U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti

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1 IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: i progetti e le esperienze delle Cure Palliative 24 giugno Vignola Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti Cure Palliative in Geriatria L esperienza nel NOCSAE S. Rosa, M. Bertolotti

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3 Epidemiologia del Fine Vita L 80% delle morti avviene nei pazienti over 70 aa Nell ambito della Medicina Generale, il 65% dei decessi risulta essere in qualche modo atteso, tuttavia crescono esponenzialmente i malati che accedono all ospedale con l approssimarsi della morte, passaggio spesso motivato da un tentativo di prolungare la sopravvivenza Come si muore in Italia: Storia e risultati dello studio Senti-MELC. Rivista SIMG, 2012;2:17-34.

4 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: risultati Principali patologie che hanno determinato la terminalità nei pz arruolati: insufficienza respiratoria cronica (29%) malattia oncologica avanzata (29%) demenza (14%) insufficienza cardiaca cronica (14%) insufficienza renale cronica (7%) stroke (7%)

5 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: risultati. Fattori associati alla diagnosi di terminalita' Pazienti deceduti in Cure palliative Pazienti deceduti senza Cure palliative p Pallative Performance Scale (PPS) Palliative Prognostic Index (PPI) 12,9 ± 4,7 16,2 ± 8,9 0,210 9,7 ± 2,4 9,0 ± 4,0 0,526 Charlson Index 4,3 ± 2,6 1,4 ± 1,3 <0,001 Activities of Daily Living 1,3 ± 1,8 3,0 ± 2,4 0,036 Presenza di Medico palliativista nella equipe curante 11(78,6%) 6 (37,5%) 0,024

6 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: risultati Per la diagnosi di terminalità nei pazienti anziani, la valutazione multidimensionale geriatrica (VMD), che considera comorbilità e stato funzionale, si è dimostrata più utile degli score validati (Palliative Performance Scale e Palliative Prognostic Index). Questi dati confermano il rilevante ruolo del Geriatra nelle cure palliative, sia per l epidemiologia dei pazienti anziani end-stage, sia per le competenze richieste nella selezione dei pazienti candidati a tale approccio.

7 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: risultati. Azioni mediche Cure Palliative Pre-diagnosi di terminalità P Es. laboratorio/ gg degenza 0,6 ± 1,1 2,3 ± 1,8 0,001 Es. strumentali/ gg degenza 0,1 ± 0,3 0,5± 0,4 0,003 N farmaci 6,6 ± 4,0 9,1 ± 4,5 0,083 Confronto tra: Terapia al decesso e Terapia impostata all ingresso Cure Palliative No Cure Palliative P N farmaci -2,5 ± 5,0 +0,2 ± 5,1 0,148 Antipertensivi - 28,6% -75% 0,011 Diuretici -35,7% -6,3% 0,276 Ipolipemizzaznti -14,3% -6,2% 0,634 Antiaggreganti/ Anticoagulanti -21,4% -6,2% 0,200 Gastroprotettori -14,3% 0 0,765 Nutrizione Artificiale (NPT/ NET) -21,4% +31,3% 0,019 Antidolorifici +42,9% +37,5% 0,765 Steroidi +14,3% +31,3% 0,05

8 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: risultati. Oltre ai farmaci le azioni assistenziali messe in atto dall'equipe Ripetute valutazioni e trattamento del dolore e degli altri sintomi di terminalità Approccio umano: disponibilità al colloquio e alla condivisione del piano di cura con i familiari Libero accesso ai congiunti Personalizzazione del setting ospedaliero Stanza singola (ove possibile) Attenzione e personalizzazione della cura della persona Un esperienza che continua in PAG (7 casi di accompagnamento fine vita in 1 mese)

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11 Progetto Cure Fine Vita ottobre-dicembre 2014 Nel trimestre considerato in Geriatria 30 decessi (16% dei ricoveri). 15 i pazienti (8% dei ricoveri) a cui è stata posta diagnosi di terminalità e concordato trattamento di cure palliative: 2/3 dei pazienti terminali sono deceduti durante il ricovero, gli altri sono rientrati a domicilio con dimissione protetta (rete cure palliative del territorio)

12 Progetto Cure Fine Vita in Geriatria: un esperienza che continua in PAG (7 casi di accompagnamento fine vita in 1 mese) Le cure palliative sono cure a bassa intensità ma richiedono un ambiente adeguato e personale motivato e costantemente formato. Il PAG offre questi requisiti: Pazienti già a termine di percorso eziologico Esistenza di rete già collaudata sia per l'accettazione (bed-manager) che per la dimissione (percorso ADI palliativa) dei pazienti terminali Lavoro di equipe medici-paramedici con briefing quotidiano sulle necessità clinico-assistenziali del paziente. Tempo e luogo adeguato al colloquio con parenti per condivisione necessità e piano di cura Personale motivato e formato sulla rilevazione dei sintomi e sull'iter gestionale del fine vita Possibilità di agire personalizzando il setting ospedaliero

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