COMUNE DI INTROD STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Scala /2014
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- Ivo Lamberto Calo
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1 COMUNE DI INTROD Oggetto STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell'art. 17 c.2 - L.R. 26/05/2009 n REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALINA IDROELETTRICA IN LOC. PLANTEY DI INTROD - CENTRALE "RU DU PONTON" Committenti CONSORZIO M.F. RU DE PONTON LUBOZ BRUNO NAUDIN ORESTE Il progettista Ogg. tavola BILANCIO DI PRODUZIONE SCAVI E RIFIUTI Scala Rif pratica 13/ /2016 GACHET ing. Paolo - LUCIANAZ geom. Aurelio - LUCIANAZ geom. Luca - Coll. CARERE geom. Gianluca Via Challand n AOSTA - P.Iva Tel/Fax / lucianaz.gachet@libero.it
2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI SCAVO E/O RIFIUTI E MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI STESSI Ai sensi dell art.16 della L.R. n 31 del 03/12/2007 Lavori: REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALINA IDROELETTRICA IN LOC. MOLLINE DI INTROD CENTRALE RU DU PONTON - Committente: C.M.F. Ru de Ponton Sig. Bruno Luboz Sig. Naudin Oreste. Sito: COMUNE DI Introd loc.le Cré, loc. Plantey 1.1 Generalità Nella stesura della presente progettazione preliminare, si è preso atto del contenuto della delibera di Giunta Regionale dell art.16 della Legge Regionale n 31 del 03/12/2007 in ordine alla gestione dei materiali di rifiuto generati dalle attività di cantiere. Con la presente si rende conto degli esiti del bilancio di produzione dei materiali di risulta, e rifiuti in genere, derivanti dalle lavorazioni eseguite all'interno del cantiere in oggetto, ai sensi della L.R. n.31 del , così come riportati da progetto. Seguendo le definizioni dell Art.13 della suddetta Legge i materiali saranno divisi nelle seguenti categorie: a) materiali inerti da scavo: i materiali inerti, non pericolosi, derivanti da operazioni di scavo e costituiti da materiale naturale terroso, litoide, roccioso o limoso privo di inquinanti chimici, compresi i materiali derivanti da versanti in frana, da operazioni di disalveo e da attività di sistemazione idraulica di torrenti e fiumi, destinati ad essere riutilizzati, direttamente o presso impianti fissi di lavorazione di inerti per aggregati, o ad essere avviati a operazioni di reimpiego in recuperi ambientali, recuperi di versante, bonifiche ambientali ed agrarie, ricopertura periodica o definitiva di discariche; b1) materiali inerti da demolizione e costruzione: i materiali inerti non pericolosi, costituiti da miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e materiali in gesso, derivanti da attività di demolizione e
3 costruzione, e le miscele bituminose non contenenti catrame di carbone, destinati ad essere riutilizzati direttamente all'interno del cantiere, previo eventuale trattamento di selezione, vagliatura e riduzione volumetrica; b2) materiali inerti da demolizione e costruzione, relativi alle costruzioni stradali: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali. c) rifiuti inerti: i rifiuti, non pericolosi, derivanti da attività di demolizione e costruzione, che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b1) e che rientrano nella classificazione di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 (Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti); d) rifiuti da costruzioni stradali non pericolosi: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b2); e) rifiuti pericolosi da demolizione e costruzione, comprese le costruzioni stradali: i rifiuti derivanti da dette attività e classificati come pericolosi nel catalogo europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, destinati allo smaltimento o al recupero;
4 1.2 Stima della quantità dei materiali inerti L intervento in oggetto si situa sul territorio del Comune di Introd, in sinistra orografica della Dora di Rhêmes. Dal nuovo serbatoio di testata previsto a monte della loc. Cré, si poserà in opera una condotta forzata realizzata in ghisa sferoidale del diametro DN 450 che raggiungerà dopo uno sviluppo lineare di 495 m circa, la centrale idroelettrica che si costruirà in loc. Plantey. Per l esecuzione del serbatoio di carico e la costruzione dell edificio che ospiterà la centrale idroelettrica, si stima di realizzare un volume complessivo di scavi di circa 600 mc. Il terreno interessato dagli scavi risulta essere materiale naturale terroso, litoide, roccioso, solo nella parte superficiale rimaneggiato dell uomo, pertanto in questa fase di progettazione preliminare, pur non avendo fatto analisi specifiche delle terre, si suppone che sia privo di inquinanti. Durante i lavori si eseguiranno specifiche analisi delle terre e se i risultati confermeranno le ipotesi fatte, il materiale di risulta verrà utilizzato per realizzare una bonifica agricola all interno del comprensorio del CMF in loc. Cré. Tutti gli scavi realizzati per la posa delle condotte eseguiti nelle aree prative saranno ritombati con lo stesso materiale di risulta. Le pavimentazioni delle strade realizzate in conglomerato bituminoso interessate dal passaggio delle condotte, saranno fresate per la larghezza della trinca prima della realizzazione degli scavi ed il materiale fresato sarà riutilizzato nella realizzazione delle fondazioni stradali. Il ritombamento delle condotte che interesseranno la S.R.23 verrà eseguito con stabilizzato cementizio e quindi tutto il materiale di risulta degli scavi sarà trasferito. Le trincee che saranno realizzate lungo le strada comunali in loc. Cré sino alla loc. Plantey, saranno parzialmente colmate con materiale di risulta degli scavi, mentre nella restante parte, saranno ripristinate le fondazioni stradali con la fornitura, stesura e cilindratura di misto granulare stabilizzato con legante naturale. Il ripristino consisterà nel realizzare lo strato di base ed il binder per la larghezza della trinca e la successiva stesura del tappeto per l intera larghezza della strada. Gli interventi prevedono inoltre demolizioni locali di piccole strutture in cemento armato quali cunette, cordoli e pozzetti esistenti. Le quantità di materiale inerte generato dagli scavi e dalle lavorazioni di cantiere è elencato nelle tabelle elaborate nei punti seguenti.
5 1.3 Produzione di materiali di risulta Si riportano le principali categorie di materiale inerte o rifiuto prodotti: Tabella 1 Categoria del materiale Riutilizzo del materiale di risulta Alcuni dei materiali di risulta prodotti nelle lavorazioni di cantiere hanno la possibilità di essere riutilizzati all interno dello stesso per la realizzazione delle nuove opere. Altri potrebbero essere stoccati in aree dedicate per essere successivamente riutilizzati in altri cantieri o siti. Si riportino i quantitativi riutilizzati. Tabella 2 Tipologia di materiale riutilizzato in cantiere Tabella 3 Tipologia di materiale stoccato per il riutilizzo fuori dal cantiere Relativamente alla tabella 3, la L.R. 31/07 art.16 c.2 lettera c chiede di definire la destinazione dei materiali non riutilizzati nel cantiere.
6 1.5 Rifiuti da conferire ad impianti di trattamento, recupero o smaltimento finale Una parte del materiale di risulta prodotto non utilizzato potrà essere conferito in via preliminare ad impianti di recupero e riciclaggio e solo qualora non recuperabili in discariche per rifiuti speciali inerti. Il materiale inerte da scavo - a) visto il divieto di conferimento in discarica a scopo smaltimento finale a partire dal 30 giugno 2008, dovrà essere stoccato in apposito sito e/o impianto avente le prescritte autorizzazioni o iscrizioni ai sensi della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per essere successivamente avviato ad operazioni di recupero. Si riportino i quantitativi da conferire: Tabella 4 Sito di stoccaggio Materiale da conferire a: Discarica per rifiuti inerti Discarica per rifiuti speciali Destinazioni finali dei materiali non riutilizzati nel cantiere I prodotti generati dalle demolizioni, dai residuati delle attività di costruzione non riutilizzate in cantiere, saranno conferiti: Ubicazione del sito di recupero/riciclaggio (depositi preliminari, impianti di recupero): Si prevede di avviare ai centri di recupero / riciclaggio dei seguenti materiali: CER Miscele bituminose contenenti catrame. Centro di riciclaggio di inerti presso EDILUBOZ s.r.l. sito in loc. Conbarou nel Comune di Arvier.
7 Ubicazione della discarica per rifiuti inerti: CER Terre e rocce. Discarica speciale di inerti Crètes de Ville nei Comuni Arvier ed Introd. CER Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione. Discarica speciale di inerti Crètes de Ville nei Comuni Arvier ed Introd. Ubicazione della discarica per rifiuti speciali inerti: nessun rifiuto speciale
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