Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo
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1 Laboratorio di Fondamenti di Macchine Elettriche Corsi Special Laureati - IndirizzoTecnologico - SSIS Veneto Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo Francesco Rappo La Relazione Tecnica 1
2 Sommario Introduzione La Relazione tecnica Attività in laboratorio La valutazione Francesco Rappo La Relazione Tecnica 2
3 Introduzione Le prove effettuate sulle macchine elettriche hanno lo scopo di verificare la conformità delle caratteristiche elettriche e termiche alle specifiche del progetto e di fornitura. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 3
4 Introduzione In Italia le prove e i collaudi delle macchine elettriche fanno riferimento alle normative CEI elaborate dai Comitati Tecnici (CT) 2 per macchine rotanti, e CT14 per i trasformatori. Le Norme CEI 14-4 ediz classificano le prove in tre tipologie: prove di accettazione; prove di tipo; prove speciali. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 4
5 Introduzione II collaudo di una macchina viene effettuato sia dai costruttore, ma anche dall'utente il quale verifica la rispondenza delle caratteristiche convenute contrattualmente. Questa esigenza di mercato, richiede che tecnici utilizzatori operanti in campi diversi dalla costruzione di macchine, siano competenti nel condurre le prove di accettazione. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 5
6 La scuola Negli ITIS e nei Professionali di indirizzo elettrico i programmi di studio delle macchine elettriche prevedono che buona parte della attività didattica del quarto e quinto anno sia destinata alle esercitazioni in laboratorio. Ad inizio del corso gli allievi sanno misurare le grandezze elettriche e magnetiche ed eseguire prove di verifica e taratura di strumenti elettrici. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 6
7 La scuola Al termine del corso gli allievi devono essere capaci eseguire prove e collaudi, secondo una metodologia comune, dei quattro tipi principali di macchine elettriche: trasformatore, macchina asincrona, sincrona e a corrente continua. Devono saper documentare in modo appropriato l attività pratica svolta ed i risultati ottenuti. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 7
8 Il nuovo esame Con la recente riforma dell esame di Stato la seconda prova scritta può comprendere una attività di laboratorio: La seconda prova, che può essere anche grafica o scrittografica, ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio. Negli istituti tecnici, negli istituti professionali, negli istituti d'arte e nei licei artistici le modalità di svolgimento tengono conto della dimensione tecnico-pratica e laboratoriale delle discipline coinvolte e possono articolarsi anche in più di un giorno di lavoro. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 8
9 La relazione tecnica Ogni verifica o prova eseguita in laboratorio deve essere completata con una relazione. La relazione deve essere strutturata per documentare in maniera efficace ed esaustiva l attività pratica svolta. Per redigere correttamente il documento si può ipotizzare che il suo contenuto permetta ad un altro soggetto di ripetere la prova (stesse condizioni e strumentazione), ottenendo i medesimi risultati Francesco Rappo La Relazione Tecnica 9
10 La relazione tecnica Una relazione di collaudo in laboratorio didattico può essere così strutturata: la ditta/istituto di appartenenza; il laboratorio in cui si è svolta la prova; la data della prova e data stesura relazione; il/i nome/i degli operatori; Il titolo /scopo della prova; macchina oggetto della prova, completa dei dati di targa e/o altri dati caratteristici peculiari; norma/e di riferimento per l esecuzione della prova ed altre prescrizioni. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 10
11 La relazione tecnica disegno dello schema elettrico di principio o funzionale del circuito di misura (segni grafici e sigle di riconoscimento a norma); eventuale schema di montaggio o topografico; premessa sul metodo adottato per le misure; calcoli preliminari funzionali alla scelta degli strumenti di misura, delle portate strumentali; calcoli autoconsumi strumentali e scelta inserzione degli strumenti; criteri di scelta altre apparecchiature/alimentazioni; criteri di sicurezza adottati nell esecuzione prova; Francesco Rappo La Relazione Tecnica 11
12 La relazione tecnica procedura di conduzione/esecuzione della prova; tabella dei dati misurati(diretti) ed elaborati(indiretti) esempio di calcolo di elaborazione dati; definizione delle incertezze delle misure in relazione agli errori di classe strumenti; correzione dei risultati dagli errori sistematici di inserzione strumenti; realizzazione eventuali grafici; analisi dei risultati e dei grafici, osservazioni, precauzioni adottate, commenti significativi, conclusioni; caratteristiche dettagliate degli strumenti utilizzati. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 12
13 Generalità esecuzione prove Premessa Il laboratorio è un luogo di lavoro e pertanto è soggetto alla Legge 626 sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Gli studenti sono assimilati ai lavoratori e i docenti ai preposti. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 13
14 Pianificazione della prova L esecuzione di una prova di misure elettriche in laboratorio deve essere organizzata in modo da consentire a tutti gli allievi di effettuarla in tempi ragionevoli. La disponibilità di risorse del laboratorio di macchine richiede spesso la ripetizione delle prova per ogni gruppo precostituito di allievi. Normalmente la raccolta dei dati utili alla prova con il circuito in tensione richiede tempi piuttosto brevi in rapporto al complesso dell attività. La fase preparatoria pertanto risulta fondamentale e può essere attuata in buona parte a tavolino. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 14
15 Attività preliminari In linea di massima si può procedere nel seguente modo: 1. si rilevano i dati di targa della macchina da collaudare; 2. si disegna lo schema elettrico; 3. si effettuano i calcoli preliminari; 4. si predispone la tabella particolareggiata, organizzata per i rilievi strumentali con il numero di misurazioni previste. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 15
16 Predisposizione circuito 1. si prelevano gli strumenti e le apparecchiature; 2. montaggi: si collegano i circuiti amperometrici e poi i circuiti voltmetrici, evitando incroci e rispettando le posizioni del materiale come da disegno schema; 3. si verificano i serraggi dei capicorda con i morsetti, si controllano l azzeramento degli strumenti analogici e si predispongono sulle portate maggiori; 4. si azzerano i dispositivi di manovra per la regolazione dell alimentazione; 5. la verifica finale dei collegamenti come da schema spetta al docente che, dopo il richiamo al rispetto delle norme di sicurezza, autorizza l alimentazione del circuito; Francesco Rappo La Relazione Tecnica 16
17 Fase esecutiva 1. la prova si effettua prestando la massima attenzione alle manovre ed alle indicazioni degli strumenti, rispettando le sequenze preimpostate in tabella, ottimizzando le portate ed annotando i valori misurati; 2. non si devono toccare cavi, spostare strumenti e apparecchi quando il circuito è in tensione; 3. al termine della prova si azzerano i dispositivi di regolazione della tensione, aprendo poi l interruttore di alimentazione. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 17
18 Fase conclusiva 1. si compila un elenco dettagliato con i dati caratteristici ed identificativi degli strumenti e apparecchi utilizzati; 2. si annotano a caldo gli aspetti significativi sulla conduzione della prova ed ogni altro elemento utile alla successiva relazione; Francesco Rappo La Relazione Tecnica 18
19 La valutazioni in laboratorio di misure elettriche Gli allievi in laboratorio sono valutati autonomamente dai due Insegnanti in codocenza. Gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio del voto pratico dovrebbero essere comunicati agli allievi, stabilendo prima di ogni attività i criteri di valutazione. La valutazione della relazione è significativa se questa viene realizzata in aula laboratorio, anche in gruppo o, se sviluppata casa, consegnata da ogni allievo. Francesco Rappo La Relazione Tecnica 19
20 Valutazioni In laboratorio ogni allievo può essere valutato sulle abilità nel montare un circuito di misura o nel descrivere la procedura di un collaudo. Si possono raccogliere durante le attività pratiche elementi utili al giudizio: lo schema elettrico, i calcoli preliminari; la manualità; i grafici; altro fine Francesco Rappo La Relazione Tecnica 20
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