QUADRO DI RIFERIMENTO TEORICO
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- Andrea Parodi
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1 Modelli a confronto
2 QUADRO DI RIFERIMENTO TEORICO Modello trentino Modello ripreso: dal CIPP model di Stufflebeam (1971): trae origine da un approccio valutativo caratterizzato da un idea della valutazione funzionale alle decisioni attraverso una stretta integrazione tra processi valutativi e processi decisionali Ricerca sulle scuole efficaci di Hopkins: cerca di sciogliere le complesse relazioni tra la dotazione che ogni studente porta nella scuola e le esperienze scolastiche e di indagare il modo in cui l una e le altre influenzano insieme il successivo profitto, progresso e sviluppo uno strumento di Total Quality Management ispirato dal modello di eccellenza EFQM della European Foundation forquality Management (EFQM) e dal modello Speyer della German University of Administrative Sciences. si fonda sul principio che risultati eccellenti relativi alla performance organizzativa, ai cittadini/clienti, al personale, e alla società si ottengono attraverso una leadership che guidi le politiche e le strategie, la gestione del personale, delle partnership, delle risorse e dei processi.
3 QUADRO DI RIFERIMENETO TEORICO Modello trentino Un modello generale di efficacia scolastica si focalizza su quattro dimensioni: Contesto Inputs Processi educativi Prodotti Queste dimensioni sono in relazione sistemica tale che i risultati conseguiti da una scuola non possono che essere il prodotto di molteplici fattori e che la qualità di questi fattori a sua volta è il risultato dell influsso combinato di fattori ambientali e di risorse varie Tale modello è il risultato di verifiche empiriche che hanno permesso di appurare la validità statistica di ogni suo elemento costitutivo aderisce ai concetti fondamentali di eccellenza definiti dall EFQM: orientamento ai risultati, focalizzazione sul cliente, leadership e fermezza di propositi, gestione per processi e obiettivi, coinvolgimento del personale, miglioramento continuo e innovazione, partnership e responsabilità sociale.
4 AMBITO D INDAGINE Modello trentino Contesto: offerta - territorio - caratteristiche alunni Risorse: strutturali - umane - finanziarie Processi: Progettazione e valutazione - Contratto formativo - Organizzazione delle classi - Organizzazione didattica e tempo scuola - Uso del materiale didattico - Sperimentazioni - Apertura al territorio - Continuità didattica - Uso spazi e servizi scolastici - Regolarità percorsi - Valutazione alunni - Clima scolastico Risultati: Livello di apprendimento - Riuscita scolastica - Soddisfazione utenza - Raggiungimento degli obiettivi del POF Fattori abilitanti (descrivono ciò che l organizzazione fa e l approccio utilizzato per conseguire i risultati prefissati): Leadership Politiche e strategie Personale Partenership e Risorse Processi Risultati (misurati e valutati i risultati ottenuti relativamente ai): Cittadini/clienti Personale Società Perfomance chiave
5 CONTESTO Modello trentino 1.1 Offerta culturale Presenza nel territorio della scuola di varie tipologie di offerta formativa e culturale Livello culturale familiare degli alunni Distribuzione percentuale dei genitori per titolo di studio Dati generali dell Istituto Scolastico
6 CONTESTO Modello trentino Livelli d ingresso degli alunni Distribuzione % degli alunni in ingresso in classe III elementare secondo il giudizio riportato al termine della classe II elementare Distribuzione % degli alunni in ingresso in classe I media secondo il giudizio riportato al termine della classe V elementare Distribuzione % degli alunni in ingresso in classe I superiore secondo il giudizio riportato al termine della classe III media % di alunni che impiegano più di trenta minuti per raggiungere la scuola % di alunni portatori di handicap % di alunni che non sono di lingua madre italiana Dati generali dell Istituto % studenti in ritardo in ingresso su totale studenti in ingresso % studenti con disabilità % studenti di cittadinanza non italiana
7 CONTESTO Modello trentino Evoluzione delle iscrizioni a) Evoluzione % delle iscrizioni in complesso nella scuola elementare b) Evoluzione % delle iscrizioni in complesso nella scuola media c) Evoluzione % delle iscrizioni in complesso nella scuola superiore a) Evoluzione % delle iscrizioni al I anno di corso nella scuola elementare a) Evoluzione % delle iscrizioni al I anno di corso nella scuola elementare b) Evoluzione % delle iscrizioni al I anno di corso nella scuola media c) Evoluzione % delle iscrizioni al I anno di corso nella scuola superiore 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 1.% di studenti provenienti da un altro bacino d utenza (A.I.R) 9.2 Risultati interni 1. Numero di iscrizioni dell anno in corso, del precedente, di due anni prima 19. % passaggi da altra scuola o formazione professionale nel biennio iniziale (solo per scuola secondaria 2 grado) 20. % passaggi da altra scuola o formazione professionale nel triennio finale (solo per scuola secondaria 2 grado) 23. % alunni in entrata durante l anno (solo per 1 ciclo) Dati generali dell Istituto Numero classi Numero medio di allievi per classe
8 RISORSE Modello trentino Risorse strutturali Numero di studenti per laboratorio Metri quadri di palestre disponibili per alunno Risorse tecnologiche Numero alunni per computer utilizzato in attività didattiche Presenza di collegamento Internet Presenza di collegamento in rete interna Dati generali dell Istituto Numero sedi (N. aule speciali: biblioteca, laboratori scientifici, multimediali, artisticoespressivi, spazi polivalenti ) 9.2 Risultati interni Rapporto: computer a disposizione / alunni
9 RISORSE Modello trentino Risorse umane Rapporto alunni/insegnanti Rapporto alunni/personale ATA Stabilità delle risorse umane Numero anni di permanenza del dirigente scolastico nell istituto Percentuale docenti a tempo determinato Percentuale docenti presenti anche nel precedente anno scolastico Dati generali dell Istituto Numero docenti effettivamente in servizio di cui specificare n. docenti con orario non completo (spezzoni, part time) % docenti a tempo determinato su totale docenti effettivamente in servizio Anzianità media di servizio dei docenti 7.2 Indicatori dei risultati relativi al personale % docenti in servizio nella scuola da un numero di anni > 3 Dati generali dell Istituto N. personale ATA effettivamente in servizio % personale ATA a tempo determinato su totale effettivamente in servizio Anzianità media di servizio del personale ATA 7.2 Indicatori dei risultati relativi al personale % personale ATA in servizio nella scuola da un numero di anni > 3
10 RISORSE Modello trentino Risorse finanziarie Ammontare medio per alunno del finanziamento complessivo della P.A.T Ammontare medio per alunno dei finanziamenti complessivi di altri Enti pubblici e privati Ammontare medio per alunno del finanziamento complessivo delle famiglie 8. % spese d'investimento su totale spese 9. % spese tecnologie su totale spese di investimento 10. % spese progetti di innovazione didattica su totale spese progetti (per innovazione didattica si intende ciò che è risultato di attività di ricerca e sperimentazione ed ha ricaduta diretta nella pratica didattica) 11. % spesa per formazione del personale su totale stanziato 12. % entrate derivanti da partnership e finanziamenti non istituzionali su totale entrate (sono esclusi i contributi annualmente richiesti alle famiglie all'atto dell'iscrizione e le partite di giro)
11 RISORSE Modello trentino Risorse finanziarie Ammontare medio per alunno del finanziamento complessivo della P.A.T Ammontare medio per alunno dei finanziamenti complessivi di altri Enti pubblici e privati Ammontare medio per alunno del finanziamento complessivo delle famiglie Criterio 4 : Partner e risorse 4.3 Gestire le risorse finanziarie Allineare la gestione finanziaria agli obiettivi strategici; Assicurare la trasparenza finanziaria e dei bilanci; Assicurare una gestione efficiente delle risorse finanziarie. Definire: criteri da utilizzare per impostare la gestione delle risorse finanziarie e dei parametri chiave di misura e controllo criteri su cui basare le decisioni di allocazione delle risorse. requisiti specifici per giustificare e approvare gli investimenti, anche in strumenti didattici, coerenti con gli obiettivi strategici che la scuola si é data. e con la situazione finanziaria generale criteri per introdurre eventuali correzioni nel corso dell anno Utilizzare controlli effettuati da enti esterni (Ufficio Scolastico Provinciale, Direzione Regionale, Amministrazione locale,...)
12 PROCESSI Modello trentino Abbandono degli alunni Percentuale di alunni frequentanti nel precedente anno scolastico che non si sono riscritti nel corrente anno scolastico 9.2 Risultati interni 17. % passaggi ad altra scuola o formazione professionale nel biennio iniziale (solo per scuola secondaria 2 grado
13 PROCESSI Modello trentino Clima scolastico Numero sospensioni, ammonizioni scritte, note sul registro rispetto al totale degli alunni Numero reclami scritti da parte di genitori, docenti, non docenti, alunni rispetto al totale degli alunni Numero medio di giorni di assenza dei docenti Numero medio di giorni di assenza degli alunni 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 9.N reclami presi in carico N. reclami = n. di segnalazioni formalmente registrate 7. 2 Indicatori dei risultati relativi al personale 3.N medio assenze docenti (eccetto ferie, mandati amministrativi, maternità, gravi patologie) n.assenze docenti / n. docenti effettivamente in servizio 4.N medio assenze ATA (eccetto ferie, mandati amministrativi, maternità, gravi patologie) n.assenze ATA / n. ATA effettivamente in servizio 8.N di encomi formalizzati da parte del DS 14. % personale che chiede trasferimento volontario
14 Modello trentino PROCESSI 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 4. N. iniziative promosse e organizzate dalle rappresentanze studentesche (solo per scuola secondaria 2 grado) 10. % partecipazione delle famiglie incontri scuola/famiglia 8.1 Risultati della percezione degli stakeholder sulle performance 2. % partecipazione genitori alle elezioni dei rappresentanti di classe 3. n. iniziative organizzate con il coinvolgimento diretto dei genitori 9.1 Risultati esterni: output e outcome rispetto agli obiettivi 8. N. medio giorni di assenza degli alunni 9. N. medio ore di assenza degli studenti (solo per scuola secondaria 2 grado)
15 PROCESSI Modello trentino Progettualità Presenza di iniziative progettuali (Compensazione tra discipline, utilizzando la quota del 15%, corsi serali, altri corsi per adulti, corsi postsuperiore, stage in azienda, scambi di studenti, stage linguistici all'estero, monitoraggi degli esiti degli alunni/post scuola media/post diploma, attività facoltative pomeridiane, corsi per la patente informatica europea/ecdl, altro/specificare) 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 2. N. ore medie settimanali di attività extracurricolari erogate agli studenti 3. % studenti coinvolti in attività extracurricolari 9.1 Risultati esterni: output e outcome rispetto agli obiettivi 10. % progetti attivati in partnership su totale progetti 8.2 Indicatori della performance sociale dell'istituzione scolastica 1. N. ore annuali di apertura scuola all esterno (uso degli spazi scolastici da parte del territorio o per attività rivolte ad esso) Esempi: - scuola aperta, centri pomeridiani, attività culturali e sportive anche gestite da terzi; - corsi di informatica, lingua straniera ecc. rivolti alla cittadinanza,ecc.
16 PROCESSI Modello trentino Progettualità Presenza di iniziative progettuali (compensazione tra discipline, utilizzando la quota del 15%, corsi serali, altri corsi per adulti, corsi postsuperiore, stage in azienda, scambi di studenti, stage linguistici all'estero, monitoraggi degli esiti degli alunni/post scuola media/post diploma, attività facoltative pomeridiane, corsi per la patente informatica europea/ecdl, altro/specificare) 8.2 Indicatori della performance sociale dell'istituzione Scolastica 4. N. rapporti di partnership formalizzati con convenzioni, accordi di programma, contratti, ecc. attivi nell'anno in corso 6. N. di iniziative di volontariato e solidarietà 7. N. iniziative per la difesa salute e ambiente realizzate dalla scuola 8. N. iniziative per il consumo consapevole realizzate dalla scuola 9. N. di iniziative di cui sopra organizzate da altri, a cui la scuola partecipa 10. N. di iniziative per comportamenti etici
17 Modello trentino Organizzazione interna Presenza di modalità organizzative (commissione per l'orientamento, nucleo per l'autovalutazione di istituto, dipartimenti di area disciplinare, coordinamento consigli di classe/paralleli/di corso/di indirizzo) N. di funzioni obiettivo attivate % docenti con prestazioni aggiuntive di non insegnamento oltre alle normali attività connesse con l insegnamento (di cui agli artt. 39 e 41 del CCPL 2000) N. medio di ore di aggiornamento organizzato dalla scuola per docente N. medio di ore di aggiornamento organizzato da Enti qualificati e accreditati per docente PROCESSI 7. 2 Indicatori dei risultati relativi al personale 5. % personale che partecipa a gruppi di lavoro o commissioni 6. % personale con incarichi di leadership (coordinamento di altri colleghi o progetti) 7. % personale interno (appartenente all'istituto) sul totale di personale coinvolto in attività aggiuntive di insegnamento e/o di arricchimento dell'offerta formativa 9. % docenti coinvolti nell'aggiornamento previsto dal POF dell'istituto 10. N. ore medie di aggiornamento dei docenti (coerenti con il POF) 11. % docenti coinvolti in attività di aggiornamento (coerenti con il POF) 12. N. ore medie di aggiornamento ATA (coerenti con la funzione svolta) 13. % ATA coinvolti in attività di aggiornamento (coerenti con la funzione svolta) 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 12. N. ore settimanali di apertura al pubblico della Segreteria
18 Modello trentino Diversificazione delle strategie dell apprendimento/insegnamento Presenza di strategie innovative adottate frequentemente in almeno il 50% delle classi: insegnamento per gruppi di livello, didattica per classi aperte, costruzione di prove di apprendimento per classi parallele PROCESSI 6.2 Indicatori di misurazione dell'orientamento ai cittadini/clienti 5. N. ore di recupero / N. classi (solo per scuola secondaria 1 e 2 grado) 6. % studenti che partecipano ad attività di recupero e sostegno su n studenti in difficoltà (solo per scuola secondaria 1 e 2 grado) studenti in difficoltà = studenti con almeno 2 insufficienze 7. N. ore medie settimanali di potenziamento (ogni attività che mira ad un accrescimento della formazione della persona) 9.2 Risultati interni 15. % alunni a cui si rivolgono programmazioni individualizzate o personalizzate
19 RISULTATI Modello trentino 4. RISULTATI Risultati istituzionali Livelli di apprendimento Riuscita scolastica Soddisfazione dell utenza Risultati interni Risultati esterni Soddisfazione dell utenza e del personale Risultati della performance sociale dell Istituzione scolastica
20 Modello trentino 4. RISULTATI 4.1 Risultato istituzionale Tasso di promozione Tasso di promozione (con debito formativo) a) Distribuzione percentuale di alunni di classe V elementare secondo il giudizio riportato in italiano e matematica b1) Distribuzione % di alunni di classe III media secondo il giudizio riportato in italiano e matematica b2) Distribuzione % di alunni di scuola media licenziati secondo il giudizio riportato, oppure non licenziati c1) % di alunni interni che hanno superato l'esame di Stato c2) Punteggio medio ottenuto dagli alunni interni negli esami di Stato RISULTATI 9.2 Risultati interni 13. % studenti in ritardo nel percorso scolastico (sul totale complessivo degli alunni) 14.% studenti promossi per anno di corso 16. % promossi agli esami di Stato (solo per scuola secondaria di 1 e 2 grado) 17. % passaggi ad altra scuola o formazione professionale nel biennio iniziale (solo per scuola secondaria 2 grado)
21 Modello trentino 4. RISULTATI Livelli di apprendimento Punteggio medio degli alunni (classi V el., III m., II s.) in italiano e matematica ai test Punteggio medio delle diverse classi (V el., III m., II s.) in italiano e matematica ai test Punteggio medio degli alunni (classi V el., III m., II s.) in italiano e matematica ai test secondo il titolo di studio del padre RISULTATI 9.1 Risultati esterni: output e outcome rispetto agli obiettivi 1. Raccolta di dati relativi a prove strutturate di apprendimento di Istituto, di rete, nazionali (prove INVALSI, Esami di Stato) (Gli istituti scolastici provvedono a raccogliere e a valutare al proprio interno i dati relativi agli esiti di prove strutturate cui hanno partecipato gli alunni dell istituto)
22 Modello trentino 4. RISULTATI Riuscita scolastica RISULTATI 9.1 Risultati esterni: output e outcome rispetto agli obiettivi 2. % ex-studenti (diplomati tre anni prima) occupati su totale diplomati dell'anno di riferimento che hanno scelto di non proseguire gli studi (solo per scuola secondaria 2 grado) (Gli istituti scolastici superiori individuano una modalità di indagine sistematica per rilevare i dati). 3. % ex-studenti (diplomati tre anni prima) occupati impiegati in attività coerenti con il proprio titolo di studio su totale occupati (solo per istituti professionali e tecnici) (Gli istituti scolastici superiori(tecnici e professionali) individuano una modalità di indagine sistematica per rilevare i dati). 4. % ex-studenti (diplomati tre anni prima) che hanno regolarmente svolto gli esami universitari su totale diplomati dell'anno di riferimento iscritti all'università (solo per scuola secondaria 2 grado) (Gli istituti scolastici superiori individuano una modalità di indagine sistematica per rilevare i dati)
23 Modello trentino 4. RISULTATI Riuscita scolastica Percentuale di alunni licenziati nel precedente anno scolastico, bocciati nell anno successivo RISULTATI 9.1 Risultati esterni: output e outcome rispetto agli obiettivi 5. % ex-alunni promossi primo anno scuola successiva (solo per scuola primaria e secondaria 1 grado) 6. % di scostamento rispetto al consiglio orientativo (secondaria di I grado) (n. alunni che non hanno seguito il consiglio/n.totale licenziati)x % ex-alunni che hanno seguito il consiglio orientativo e siano stati promossi nel primo anno scuola successiva (solo per scuola secondaria 1 grado) su totale alunni che hanno seguito il consiglio orientativo
24 Modello trentino 4. RISULTATI Soddisfazione dell utenza Percentuale di genitori soddisfatti della scuola (con riferimento alle domande 10, 16, 18 del Questionario per le famiglie) RISULTATI Soddisfazione dell utenza e del personale 9.2 Risultati Interni 4. % di studenti che risponde questionario soddisfazione 5. % di famiglie che risponde questionario soddisfazione 6. % di docenti che risponde questionario soddisfazione 7. % di personale ATA che risponde questionario soddisfazione
25 Modello trentino RISULTATI Risultati delle performance sociali dell Istituzione scolastica 8.1 Risultati della percezione degli Stakeholder sulle Performance 4. N. lettere di apprezzamento/ringraziamento dall esterno verso la scuola 5. N. presenze dei rappresentanti del territorio in occasioni in cui ne è previsto il coinvolgimento 6. N. presenze dei rappresentanti del territorio a iniziative pubbliche organizzate dalla scuola 8.2 Indicatori della performance sociale dell'istituzione scolastica 5. N. di interventi a seminari attinenti la scuola, richiesti al personale della scuola 2. N. di riconoscimenti e premi ricevuti 3. N. articoli sulla stampa e servizi televisivi riguardanti l Istituto (positivi)
26 PUNTI DI FORZA MODELLO TRENTINO una mappa di indicatori di facile rilevazione e documentazione, in grado di supportare il processo di analisi attraverso dati confrontabili nel tempo e nello spazio. MODELLO CAF una mappa di indicatori particolarmente articolata per quanto riguarda la rilevazione della soddisfazione
27 PUNTI DI DEBOLEZZA MODELLO TRENTINO Scarsa enfasi sui processi della direzione efficace (leadership ) Analisi parziale della soddisfazione MODELLO CAF Il sistema di attribuzione dei punteggi ai fattori abilitanti e ai risultati
28 Scuole efficaci vs Scuole inefficaci Fattori di Efficacia clima e cultura produttivi concentrazione sulle abilità di apprendimento fondamentali adeguato monitoraggio politica di sviluppo del corpo docente orientata sulle pratiche direzione professionale coinvolgimento dei genitori modalità efficaci di organizzazione dell istruzione alte aspettative. Aspetti di inefficacia mancanza di prospettiva a lungo termine direzione non focalizzata relazioni disfunzionali nel corpo docente pratiche d insegnamento in classe inefficaci. una scuola inefficace può anche avere dentro di sé molteplici scuole formate intorno a conventicole e gruppi amicali non sarà presente nessuna coesione sul piano organizzativo, sociale, culturale e simbolico, cosa che è tipica della scuola efficace. Reynolds (1995)
29 Processi delle Scuole Efficaci Fattori di Efficacia clima e cultura produttivi concentrazione sulle abilità di apprendimento fondamentali adeguato monitoraggio politica di sviluppo del corpo docente orientata sulle pratiche direzione professionale coinvolgimento dei genitori modalità efficaci di organizzazione dell istruzione alte aspettative. Aspetti di inefficacia mancanza di prospettiva a lungo termine direzione non focalizzata relazioni disfunzionali nel corpo docente pratiche d insegnamento in classe inefficaci. una scuola inefficace può anche avere dentro di sé molteplici scuole formate intorno a conventicole e gruppi amicali non sarà presente nessuna coesione sul piano organizzativo, sociale, culturale e simbolico, cosa che è tipica della scuola efficace. Reynolds (1995)
30 Modello olandese vs Modello trentino Contesto Qualità immagine esterna Integrazione con il territorio Integrazione con i servizi contesto offerta territorio caratteristiche alunni
31 contesto Qualità dell'immagine esterna percezione positiva o negativa dell'istituto da parte dei soggetti esterni che interagiscono con esso. INDICATORI Percentuale studenti che hanno presentato domanda di iscrizione per la prima volta dal Distretto o dal bacino d'utenza di fatto, rispetto ai potenziali del Distretto che proseguono gli studi dopo la media Numero di domande d'iscrizione di studenti provenienti da scuole medie esterne al Distretto o al bacino d'utenza di fatto, accolte e non. Totale e % sul totale degli iscritti in prima.
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