ANDREA VENTUROLI CURRICULUM VITAE

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1 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Telefono Fax E- mail Web P. IVA Nazionalità Data di nascita Titolo di studio Lingue straniere Andrea Venturoli Italiana 17 Febbraio 1969 Diploma di maturità indirizzo elettronica- informatica Inglese AREA DI INTERVENTO PROFESSIONALE A fronte della mia esperienza pluriennale nel settore manifatturiero e dei servizi, attualmente opero nelle seguenti aree: Direzione aziendale Realizzazione di piani industriali per il riassetto organizzativo dell impresa, con obiettivi strategici, metodi per il conseguimento dei target prefissati ed analisi dei risultati raggiunti. Coordinamento del Board dirigenziale verso la prevenzione e la soluzione di problemi strategici, gestionali ed operativi, grazie alla creazione di una forma mentis orientata al lavoro di gruppo. Organizzazione UNI EN ISO 9001 Formazione Organizzazione e certificazione di Sistemi Qualità aziendali secondo lo standard UNI EN ISO A seguito della mia esperienza pluriennale nel ruolo di Quality Assurance Manager, ho acquisito una visione d insieme dell impresa e gli strumenti necessari per implementare un sistema organizzativo efficace in tutti i processi aziendali e le relative interazioni. Formazione pluriennale presso accreditati enti di formazione, in qualità di docente con specializzazione nelle seguenti tematiche: Direzione aziendale, project management e problem solving Sistemi organizzativi, Qualità, Sicurezza sul lavoro Corsi di comunicazione, marketing e gestione eventi Corsi di apprendistato Informatica, reti e Web. Ambiente UNI EN ISO Adeguamenti normativi al D.lgs 152/2006 e certificazione di qualità ambientale secondo lo standard UNI EN ISO Qualora un azienda intenda perseguire la qualità ambientale quale categoria di bisogni primari tutelati dalle leggi nazionali e comunitarie, il mio scopo è quello di integrare e rende compatibile il modello organizzativo ambientale con altri già presenti quali ad esempio lo standard ISO 9001 per l organizzazione aziendale e/o OH SAS per la sicurezza sul lavoro. Documento: Curriculum_aventuroli.doc Rev.: 04 Pag. 1 di 5

2 Sicurezza delle informazioni UNI CEI ISO/IEC Adeguamenti normativi al D.lgs 196/2003 e certificazione del sistema di gestione della sicurezza delle informazioni aziendale. Dopo pluriennale esperienza nel mondo ICT ed unendo le mie conoscenze in ambito organizzativo aziendale, sono in grado di implementare metodi e procedure per assicurare la business continuity aziendale grazie ad una adeguata protezione e disponibilità dei dati. Sicurezza sul lavoro OHSAS Adeguamenti normativi al T.U. 81/2008 e certificazione sistemi per la sicurezza e salute sul lavoro con logiche di integrazione ai modelli organizzativi sopradescritti organizzativi (ISO 9001) e/o Ambientali (14001). Sono abilitato allo svolgimento del ruolo di RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.Specializzazione industria codice Ateco 4. Formatore nella sicurezza sul lavoro dal 2008 con all attivo più di 300 ore erogate in corsi di formazione ESPERIENZE LAVORATIVE dal Esercizio della libera professione in qualità di consulente aziendale ICT manager, responsabile del Sistema di Gestione Qualità e referente aziendale per la prevenzione e sicurezza sul lavoro presso le due principali società di broadcasting e telecomunicazioni italiane Elenos s.r.l. e RVR Elettronica S.p.A. Tecnico informatico, sistemista ed amministratore di reti, per importanti società di informatica quali: Olivetti, IBM e Siemens. FORMAZIONE CONSEGUITA Partecipazione ai seguenti percorsi formativi, presso accreditati enti di formazione manageriale e d impresa: Corsi di abilitazione RSPP moduli A, B e C In conformità al Dlgs 195/03 e dell accordo 14/02/2006 I corsi sono resi obbligatori dal D.lgs 81/08 ed i contenuti conformi al Dlgs 195/03 e l accordo stato regioni del 14/02/2006. Lo scopo dell intenso piano formativo è quello di preparare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione affinché entri in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dall articolo 32 del D.lgs 81/08, necessari per il corretto svolgimento del ruolo all interno delle imprese. Documento: Curriculum_aventuroli.doc Rev.: 04 Pag. 2 di 5

3 Integrazione tra i Sistemi Qualità ed il controllo di gestione Gestione e strategia d impresa Pianificazione della Produzione Lean thinking Problem solving La Leadership Analisi degli aspetti comuni del sistema qualità e del controllo di gestione, valutazione dei vantaggi e degli ostacoli all'integrazione tra i due sistemi, approfondimento delle metodologie e degli strumenti possibili di applicazione e di monitoraggi. Il tempo come risorsa preziosa, il concetto di efficacia ed efficienza e il tempo negoziabile. Le diverse dimensioni temporali, le regole della programmazione, gestire le perdite di tempo. Lavorare per obiettivi, l'urgenza e l'importanza, definire le priorità, organizzare e pianificare governando l'insieme, la delega come strumento di gestione organizzativa, cosa e a chi delegare e come delegare. Acquisizione delle logiche, degli strumenti e dei metodi adottati, nel progettare il modello di pianificazione e controllo della produzione. Gestione dei fabbisogni tramite MRP, produzione snella, push & pull, reintegro delle scorte metodo kanban. Acquisizione degli strumenti fondamentali del Problem Solving nell' ambito del ciclo P- D- C- A (Deming). Il brainstorming, la matrice di priorità, la selezione ponderata, il diagramma di Pareto, Il diagramma causa/effetto, la stratificazione, ii diagrammi di flusso, la gestione delle priorità. Apprendere i modi più efficaci per gestire le abilità creative senza costringerle in rigide strutture burocratiche e concentrandosi sugli aspetti creativi degli eventi personali, anche all'interno di un team o di un contesto organizzativo. Gestione delle relazioni, capacità di delega, assertività, management dei contenuti, della voce, del linguaggio corporeo. Gestione dei conflitti Time management Programmazione e pianificazione delle attività, identificazione ed analisi di situazioni di conflitto reale e potenziale. Utilizzo di tecniche di negoziazione, operare mediazioni attraverso l utilizzo della comunicazione persuasiva. La gestione del tempo (o time management) è l'atto o il processo di pianificare ed esercitare un controllo sul tempo utilizzato per specifiche attività, in particolare per aumentare l'efficacia, l'efficienza e la produttività. La gestione del tempo può essere migliorata da una serie di competenze, strumenti e tecniche utilizzate al fine di realizzare specifiche attività, progetti ed obiettivi entro uno specifico periodo di tempo. - Tempo e produttività personale: il tempo come risorsa preziosa, il concetto di efficacia ed efficienza e il tempo negoziabile. - Organizzarsi e pianificare: lavorare per obiettivi, l'urgenza e l'importanza, definire le priorità, organizzare e pianificare governando l'insieme. - Gestire il tempo: le diverse dimensioni temporali, le regole della programmazione, gestire le perdite di tempo. - Gestire le priorità e le urgenze: Quadrante delle priorità e delle urgenze - Il processo di delega: la delega come strumento di gestione organizzativa, cosa e a chi delegare, come delegare. Documento: Curriculum_aventuroli.doc Rev.: 04 Pag. 3 di 5

4 Public Speaking Il flusso della comunicazione, dare e ricevere, comunicazione verbale e non verbale. Lo sguardo e il contatto visivo. Il corpo: postura, gestualità, gestione dello spazio. La voce: volume, timbro, tonalità. Il ritmo e la velocità. Le fasi dell esposizione: Il decollo, Il volo, l atterraggio. Come preparare il discorso: Il brainstorming, l obiettivo, Il postulato. La gestione dello stress: distress / eustress. Tecniche di attivazione del pubblico. Le barriere alla comunicazione. Interagire con l audience. Gestire obiezioni e domande. Comunicazione Le basi della comunicazione La comunicazione interpersonale nel processo comunicativo Le nuove frontiere della comunicazione e i nuovi media I canali comunicativi Verbale- fonatorio, mimico- gestuale, visivo- grafico I sistemi comunicativi Comunicazione verbale, comunicazione non verbale, comunicazione paraverbale, l uso della prossemica Stili di comunicazione Conoscere il proprio stile di comunicazione: assertivo, passivo, aggressivo, empatico,analitico Conoscere i propri punti deboli Riconoscere lo stile comunicativo dei propri interlocutori Imparare a leggere il linguaggio del corpo La comunicazione aziendale efficace Adattare la comunicazione al contesto lavorativo in cui si opera, ai propri interlocutori interni aziendali ed esterni: enti, clienti e fornitori Differenza tra comunicazione e informazione in azienda Corretta veicolazione delle informazione all interno dell azienda Regole per la gestione di una comunicazione chiara e di sintesi Creare le relazioni ed i presupposti per essere facilmente compresi L arte di saper ascoltare Empatia: l ascolto attivo Osservare il proprio interlocutore per comprendere e distinguere le sue modalità di ascolto Le regole e le tecniche dell arte di ascoltare e farsi ascoltare La comunicazione con il cliente Curare il contatto con il cliente Come gestire, le obiezioni e i reclami dei clienti Valutare e misurare la soddisfazione del cliente Gestione delle riunioni ed eventi di lavoro La comunicazione efficace via E- mail Marketing - Definizione del mercato di riferimento: mercato, area geografica, clienti, concorrenti; - Indicazione dei principali metodi e fonti di dati sul mercato: ricerche di mercato, tipi di ricerca, fonti di dati; - Individuazione del profilo dei clienti e segmentazione del mercato; - Definizione della propria identità d impresa per elaborare un posizionamento sul mercato; Documento: Curriculum_aventuroli.doc Rev.: 04 Pag. 4 di 5

5 - Analisi delle variabili del marketing: prodotto, prezzo, distribuzione, promozione, relazioni istituzionali, relazioni pubbliche. - Definizione dello scenario competitivo: essere sul mercato, individuare i concorrenti, costruire una mappa dei posizionamenti; - Indicazione delle variabili critiche per il successo e studio delle variabili competitive; - Definizione di opportunità e minacce per valutare e progettare il vantaggio competitivo: analisi SWOT, vantaggi di prodotto, di prezzo, di distribuzione e per servizi aggiunti; - Formulazione della strategia di marketing: le decisioni da prendere sul prodotto, sul prezzo, sulla distribuzione, sulla promozione; - Valutazione delle implicazioni della strategia di marketing: l'impatto organizzativo, l'impatto economico. - Definizione dell innovatività: gli strumenti a disposizione, le potenzialità di internet, le nuove opportunità e gli ambiti in cui innovare. - Presentazione degli approcci strategici innovativi: il marketing relazionale e la filosofia manageriale del Custom Relationship Management. - Presentazione degli approcci tattici del marketing non convenzionale: Guerrilla Marketing, Tribal Marketing, Viral Marketing, Web marketing, gli strumenti del marketing innovativo. PNL Programmazione Neurolinguistica Potenziamento delle abilita' di osservazione e ascolto, utili a migliorare la qualita' e l'efficacia della propria comunicazione. Acquisizione delle capacita' di riconoscimento delle strutture comportamentali e linguistiche. Apprendimento delle differenze tra contenuto e processo della comunicazione: cosa e come. Aumento della propria acutezza sensoriale. Capacita' di rilevazione dei messaggi verbali e non verbali agiti nella comunicazione. Capacità di ridefinire le informazioni relative all'esperienza, per allargare la propria percezione del mondo. Realizzazione di Sé Acquisire consapevolezza di Sé L accettazione di Sé Assunzione di Responsabilità (sicurezza interiore) e capacità di saper compiere delle scelte Rispetto dei propri diritti e saperli far valere Avere uno o più obiettivi personali Coerenza con se stessi e con i propri valori GAP Tecniche di attacco e difesa dei sistemi Protezione e sicurezza delle reti informatiche aziendali, salvaguardia e protezione dei dati, garantire la business continuity. Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae, in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali. Documento: Curriculum_aventuroli.doc Rev.: 04 Pag. 5 di 5