La tutela dei diritti dei minori. Gruppo minori
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- Carolina Manfredi
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1 La tutela dei diritti dei minori Gruppo minori
2 le Associazioni promotrici C.a.v. Centro aiuto alla vita Treviso Consulta delle associazioni Ponte di Piave Ipsia - Treviso Nats per - Treviso Maghi di Oz - Treviso Oggi domani insieme - Nervesa I nuovi partner lungo il percorso MPV Movimento per la vita Treviso Abilmente insieme - Ponzano
3 il punto di partenza Il desiderio comune che ha guidato le associazioni promotrici nella stesura di questo progetto è quello di riconoscere ai minori capacità, spazi e luoghi di protagonismo rispetto alla conoscenza, alla tutela e alla promozione dei propri diritti.
4 gli obiettivi Ascolto Promozione e sostegno di gruppi di protagonismo giovanile Un percorso da realizzare a partire dalla scuola ma non esclusivamente nella scuola
5 Come? Accompagnamento dei bambini/ragazzi nella Conoscenza della Convezione dei diritti del fanciullo Individuazione di un diritto non rispettato Costituzione di gruppi di protagonismo giovanile Scelta di un azione da implementare per il maggior riconoscimento di quel diritto
6 UN PERCORSO SPERIMETALE il target Bambini di 4^ e 5^ scuola primaria I tempi I territori coinvolti Ragazzi di 1^ e 2^ scuola secondaria inferiore Gennaiogiugno/Promozione nelle scuole Settembredicembre/incontri nella scuola e a partire dalla scuola Gennaio-aprile Mogliano Casale Ponzano Nervesa Oderzo gruppi di protagonismo
7 le fasi di lavoro Lavoro nella scuola (conoscenza Convenzione) Lavoro a partire dalla scuola (scelta diritto) Lavoro fuori dalla scuola - ma in partenariato con la scuola (stesura progetto per realizzazione attività per il maggior riconoscimento di quel diritto; affiancamento gruppo genitori)
8 l elemento di innovazione Il BANDO protagonismo giovanile I bambini/ragazzi saranno accompagnati da adulti di riferimento (insegnanti, volontari, educatori) ad elaborare un proprio progetto a promozione/tutela di un particolare diritto da loro stessi scelto.
9 Educazione interculturale PERCHE? Tanto più l educazione interculturale si identifica con un processo di innovazione pedagogica (sviluppo di abilità relazionali quali ascolto, comunicazione e cooperazione, e pansiero critico), tanto più può essere efficace anche rispetto ad un focus specifico. Una società autenticamente democratica è una società che contesta qualunque cosa venga prestabilita e che così facendo libera la creazione di nuovi significati Cornelius Castoriadis
10 Fase 1: la conoscenza della Convenzione 1 incontro Emersione della consapevolezza sul significato di diritto Riconoscimento dei propri diritti (quelli di cui sono consapevoli) Completamento del quadro generale attraverso la dinamica L albero dei diritti 2 incontro Revisione dei contenuti esplorati nel 1 incontro Consolidamento dei concetti attraverso la dinamica Diritti in trivial Scelta democratica dell area su cui intervenire (votazione)
11 L albero dei diritti
12 L ALBERO DEI DIRITTI Protezione salute educazione Gioco e tempo libero Partecipazione e protagonismo Protezione dallo sfruttamento Vita e identità Emersione guidata dei diritti fondamentali riconosciuti ai bambini dalla Carta dei Diritti del Fanciullo, suddivisi per aree tematiche. 24 diritti; 8 aree tematiche Svolgimento attività: (albero con 24 caselle vuote suddivise nelle 8 nuvolette colorate) 1.brainstorming sul concetto di diritti umani 2.ogni ragazzo scrive su un bigliettino un diritto che reputa importante 3.in plenaria si leggono i diritti e si riportano sugli spazi vuoti dell albero (nella giusta area tematica) 4.si inizia il gioco suddivisi per gruppi per scoprire i diritti mancanti strumenti di tutela
13 Diritti in trivial
14 REGOLE del GIOCO Ogni squadra deve scegliere una pedina e posizionarla su una delle caselle stella. Ogni giocatore della vostra squadra dovrà tirare a turno il dado e muoversi nella direzione preferita. Una volta fermati in una casella colore, dovrete pescare una carta del colore corrispondente e rispondere alla domanda. Solo se la risposta sarà corretta, guadagnerete il colore corrispondente. Se capiterete, invece, in una delle caselle stella, dovrete pescare una carta imprevisti. Il giocatore che di volta in volta tirerà il dado, sarà colui che farà da portavoce del gioco, aiutato dai compagni di squadra.
15 Fase 2: ideazione del progetto 1 incontro Analisi del diritto scelto (significato - implicazioni) e delle motivazioni 2 incontro Definizione delle mancanze e delle possibili strategie e azioni da mettere in campo (lavori di gruppo e scelta in plenaria) Confronto ed eventuale coinvolgimento attivo del gruppo genitori 3 incontro Stesura del progetto (su apposito formulario)
16 L incontro con il direttivo del CSV Una delegazione di rappresentanza (bambini/ragazzi) di ciascuna scuola coinvolta presenterà il proprio progetto agli adulti che sosterranno finanziariamente la sua realizzazione (avvio della fase 3)
17 Fase 3: la realizzazione Bambini, ragazzi, docenti, genitori e volontari coinvolti nel progetto portano a realizzazione l idea elaborata dai ragazzi
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