni dei modelli per la trasmissione laterale per strutture in legno ed a telaio Miglioramento dei metodi di calcolo per i controplaccaggi esterni ed interni Inserimento di formule previsionali specifiche per i solai in laterocemento Eliminazione del metodo semplificato per il livello di calpestio

3 L evoluzione del quadro normativo UNI EN ISO (2) UNI EN 12354:2002 Metodo di calcolo per la valutazione delle prestazioni acustiche STRUTTURE DI TIPO TRADIZIONALE ISO EN 12354:2017 Miglioramento del modello di calcolo CEN Introduzione di nuovi strumenti per la determinazione della trasmissione laterale STRUTTURE DI TIPO TRADIZIONALE, A TELAIO E NON OMOGENEE

4 L evoluzione del quadro normativo UNI EN ISO (3) Ora è possibile valutare le prestazioni acustiche di edifici con strutture «leggere» o a «telaio»?

5 La trasmissione laterale (1) I giunti tra le partizioni verticali ed orizzontali costituiscono di fatto dei «ponti acustici» che analogamente ai ponti termici riducono l isolamento acustico di un ambiente Le grandezza fisiche che li rappresentano sono: KK iiii = DD vv,iiii,ssssssss + 10 lg ll iiii aa ii,ssssssss aa jj,ssssssss per le strutture di tipo A DD vv,iiii,ssssssss = DD vv,iiii,nn 10 lg ll 0 ll iiii SS ii,ssssssss SS jj,ssssssss per le strutture di tipo B

6 Le possibili vie di trasmissione laterale dell energia sonora deve essere valutate in sede di progetto, per evitare ponti acustici difficilmente correggibili in fase di realizzazione. La trasmissione laterale (2) Alcune vie di trasmissione laterale devono essere accuratamente evitate, in quanto di difficile correzione, in particolare: - controsoffitti comunicanti; - sigillatura perimetrale di partizioni e controsoffitti; - griglie di ripresa; - terminali comunicanti fra più ambienti; - attraversamento di canali d aria.

7 I giunti strutturali (1) SOLAIO PARETE ESTERNA SOLAIO PARETE INTERNA Solaio in CLT 180 mm con strati aggiuntivi e controsoffitto Parete esterna 330 mm con sistema di pannelli multistrato Parete interna 110 mm con pannelli sandwich

8 I giunti strutturali (2) SOLAIO PARETE INTERNA DI SEPARAZIONE Parete divisoria multistrato 320 mm posata su solaio in CLT

9 I giunti strutturali (3) La scelta del tipo di giunto Un altro aspetto fondamentale è relativo alla trasmissione laterale, dove è necessario valutare correttamente come gli strati di rivestimento superficiali delle pareti e le intercapedini si intersecano tra loro. La trasmissione laterale è un fenomeno che interessa direttamente lo strato della struttura laterale più esterno e che è a contatto diretto con l ambiente ricevente e sorgente K ij K ij

10 Modellazione dei giunti (1) Identificazione delle strutture connesse tra loro Identificazione degli strati addizionali RR iiii = RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss 22 + RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss + DD vv,iiii,ssssssss + 10 lg SS ss SS ii SS jj Giunto (ponte acustico) Strati addizionali

11 Modellazione dei giunti (2) SCELTA DEI GIUNTI ANNEX E (EN ) E.5 Giunto di parete con strati intermedi flessibili, E.7 Giunto di una facciata leggera E.9 Giunto di una parete leggera a doppio strato e di elementi omogenei?

12 Il calcolo della trasmissione laterale (1) Kij [db] Kij - Floor/Wall B /3 octave band center frequency (Hz) Kij floating floor (2) calculate EN E.7 calculate EN E.5 (f0=125hz) calculate EN E.5 (f0=80hz) calculate CLT FORMULA calculate EN ISO F.1 I giunti solaio-parete hanno un comportamento di tipo elastico perciò la trasmissione laterale assume un ruolo trascurabile. K ij è indipendente dal tipo di rivestimento di prova, siccome il comportamento del giunto non è rigido allora T s,situ =T s, lab Inoltre ciò significa che L n della base del solaio può essere determinato in via sperimentale come L n ~L n solaio grezzo

13 Il calcolo della trasmissione laterale (2) RR iiii = RR ii,ssssssss+rr jj,ssssssss 22 = RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss + DD vv,iiii,ssssssss + 10 lg SS ss SS ii SS jj = =92.8 db Nelle strutture di tipo B una sbagliata scelta delle strutture connesse tra loro porta ad una sovrastima della trasmissione laterale RR iiii = RR ii,ssssssss+rr jj,ssssssss 22 = RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss + DD vv,iiii,ssssssss + 10 lg SS ss SS ii SS jj = =69.8 db

14 Il calcolo della trasmissione laterale (3) RR iiii = RR ii,ssssssss+rr jj,ssssssss 22 = RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss + KK iiii + 10 lg SS ss ll oo ll ii = =100.3 db L utilizzo del K ij al posto di D vij porta alla sovrastima o sottostima della trasmissione laterale RR iiii = RR ii,ssssssss+rr jj,ssssssss 22 = RR ii,ssssssss + RR jj,ssssssss + KK iiii + 10 lg SS ss = ll oo ll ii =73.1 db

15 Il calcolo del potere fonoisolante apparente (1) R' [db] Modello UNI EN Modello di calcolo base R' (db) misurato f [Hz]

16 Il calcolo del potere fonoisolante apparente (1) R' [db] Modello di calcolo base Modello di calcolo 4 R' (db) misurato f [Hz] Modello di calcolo 4: valori di DD nnnniiii ricavati da formule (Appendice F)

17 Il calcolo del potere fonoisolante apparente (1) R' [db] Modello di calcolo 5 Modello di calcolo 6 R' (db) misurato f [Hz] Modello di calcolo 6: valori di RR del rivestimento corretto da misure di laboratorio

18 Conclusioni L aggiornamento della norma UNI EN nelle parti 1 e 2 introduce strumenti che portano ad un complessivo miglioramento del metodo di calcolo previsionale. Il confronto fra i modelli implementati e valori misurati in opera ha permesso di validare l efficacia dei nuovi modelli di calcolo sia per la determinazione del livello di calpestio sia del potere fonoisolante apparente. La miglior corrispondenza tra dati calcolati e i dati misurati in opera si ottiene quando si utilizzano dati di input misurati in laboratorio.

19 Grazie per l attenzione DIN Scuola di Ingegneria ed Architettura - Università di Bologna luca.barbaresi@unibo.it