Piano formativo. Formazione Fisascat Milano Metropoli ... Strumenti per la gestione del futuro 2014/2015

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1 . A cura della FISASCAT CISL MILANO METROPOLI Formazione Fisascat Milano Metropoli Piano formativo Strumenti per la gestione del futuro 2014/2015 Programma di formazione sindacale per il biennio per la Federazione Fisascat Cisl del commercio e dei servizi

2 Premessa Il programma di formazione per il prossimo biennio è importante perché sarà il programma formativo che si svilupperà in un contesto socio/economico di recessione strutturale che ha provocato e produrrà dei cambiamenti anche radicali sul mondo del lavoro, sui diritti, che devono vederci pronti a rispondere ai mutati contesti organizzativi coerentemente con i valori della Fisascat di Milano. Vale la pena enunciare seppure per titoli alcuni di questi effetti che peraltro sono di conoscenza comune e precisamente: Le difficoltà nel definire i recenti rinnovi contrattuali nazionali e una scarsa diffusione della contrattazione di secondo livello; la prossima campagna di rinnovo delle RSU in vari settori e la crisi di questo modello di rappresentanza dove gli accordi con Confindustria disegnano un diverso quadro della rappresentanza generale e per livello; l evoluzione delle politiche sul Welfare State ci vede partecipi a fornire le dovute informazioni sulle forme di tutela previdenziale che di riconoscimento dei servizi offerti dalla Nostra Confederazione Milanese la campagna mediatica antisindacale; l accentramento della contrattazione dei grandi gruppi che ha spostato le competenze per la gestione dell organizzazione del lavoro a livello nazionale ; la terziarizzazione sia delle attività primarie che accessorie; Stagionali, tempi determinati, contratti PT, cooperative e con di forme di assunzione precarie. Quello su cui si dovrà analizzare è e sarà il continuo mutamento degli strumenti che regolamentano il mondo del lavoro. La fusione di nuove culture; le forme di emarginazione vecchie e nuove nel mondo del lavoro. 2

3 Infine l Unione Europea, con le figure di delegati (CAE), che hanno compiti decisionali sovranazionali; L eccessiva richiesta di liberalizzazione delle norme che regolamentano il rapporto di lavoro; L aumento delle forme di sfruttamento con il conseguente aumento di patologie psicofisiologiche anche per i livelli professionali più bassi; La crisi strumentale del sistema partecipativo, denunciata in primo luogo dalla Confindustria ma anche da CONFCOMMERCIO; L aumento delle richieste di assistenza individuale da parte dei lavoratori soprattutto per i settori frammentati; La prevalenza della politica partitica alla politica Sindacale, esercitata ai livelli massimi dell organizzazione; La tendenza a concordare la normalizzazione di forme di precariato lavorativo spesso a scapito del lavoro subordinato (flessibilizzazione del mercato del lavoro); Blocco delle riflessioni sulla riduzione generalizzata degli orari di lavoro, privilegiando forme di ridistribuzione del monte orari a volte penalizzanti l entrata economica del nucleo famigliare. Tendenza a ridurre il potere di rappresentanza delle RSU per una valorizzazione dei livelli contrattuali più centrali; Desensibilizzazione delle norme per l applicazione del Dlgs. 81 e collegati. La diversa conformazione delle zone e il riconoscimento dell area Metropolitana che amplierà i compiti di rappresentanza sindacale attribuiti. Insomma tutto non sarà più come prima e la nostra struttura, i nostri dirigenti, i nostri delegati dovranno prepararsi in tempo per affrontare il nuovo quadro sociale e sindacale. Ora di fronte a questa situazione in movimento, anche la formazione sindacale deve adeguarsi e rispondere alle nuove esigenze e fabbisogni impegnando la struttura in una sua valorizzazione diffusa e ricercando il pieno utilizza delle sinergie presenti nella Nostra Federazione di Milano, ma anche ai diversi livelli formativi della Confederazione e della Federazione tra diversi territori 3

4 Le aree di intervento formativo Sono stati individuati cinque aree in cui intervenire con programmi formativi di livello differenziato atti a favorire un programma di crescita e di maturazione di conoscenze, abilità e competenze sindacali necessarie per svolgere i compiti delegati ai diversi ruoli all interno della Fisascat Cisl. La struttura dei corsi sarà articolata per singole unità formative per permettere, quando si rendesse necessario, di articolare l intervento formativo anche su più giornate garantendo la partecipazione a tutti i delegati che hanno un basso monte ore di permessi sindacali retribuiti. Il metodo pedagogico utilizzato dipenderà dal grado di conoscenze diffuse dei gruppi di lavoro, in generale si utilizzeranno: L uso della lezione quando occorrerà apprendere delle nozioni tecniche (calcolare la busta paga ecc ); L uso del lavoro di gruppo, quando si lavorerà sul ruolo, sugli atteggiamenti, socializzando prevalentemente le esperienze dei delegati. Su tutte le aree di intervento formativo verranno sviluppate una metodica formativa che possa permettere di trasformate l attività formativa in un processo di apprendimento sinergico. Questo si realizzerà attraverso una progettazione che possa prevedere sia la verifica dei risultati, ma soprattutto un rafforzamento più pregnante del momento formativo con un approccio che ponga l attenzione alla preparazione propedeutica degli eventuali corsisti in un intreccio attivo con la struttura organizzativa della Fisascat in tutte le sue articolazioni. La gestione dei corsi sarà realizzata in sinergia con il dipartimento formazione dell Ust di Milano. Infine, coinvolgeremo volontariamente l intera struttura della Fisascat di Milano per gestire alcune relazioni ( chi sa condivida il sapere ). Come indicatore definizione delle diverse aree è stato scelta la COMPETENZA (insieme dei quattro saperi cioè sapere, saper fare, saper essere e essere consapevoli). Tale progetto, condiviso dal gruppo dirigente, era orientato su alcuni assiomi: 4

5 Uso sinergico delle risorse presenti nell organizzazione; Coerenza con l identità della Fisascat; Valorizzazione delle risorse cognitive presenti nell organizzazione; Offerta formativa omogenea a tutti i delegati (pari opportunità nell apprendimento); 1. Area di primo livello o di accostamento per i delegati di base con basse conoscenze dell Organizzazione e delle abilità necessarie all espletamento del ruolo. 2. Area di secondo livello o di specializzazione per i delegati del direttivo 3. Area di terzo livello per: delegati esperti (per esperti si intende capaci di contrattare in modo autonomo, con una buona capacità comunicativa e con autonomia di progetto). operatori sindacali di nuova nomina operatori sindacali segreteria. Il costo approssimato è stabilito in suddivisi tra il 2014 e il

6 Area di primo livello o Accostamento I corsi di base che intendiamo calendarizzare hanno l obiettivo di migliorare conoscenze e competenze dei delegati di prima nomina o di poca esperienza, seguendo questa traccia: 1. ABC del delegato Corso per delegato RSU/RSA/RS di prima nomina: permetterà di conoscere la Fisascat e la Cisl per i servizi, gli strumenti offerti, finalizzati ad esercitare il loro ruolo. 2. Corso sulla composizione della busta paga Come leggere la busta paga, comprendendo il significato delle singole voci presenti. 3. Corso sui diritti del lavoro Come acquisire un quadro generale sulle normative legislative contrattuali finalizzate all assistenza del lavoratore/lavoratrice che ricevono una contestazione disciplinare. 4. Corso sulla comunicazione: La comunicazione in una rete di relazioni sociali diversificate. 5. Corso di base sul Dlgs.81: Abilitazione al ruolo e competenze necessarie. 6. Corso per responsabili dei servizi Acquisizione delle conoscenze sui servizi offerti dalla Cisl e sulla loro utilizzazione. 7. Corso di approfondimento su previdenza obbligatoria e facoltativa 8. Partecipazione ai campi scuola della Cisl e/o a interventi formativi su temi di cogenza contrattuale e/o politica. I corsi di cui al punto 2. e 3. Saranno realizzati per settori omogenei (Terziario, Turismo, Multiservizi,.) 6

7 Area di secondo livello o specializzazione al ruolo Per questa area il filo conduttore che dovrebbe permeare ogni intervento formativo è quello di abilitare le persone coinvolte al ruolo di dirigente sindacale. Partendo da questo presupposto i corsi previsti sono i seguenti: 1. Analisi organizzativa aziendale, sui metodi di archiviazione e sulla costruzione del potere negoziale 2. Ruolo del delegato sindacale contrattazione, assistenza, previdenza ecc.. 3. Il delegato del patronato nei luoghi di lavoro 4. Aggiornamenti Salute e sicurezza 5. Il mercato del lavoro: evoluzione degli strumenti e ruolo del sindacato. 6. Il sistema dei servizi offerti dal sindacato Cisl 7. CAE aggiornamento con Usr o Ust 7

8 Area di terzo livello Rappresenta l intervento progettuale più impegnativo e più costoso per le giornate richieste, orientato ai dirigenti sindacali di segreteria e agli operatori nonché ai delegati esperti. I corsi dovranno principalmente essere finanziabili con il contributo economico dei fondi europei e perciò dovranno essere concordati con la Ust. 1. Corso sulla comprensione di un bilancio aziendale: è indicato per tutti quelli che fanno contrattazione di II livello ed in particolare per la contrattazione del salario variabile e del premio di produttività. 2. Corso utilizzo delle tecnologie nella contrattazione (Fisascat Nazionale) 3. Corso sulle buone prassi per l utilizzo degli strumenti affidati: Mail, cellulare, archivio, auto ecc 4. Corso di formazione di base per formatori: il corso, finalizzato a recepire le conoscenze di base per gestire dei programmi formativi, è anche un utile base per sperimentare il contributo di delegati e delegate che si vogliano impegnare in un percorso di crescita individuale. Partecipazione della segreteria alle attività formative con ANCL e lab Idee. 8

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