Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola Secondaria di 1 grado

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1 Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura Anno scolastico 2018/2019 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I Storia Docente: Carlo Mancini

2 Preliminarmente alla presentazione della Progettazione Didattica Disciplinare di Storia per la classe I Secondaria di 1 grado, si ritiene opportuno ricordare quali siano i Traguardi per lo sviluppo delle competenze specifici per questa disciplina fissati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. 254 del 16 novembre 2012), al cui raggiungimento è rivolta l attività didattica dell intero triennio. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Le stesse Indicazioni definiscono poi una serie di Obiettivi di apprendimento in relazione al temine del terzo anno della, ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Uso delle fonti Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Organizzazione delle informazioni Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Strumenti concettuali Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 1 D.M. 254 del 16 novembre 2012, pag. 24 2

3 Per la classe I, tali Obiettivi possono essere individuati e raggruppati come di seguito: 1. USO DELLE FONTI Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali,ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. 2. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale. 3. STRUMENTI CONCETTUALI Comprendere alcuni aspetti dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. 4. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE Esporre sinteticamente le informazioni acquisite attraverso testi scritti. Riferire le conoscenze e i concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. La presente Progettazione didattica disciplinare, articolata in Unità di Apprendimento che consentono e garantiscono un organizzazione più ordinata e attenta del processo educativo e formativo, muove dunque da un quadro di riferimento chiaro e generale e tiene conto in ogni momento del complesso insieme di Traguardi e Obiettivi stabiliti dalle Indicazioni Nazionali, dei principi contenuti nel Progetto educativo di Istituto e nel Piano dell Offerta Formativa, oltre che delle linee guida tracciate all inizio dell anno scolastico dalla Progettazione di classe. È fondamentale sottolineare che ogni Progettazione, elaborata all inizio dell anno scolastico, è un documento in continuo aggiornamento e in costante revisione per ciò che riguarda i tempi, i contenuti e le modalità didattiche, sia per adeguarsi alle sempre diverse esigenze educative della classe di riferimento, sia nel rispetto dell autonomia didattica che la legge riconosce agli Istituti e ai docenti 2. 2 D.Lgs. 297/1994, art. 1; DPR N. 275/99 (Regolamento dell autonomia scolastica), art. 1, comma 2; art. 13; Legge 30/2000 (Riforma dei cicli scolastici), art. 1; D.M. 254 /2012 (Indicazioni Nazionali per il Curricolo), pag. 12 et al. 3

4 Organizzazione UNITÀ DI APPRENDIMENTO n 1 IL DECLINO DELL IMPERO ROMANO E LA FINE DEL MONDO ANTICO Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze Durata prevista: settembre/ottobre L alunno: Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea, dalla civilizzazione neolitica all inizio dell età medievale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Obiettivi di apprendimento Conoscere gli eventi, i personaggi, le diverse civiltà e i diversi modelli di società. Ricostruire la successione degli eventi riflettendo sulla diversità della società dell Occidente e dell Oriente. Conoscere le caratteristiche fondamentali delle culture e delle società del mondo antico. Operare collegamenti pertinenti fra i contenuti affrontati nelle diverse discipline. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Esporre sinteticamente le informazioni acquisite attraverso testi scritti. Riferire le conoscenze e i concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. La crisi dell impero romano. Il cristianesimo. L impero di Diocleziano e di Costantino. Contenuti I barbari nell Impero romano. Attività, metodi e strumenti Per l esplicitazione delle attività, degli strumenti e dei metodi applicati, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze Per l esplicitazione delle verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. 4

5 Organizzazione Collegamenti con Geografia ed Epica. Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche UNITÀ DI APPRENDIMENTO n 2 L ALTO MEDIOEVO Durata prevista: novembre/dicembre Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno: Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali, operando confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Obiettivi di apprendimento Conoscere gli eventi, i personaggi, le diverse civiltà e il modello di società feudale. Operare collegamenti pertinenti fra i contenuti affrontati nelle diverse discipline. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Esporre sinteticamente le informazioni acquisite attraverso testi scritti. Riferire le conoscenze e i concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. L Occidente nell Alto Medioevo. L Islam, una nuova civiltà. I Franchi e Carlo Magno. Le nuove invasioni e il mondo feudale. Contenuti Impero e papato a cavalo dell anno Mille. Attività, metodi e strumenti Per l esplicitazione delle attività, degli strumenti e dei metodi applicati, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze Per l esplicitazione delle verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. 5

6 Organizzazione Collegamenti con Geografia. Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche UNITÀ DI APPRENDIMENTO n 3 IL BASSO MEDIOEVO Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze Durata prevista: gennaio/maggio L alunno: Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali, operando confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Obiettivi di apprendimento Conoscere gli eventi, i personaggi, le diverse civiltà e il modello di società comunale. Operare collegamenti pertinenti fra i contenuti affrontati nelle diverse discipline. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Esporre sinteticamente le informazioni acquisite attraverso testi scritti. Riferire le conoscenze e i concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. La rinascita dell economia in Occidente. L Italia dei Comuni e il regno normanno. Le Crociate. Da Federico Barbarossa a Federico II. La Chiesa tra riforma e movimenti eretici. Gli imperi dell Asia. La crisi del Trecento. La crisi del papato e dell impero. La nascita delle monarchie nazionali. La nascita delle monarchie nazionali. Contenuti L Italia dai Comuni agli Stati regionali. Attività, metodi e strumenti Per l esplicitazione delle attività, degli strumenti e dei metodi applicati, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze Per l esplicitazione delle verifiche, delle osservazioni e delle valutazioni, si rimanda alla griglia in calce alla presente progettazione disciplinare. 6

7 Durante le lezioni saranno utilizzati diversi metodi didattici al fine di motivare gli alunni e di coinvolgerli attivamente nel processo di apprendimento. Le strategie didattiche messe in atto terranno conto dei bisogni del soggetto che apprende, cercando di attuare le strategie più efficaci per lo sviluppo delle competenze, così come indicato nelle Indicazioni Nazionali (D.M. 254 del 16 novembre 2012). Attività e metodi Spiegazione frontale. Spiegazione dialogata, partecipata e domande di stimolo. Brain storming 3. Problem-solving 4. Peer-tutoring 5. Lettura a voce alta del manuale con individuazione di parole chiave, nessi logici e di causa-effetto. Elaborazione di mappe concettuali e di schemi logici riassuntivi. Lettura guidata del testo, di documenti storici, di immagini e di grafici. Discussioni, conversazioni, richiami a problemi di attualità con eventuali apporti personali. Esercitazioni di comprensione svolte autonomamente o in cooperazione con i compagni. Lavori di gruppo. Realizzazione di cartelloni da esporre in classe o in altri locali della scuola. Redazione di articoli a conclusione delle attività, finalizzati alla pubblicazione nella bacheca preposta, sul giornalino della congregazione che gestisce l Istituto e sul sito internet della scuola. Cineforum. Strumenti Libri di testo. Lavagna. LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) Appunti. Atlante storico e geografico. Dizionario. Computer fisso e portatile. Internet. Televisore, lettore DVD, videoproiettore. Quotidiani e riviste. Materiali e strumenti vari per la realizzazione dei lavori (cartoncini, forbici, colori ecc.) 3 Il brainstorming è una tecnica di creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Spesso erroneamente tradotto come tempesta di idee, in realtà significa "usare il cervello (brain) per prendere d assalto (storm) un problema". Sinteticamente consiste, dato un problema, nel proporre ciascuno liberamente soluzioni di ogni tipo (anche strampalate, paradossali o con poco senso apparente) senza che nessuna di esse venga minimamente censurata. La critica ed eventuale selezione interverrà solo in un secondo tempo, terminata la seduta di brainstorming. Il risultato principale di una sessione di brainstorming può consistere in una nuova e completa soluzione del problema, in una lista di idee per un approccio ad una soluzione successiva, o in una lista di idee che si trasformeranno nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione 4 Il problem solving significa letteralmente risolvere problemi. Nei diversi casi problematici che possono presentarsi diventa utile applicare un metodo che ci aiuti a inquadrare correttamente i problemi e a trovare soluzioni creative e realistiche, riducendo al minimo stress, contrasti, stallo o pericolo di rinuncia. Rimuovendo il problema, raggirandolo o utilizzandolo. Il problem solving richiede 4 fasi: Focalizzare, analizzare, risolvere, eseguire 5 Il peer tutoring è una forma specifica di apprendimento fra pari. Con una struttura precisa, a due, in cui uno studente più preparato fa da tutor all'altro, che può essere suo coetaneo o un po' più piccolo. Come altre forme di apprendimento cooperativo favorisce, rispetto a quello competitivo o individualista, l'interazione fra studenti, l'autostima e l'empatia 7

8 Verifiche, osservazioni e valutazioni degli apprendimenti e delle competenze La valutazione ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per il docente. Valutare è un compito strategico ma delicato, attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e gli specifici progressi personali. La valutazione, condivisa con l alunno, diviene così uno strumento che gli permette di diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento e, comunicata ai genitori, fa si che essi possano partecipare al progetto educativo e didattico del proprio figlio. La valutazione deve tener conto dei criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo. Per la valutazione quadrimestrale si effettuerà una valutazione formativa che terrà conto oltre che dei risultati delle verifiche anche: del punto di partenza degli alunni; dei diversi percorsi personali; dell impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei compiti. dei progressi raggiunti. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni (art. 1 del D.P.R. 122/2009). E un processo costante e continuo, che deve avvalersi di un efficace azione di verifica. Ciò allo scopo di fornire: al docente, indicazioni utili per stabilire le modalità di prosecuzione dei percorsi, come e dove intervenire con azioni di recupero, se eventualmente modificare o integrare la progettazione didattica disciplinare, gli obiettivi, i metodi, i tempi, le attività; agli alunni, elementi significativi per orientare il proprio impegno in termini positivi, in un processo di apprendimento di cui sono resi sempre più consapevoli. Le tecniche e gli strumenti operativi che si intendono utilizzare variano a seconda delle discipline e degli specifici obiettivi di apprendimento, delle particolari attività svolte, della classe a cui ci si rivolge, delle differenti situazioni emotive ed affettive, delle modalità concordate fra i docenti. In particolare ci si avvale: dell osservazione sistematica degli alunni durante il normale svolgimento della vita e delle attività scolastiche, nei vari contesti relazionali e operativi (piccolo gruppo, gruppo/classe, situazioni strutturate e libere, momenti di gioco e di lavoro), condotta dagli insegnanti secondo criteri concordati affinché possa fornire riscontri significativi e attendibili; delle prove di tipo tradizionale (conversazioni, prove orali, vari tipi di verifiche scritte, elaborati grafici, attività pratiche) impostate secondo modi, tempi e contenuti stabiliti in rapporto agli obiettivi e alle attività svolte. Delle fasi valutative fanno anche parte le prove di ingresso, attraverso le quali accertare in modo omogeneo e relativamente rapido specifiche conoscenze, competenze, abilità, apprendimenti conseguiti o da sviluppare. La verifica e la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali dipende dalla programmazione per essi predisposta. In caso di programmazione per obiettivi minimi o per obiettivi differenziati, si stabiliscono prove di verifica equipollenti o differenziate. In caso di Piano didattico personalizzato per Disturbi Specifici dell Apprendimento o di alunni con disturbo emozionale o in situazione di disagio sociale vengono predisposte prove che prevedono gli strumenti compensativi e le misure dispensative delineate nel Piano. Per la valutazione si utilizza l intera gamma dei voti in decimi. Per la valutazioni relative alla disciplina storica, si allega alla presente la griglia di valutazione di riferimento. 8

9 Griglia di valutazione per le verifiche relative alla Storia Indicatori: Uso delle fonti. Organizzazione delle informazioni. Strumenti concettuali. Conosce gli eventi storici in modo approfondito e analitico. Stabilisce relazioni di causa/effetto con sicurezza e autonomia. 10 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo approfondito. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro. Conosce gli eventi storici in modo approfondito. Stabilisce relazioni di causa/effetto con sicurezza. 9 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo approfondito. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro. Conosce gli eventi storici in modo completo. Stabilisce relazioni di causa/effetto con correttezza. 8 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo esauriente. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo preciso. Conosce gli eventi storici in modo abbastanza completo. Stabilisce le principali relazioni di causa/effetto con correttezza. 7 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo abbastanza completo. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo abbastanza preciso. Conosce gli eventi storici nelle linee essenziali. Stabilisce solo le principali relazioni di causa/effetto. 6 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica nelle linee essenziali. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo accettabile. Conosce gli eventi storici in modo superficiale. Stabilisce le relazioni di causa/effetto con qualche incertezza. 5 Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo superficiale. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo impreciso. Conosce gli eventi storici in modo frammentario. Stabilisce le relazioni di causa/effetto in modo inadeguato. 3-4 Non conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo confuso ed improprio. Conosce gli eventi storici in maniera stentata. Non è in grado di stabilire relazioni di causa/effetto. 1-2 Non conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. Non comprende e non utilizza il linguaggio specifico. Roma, 28 ottobre 2018 Il docente 9

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