La presentazione dell antigene ai linfociti T e le molecole del maggior complesso di istocompatibilita
|
|
- Gaspare Spano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La presentazione dell antigene ai linfociti T e le molecole del maggior complesso di istocompatibilita 1
2 Analisi della biologia cellulare e significato dei differenti pathways di presentazione dell antigene Pathway di processazione endogena e presentazione a da parte delle molecole MHC di classe I a linfociti T CD8+ Pathway di processazione esogena e presentazione a da parte delle molecole MHC di classe II a linfociti T CD4+ Meccanismi di attivazione dei linfociti T Attivazione vs anergia Obiettivi Risposte effettrici dei linfociti T Classificazione funzionale dei linfociti T Analisi della risposta T cellulare in vitro ed ex vivo 2
3 1. Biologia cellulare e significato dei differenti pathways di presentazione dell antigene ai linfociti T 3
4 La processazione dell antigene e la presentazione ai linfociti T (1) La processazione e la presentazione dell antigene ai linfociti T è un insieme dei processi intimamente interconnessi che avvengono nella cellula, che hanno come risultato la frammentazione delle proteine antigeniche, l associazione dei frammenti proteici (peptidi) alle molecole MHC, il trasporto del complesso peptide/mhc sulla superficie cellulare dove può essere riconosciuto dal recettore dei linfociti T. 4
5 La processazione dell antigene e la presentazione ai linfociti T (2) Frammentazione delle proteine in peptidi Associazione delle proteine alle molecole MHC di neosintesi e/o ricircolo dalla membrana citoplasmatica Trasporto del complesso peptide/mhc sulla membrana citoplasmatica La necessità da parte del sistema immunitario di eliminare/neutralizzare diversi tipi di antigeni e di monitorare il self ha portato allo sviluppo di due diverse vie di processazione e presentazione antigenica in grado di stimolare la popolazione di linfociti T più opportuna alla eliminazione dell antigene stesso 5
6 Le vie di processazione dell antigene e la presentazione ai linfociti T CD4+ T-Cell Complesso MHC/peptide/TCR CD8+ T-Cell Proteasoma Ribosomi Patogeni e particelle extracellulari etc APC TCR MHC-II MHC-I 6
7 Considerazioni sulla presentazione dell antigene ai linfociti T (1) I virus replicano all interno di cellule nucleate e nel citosol delle cellule sono presenti I suoi antigeni (antigeni endogeni) Cellule trasformate producono set diversi di proteine (inclusi neoantigeni ). Queste proteine sono presenti nel citoplasma della cellula (antigeni endogeni) Questi antigeni sono degradati nel citoplasma da complessi macromolecolari (proteasomi) e vengono associati a molecole MHC di classe I di neosintesi nel reticolo endoplasmatico e portate sulla superficie cellulare. I linfociti T CD8+ citotossici riconoscono il complesso MHC- I/peptide ed uccidono queste cellule infette/trasformate, controllando la diffusione del virus e delle cellule trasformate 7
8 Considerazioni sulla presentazione dell antigene ai linfociti T (2) I batteri replicano principalmente nell ambiente extracellulare. Le cellule del sistema immunitario captano i batteri e li degradano nel compartimento lisosomale. le cellule rendono disponibili in questo compartimento frammenti peptidici degli antigeni (esogeni) che associati a molecole MHC di classe II vengono esportati alla superficie cellulare. I linfociti T helper (Th2) riconoscono il complesso MHC- II/peptide ed rilasciano citochine in grado di attivare i linfociti B a produrre anticorpi contro i batteri, limitando così la crescita di questi organismi. 8
9 Considerazioni sulla presentazione dell antigene ai linfociti T (3) Alcuni batteri sono patogeni intracellulari replicandosi nelle vescicole endosomali/lisosomali (principalmente dei macrofagi). I loro prodotti possono essere degradati ed associati a molecole MHC-II sulla superficie cellulare. I linfociti T helper (Th1) riconoscono il complesso MHC- II/peptide ed rilasciano citochine proinfiammatorie in grado di attivare i macrofagi, determinando l uccisione dei batteri intracellulari. 9
10 Localizzazione dell antigene e presentazione 10
11 Considerazioni sulla presentazione dell antigene ai linfociti T (4) Le molecole MHC non sono esportate sulla superficie cellulare se non sono complessate con un peptide Sia peptidi derivanti da proteine self che non-self sono associati alle molecole MHC ed esportate sulla superficie cellulare La natura chimica della tasca di legame delle molecole MHC determina quali peptidi vengono legati Il set di molecole MHC del singolo individuo determina l insieme di antigeni che questo può riconoscere/non riconoscere 11
12 2. Pathways di processazione antigenica endogena ed esogena 12
13 Eventi nella via di presentazione dell antigene ai linfociti T CD8 Proteine ubiquitinate del citosol sono degradate dai proteosomi (un complesso di proteine ad attività proteolitica) e da altre proteasi. I frammenti (peptidi di aa) sono attivamente pompati nel reticolo endoplasmatico dai trasportatori di membrana TAP-1 e -2. I peptidi vengono ulteriormente tagliati da proteasi all interno del reticolo endoplasmatico (ERAP-1 e 2) a frammenti di 8-10 aa che vengono associati alla molecole MHC di classe I di neo sintesi. I complessi MHC classe I (catena pesante), beta2 microglobulina e peptide formano un complesso stabile che è trasportato sulla superficie cellulare 13
14 Pathway di processazione endogeno 14
15 Eventi nella via di presentazione dell antigene ai linfociti T CD4 (1) Le molecole MHC di classe II sono espresse solo da uno specifico gruppo di cellule (le cellule presentati l antigene APC-). Le principali APC sono macrofagi, cellule dendritiche ed i linfociti B. Proteine esogene od antigeni complessi (virus, batteri, ect) sono fagocitati/endocitati e degradati nel compartimento lisosomale endosomale dalle proteasi acide presenti nei lisosomi. 15
16 Eventi nella via di presentazione dell antigene ai linfociti T CD4 (2) Le proteine MHC di classe II di neosintesi nel reticolo endoplasmatico, sono associate alla catena invariante (Ii) che ne previene il legame con peptidi endogeni e trasportate nel Golgi e nei late endosome si fondono con le vescicole del comporatimento endosomale/lisosomale dove è avvenuta le dagradazione dell antigene a peptidi in uno specifico compartimento denominato MIIC). Qui avviene lo scambio tra Ii, o ciò che ne rimane associato alla molecola MHC-II (CLIP), ed il peptide antigenico nella tasca di legame, mediato da DM e DO. Quindi I complessi vengono trasportati sulla superficie cellulare e presentati ai linfociti T CD4+. 16
17 Pathway di processazione esogeno 17
18 3. Associazione dei peptidi antigenici alle molecole MHC e Sistema HLA dell uomo 18
19 Interazione APC/T-cell CD4+ T-Cell HLA/peptide/TCR complex CD8+ T-Cell Proteasome Ribosomes Pathogens Exogenous particles etc HLA-class II APC HLA-class I TCR 19
20 Caratteristiche del T-cell receptor 20
21 MHC/peptide complex peptide MHC molecule cell membrane 21
22 The Major Histocompatibility Complex (Human Leukocyte Antigen, in Human) Come I linfociti T vedono l Universo 22
23 HLA (prodotti genici) 23
24 Class I MHC heavy (a) chain genes: HLA-A, HLA-B & HLA-C HLA Class I MHC region 24
25 25
26 HLA CLASS I 26
27 EACH LOCUS ENCODES EITHER AN ALPHA CHAIN GENE OR A BETA CHAIN GENE HLA Class II MHC region 27
28 28
29 HLA CLASS II 29
30 Distribuzione differenziale delle molecole MHC Tissue MHC class I MHC class II T cells +++ +/- B cells Macrophages Other APC Epithelial cells of thymus Neutrophils Hepatocytes + - Kidney + - Brain + - Erythrocytes
31 Class I MHC 31
32 Class I MHC 32
33 Class I MHC 33
34 Interaction between HLA class I and peptide 34
35 Class II MHC 35
36 Class II MHC 36
37 Class II MHC 37
38 Interaction between HLA class II and peptide P1 P4 P6 P9 HLA classe II 38
39 HLA polymorphisms (1) +0.7 A. HLA-DP2(E69) B. HLA-DP2K Berretta et al
40 HLA polymorphisms (2) HLA-DP2 P4 affinities HLA-DP2k69 P4 affinities V S T P L I D (WT) A Y W R Q N M K H G F E C S T V G C Y W R Q P N M L K I H F E D A (WT) IC 50 M Position P4 of HLA-DP2 preferentially bind polar, aromatic or positive charged residues IC 50 M Posizione P4 of HLA-DP2k69 bind preferentially only aromatic residues. Berretta et al
41 Non-self Singoli peptidi derivati dal patogeno 41
42 4. Attivazione dei linfociti T 42
43 Figure
44 Interazione tra HLA/peptide/TCR HLA-class II HLA-class I 44
45 Immunological synapses 45
46 Figure 8-12 Co-signals control T-cell activation and proliferation 46
47 Two signals are necessarily to active naive T-cells 47
48 Figure 8-13 In absence of co-signals T-cells anergize 48
49 Figure
50 After capturing the antigen, DCs migrate from the tissue to the proximal LN. The antigen capture determines the full maturation of the DCs capable ot activating naïve T-cells 50
51 5. Eventi molecolari alla base della attivazione dei linfociti T 51
52 A. Assemblaggio del complesso di trasduzione del segnale 52
53 B. Mediatori della trasduzione del segnale dei linfoinciti T e d attivazione dei fattori nucleari 53
54 54
La presentazione dell antigene e L attivazione dei linfociti T
La presentazione dell antigene e L attivazione dei linfociti T 1 Analisi della biologia cellulare e significato dei differenti pathways di presentazione dell antigene Pathway di processazione endogena
DettagliIl sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.
Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato
DettagliComplesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati
DettagliLinfociti T. cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata
Linfociti T cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata Non riconoscono l antigene nella sua forma originaria, riconoscono l
DettagliAlcune molecole presenti sulla membrana delle cellule di ciascuno di noi, sono un po differenti tra una persona e l altra. Queste molecole vengono
Alcune molecole presenti sulla membrana delle cellule di ciascuno di noi, sono un po differenti tra una persona e l altra. Queste molecole vengono dette antigeni di istocompatibilità. Il sistema immunitario
DettagliRiconoscimento dell antigene
Riconoscimento dell antigene Risposta immune adattativa La risposta immune innata è molto efficiente ma non sempre riesce ad impedire il diffondersi dell infezione È essenziale quindi che subentri la risposta
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliImmunologia: Testi consigliati
Immunologia: Testi consigliati -Le basi dell immunologia. Fisiopatologia del sistema immunitario. Abul K Abbas, Andrew H. Lichtman. Edizione Italiana a cura di Silvano Sozzani e Marco Pesta. Ed. Elsevier
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliL antigene e i linfociti T
L antigene e i linfociti T Principali vie di entrata dell antigene Abbas, Lichtman, Pillai. Cellular and Molecular Immunology. 8 Ed. Elsevier L antigene internalizzato da cellule APC verrà «modificato»
DettagliCOME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO
COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliINTRODUZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO
INTRODUZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO PERCHE STUDIAMO IL SISTEMA IMMUNITARIO? L IMPORTANZA DEL SISTEMA IMMUNITARIO! THE IMMUNE SYSTEM HAS EVOLVED FOR THE PROTECTION AGAINST PATHOGENS Microorganisms come
DettagliIMMUNOLOGIA GENERALE
IMMUNOLOGIA GENERALE RISPOSTA IMMUNITARIA umorale cellulare Immunità aspecifica (innata) Complemento granulociti macrofagi mastcellule Immunità specifica (adattativa) Anticorpi (linfociti B) (immunoglobuline)
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliPresentazione dell antigene. Antigen processing Antigen presentation
Presentazione dell antigene Antigen processing Antigen presentation MHC di classe I e II trasportano sulla superficie cellulare peptidi che derivano da compartimenti cellulari diversi Agenti infettivi
DettagliPresentazione dell antigene. Antigen processing Antigen presentation
Presentazione dell antigene Antigen processing Antigen presentation MHC di classe I e II trasportano sulla superficie cellulare peptidi che derivano da compartimenti cellulari diversi Agenti infettivi
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliRISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta
RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi dott.ssa Maria Luana Poeta Fasi delle risposta immunitaria adattativa Antigeni riconosciuti dai Linfociti B Risposta
DettagliINSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810)
INSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810) Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MU02 - Sede di Terni Docente titolare del corso: Dott.ssa Emanuela Rosati PROGRAMMA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
DettagliI linfociti T responsabili della risposta immunitaria acquisita cellulo mediata anno un recettore specifico molecole differenti
2/9/04 I linfociti T Le cellule T sono responsabili della risposta immunitaria acquisita cellulo mediata. Hanno un recettore specifico per l antigene il TCR che riconosce solo antigeni di natura proteica
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento genico delle catena α e β Selezione timica: acquisizione
DettagliIl linfocita T: La cellula chiave della risposta immunitaria
Il linfocita T: La cellula chiave della risposta immunitaria 1 Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliTCR e maturazione linfociti T
TCR e maturazione linfociti T Il recettore per l Ag dei linfociti T, T-Cell Receptor (TCR) eterodimero composto da catene a e b o g e d TCR a/b presente in 95% delle cellule T periferiche eterodimero legato
Dettagliimmunità adattativa o acquisita
immunità adattativa o acquisita L immunità adattativa è dovuta all attività dei linfociti che, a seguito del contatto con un antigene, producono risposte effettrici specifiche, cioè dirette solo contro
DettagliImmunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliTCR e maturazione linfociti T
ATTENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivamente agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere materiale soggetto
DettagliAttivazione Linfociti T
Attivazione Linfociti T Diversi recettori contribuiscono all attivazione dei linfociti T L attivazione dei linfociti T avviene attraverso la stimolazione di TCR che assicura la specificità antigenica della
Dettagliimmunità adattativa o acquisita
immunità adattativa o acquisita L immunità adattativa è dovuta all attività dei linfociti che, a seguito del contatto con un antigene, producono risposte effettrici specifiche, cioè dirette solo contro
DettagliHLA (uomo) H-2 (topo)
HLA (uomo) H-2 (topo) Esperimenti di Gorer (1930) Trapianto del Tumore Rigetto del tumore nel sangue dei topi Black trovò anticorpi anti-antigene II dei topi Albini Antigene II presente su tutte le cellule
DettagliPresentazione dell antigene tramite TCR
Presentazione dell antigene tramite TCR Elena Adinolfi Il recettore della cellula T (TCR) Il TCR è il recettore per l antigene delle cellule T. In maniera analoga a quanto accade per le cellule B ad ogni
Dettagli1 Capitolo 6. Processamento dell antigene e presentazione ai linfociti
1 Capitolo 6. Processamento dell antigene e presentazione ai linfociti T Le caratteristiche più importanti del riconoscimento antigenico da parte dei linfociti T sono: Riconoscimento (quasi) esclusivo
DettagliMaturazione dei linfociti B
Maturazione dei linfociti B La storia dei linfociti B La storia dei linfociti B I vari stadi di maturazione linfocitaria sono definiti dalle varie fasi di riarrangiamento ed assemblaggio del BCR Superamento
Dettagliimmunità adattativa o acquisita
immunità adattativa o acquisita L immunità adattativa è dovuta all attività dei linfociti che, a seguito del contatto con un antigene, producono risposte effettrici specifiche, cioè dirette solo contro
Dettagli1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti
1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti T I linfociti T hanno una doppia specificità: per i residui di MHC e per l antigene. Il recettore che riconosce questi complessi MHC-antigene
DettagliImmunità mediata da cellule T
Immunità mediata da cellule T Le cellule T effettrici della risposta immune adattativa cellulare ed umorale Incontro delle cellule T naïve con l antigene avviene negli organi linfatici periferici Le cellule
Dettaglicippiskype
Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 23/04/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype Linfociti Th1,Th2, Th17, Treg. Il materiale presente in questo documento viene distribuito
DettagliLe due subunità ribosomali sono formate nel nucleolo dall associazione tra rrna e proteine
Le due subunità ribosomali sono formate nel nucleolo dall associazione tra rrna e proteine 5S 28S 18S 5.8S 60S 40S I poliribosomi Numerosi ribosomi possono legarsi in sequenza su una stessa molecola di
DettagliCorso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 26/03/2012
Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 26/03/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype Processazione Antigeni/APCs. Il materiale presente in questo documento viene distribuito
DettagliTEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA
IMMUNITA e TUMORI TEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA Una delle funzioni più importanti del sistema immunitario nei mammiferi è quella di riconoscere ed eliminare quegli elementi estranei che continuamente
DettagliAttivazione Linfociti T
AENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivaemnte agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere materiale soggetto
Dettaglimateriale didattico, vietata la riproduzione e la vendita 1
1 I lisosomi hanno funzione di sistema digestivo della cellula e degradano sia materiale trasportato dall esterno della cellula tramite endocitosi e che componenti cellulari non più utili frutto di autofagocitosi.
DettagliRICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA (MHC) PROCESSAZIONE
DettagliEMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T
EMATOPOIESI Cellula staminale Progenitore mieloide Progenitore linfoide Cellula staminale pluripotente Timo Linfocita B Linfocita T Cellula NK LINFOCITA PLASMACELLULA MONOCITA MATURAZIONE DEI LINFOCITI
DettagliTEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA
IMMUNITA e TUMORI TEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA Una delle funzioni più importanti del sistema immunitario nei mammiferi è quella di riconoscere ed eliminare quegli elementi estranei che continuamente
DettagliLINFOCITI T CITOTOSSICI
LINFOCITI T CITOTOSSICI Effector T Cells IL LINFOCITA T CD8+ NAIVE NON E UNA CELLULA EFFETTRICE (pre-ctl): E NECESSARIO UN PROCESSO DI ATTIVAZIONE E DIFFERENZIAMENTO (PRIMING) The priming of CD8 T cells
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche a.a. 2007/2008 Tesi di Laurea di II Livello L IMMUNOSOPPRESSIONE TUMORALE NEL CARCINOMA
DettagliIMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei
IMMUNITA L uomo ha acquisito nel corso dell evoluzione tutta una serie di meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, il quale mediante una risposta specifica e coordinata verso tutte
DettagliImmunologia e Immunopatologia. LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica
Immunologia e Immunopatologia LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica Linfociti T effettori T helper: regolazione dell immunità specifica Attivazione macrofagi Secrezione Ab, scambio isotipico
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
DettagliImmunobiology: The Immune System in Health & Disease
Charles A. Janeway, Paul Travers, Mark Walport, Mark Shlomchik Immunobiology: The Immune System in Health & Disease Sixth Edition Chapter 8 T Cell-Mediated Immunity Copyright 2005 by Garland Science Publishing
DettagliCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM- 41) II ANNO
Corso Integrato di IMMUNOLOGIA e IMMUNOPATOLOGIA (LM- 41) II ANNO SSD INSEGNAMENTO DOCENTI IMMUNOLOGIA e MED/04 Immunologia e Immunopatologia Testi Roberto 3 IMMUNOPATOLOGIA MED/04 Immunologia Malisan
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico
DettagliLa storia. Ribosomi. Nel 1953 il biologo rumeno George Emil Palade evidenziò per la prima volta, utilizzando un microscopio elettronico
I Ribosomi La storia Nel 1953 il biologo rumeno George Emil Palade evidenziò per la prima volta, utilizzando un microscopio elettronico Ribosomi Ribosomi appaiono come : - particelle globulari - non rivestite
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliAriel
Informazioni utili E-mail: usare anche saverio.minucci@ieo.it Libri: Abbas-Lichtman: le basi dell immunologia Pier-Lickzak-Wetzler: immunologia-infezione-immunità Test finale: 2 domande aperte Una a piacere
DettagliCorso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 16/04/2012
Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 16/04/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype APCs, DCs recettori e maturazione. Il materiale presente in questo documento viene
DettagliSistema genetico delle immunoglobuline e generazione della diversità degli anticorpi
Sistema genetico delle immunoglobuline e generazione della diversità degli anticorpi La risposta immunitaria: una overview overview Coinvolge 3 step: riconoscimento(self vs non-self) comunicazione eliminazione
DettagliRiconoscimento dell antigene
Riconoscimento dell antigene Risposta immune adattativa La risposta immune innata è molto efficiente ma non sempre riesce ad impedire il diffondersi dell infezione È essenziale quindi che subentri la risposta
Dettagli2/9/04. T-cell Receptor
2/9/04 T-cell Receptor I linfociti T Le cellule T sono responsabili della risposta immunitaria acquisita cellulo mediata. Hanno un recettore specifico per l antigene il TCR che riconosce solo antigeni
DettagliDischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans
Apparato di Golgi Aspetto dell apparato di Golgi Dischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans Funzioni dell
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Meccanismi e vie dello smistamento di molecole Smistamento delle proteine nei compartimenti cellulari ed endocitosi Le vie principali La membrana nucleare Continuità
DettagliLINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE. I linfociti B riconoscono gli antigeni nella loro conformazione naturale (Ag solubili )
LINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE UMORALE o anticorpo- I linfociti B sono responsabili dell IMMUNITA mediata. I linfociti B riconoscono gli antigeni nella loro conformazione naturale (Ag solubili ) sono i
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliMeccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale)
Risposta umorale (produzione anticorpale) Tutte le proteine virali sono immunogene. Nel corso dell infezione virale vengono prodotte tutte le tipologie anticorpali: IgM, che si manifestano precocemente
DettagliUniversità La Sapienza di Roma Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria IL SISTEMA IMMUNITARIO
Università La Sapienza di Roma Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria IL SISTEMA IMMUNITARIO Micaela Pellegrini Tecniche di Direzione Sanitaria I Sistemi Complessi sono un settore di ricerca
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliEsotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad
Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività
DettagliAttivazione dei linfociti T
Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
DettagliLa cellula eucariotica e i suoi organuli (seconda parte)
Università di Ferrara Corso di Laurea in Scienze Motorie Primo anno di corso Corso di Biologia Applicata Lezione di Biologia Cellulare La cellula eucariotica e i suoi organuli (seconda parte) Dott.ssa
DettagliI ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a:
I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: filmato Rimanere nel citoplasma Essere trasportate dal citoplasma al nucleo Essere
DettagliIpersensibilità immunitaria
Ipersensibilità immunitaria La risposta immunitaria fornisce al corpo umano un importante sistema di difesa nei confronti degli agenti infettivi. Normalmente le risposte immunitarie eliminano l agente
DettagliIMMUNOPATOLOGIA. Antigeni omologhi che differiscono in individui delle stessa specie per il loro background genetico.
IMMUNOPATOLOGIA Il sistema immunitario ci protegge contro sostanze estranee, invasioni microbiche e tumori, ma occasionalmente le risposte immunitarie possono anche danneggiare i tessuti dell ospite normale
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti
DettagliINDICE GENERALE SEZIONE I - IMMUNOLOGIA 1 CAPITOLO 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA IMMUNITARIO 3 La selezione clonale dei linfociti spiega
INDICE GENERALE SEZIONE I - IMMUNOLOGIA 1 CAPITOLO 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA IMMUNITARIO 3 La selezione clonale dei linfociti spiega la diversità, la specificità e la memoria 5 Collaborazione
DettagliStudio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live
Studio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live Annalisa Stefani, Stefano Nardelli In collaborazione con INTRODUZIONE Per VACCINOsi intende una preparazione antigenica, costituita o dal
DettagliDati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013
Dati Relativi all organizzazione didattica Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): Obiettivi
DettagliRUOLI BIOLOGICI DELLE PROTEINE
RUOLI BIOLOGICI DELLE PROTEINE PROTEINE DI DIFESA Ig ed MHC SISTEMA IMMUNITARIO ANTICORPI (Immunoglobuline) PROTEINE DEL COMPLEMENTO PEPTIDI ANTIMICROBICI B-CELLS, T-CELLS (LINFOCITI con recettori MHC)
DettagliMaturazione dei linfociti B
Maturazione dei linfociti B 1 Sistema immunitario Difendere da antigeni patogeni. Cellule del sistema immunitario = discriminare fra antigeni patogeni (non self) e antigeni autologhi (self) Selezionare
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad a-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di membrana
DettagliIMMUNOLOGIA. È la disciplina che studia i meccanismi fisiologici utilizzati dagli organismi viventi per difendersi dall invasione di altri organismi
IMMUNOLOGIA È la disciplina che studia i meccanismi fisiologici utilizzati dagli organismi viventi per difendersi dall invasione di altri organismi Studia le difese dell organismo contro le infezioni Immunitas
DettagliInterleuchine (linfochine)
Interleuchine (linfochine) F 45 Interleuchina-1 (Il-1) - E prodotta soprattutto dai macrofagi attivati - Stimola i linfociti T a produrre Il-2 - Partecipa all attivazione dei B - Induce proliferazione
DettagliIMMUNOLOGIA. E la disciplina che studia i meccanismi fisiologici utilizzati dagli organismi viventi per difendersi dall invasione di altri organismi
IMMUNOLOGIA E la disciplina che studia i meccanismi fisiologici utilizzati dagli organismi viventi per difendersi dall invasione di altri organismi Studia le difese dell organismo contro le infezioni Immunitas
DettagliUniversità degli Studi del Sannio. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a Programma di Biologia Cellulare
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a. 2010-2011 Programma di Biologia Cellulare (Prof Massimo Mallardo, I semestre, I anno) massimo.mallardo@unina.it
DettagliCOMPARTIMENTI INTRACELLULARI
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI ogni organello è delimitato da una, o due membrane: ciascuna di esse è costituita da un doppio strato fosfolipidico con stessa struttura della membrana plasmatica ma composizione
DettagliSmistamento delle proteine neosintetizzate
Smistamento delle proteine neosintetizzate Principi di Citologia e Istologia. Prof. Pucci, 2003 La sintesi continua sul RER La sintesi continua su ribosomi liberi Proteine citoplasmatiche Proteine lisosomali,
DettagliRelazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza
Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza LUCA: Last Universal Common Ancestor 1 µm ARCHAEA La morfologia e le dimensioni degli
DettagliLessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una
Lessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una risposta immunitaria. Anticorpo (immunoglobulina solubile):
DettagliImmunità mediata da cellule T
Immunità mediata da cellule T Le cellule T effettrici della risposta immune adattativa cellulare ed umorale Incontro delle cellule T naïve con l antigene avviene negli organi linfatici periferici Le cellule
Dettaglilinfociti ISTOLOGIA UNIPG a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.
linfociti a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES. Medio e piccolo linfocita Nucleo: sferico 20-30% Granuli specifici: nessuno Pochi mesi-anni Linfocito Linfocito al MES Sopravvivenza:
Dettagli