Recettori di superficie
|
|
- Fabiola Leonardi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi
2
3 Recettori collegati ad enzimi (6 classi) 1. Recettori tirosina chinasi 2. Recettori associati a tirosina chinasi 3. Recettori con attività serina/treonina chinasica 4. Recettori associati ad istidina chinasi 5. Recettori guanilico ciclasi 6. Tirosina fosfatasi simili a recettori
4 Recettori dotati di attività enzimatica intrinseca possiedono attività tirosin-chinasi stimolata dal ligando. nella maggior parte dei casi il ligando si lega come dimero stimolando la dimerizzazione del recettore e la stimolazione della sua attività chinasica. Questi recettori autofosforilano residui di tirosina presenti nel loro dominio citosolico e possono fosforilare anche varie proteine substrato
5 Recettori di membrana con attività tirosin-chinasica (RTK). Il legame con il ligando induce l attività tirosin-chinasica e la cosiddetta autofosforilazione del dominio citoplasmatico del recettore. Il recettore attivato può anche fosforilare altre proteine substrato.
6
7 Proteine di segnalazione con localizzazione intracellulare si legano ai recettori fosforilati mediante specifici domini (SH)
8 Proteina Src (Sarc) formata da 4 domini: SH3 Attività di regolazione SH2 Attività di regolazione Piccolo dominio chinasico Attività catalitica Grosso dominio chinasico Attività catalitica
9
10 I recettori tirosina chinasi trasmettono il segnale alle proteine Ras
11 Le proteine Ras sono delle GTPasi che agiscono a valle dei RTK. Analogamente alle proteine G, vengono attivate dalla fosforilazione del GDP a GTP.
12 Le proteine Ras e Ras-like monomeriche determinano l attivazione di una proteina chinasi e la conseguente fosforilazione di specifici substrati. A loro volta, questi causano una specifica risposta cellulare, quale il cambiamento dell attività metabolica, variazioni della struttura e delle funzioni del citoscheletro, oppure la modulazione dell espressione genica.
13 Il recettore attivato dal ligando si lega alla proteina GRB2 la quale interagisce con la proteina Sos
14 L attivazione di Ras è mediata da due proteine, GEF (Guanine nucleotide exchange factor) e GAP (GTPase activating protein)
15
16 L attivazione di Ras attiva la cascata delle MAP chinasi (Proteine chinasi attivate da mitogeni)
17
18 La via delle MAP chinasi può promuovere la proliferazione cellulare, attivando la trascrizione di alcuni geni che codificano per le cicline G1
19 Normalmente l attivazione di Ras è la risposta cellulare ad uno stimolo, mediata dall interazione tra un ligando ed il RTK. Nelle cellule in cui il protooncogene Ras è mutato, la proteina è sempre attiva e la risposta cellulare avviene anche in assenza di ligando.
20
21 Fosfoinositide 3-chinasi
22 Figure Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
23 Figure Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
24 Recettori collegati ad enzimi (6 classi) 1. Recettori tirosina chinasi 2. Recettori associati a tirosina chinasi 3. Recettori con attività serina/treonina chinasica 4. Recettori associati ad istidina chinasi 5. Recettori guanilico ciclasi 6. Tirosina fosfatasi simili a recettori
25 I recettori associati alla tirosina chinasi sono privi di attività catalitica intrinseca, ma il legame con il ligando induce la formazione di un recettore dimerico che interagisce ed attiva delle tirosina-chinasi citosoliche
26 Figure Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
27 Table 15-6 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
28 Figure Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008)
Recettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliComunicare. 6. La comunicazione cellulare. Messaggio EFFETTO. Recepito e elaborato
6. La comunicazione cellulare contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Comunicare Messaggio Recepito e elaborato
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliModulo 11 biosegnalazione
Modulo 11 biosegnalazione La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano informazioni:
DettagliTirosin chinasi senza o con funzione recettoriale
Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale elica di poliprolina Il dominio chinasico di Src è mantenuto nello stato inattivo mediante due distinte interazioni intramolecolari: il legame del dominio
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliSegnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Comunicazione fra le cellule
Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale Comunicazione fra le cellule Le cellule comunicano e interagiscono tra loro tramite il fenomeno della segnalazione cellulare Una cellula segnalatrice produce
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi I recettori
DettagliModulo 12 biosegnalazione
Modulo 12 biosegnalazione 2018-19 La trasduzione del segnale Capacità di ricevere e rispondere a segnali esterni alla membrana è un processo fondamentale per la vita. Organismi pluricellulari si scambiano
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliTrasduzione del segnale
Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
DettagliIo Non sono un recettore!
I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che
DettagliDipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori)
Dipendente da contatto Segnali di posizione (migrazione dei leucociti) Paracrina Raggio breve (neurotrasmettitori) Autocrina Endocrina Agisce sulla stessa cellula che Fattori rilasciati in circolazione
DettagliREGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa I principali ormoni che controllano il
DettagliHER2 e carcinoma gastrico
Modulo 1 HER2 e carcinoma gastrico Cosa è HER2 Con l'acronimo HER2 viene identificato uno dei recettori per i fattori epidermici di crescita, codificato dal cromosoma 17; HER2 appartiene alla famiglia
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
Dettagli1/11/17. Segnalazione cellulare. Essenz. Alberts: cap 16
Segnalazione cellulare Essenz. Alberts: cap 16 1 2 GTPγS Molti recettori associati a proteine G segnalano attraverso la sintesi di camp Attivano l adenilato ciclasi 3 Il fosfatidil inositolo bis fosfato
DettagliProteine. Enzimi Fattori di Trascrizione Proteine di Membrana (trasportatori, canale, recettori di membrana)
Proteine Enzimi Fattori di Trascrizione Proteine di Membrana (trasportatori, canale, recettori di membrana) Ormoni e Fattori di crescita Anticorpi Trasporto Trasporto (emoglobina, LDL, HDL.) Fenotipo Proteine
DettagliFARMACODINAMICA. Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e. dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA Studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. I RECETTORI Il recettore è una molecole di natura proteica capace di riconoscere un ligando = AGONISTA
DettagliConcetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e
ORMONI Concetti chiave Cascata ormonale Ormoni derivati da amminoacido Tirosina (catecolammine: adrenalina, noradrenalina, o.tiroidei) Ormoni peptidici e proteici: -trasmettono il loro segnale legando
DettagliMolecola segnale procedente della cellula segnalatrice Come il telefono, la cellula pure ha meccanismi per la trasduzione del segnale.
LA SEGNALAZIONE CELLULARE TuAe le cellule hanno bisogno di comunicare col loro ambiente (ricevere informazione dei dintorni) e con altre cellule. In organismi pluricellulari la complessità di questa comunicazione
Dettaglinm di spessore
7.5-10 nm di spessore Modello a mosaico fluido Secondo il modello a mosaico fluido la membrana è discontinua, fluida e asimmetrica Nella struttura a mosaico gli strati lipidici formano una matrice fluida
DettagliDownloaded from Trasduzione dei segnali del TCR
Downloaded from www.immunologyhomepage.com Trasduzione dei segnali del TCR TCR: trasduzione del segnale I segnali trasdotti dal TCR inducono l espressione coordinata di numerosi geni (silenti nelle cellule
DettagliCOMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE
COMUNICAZIONE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE recettori (proteine recettoriali) vie di segnalazione intracellulare (molecole che elaborano il segnale e lo distribuiscono ai bersagli appropriati) recettori
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliComunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di
Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie
DettagliCompendio di Biochimica dei tumori
Pasquale Ferorelli Compendio di Biochimica dei tumori Per una propedeutica alla Terapia Complementare Enzimatica in Oncologia Direzione scientifica Citozeatec Gli organismi e la termodinamica Premessa
DettagliREGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa I principali ormoni che controllano il
DettagliComunicazione Cellulare
Comunicazione Cellulare Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano a breve medio o lungo raggio mediante molecole segnale Rilasciate da cellula che le produce e ricevute da cellula bersaglio
DettagliREGOLAZIONE DELLA GLICOLISI E DELLA GLUCONEOGENESI
REGOLAZIONE DELLA GLICOLISI E DELLA GLUCONEOGENESI I principali ormoni che controllano il metabolismo glucidico sono: Glucagone Insulina Adrenalina REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA
DettagliLa trasduzione del segnale intracellulare
La trasduzione del segnale intracellulare Chemical signaling mechanisms I RECETTORI Farmaci antagonisti I beta-bloccanti per l ipertensione competono con adrenalina e noradrenalina per il recettore beta-adrenergico.
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici STRUTTURA TERZIARIA La struttura tridimensionale
DettagliTrasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp
Trasduzione del segnale tramite recettori eptaelica e sistema cgmp RGS: Regulators of G protein Signalling * * N-terminale C-terminale La subunità g ha una struttura ad a elica ed è modificata al
DettagliMeccanismi molecolari di trasduzione del segnale
Meccanismi molecolari di trasduzione del segnale II Copyright 2001-2018 by Giorgio Sartor. All rights reserved. M04-02 - Versione 1.4 24/10/2018 Recettori v. 1.4 gsartor 2018 Trasduzione del segnale II
DettagliTrasduzione dei segnali del TCR
ATTENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivaemnte agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere materiale soggetto
DettagliDal Genotipo al Fenotipo
Dal Genotipo al Fenotipo Dal Fenotipo normale al Fenotipo patologico Regolazione dell espressione genica Figure 7-1 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008) Una cellula differenziata contiene
DettagliRECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE
RECETTORI ACCOPPIATI A PROTEINE G: SPEGNIMENTO DEL SEGNALE 1. Desensibilizzazione 2. Internalizzazione 3. Riciclo 4. Degradazione / Down-regulation PP2A: fosfatasi DESENSITIZZAZIONE Riduzione o perdita
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori Recettori In biochimica, un recettore è una proteina, transmembrana o intracellulare, che si lega ad uno specifico ligando, causando nel recettore una variazione
DettagliAcidi grassi essenziali. Acidi grassi esterificati (fosfolipidi) Fosfolipasi A 2. Acido arachidonico. Eicosanoidi. Trombossani
Acidi grassi essenziali Acidi grassi esterificati (fosfolipidi) Stimolo patologico Lipocortina Fosfolipasi A 2 Acido arachidonico Fans Ciclossigenasi Lipossigenasi Endoperossidi ciclici Eicosanoidi Prostaglandine
DettagliAVVISO. Lunedì 26 MAGGIO ore 14:00 aula P1/P2 nuova prova APP
AVVISO MARTEDI 6 MAGGIO I/II GRUPPO 14.15-15:45 GIOVEDI 8 MAGGIO III/IV GRUPPO 14.15-15:45 II PIANO V MEDICA VISIONE DELLA PROVA SCRITTA APP E VERBALIZZAZIONE Lunedì 26 MAGGIO ore 14:00 aula P1/P2 nuova
DettagliTutor Pietro Bortoluzzi Cell
Prof.ssa Paola Guandalini ---------------------------------------------------- Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico specialistiche Sezione di Fisiologia Umana
DettagliRecettori accoppiati a chinasi
Recettori accoppiati a chinasi con attività tirosin chinasica (RTK) singola catena (EGF) tetramero (INS) dimero (HGF) Receptor Tyrosine Kinases (RTK) Diverse sottofamiglie (almeno15) classificate sulla
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezioni 2-3: Farmacodinamica
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezioni 2-3: Farmacodinamica Farmacodinamica L effetto di un farmaco è dovuto alla interazione tra esso e la struttura
DettagliDisponibilità di trasportatori del glucosio ESOCHINASI
ESOCHINASI Disponibilità di trasportatori del glucosio Le esochinasi sono attivate dall elevato flusso di glucosio in direzione intracellulare (la loro attività è aumentata dalla concentrazione del substrato
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliLa segnalazione intercellulare
La segnalazione intercellulare L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La comunicazione intercellulare regola lo sviluppo e l organizzazione
DettagliIL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa
IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa Glucagone = innalza il livello ematico di glucosio Adrenalina = scatena una
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II Tipi generali di trasduttori di segnali RECETTORI CON ATTIVITA TIROSIN CHINASICA (RTK) INS: insulin VEGF: vascular
DettagliMeccanismi molecolari di trasduzione del segnale III
Meccanismi molecolari di trasduzione del segnale III Copyright 2001-2012 by Giorgio Sartor. All rights reserved. Versione 1.2 jan 2012 v. 1.2 gsartor 2012 M04 - Trasduzione del segnale II 2 Recettori v.
DettagliGeni che regolano la divisione cellulare
Geni che regolano la divisione cellulare!geni il cui prodotto proteico promuove un aumento del numero di cellule (oncogeni) Oncogeni = acceleratori!geni il cui prodotto proteico induce una riduzione del
DettagliComunicazione cellulare
Comunicazione cellulare Per segnali cellulari (cell signaling) si può intendere sia una catena di segnali tutti all interno di una cellula sia la catena di eventi che consente ad un segnale extracellulare
DettagliLa trasduzione del segnale
Latrasduzionedelsegnale AlesandraPontillo,LaboratorioImmunologiaPediatrica,IRCCSBurloGarofolo pontillo@burlo.trieste.it Lez.1:4/12/2006www.pediatria.univ.trieste.it/didattica/biol/ppt/genfunz_06_09.ppt
DettagliTrasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice)
Trasporto selettivo di molecole (trasportatori) Riconoscimento di cellule e substrati (integrine, matrice) Comunicazione intercellulare (recettori e proteine trasduttrici) Attività enzimatica Determinazione
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
DettagliMembrane receptors 1
Membrane receptors 1 7 pass-transmembrane receptors: GCR 2 7-pass transmembrane receptors GCR = G protein coupled receptors #! " 3 ost-translational modification!! subunit! Farnesylated! subunit extracellular!
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliPresentazione dell antigene. Antigen processing Antigen presentation
Presentazione dell antigene Antigen processing Antigen presentation MHC di classe I e II trasportano sulla superficie cellulare peptidi che derivano da compartimenti cellulari diversi Agenti infettivi
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliCICLO CELLULARE FARMACIA
CICLO CELLULARE FARMACIA CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le
DettagliOssalacetato: viene decarbossilato con conseguente formazione di un enolo che poi viene fosforilato
L ossalacetato nel citosol è convertito in fosfoenolpiruvato dalla FOSFOENOLPIRUVATO CARBOSSICHINASI Ossalacetato: viene decarbossilato con conseguente formazione di un enolo che poi viene fosforilato
DettagliCICLO CELLULARE 12/12/16 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE FASI DEL CICLO CELLULARE
CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le cellule derivano da altre
DettagliREGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA 1) MODULAZIONE ALLOSTERICA NON-COVALENTE (REVERSIBILE)
REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA - Regolazione a lungo termine: la quantità di enzima può essere controllata regolando la velocità della sua sintesi o degradazione (minuti o ore) - Regolazione a breve
DettagliAspetti caratteristici dei diversi tipi di adesione cellula-matrice
Aspetti caratteristici dei diversi tipi di adesione cellula-matrice Propietà/ struttura Localizzazione Complessi focali Adesioni focali Adesioni fibrillari Bordo dei lamellipodia Periferia della cellula
DettagliTrasduzione dei segnali del TCR
Trasduzione dei segnali del TCR TCR: trasduzione del segnale I segnali trasdotti dal TCR inducono l espressione coordinata di numerosi geni (silenti nelle cellule naive) proliferazione differenziamento
Dettagli1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T
1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T I linfociti T maturi che non hanno mai incontrato l antigene si concentrano negli organi linfoidi secondari dove hanno la possibilità di riconoscere antigeni presentati
DettagliFattori di crescita FATTORI DI CRESCITA. Recettori
FATTORI DI CRESCITA FATTORI DI CRESCITA Fattori di crescita FATTORI DI CRESCITA Recettori FATTORI DI CRESCITA Proliferazione Differenziamento FATTORI DI CRESCITA? Come fa una interazione tra due molecole
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliRegolazione enzimatica Isoenzimi
Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo
DettagliPresentazione dell antigene. Antigen processing Antigen presentation
Presentazione dell antigene Antigen processing Antigen presentation MHC di classe I e II trasportano sulla superficie cellulare peptidi che derivano da compartimenti cellulari diversi Agenti infettivi
DettagliStruttura della fibra muscolare liscia
Muscolo liscio I muscoli lisci contribuiscono a formare le pareti degli organi cavi. Il muscolo liscio non è attaccato a strutture ossee. La sua contrazione genera forza per spostare materiale attraverso
DettagliLa comunicazione intercellulare nello sviluppo
La comunicazione intercellulare nello sviluppo Le cellule durante lo sviluppo comunicano in continuazione: Cosa si dicono? e soprattutto: come si parlano? La comunicazione intercellulare nello sviluppo
DettagliMembrana Plasmatica 20/12/2013 COMUNICAZIONE CELLULARE (2) Comunicazione Cellulare. Biotecnologie. Giunzioni comunicanti: gap junctions (1)
COMUNICAZIONE CELLULARE (1) Membrana Plasmatica Comunicazione Cellulare (Seminario) Biotecnologie Il corpo umano è composto da circa 75 trilioni di cellule. Come fanno queste cellule a comunicare fra di
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE LE PRINCIPALI MOLECOLE CHE PROVVEDONO ALLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA LE CELLULE SONO FATTORI SOLUBILI QUALI NEUROTRASMETTITORI, ORMONI, FATTORI DI CRESCITA, CITOCHINE. UN CASO
DettagliREGOLAZIONE ENZIMATICA
REGOLAZIONE ENZIMATICA Cambio conformazionale In molte molecole proteiche, cambiamenti strutturali possono determinare profondi cambiamenti nella funzione o nell attività. Il cambio conformazionale può
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE. I recettori cellulari sono come antenne in grado di captare segnali chimici (o fisici)
TRASDUZIONE DEL SEGNALE I recettori cellulari sono come antenne in grado di captare segnali chimici (o fisici) La trasduzione è il processo che l informazione del segnale captato in un effetto biochimico
DettagliFunzioni dei nucleotidi
Funzioni dei nucleotidi monomeri degli acidi nucleici esempi di altre funzioni ATP: moneta energetica GTP: fonte di energia nella sintesi proteica camp: secondo messaggero nella trasduzione del segnale
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliCICLO CELLULARE 11/12/17 BIOTECNOLOGIE CICLO CELLULARE
CICLO CELLULARE Le cellule si riproducono svolgendo una sequenza ordinata di eventi in cui duplicano il loro contenuto e poi si dividono in due cellule figlie, per cui tutte le cellule derivano da altre
DettagliModelling EGFR signalling cascade using continuous membrane system. Presentazione di Piera Calamita Matricola
Modelling EGFR signalling cascade using continuous membrane system M.J. Pérez-Jiménez Jiménez; F. J. Romero-Campero Presentazione di Piera Calamita Matricola 684979 STUDIO Modellizzazione di un pathway
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE Il sistema di controllo che regola la progressione del ciclo cellulare deve: 1) Garantire che tutti i processi associati con le diverse fasi siano portati a termine al tempo
Dettagli