La promozione dell attività fisica. Relazione epidemiologica
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1 La promozione dell attività fisica Relazione epidemiologica Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità Toscana Agenzia regionale di sanità della Toscana
2 Global Burden of Disease (GBD) 2010 In Italia I tre principali fattori di rischio a cui è possibile attribuire la perdita di salute (DALYs) sono l alimentazione, l ipertensione e il fumo di tabacco, seguiti da alto BMI e inattività fisica. Tumori Malattie cardiovascolari Diabete, malattie urogenitali, del sangue ed endocrine Il principale fattore di rischio per i bambini di età inferiore ai 5 anni è il fumo di tabacco (passivo). La parte colorata di ogni barra rappresenta le specifiche patologie attribuibili a quel fattore di rischio Il principale fattore di rischio per la fascia anni èl uso di alcol.
3 Effetto dell inattività fisica sulle malattie non trasmissibili: un analisi del burden of disease e dell aspettativa di vita L inattività fisica causa il 6% del carico di malattia da coronaropatia, il 7% del diabete di tipo II, il 10% del tumore della mammella e il 10% del cancro del colon. Lee IM et al. Effect of physical inactivity on major non communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy. Lancet 2012; 380(219 29)
4 Effetto dell inattività fisica sulle malattie non trasmissibili: un analisi del burden of disease e dell aspettativa di vita L inattività causa il 9% della mortalità prematura. Lee IM et al. Effect of physical inactivity on major non communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy. Lancet 2012; 380(219 29)
5 Effetto dell inattività fisica sulle malattie non trasmissibili: un analisi del burden of disease e dell aspettativa di vita Se l inattività si riducesse del 10% o del 25%, più di e più di 1,3 milioni di decessi, rispettivamente, sarebbero evitati ogni anno. Lee IM et al. Effect of physical inactivity on major non communicable diseases worldwide: an analysis of burden of disease and life expectancy. Lancet 2012; 380(219 29)
6 La pratica dell attività fisica nel mondo Italia: 54,7% * meno di 30 minuti per 5 giorni a settimana di attività moderata o meno di 20 minuti 3 volte a settimana di attività vigorosa Who,
7 La pratica dell attività fisica nel mondo Percentuale di soggetti di 15 anni e più che praticano insufficiente attività fisica*, per Regioni dell Organizzazione Mondiale della Sanità e raggruppamento dei Paesi per reddito secondo la World Bank, maschi femmine e totale, 2008 (percentuali standardizzate per età) * L insufficiente attività fisica viene definita come la pratica di meno di 30 minuti per 5 giorni a settimana di attività moderata o meno di 20 minuti 3 volte a settimana di attività vigorosa. WHO (2011). Global status report on noncommunicable diseases Who,
8 La pratica dell attività fisica e sportiva in Italia e in Toscana (età 3 anni) La pratica dell attività sportiva è più frequente nel genere maschile Nel genere femminile, più frequentemente non viene praticato alcun tipo di attività fisica Complessivamente, i toscani sono un po meno sedentari Territorio Toscana Praticano sport In modo continuativo In modo saltuario Praticano qualche attività fisica Non praticano nessun tipo di attività fisica Maschi 28,8 10,6 28,3 32,4 Femmine 21,2 7,0 32,1 39,7 Totale 24,9 8,7 30,2 36,2 Italia Maschi 26,5 11,3 27,2 35,1 Femmine 17,6 7,3 31,1 44,0 Totale 21,9 9,3 29,2 39,7 Fonte: elaborazioni ARS su dati Istat, anno 2012
9 Le raccomandazioni Oms sulla pratica dell attività fisica per la salute Nel 2010 l'oms ha pubblicato il report Global recommendations on Physical activity for Health in cui definisce i livelli di attività fisca raccomandata per la salute per tre gruppi di età: bambini e adolescenti, adulti e anziani. Raccomandazioni per bambini e ragazzi (5 17 anni): praticare almeno 60 minuti al giorno di attività moderata vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza, che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive. Attività fisica moderata: accelera il battito cardiaco e lascia la persona appena senza fiato e leggermente accaldata, accrescendo il metabolismo del corpo da 3 a 6 volte rispetto allo stato di riposo (3 6 equivalenti metabolici METs). Esempio: si èin grado di parlare, ma non di cantare. Attività fisica intensa: porta le persone a sudare e ad avere il fiato corto, accrescendo il metabolismo di almeno 6 volte rispetto allo stato di riposo (6 METs). Esempio: si ègrado di dire solo poche parole senza fermarsi per riprendere fiato. In generale lo sport o la ginnastica (correre, pedalare velocemente).
10 Attività fisica ed età Passando dall infanzia all adolescenza aumenta la quota di coloro che praticano sport in modo continuativo, e diminuisce quella di chi non si dedica in alcun modo al movimento Sport continuativo anni 3 10 anni No attività fisica 55,3 61, anni anni 23,9 15,5 Sport continuativo anni 3 10 anni No attività fisica 3 10 anni 43,2 52, anni 33,0 18,6 0 Toscana Italia Percentuale di bambini ed adolescenti di 3 10 e anni che praticano sport in maniera continuativa e che non praticano alcuna attività fisica Toscana e Italia. Anno Fonte: elaborazioni ARS su dati ISTAT Multiscopo
11 La sedentarietà negli adolescenti delle Asl della Toscana: prevalenza di soggetti di anni che non svolgono attività fisica. 18,0 16,3 16,0 15,0 14,0 12,0 10,0 11,3 9,8 10,4 8,6 8,4 10,9 10,6 11,8 13,1 12,9 Toscana: 11,8% 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Ausl 1 Massa Carrara Ausl 2 Lucca Ausl 3 Pistoia Ausl 4 Prato Ausl 5 Pisa Ausl 6 Livo rno Ausl 7 Siena Ausl 8 Arezzo Ausl 9 Grosseto Ausl 10 Firenze Ausl 11 Empoli Ausl 12 Viareggio Fonte: Studio Edit, Ars Toscana, 2011
12 Le raccomandazioni Oms sulla pratica dell attività fisica per la salute Raccomandazioni per adulti (18 64 anni): praticare almeno 150 minuti di attività fisica di intensità moderata nel corso della settimana oppure almeno 75 minuti di attività fisica di intensità vigorosa nel corso della settimana oppure una combinazione equivalente delle due con periodi di almeno 10 minuti
13 La pratica dell attività fisica nelle diverse età: le abitudini degli adulti (18 69 anni) Un terzo della popolazione adulta toscana e italiana è fisicamente attivo Il 27,8% degli adulti toscani ècompletamente sedentario Dal 2007 al 2010 la prevalenza di sedentari è aumentata, sia in Toscana (dal 24% al 28%) che in Italia (dal 28% al 31%) Territorio Attivi Livello di attività fisica Parzialmente attivi Sedentari Toscana 33,3 39,0 27,8 Media nazionale (Pool di Asl Passi) 32,5 36,8 30,7 Attivo: Lavoro pesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni). Parzialmente attivo: Non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati. Sedentario: Non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero. La sedentarietà risulta maggiormente diffusa al crescere dell età ed èpiùfrequente nelle donne, nelle persone che hanno il minor grado di istruzione e molte difficoltà economiche. Fonte: Studio Passi, anno 2010
14 La sedentarietà negli adulti delle Asl della Toscana: prevalenza di soggetti di anni sedentari Fonte: Studio Passi, anno 2010
15 Le raccomandazioni Oms sulla pratica dell attività fisica per la salute Raccomandazioni per anziani (>= 65 anni): le stesse degli adulti Con raccomandazioni specifiche: Praticare attività fisica per migliorare l equilibrio e prevenire le cadute 3 o più giorni a settimana Fare attività fisica per il rafforzamento muscolare 2 o più giorni a settimana Essere fisicamente attivi in base alle proprie capacità e condizioni
16 Gli adolescenti e lo sport I maschi praticano in maggior quota sport rispetto alle femmine, e lo fanno in genere con frequenza maggiore Gli studenti degli istituti professionali e dei licei artistici ed istituti d arte praticano in quota minore attività sportiva La pratica sportiva risulta un abitudine diffusa in maniera sostanzialmente omogenea sul territorio regionale La % di ragazzi che ha praticato sport nell ultimo anno cresce all aumentare del livello di istruzione familiare Distribuzione (%) dei soggetti che hanno praticato sport nell ultimo anno, per livello di istruzione familiare Anni 2005, 2008 e Livello di Pratica sport istruzione familiare Basso 66,9 67,6 65,9 Medio 74,6 79,2 78,0 Alto 79,0 87,0 82,9 Totale 74,6 78,8 77,6 Fonte: Studio Edit, Ars Toscana, 2011
17 La relazione tra attività fisica e livello di istruzione Le percentuali più alte di sedentari si osservano nei soggetti meno istruiti. 70,0 60,0 Elementare/nessuno 50,0 40,0 30,0 20,0 Licenza media inferiore Licenza media superiore Laurea 10,0 0, Soggetti (%) che non praticano alcuna attività fisica, per titolo di studio. Toscana e Italia, anno Età 18 anni. Fonte: elaborazioni ARS su dati ISTAT Multiscopo
18 Conclusioni
19 Le raccomandazioni per bambini e adolescenti nella scuola Linea guida NIEbP (Network Italiano per la Evidence based Prevention) Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica Sono riportate 145 raccomandazioni suddivise per target: bambini ed adolescenti; adulti; adulti con condizioni particolari; popolazione generale; lavoratori; anziani. Ad ogni raccomandazione è stato attribuito un grading, basato sulla valutazione della forza delle prove scientifiche sulle quali è basata la raccomandazione stessa; il grading varia da 0 a 5. Cipriani F, Baldasseroni A, Franchi S. Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica. Lineaguida SNLG, Novembre 2011
20 Raccomandazioni relative al target «BAMBINI E ADOLESCENTI», con grading 1 e con setting la scuola Raccomandazione A chi èrivolta Setting Per incrementare i livelli di attività fisica di intensità moderata/vigorosa durante le ore di educazione fisica nei bambini fino alla terza media, gli insegnanti di educazione fisica dovrebbero garantire che almeno il 50% delle lezioni di educazione fisica sia impiegato in attività fisica moderata/vigorosa. Potrebbe essere necessario modificare contenuti e struttura delle lezioni: sono preferibili classi più piccole, spazi più grandi, sport che comportano più movimento collettivo come il calcio, invece di sport più statici (per esempio softball) Per incrementare i livelli di attività fisica di intensità moderata/vigorosa durante le ore di educazione fisica nei bambini fino alla terza media, gli insegnanti di educazione fisica dovrebbero aggiungere attività come giochi di squadra che prevedono la partecipazione di più studenti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Scuola Scuola Per ridurre lo svolgimento di attività sedentarie nei bambini fino alla terza media, infermieri, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica, dovrebbero aumentare nei bambini la consapevolezza del tempo passato in attività sedentarie, impartendo l insegnamento di tecniche di automonitoraggio Per ridurre lo svolgimento di attività sedentarie nei bambini fino alla terza media, infermieri, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica dovrebbero incoraggiare la discussione di gruppo sul tempo speso davanti al televisore e ai videogiochi per motivare i bambini a ridurre tali comportamenti Per ridurre le attività sedentarie nei bambini fino alla terza media, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica dovrebbero sfidare gli studenti a trascorrere una settimana con la TV spenta, durante la quale non possono guardare TV né giocare ai videogiochi e organizzare brainstorming in cui i bambini sono invitati a elencare una serie di attività alternative divertenti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Scuola Scuola Scuola
21 Raccomandazione A chi èrivolta Setting Per ridurre i comportamenti sedentari nei bambini fino alla terza media, infermieri, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica dovrebbero incoraggiare i bambini a sostenere la causa di ridurre l utilizzo dei media Per ridurre lo svolgimento di attività sedentarie nei bambini fino alla terza media, infermieri, operatori sanitari e operatori di sanità pubblica dovrebbero utilizzare il curriculum SMART, appositamente disegnato per ridurre comportamenti sedentari. SMART: Student Media Awareness to Reduce Television (Robinson, 1999; 2001; Robinson et al. 2003) Per incrementare l attività fisica e la capacità aerobica negli studenti, andrebbero realizzati interventi di educazione fisica nelle scuole, modificati i programmi e le politiche scolastiche per incrementare la quantità di attività fisica moderata/intensa, la quantità di attività fisica in classe, la quantità di tempo in cui gli studenti sono attivi e in movimento durante le ore di educazione fisica. Gli interventi dovrebbero determinare l aumento del tempo dedicato all attività fisica durante l educazione fisica, includere anche attività meno impegnative o la modifica delle regole del gioco. Alcuni interventi possono includere anche lezioni di educazione alla salute Per promuovere l educazione fisica nelle scuole e la qualità dell attività fisica giornaliera, gli infermieri dovrebbero incrementare le opportunità dedicate all attività fisica durante la ricreazione e la pausa pranzo, integrando la promozione dell attività fisica nel programma di studi e supportando e implementando la qualità dell insegnamento dell educazione fisica da parte di istruttori qualificati Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Infermieri, operatori sanitari, operatori di sanità pubblica, insegnanti Responsabili decisionali e operatori di sanità pubblica Infermieri Scuola Scuola Scuola Scuola iss.it/cms/files/lg_prevenzione_sedentarieta.pdf
22 Linea guida NIEbP (Network Italiano per la Evidence based Prevention) Lotta alla sedentarietà e promozione dell attività fisica Riportiamo solo le raccomandazioni per il target bambini e adolescenti con il grading più alto (pari al valore di 1), ovvero quelle alle quali è stato attribuito il miglior grado di evidenza. A chi è rivolta : individua i soggetti che debbono provvedere a effettuare l intervento, facendo sì che il contenuto della raccomandazione giunga e sia adottato dai soggetti target. Il setting individua il contesto organizzativo nel quale l intervento suggerito si effettua. In questo caso riportiamo solo le raccomandazioni per il setting scuola.
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