Addì, 31 dicembre 2014 Il Responsabile dr. Elena Soranzio ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

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1 Letto, confermato e sottoscritto Il Vice Sindaco f.to Marco Vittori Il Segretario Comunale f.to dr.ssa Ivana Bianchi Copia conforme all originale ad uso amministrativo. Addì, 31 dicembre 2014 Il Responsabile dr. Elena Soranzio ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata affissa all'albo comunale in data odierna e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi, ai sensi dell'art. 1, comma 15, della L.R. 21/2003, fino al Addì, 31 dicembre 2014 IL RESPONSABILE f.to dr. Elena Soranzio La presente deliberazione è stata affissa all albo comunale dal al senza reclami. Addì, 16 gennaio 2015 f.to Il Responsabile ATTO IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO ai sensi dell'art. 1, comma 19, della L.R. n. 21/2003. Addì, 29 dicembre 2014 IL RESPONSABILE f.to dr. Elena Soranzio Inviata comunicazione ai capigruppo consiliari ai sensi art. 1, c. 16, L.R. 21/2003 il

2 COPIA n. 143 del reg. COMUNE DI SAGRADO Provincia di Gorizia Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: revisione delle modalita di determinazione e campi di applicazione del nuovo indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Atto di indirizzo e disciplina della fase transitoria. L'anno duemilaquattordici il giorno ventinove del mese di dicembre alle ore 18.30, nella sala comunale, in seguito a convocazione comunicata ai singoli assessori, si è riunita la Giunta comunale. Intervennero i signori: - sig. Marco Vittori - Vice Sindaco - sig.ra Simonetta Visintin - Assessore - sig.ra Franca Zotti - Assessore Assente il Sindaco dr.ssa Elisabetta Pian Assiste il Segretario comunale dr.ssa Ivana Bianchi. Costatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il sig. Marco Vittori, nella sua qualità di Vice Sindaco, ed espone gli oggetti iscritti all'ordine del giorno e su questi viene adottata la seguente deliberazione. Visto il parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, comma 1, e 147 bis D.Lgs. 267/2000. Addì, 29 dicembre 2014 Il Titolare di P.O. Area Amministrativa-Finanziaria f.to dr. Paolo Bisanzi Visto il parere favorevole di regolarità contabile e di copertura finanziaria ai sensi dell'art. 49, comma 1, e 147 bis, D.Lgs. 267/2000. Addì, 29 dicembre 2014 Il Titolare di P.O. Area Amministrativa-Finanziaria f.to dr. Paolo Bisanzi

3 OGGETTO: REVISIONE DELLE MODALITA DI DETERMINAZIONE E CAMPI DI APPLICAZIONE DEL NUOVO INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE). ATTO DI INDIRIZZO E DISCIPLINA DELLA FASE TRANSITORIA. Visto il D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 109, e successive modificazioni, concernente criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 maggio 1999 n. 221 e s.m.i., recante «Regolamento concernente le modalita' attuative e gli ambiti di applicazione dei criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i modelli-tipo della dichiarazione sostitutiva unica e dell'attestazione per il calcolo dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), nonche' delle relative istruzioni; Visti l'art. 65 della L. 23 dicembre 1998, n. 448, in materia di assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori e l art. 74 del D. Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, in materia di assegno di maternita' di base; Visto il D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214, che all'art. 5 prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, siano rivisti le modalita' di determinazione e i campi di applicazione dell'isee; Visto il D.L. 6 luglio 2012, n. 95 convertito, con modificazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 135 che, all'art. 23 c. 12-bis, disciplina l'abrogazione del citato D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 109, nonchè del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 maggio 1999, n. 221, a far data dai 30 giorni dall'entrata in vigore delle disposizioni di approvazione del nuovo modello di dichiarazione sostitutiva unica (DSU) concernente le informazioni necessarie per la determinazione dell'isee; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013 n. 159, recante «Regolamento concernente la revisione delle modalita' di determinazione e i campi di applicazione dell Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)»; Rilevato come detto specifico decreto all art. 1 definisca, ai fini della sua applicazione, in particolare: lett. d) prestazioni sociali: tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficolta' che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonche' quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia ; lett. e) prestazioni sociali agevolate: prestazioni sociali non destinate alla generalita' dei soggetti, ma limitate a coloro in possesso di particolari requisiti di natura economica, ovvero prestazioni sociali non limitate dal possesso di tali requisiti, ma comunque collegate nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche, fermo restando il diritto ad usufruire delle prestazioni e dei servizi assicurati a tutti dalla Costituzione e dalle altre disposizioni vigenti ;

4 lett. f) - prestazioni agevolate di natura sociosanitaria: prestazioni sociali agevolate assicurate nell'ambito di percorsi assistenziali integrati di natura sociosanitaria rivolte a persone con disabilita' e limitazioni dell'autonomia, ovvero interventi in favore di tali soggetti: 1) di sostegno e di aiuto domestico familiare finalizzati a favorire l'autonomia e la permanenza nel proprio domicilio; 2) di ospitalita' alberghiera presso strutture residenziali e semiresidenziali, incluse le prestazioni strumentali ed accessorie alla loro fruizione, rivolte a persone non assistibili a domicilio; 3) atti a favorire l'inserimento sociale, inclusi gli interventi di natura economica o di buoni spendibili per l'acquisto di servizi ; lett g) - prestazioni agevolate rivolte a minorenni: prestazioni sociali agevolate rivolte a beneficiari minorenni, ovvero motivate dalla presenza nel nucleo familiare di componenti minorenni; Visto il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 novembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 17 novembre 2014 S.O. n. 87, di Approvazione del modello tipo della Dichiarazione Sostitutiva Unica a fini ISEE, dell'attestazione, nonche' delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, provvedimento entrato in vigore, in assenza di specifiche disposizioni del testo, al termine dell ordinaria vacatio legis e quindi il 2 dicembre 2014; Visto l art. 14 del più volte citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, il quale al comma 1 prevede espressamente che alla decorrenza dei 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento di cui all'articolo 10, comma 3, adottato in sede di prima applicazione, l'isee è rilasciato secondo le nuove modalità e che le DSU in corso di validità, presentate sulla base del L. Lgs. 31 marzo 1998, n. 109 e s.m.i. e dei relativi decreti attuativi non sono più utilizzabili ai fini della richiesta di nuove prestazioni; Rilevato che detta data corrisponde al 1 gennaio 2015, a decorrere dalla quale, come espressamente dispone il comma 2 del su richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le prestazioni sociali agevolate richieste erogate sulla base dell'isee rivisto, competendo agli enti che disciplinano l'erogazione delle prestazioni sociali agevolate l emanazione degli atti anche normativi necessari all'erogazione delle nuove prestazioni in conformità con le nuove disposizioni, nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati; Dato atto che il c. 5 del citato art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri m. 159/2013 dispone che le prestazioni sociali agevolate in corso di erogazione sulla base delle disposizioni vigenti alla data della sue entrata in vigore continuano ad essere erogate secondo le disposizioni medesime, fino alla data di emanazione degli atti anche normativi che disciplinano l'erogazione in conformità con le nuove disposizioni, e comunque non oltre dodici mesi dalla data di entrata in vigore dell approvazione della nuova DSU, e quindi non oltre il 31 dicembre 2015, sempre nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati; Dato altresì atto che il successivo c. 6 del decreto in parola prevede che le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano, fermo restando il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni sociali agevolate e dei criteri unificati per la valutazione della situazione economica di coloro che richiedono di accedervi, attuano le nuove disposizioni nelle forme Preso atto, in sintesi, che dal complesso quadro normativo su delineato si desumono le seguenti indicazioni vincolanti:

5 dal 1 gennaio 2015 per l accesso a nuove prestazioni o per il rinnovo delle stesse va utilizzato esclusivamente l ISEE calcolato secondo le nuove modalità; le prestazioni in corso di erogazione possono continuare a essere erogate secondo le disposizioni del vecchio ISEE fino alla loro naturale scadenza, ma in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2015; a prescindere dalle valutazioni che saranno operate da parte dei soggetti titolari della potestà normativa circa la disciplina delle varie prestazioni agevolate (es. Stato per i cd. bonus bebè, Regione Autonoma Fiuli Venezia Giulia per il Fondo Povertà e la Carta Famiglia), al Comune spetta valutare l impatto derivante dall applicazione della nuova DSU sulle proprie politiche tariffarie, sui propri modelli di contribuzione / compartecipazione alla spesa e, più in generale, sull assetto delle proprie politiche in materia di servizi alla persona, a fronte della prevedibile varianza dei soggetti ammissibili ai benefici in base ai diversi contenuti della nuova DSU; Tenuto conto che al momento non risulta agevole prevedere quali saranno gli effetti che le nuove modalità di calcolo determineranno in termini di maggiori/minori accessi alle prestazioni e ai singoli scaglioni ISEE per la determinazione delle tariffe di riferimento e, di conseguenza, quali potrebbero essere gli effetti sugli equilibri di bilancio degli Enti, a fronte delle modificazioni nelle poste da considerare in sede di DSU con particolare riferimento agli aspetti patrimoniali della situazione dei singoli nuclei familiari e delle possibili valutazioni di modifica degli scaglioni ISEE attualmente vigenti e posti alla base del calcolo dell imposizione tariffaria dei vari servizi resi; Rilevata una sostanziale condivisione da parte di diversi territori circa l individuazione di una fase transitoria, coerente con il nuovo assetto normativo, governata da un apposita clausola di riserva e valutativa che preveda il mantenimento delle soglie di accesso alle prestazioni attualmente esistenti per un periodo limitato e in via sperimentale, al fine di raccogliere sufficienti elementi per valutare l impatto delle nuove modalità di calcolo dell ISEE e quindi determinare gli eventuali nuovi criteri di contribuzione / compartecipazione e le soglie di accesso alle prestazioni, anche in considerazione dei tempi previsti per l approvazione del Bilancio di Previsione per l anno 2015, incompatibili con qualsivoglia raccolta di informazioni e di conseguente simulazione; Ritenuto coerente individuare un periodo di sei mesi a decorrere dal 1 gennaio 2015 per la graduale acquisizione delle nuove DSU, richiedendole agli utenti di tutti i servizi alla persona gestiti dal Comune e per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, al fine di valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo strumento sulle politiche tariffarie, sui modelli di contribuzione/compartecipazione alla spesa, assetti degli eventuali scaglioni ISEE compresi, e più in generale sulle politiche in materia di servizi alla persona resi dal Comune; Ritenuto, in conseguenza, di confermare in via transitoria e fino a nuova definizione, i valori, le fasce ISEE, gli indicatori e le tariffe in uso nei servizi alla persona come adottati dalla Giunta Comunale, rinviando a successivo provvedimento una loro eventuale modifica/integrazione sulla base delle risultanze e delle valutazioni previste nel punto precedente, dando atto che: a. dal 1 gennaio 2015 tutte le richieste di nuove prestazioni/nuovi accessi ai servizi per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, dovranno fare riferimento alla nuova DSU; b. dal 1 gennaio 2015 tutte le richieste di rinnovo delle prestazioni/degli accessi ai servizi subordinate alla presentazione di una nuova DSU alla scadenza della validità dell attestazione in corso, dovranno fare riferimento alla nuova DSU; c. dal 1 gennaio al 31 giugno 2015 i competenti Uffici del Settore Servizi alla Persona provvederanno a richiedere agli utenti di tutti i servizi alla persona gestiti dal Comune e per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, la presentazione della DSU elaborata sulla base delle nuove disposizioni normative,

6 unicamente al fine di valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo strumento sulle politiche tariffarie, sui modelli di contribuzione/compartecipazione alla spesa, assetti degli eventuali scaglioni ISEE compresi, e più in generale sulle politiche in materia di servizi alla persona resi dal Comune; Dato atto che il presente atto è dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1, comma 19, della L.R. 11 dicembre 2003, n. 21, al fine di garantire l opportuna trasparenza nei confronti dei cittadini che richiederanno le prestazioni a decorrere dal 1 gennaio 2015; Visto l art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000 e ritenute le proprie competenze a provvedere, trattandosi di atto di indirizzo di natura discrezionale; Visto lo Statuto Comunale e il Regolamento di contabilità; Vista la deliberazione consiliare n. 14 del con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2014 e la Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 e il Bilancio di Previsione Pluriennale 2014/2016; Vista la deliberazione giuntale n. 60 del con la quale si riassegnavano le risorse finanziarie per l anno 2014; Ottenuto il parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa ai sensi degli artt. 49 e 147-bis del D.Lgs. 267/2000; Ottenuto il parere di regolarità contabile del Responsabile del Servizio Finanziario ai sensi dell art. 49, comma 1, art. 147-bis, e art. 153, comma 5, del D.Lgs. 267/2000, trattandosi di proposta deliberativa che comporta riflessi diretti o indiretti nella situazione economico finanziaria o nel patrimonio dell ente; Dato atto che non si appone il visto del Responsabile del Servizio Finanziario attestante la copertura finanziaria ai sensi dell art. 147-bis, comma 1 del D.Lgs 267/2000, in quanto la presente deliberazione non comporta impegno di spesa; DELIBERA per le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate ed approvate: di individuare una fase transitoria, coerente con il nuovo assetto normativo, governata da un apposita clausola di riserva e valutativa che preveda il mantenimento delle soglie di accesso alle prestazioni attualmente esistenti per un periodo limitato e in via sperimentale, al fine di raccogliere sufficienti elementi per valutare l impatto delle nuove modalità di calcolo dell ISEE e quindi determinare gli eventuali nuovi criteri di contribuzione/compartecipazione e le soglie di accesso alle prestazioni, anche in considerazione dei tempi previsti per l approvazione del Bilancio di Previsione per l anno 2015, incompatibili con qualsivoglia raccolta di informazioni e di conseguente simulazione; di ritenere a tal fine coerente individuare un periodo di sei mesi a decorrere dal 1 gennaio 2015 per la graduale acquisizione delle nuove DSU, richiedendole agli utenti di tutti i servizi alla persona gestiti dal Comune e per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, al fine di valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo strumento sulle politiche tariffarie, sui modelli di contribuzione/compartecipazione alla spesa, assetti degli eventuali scaglioni ISEE compresi, e più in generale sulle politiche in materia di servizi alla persona resi dal Comune; di confermare in conseguenza in via transitoria e fino a nuova definizione, i valori, le fasce ISEE, gli indicatori e le tariffe in uso nei servizi alla persona come adottati dalla Giunta

7 Comunale, rinviando a successivo provvedimento una loro eventuale modifica/integrazione sulla base delle risultanze e delle valutazioni previste nel punto precedente, dando atto che: a. dal 1 gennaio 2015 tutte le richieste di nuove prestazioni/nuovi accessi ai servizi per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, dovranno fare riferimento alla nuova DSU; b. dal 1 gennaio 2015 tutte le richieste di rinnovo delle prestazioni/degli accessi ai servizi subordinate alla presentazione di una nuova DSU alla scadenza della validità dell attestazione in corso, dovranno fare riferimento alla nuova DSU; c. dal 1 gennaio al 31 giugno 2015 i competenti Uffici provvederanno a richiedere agli utenti di tutti i servizi alla persona gestiti dal Comune e per i quali è prevista la fruizione a fronte della valutazione dell ISEE del singolo ovvero del nucleo familiare, la presentazione della DSU elaborata sulla base delle nuove disposizioni normative, unicamente al fine di valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo strumento sulle politiche tariffarie, sui modelli di contribuzione/compartecipazione alla spesa, assetti degli eventuali scaglioni ISEE compresi, e più in generale sulle politiche in materia di servizi alla persona resi dal Comune; di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, per le motivazioni di cui in premessa.