Progetto Continuità e Orientamento Istituto Comprensivo Padre A. G. Martini a. s. 2015/2016
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- Eugenio Innocenti
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "PADRE ANDREA G. MARTINI " SC. DELL INFANZIA PRIMARIA E SEC. I GRADO CASTEL BARONIA (AV) avic83100t@istruzione.it C F: COD MECC: AVIC83100T Tel: 0827/92047 Fax: 0827/92914 CONTINUITA E ORIENTAMENTO Un percorso può essere un movimento, un viaggio in luoghi insoliti, dove può accadere di meravigliarsi, di vedere l'invisibile di sé e degli altri, di fare incontri inattesi, di pensare dei pensieri..."
2 PREMESSA La continuità è una caratteristica costitutiva degli Istituti Comprensivi, all'interno dei quali si tende a ridurre al minimo grado la disarmonia didattico - organizzativa dei diversi ordini di scuola: infanzia, primaria, secondaria di I grado. Le Indicazioni per il curricolo confermano che la scuola di base deve avere un impianto unitario superando il salto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi fra la scuola dell Infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado. La continuità verticale dell Istituto comprensivo si fonda sui principi di: -collegialità di progettazione; -corresponsabilità nella realizzazione delle attività. Punto di forza della scuola verticalizzata è la flessibilità, intesa come capacità di rispondere alle esigenze delle famiglie e degli alunni oltre che di dialogare con il territorio. In tale ottica deve essere promossa un integrazione a differenti livelli, che porta alla valorizzazione delle diversità, ponendo particolare attenzione alla dimensione interculturale sempre più presente. Il Piano dell Offerta Formativa è verificato e ampliato annualmente con la valorizzazione delle risorse professionali e l uso di metodologie diverse attente alla dimensione del sapere, del saper fare e del saper essere. Per raggiungere ciò la scuola organizza i curricoli verticali che, partendo dalla scuola dell infanzia, sviluppano a spirale i saperi essenziali, e che, ripresi in termini di complessità crescente e con mediatori metodologici di grado diverso, conducono sino alla scuola secondaria di primo grado. Inoltre la scuola pianifica l elaborazione delle competenze che gli alunni devono possedere in uscita, nei tre ordini di scuola. Per garantire, quindi, un percorso formativo sereno improntato sulla continuità educativa e didattica l Istituto mette in atto una serie di attività che: realizzino un percorso lineare ed omogeneo nello sviluppo delle competenze che l alunno può acquisire dall ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); evitino che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo sì che la scuola si ponga al centro di un sistema più vasto ed integrato in continuità con l ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale). In particolare ogni anno verranno definiti e organizzati: Per la continuità verticale: Progetti e attività di continuità: 1. tra Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria 2. tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado 3. tra Scuola Secondaria di I grado e Scuola Secondaria di II grado. Attività di orientamento formativo e informativo per gli alunni delle classi terze di Scuola Secondaria di I grado. Incontri tra docenti dei vari ordini di scuola per lo scambio di informazioni e riflessioni sugli alunni. Per la continuità orizzontale: Progetti e attività di coinvolgimento delle famiglie. Progetti e attività di raccordo con il territorio.
3 SOGGETTI COINVOLTI : Alunni e insegnanti dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia e delle classi prime della Scuola Primaria. Alunni ed insegnanti delle classi quinte di Scuola Primaria e delle classi prime della Secondaria di I grado. Alunni e insegnanti delle classi terze della scuola secondaria di I grado. Famiglie degli alunni coinvolti. FINALITÀ GENERALI: Garantire unità, linearità e organicità nei percorsi educativi dei diversi ordini di scuola nel rispetto dello sviluppo cognitivo e delle diverse tappe dell età evolutiva. OBIETTIVI: Orientare l azione educativa. Favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici; Favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale; Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino/ragazzo; Sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola; Promuovere la socializzazione, l amicizia e la solidarietà; Informare adeguatamente alunni e genitori sulle possibilità di scelta futura. PROGETTO CONTINUITA : MANGIO BENE..VIVO MEGLIO Il Progetto Continuità seguirà il filo conduttore della sana e corretta alimentazione e avrà per titolo mangio bene.vivo meglio in quanto condivide gli obiettivi di Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. L Expo 2015, infatti, tra le sue finalità intende dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all innovazione nel settore dell alimentazione, temi già considerati dalle precedenti edizioni della manifestazione, ma rivisti alla luce di una prospettiva globale. Assumono quindi importanza temi quali il diritto ad un alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta, la prevenzione di malattie e la promozione di stili di vita corretti. Expo Milano 2015 è l Esposizione Universale che l Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre 2015 ed è il più grande evento mai realizzato sull alimentazione e la nutrizione. E la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell alimentazione, stimola la creatività dei Paesi e promuove le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Expo
4 Milano 2015 offre a tutti la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Il concetto di alimentazione si inserisce più che come materia d insegnamento, come uno stile di vita per avviare gli alunni ad un modo di pensare e di agire aperto al dialogo, al confronto, al rispetto dell ambiente e delle tradizioni. Questo è, infatti, il significato del percorso che le classi dell Infanzia, Primaria e Secondaria intendono intraprendere per l anno scolastico Il progetto si realizzerà in orario curricolare e per far veicolare l informazione si attueranno anche azioni semplici e quotidiane, proprio per diffondere il valore del rispetto dell ambiente, della cooperazione e della condivisione. Si cercherà di realizzare il tutto in modo gioioso e consapevole. FINALITA Il progetto vuole Condurre gli alunni in un percorso formativo che, partendo dall esame delle loro abitudini alimentari, li porti all acquisizione degli ultimi dati sulla natura preventiva di una corretta alimentazione e ad individuare strategie efficaci per modificare atteggiamenti scorretti. Guidare gli alunni a correlare uno stile alimentare corretto con le risorse agroalimentari del nostro territorio. Far ritrovare ai ragazzi esempi concreti della realtà agroalimentare locale per renderli consapevoli del valore non solo nutrizionale ma anche culturale della tipicità, anche nell ottica della formazione di cittadini del futuro consapevoli dell importanza della tutela e della conservazione dell identità territoriale. Educare al consumo consapevole e sostenibile. VERIFICA E VALUTAZIONE Osservazione sistematica degli alunni durante e dopo le attività per verificare i comportamenti e gli atteggiamenti degli stessi. Valutazione finale dell esperienza. ATTIVITÀ PROPOSTE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA ATTIVITA` DI CONTINUITA` DURANTE L ANNO CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA Soggetti: alunni ultimo anno dell infanzia e alunni primo anno scuola primaria. Invio di una lettera d invito, a novembre, da parte degli alunni della prima classe della primaria ai bambini di cinque anni dell infanzia, per trascorrere insieme una giornata scolastica. Si prevedono due-tre incontri durante l anno scolastico: Prima visita, entro novembre, degli alunni della scuola dell infanzia alla scuola primaria; gli alunni saranno accolti in classe. Conoscenza reciproca e affidamento di ogni alunno della scuola dell infanzia ad un alunno della scuola primaria che assumerà il ruolo di tutor. Durante gli incontri si attueranno giochi comuni con percorsi già predisposti sul tema dell alimentazione (attività didattiche ed esperimenti sull apprendimento del gusto e dei sapori, della stagionalità di frutta e verdura, dei gruppi alimentari, realizzazione di canti (es. tutti a tavola dello Zecchino d Oro),realizzazione di disegni (es. ruota degli alimenti e della dieta mediterranea). Sono previsti degli incontri tra FS e Docenti referenti dei plessi per concordare le attività.
5 CONTINUITÀ TRA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Soggetti: Alunni delle classi quinte della primaria e alunni delle prime classi della secondaria Si prevedono due-tre incontri tra gli alunni delle quinte classi con gli alunni delle prime classi della secondaria, con attività laboratoriali aventi come scopo quello di promuovere una sana e corretta alimentazione. Si propongono: Raccolta di ricette tradizionali che si ispirano alla dieta mediterranea (si può pensare alla realizzazione di un piccolo ricettario). Lettura e commento del libretto Mangio.gioco proposto dall AIRC (in occasione di Expo 2015) con approfondimenti, curiosità e giochi, per comunicare i principi base di una sana alimentazione e i consigli per crescere sani. Realizzazione di cartelloni sulla piramide alimentare. Lettura corretta delle etichette alimentari. Attività ludico-ricreative nella palestra scolastica e comprensione attraverso il gioco della correlazione fra corretta alimentazione e attività sportiva. Anche gli alunni in uscita dalla scuola Primaria avranno un tutor di riferimento fra quelli della Secondaria che li accoglierà e li seguirà durante il primo anno nel nuovo ordine scolastico. Sono previsti degli incontri tra FS e Docenti referenti dei plessi per concordare le attività. Il progetto continuità si concluderà a fine anno scolastico con un incontro informativo e formativo sulle corrette abitudini alimentari di bambini e adolescenti con un esperto di nutrizione umana.
6 ORIENTAMENTO
7 La didattica orientativa è una buona pratica che coinvolge tutti i cicli scolastici in verticale, dalla Scuola dell Infanzia al biennio della Scuola Secondaria di secondo grado. Essa tende a potenziare le risorse del singolo in situazione di apprendimento ed a valorizzare l aspetto formativo/educativo delle singole discipline negli interventi quotidiani. La didattica disciplinare, per divenire orientativa e fornire gli strumenti necessari all attivazione delle capacità di scelta, deve porre l attenzione su alcuni aspetti: la scelta dei contenuti da proporre, in cui i ragazzi possono progressivamente scoprire interessi e attitudini; la scelta e il potenziamento degli strumenti di studio più idonei a favorire l apprendimento; il rafforzamento dell autoconsapevolezza e della capacità di riflessione sul proprio percorso; una pluralità di metodologie didattiche: la lezione frontale non è una modalità orientativa, al contrario dell organizzazione per laboratori dove i ragazzi sono guidati nella ricerca di soluzioni personali ai quesiti posti. Si tratta, in sostanza, di progettare delle situazioni in cui al centro non vi siano più l insegnante e l insegnamento, ma piuttosto gli allievi e l apprendimento. Il ruolo del docente è quello di un facilitatore, capace di reperire il materiale adatto, organizzare l ambiente di lavoro rendendolo gratificante e idoneo alla comunicazione, stimolare l acquisizione delle competenze senza mai offrire risposte definitive e aprioristiche. Occorre che si passi da un modello di apprendimento individualistico (ancorato al passato) ad uno di tipo problematizzante e collaborativo che dia spazio al dialogo e all ascolto. L orientamento scolastico-professionale degli alunni/e al termine della scuola secondaria di primo grado è visto nel suo duplice aspetto: formativo (come conoscenza di sé per l autovalutazione); informativo; esso poggia fondamentalmente sullo specifico delle varie discipline che si articolano nel corso della programmazione triennale. ATTIVITÀ PROPOSTE Apertura di uno sportello Orientamento, presso i due plessi, tenuto dal docente referente per la FS che si rende disponibile e rivolto sia agli alunni delle terze classi della Scuola secondaria primo grado sia ai genitori. Saranno pubblicizzati, anche sul sito della scuola, tutti gli open days e le attività proposte delle Scuole secondarie di secondo grado. Da parte di alcuni Istituti sarà data la possibilità di partecipare a visite presso le future scuole, finalizzate alla conoscenza dei modelli organizzativi delle varie scuole, dei laboratori, dell ambiente formativo e relazionale. Saranno ospitati, nelle singole classi terze, docenti delle superiori che illustreranno l offerta formativa dell istituto che rappresentano, e cercheranno di fugare dubbi e incertezze da parte degli allievi. Si cercheranno di coinvolgere, negli incontri, ex alunni che frequentano le scuole superiori che testimonieranno sulla propria esperienza scolastica.
8 il consiglio di classe, tenuto conto dei vari elementi di giudizio a sua disposizione, formula il consiglio orientativo, un documento per aiutare l alunno nella scelta scolastica successiva. Castel Baronia, ottobre 2015 La Funzione Strumentale Area 2 Prof.ssa Iacoviello Maria Rosa
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