Rapporto Rapporto Artigiancassa sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane. 11 a edizione

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1 Rapporto 2006 Rapporto Artigiancassa sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane 11 a edizione

2 SOMMARIO Presentazione 3 Introduzione 5 Nota metodologica 9 Finanziamenti bancari alle imprese artigiane 11 Caratteristiche dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane 19 1 Finanziamenti bancari al sistema delle piccole e medie imprese 29 Finanziamenti bancari alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine 33 Finanziamenti agevolati alle imprese artigiane 39 Finanziamenti di leasing e di factoring 49 Finanziamenti agevolati Artigiancassa 53 Ricchezza finanziaria delle imprese artigiane 57 Schede regionali e dati provinciali 65 Piemonte 68 Valle d Aosta 74 Lombardia 80 Liguria 86 Trentino-Alto Adige 92 Veneto 96 Friuli-Venezia Giulia 102 Emilia-Romagna 108 Toscana 114 Marche 120 Umbria 126 Lazio 132 Abruzzo 138 Molise 144 Campania 150 Puglia 156 Basilicata 162 Calabria 168 Sicilia 174 Sardegna 180 Graduatorie provinciali 187

3 ARTIGIANCASSA SpA è certificata UNI EN ISO 9001/2000 per la Gestione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese e relativi servizi. Concessione di Credito alle imprese artigiane e alle micro e piccole-medie imprese

4 PRESENTAZIONE L undicesimo Rapporto sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane è il primo ad uscire sotto le nuove insegne di Artigiancassa, adottate all indomani dell ingresso della Banca nel Gruppo BNP PARIBAS. Quando nella vita di un azienda si verificano eventi così significativi, è importante - negli inevitabili cambiamenti - dare anche segnali di continuità. Il Rapporto Artigiancassa, con il suo corredo di analisi e studi che di anno in anno si arricchiscono e si sviluppano, sta lì anche a testimoniare che l attenzione di Artigiancassa verso il mondo dell artigianato e delle micro, piccole e medie imprese è sempre crescente; che l impegno della Banca verso questo mondo non è solo di tipo creditizio finanziario, ma si estende anche al campo degli studi e delle ricerche; che Artigiancassa, insomma, continua a considerarsi e ad essere considerata la Banca dell artigianato e dei piccoli imprenditori. 3 Artigiancassa, quindi, non solo conserva il suo nome, noto ed apprezzato, ma soprattutto conserva la sua preziosa esperienza ed il suo know how specialistico, e li mette a disposizione coniugandoli con la solidità strutturale e l efficienza operativa del Gruppo BNP PARIBAS e della BNL. Potremo così proporre al mercato una piattaforma ampliata e arricchita di prodotti e servizi innovativi, e ne risulterà ulteriormente rafforzato il nostro ruolo centrale nella filiera del credito alle micro, piccole e medie imprese. Con l indispensabile aiuto delle rappresentanze dell artigianato, continueremo inoltre a proporci come punto di riferimento per la Pubblica Amministrazione centrale e locale nell implementazione delle politiche di sostegno e di sviluppo dell artigianato e della piccola imprenditoria in generale. Il Rapporto 2006, dunque, va letto in questa ottica di continuità e, al contempo, di rinnovamento: è testimonianza di un passaggio cruciale nella storia di Artigiancassa e sottolinea l impegno di tutta la Banca nell affrontarlo per trasformarlo in una occasione di ulteriore sviluppo e di crescita. Gianfranco Verzaro Direttore Generale Lino Pompili Presidente

5 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente volume è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Rapporto Artigiancassa sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane - Edizione 2006

6 INTRODUZIONE Le statistiche sotto forma di rilevazioni quantitative di fatti o di sondaggi di opinione permeano sempre più la nostra vita quotidiana e influenzano perfino il funzionamento dei meccanismi democratici e, attraverso questa via, le nostre sorti future. Artigiancassa inaugura sotto un nuovo logo un secondo decennio di rilevazioni, che racchiude in un Rapporto annuale avente lo scopo di rendere conto degli andamenti finanziari riguardanti il mondo artigianale e il ruolo che in esso svolge questa Istituzione. Il precedente ciclo decennale si è chiuso con un importante innovazione, quella di raccogliere e presentare una stima aggiornata della ricchezza finanziaria e reale degli artigiani che si somma alla più tradizionale analisi della loro intera attività creditizia. 5 Oltre ad aggiornare le informazioni in materia ed a fornire dettagli a livello regionale, questo Rapporto instaura un nuovo confronto tra il credito e la ricchezza del milione e mezzo circa di imprese artigiane, al fine di accertare se fra queste due grandezze esista un rapporto di reciproca determinazione oppure se esse procedano indipendentemente rispondendo, la prima, all istanza di finanziare l attività produttiva artigiana e, la seconda, a quella di fronteggiare i rischi della vita e di fornire mezzi per una vecchiaia più serena. I risultati raggiunti indicano, per il complesso delle imprese artigiane, una bassa correlazione tra le due grandezze e, per quanto riguarda la ripartizione territoriale, un uso della ricchezza che rivela la possibilità di una sua relazione con i bisogni di credito delle imprese artigiane, particolarmente evidente nelle regioni economicamente più evolute del Paese. La tesi avanzata lo scorso anno in questa stessa sede è che il rispetto dell istanza principale che induce il formarsi di ricchezza presso gli artigiani - quella di fungere da assicurazione contro i rischi della vita e di dare vita a un fondo pensione - non esclude che la ricchezza venga utilizzata come collaterale del credito e indirizzata verso un più elevato sviluppo produttivo di questa categoria, attraverso investimenti innovativi che la rendano sempre più efficiente ed efficace per l intero sistema economico e per il benessere sociale. Rinnovo pertanto l invito agli artigiani e alle associazioni che li rappresentano o a quelle che prestano loro importanti servizi, come è il caso dell Artigiancassa, di considerare congiuntamente il credito e la ricchezza per trarre il massimo delle loro potenzialità.

7 Esprimo anche nuovamente la mia valutazione che, in futuro, l attenzione sarà e dovrà essere sempre più concentrata sulla manutenzione e sul buon uso della ricchezza per portarla al servizio del suo naturale ruolo di fondo rischi e di promotrice di reddito e di occupazione. 6 Ben vengano, quindi, indagini come quella condotta per questo 11 Rapporto, i cui contenuti già offrono una base concreta per innestare disegni più ambiziosi di politica economica per l Italia e per l Unione Europea. Paolo Savona Professore ordinario di Politica economica

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10 NOTA METODOLOGICA Il Rapporto sul credito e sulla ricchezza finanziaria delle imprese artigiane 2006 fornisce il quadro statistico delle principali grandezze riguardanti il credito alle imprese artigiane e il risparmio finanziario, a livello nazionale e regionale. Per alcune delle grandezze considerate, sono state effettuate analisi anche a livello provinciale. In assenza di fonti statistiche ufficiali, la maggior parte dei dati del Rapporto sono frutto di stime. In particolare: - i finanziamenti bancari alle imprese artigiane sono stati stimati prendendo a base i dati relativi al flusso di ritorno della Matrice dei Conti della Banca d Italia (Bastra 1) riferiti ai codici che comprendono, al loro interno, le attività artigiane. Tali dati consentono disaggregazioni a livello regionale e provinciale; - la ricchezza finanziaria delle imprese artigiane è stata stimata prendendo a base i dati risultanti da alcune indagini campionarie. I dati sui depositi sono di fonte Banca d Italia (Bastra 1). 9 La stima dei dati relativi ai finanziamenti di leasing e di factoring nelle Schede regionali è frutto anche di un elaborazione condotta su dati appositamente forniti ad Artigiancassa dalla Banca d Italia. Le stime effettuate tengono conto, inoltre, delle seguenti altre fonti statistiche: - Banca d Italia: Relazione Annuale e Appendice (31 maggio 2006); Note regionali sull andamento dell economia; Bollettini economici e statistici; Supplementi ai Bollettini. - ABI: Monthly Outlook - Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi (giugno 2006). I dati sulla consistenza delle imprese sono di fonte InfoCamere. Laddove necessario, sono state effettuate anche elaborazioni sui dati relativi all 8 Censimento Generale dell Industria e dei Servizi curato dell ISTAT. * * * * * Il Rapporto, giunto all undicesima edizione, è stato redatto dall Unità Organizzativa Studi e Ricerche del Servizio Studi e Affari Generali dell Artigiancassa. In particolare, la raccolta e l elaborazione dei dati sono state curate da Fabio Apolloni. Si ringrazia Fabrizio Scipioni della Banca Nazionale del Lavoro S.P.A. Direzione Finanziaria - Bilancio - Segnalazioni di Vigilanza, che ha collaborato alla predisposizione dei dati relativi al flusso di ritorno della Matrice dei Conti della Banca d Italia. Si ringrazia altresì Roberto Susanna della Direzione Relazioni Esterne di InfoCamere per il contributo fornito.

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12 SEZIONE 1 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE In questa sezione vengono fornite le stime riguardanti la consistenza dei finanziamenti bancari destinati alle imprese artigiane alla fine del Complessivamente i suddetti finanziamenti ammontano a milioni di euro, pari al 4,4% del totale dei finanziamenti al sistema economico nel suo complesso ( milioni di euro). - Le incidenze più elevate dei finanziamenti artigiani, in rapporto ai finanziamenti totali, si riscontrano nelle Regioni Marche (9,4%), Trentino-Alto Adige e Umbria (8,3%), Veneto (6,7%) e Molise (6,6%). - L incidenza più ridotta si registra nel Lazio (1,1%) e in Campania (2,2%). 11 Considerando la distribuzione percentuale dei finanziamenti totali e dei finanziamenti artigiani nelle diverse Regioni, i maggiori scarti a favore del comparto artigiano si registrano in Veneto, Marche ed Emilia- Romagna. Da segnalare, per converso, il forte scarto negativo nel Lazio e in Lombardia. Nel periodo si evidenzia una crescita dei finanziamenti artigiani mediamente pari al 5,4% annuo: da 38,2 a 54,8 milioni di euro. Peraltro, in rapporto ai finanziamenti totali del sistema, la quota artigiana registra, nel periodo considerato, una contrazione dal 5,9% del 1997 al 4,4% del Infine, come ulteriore elemento di analisi è stata elaborata una tabella che mette in relazione i finanziamenti alle imprese artigiane con quelli ai soli settori produttivi (società non finanziarie e famiglie produttrici). Si evidenzia, al riguardo, un rapporto percentuale altalenante e discontinuo, con valori naturalmente superiori a quelli calcolati per i finanziamenti totali e, sotto l'aspetto economico, più rappresentativi della situazione riferita al credito all'artigianato rispetto agli altri comparti produttivi.

13 FINANZIAMENTI BANCARI IN ESSERE: TOTALE SISTEMA E IMPRESE ARTIGIANE CONSISTENZA AL TABELLA 1 REGIONI Finanziamenti Finanziamenti Rapporto totali (*) alle imprese artigiane (*) % (A) (B) (B/A) PIEMONTE ,0 VALLE D'AOSTA ,8 LOMBARDIA ,3 12 LIGURIA ,0 TRENTINO-ALTO ADIGE ,3 VENETO ,7 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,9 EMILIA-ROMAGNA ,8 TOSCANA ,3 MARCHE ,4 UMBRIA ,3 LAZIO ,1 CENTRO-NORD ,4 ABRUZZO ,2 MOLISE ,6 CAMPANIA ,2 PUGLIA ,7 BASILICATA ,3 CALABRIA ,1 SICILIA ,2 SARDEGNA ,9 MEZZOGIORNO ,4 TOTALE ITALIA ,4 Fonte: dati Banca d Italia e stima Artigiancassa su dati Banca d'italia (*) I finanziamenti sono comprensivi delle sofferenze La consistenza dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane alla fine del 2005 ammonta a milioni di euro, pari al 4,4% del totale dei finanziamenti al sistema economico nel suo complesso ( milioni di euro). Dei suddetti 54,8 miliardi di euro, 46,8 miliardi vanno al Centro-Nord, 8 miliardi al Mezzogiorno. A livello di macro-aree del Paese, i finanziamenti bancari alle imprese artigiane rappresentano il 4,4% del totale tanto nel Centro-Nord quanto nel Mezzogiorno.

14 DISTRIBUZIONE % DEI FINANZIAMENTI BANCARI IN ESSERE: FINANZIAMENTI TOTALI E FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE CONSISTENZA AL TABELLA 2 REGIONI Distribuzione % Distribuzione % Scarto dei finanziamenti dei finanziamenti alle totali (A) imprese artigiane (B) (B-A) PIEMONTE 7,3 8,2 0,9 VALLE D'AOSTA 0,2 0,2 0,0 LOMBARDIA 29,4 21,9-7,5 LIGURIA 1,8 2,1 0,3 TRENTINO-ALTO ADIGE 2,5 4,6 2,1 VENETO 9,2 13,9 4,7 13 FRIULI-VENEZIA GIULIA 2,0 2,6 0,6 EMILIA-ROMAGNA 9,7 12,6 2,9 TOSCANA 6,8 8,2 1,4 MARCHE 2,6 5,6 3,0 UMBRIA 1,2 2,3 1,1 LAZIO 12,7 3,1-9,6 CENTRO-NORD 85,4 85,3-0,1 ABRUZZO 1,4 1,9 0,5 MOLISE 0,2 0,4 0,2 CAMPANIA 4,0 2,0-2,0 PUGLIA 2,7 3,5 0,8 BASILICATA 0,4 0,6 0,2 CALABRIA 1,1 1,2 0,1 SICILIA 3,4 3,2-0,2 SARDEGNA 1,4 1,9 0,5 MEZZOGIORNO 14,6 14,7 0,1 TOTALE ITALIA 100,0 100,0 0,0 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia Sempre a livello di macro-aree del Paese, esiste una corrispondenza quasi esatta fra la distribuzione percentuale dei finanziamenti al totale del sistema delle imprese e quella dei finanziamenti al comparto artigiano: al Centro-Nord sono destinati rispettivamente l 85,4% e l 85,3%; al Mezzogiorno il 14,6% e il 14,7%. A livello regionale, gli scarti più positivi in favore delle imprese artigiane si registrano in Veneto (+4,7%), Marche (+3,0%), Emilia-Romagna (+2,9%) e Trentino-Alto Adige (+2,1%). Gli scarti negativi sono presenti in quattro Regioni: Lazio (-9,6%), Lombardia (-7,5%), Campania (-2,0%) e Sicilia (-0,2%).

15 ANDAMENTO DEI FINANZIAMENTI ARTIGIANI (ANNI ) GRAFICO 1 55,0 54,0 54,8 52,4 52, ,9 49,0 47,6 46,0 46,0 43,9 43,0 FINANZIAMENTI (IN MILIARDI DI EURO) 40,0 37,0 34,0 39,8 38, ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia Dal 1997 al 2005 i finanziamenti artigiani hanno segnato un aumento costante, con la punta più elevata fra il 1998 e il L incremento medio annuo, nel totale del periodo, è stato pari al 5,4%. Se però si paragona tale andamento con quello dei finanziamenti al totale del sistema imprenditoriale, si scopre che ad un aumento dei valori assoluti (da 38,2 a 54,8 milioni di euro) corrisponde una diminuzione dei valori percentuali (vedi tabella 3 alla pagina seguente): 5,9% nel 1997; 4,4% nel Tale andamento risulta sostanzialmente confermato considerando i dati divisi per macro-aree (grafico 2 sotto la tabella 3).

16 FINANZIAMENTI BANCARI IN ESSERE: TOTALE SISTEMA E IMPRESE ARTIGIANE CONSISTENZA AL TABELLA 3 REGIONI PIEMONTE 6,3 6,0 5,4 4,8 4,9 5,2 5,3 5,1 5,0 VALLE D'AOSTA 6,4 6,2 6,3 7,0 6,0 5,9 6,3 6,3 5,8 LOMBARDIA 5,6 5,0 4,5 4,0 3,7 3,6 3,5 3,5 3,3 LIGURIA 6,2 5,9 5,7 5,1 4,9 4,8 5,0 5,0 5,0 TRENTINO-ALTO ADIGE 4,0 3,6 9,6 9,3 9,0 9,5 9,5 8,9 8,3 VENETO 10,2 9,0 9,2 8,4 8,0 8,0 7,5 7,1 6,7 FRIULI-VENEZIA GIULIA 5,4 5,4 7,0 6,3 6,3 6,3 6,2 5,9 5,9 EMILIA-ROMAGNA 9,4 8,3 7,4 7,1 6,7 6,7 6,6 6,2 5,8 TOSCANA 7,9 6,8 6,9 6,6 6,3 6,5 6,3 5,8 5,3 MARCHE 13,8 11,9 13,1 11,9 11,3 11,1 11,1 10,6 9,4 UMBRIA 9,1 8,2 8,5 8,2 8,5 9,0 8,8 9,0 8,3 LAZIO 1,2 1,1 1,1 1,3 1,2 1,0 1,0 1,1 1,1 CENTRO-NORD 5,9 5,4 5,4 5,1 4,9 4,9 4,8 4,7 4,4 ABRUZZO 8,5 7,7 7,5 7,0 6,9 6,9 6,7 6,5 6,2 MOLISE 11,5 8,8 6,6 6,6 6,5 6,6 6,8 6,2 6,6 CAMPANIA 2,6 2,4 2,8 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2,2 PUGLIA 7,1 6,0 6,5 6,1 6,1 5,9 5,9 6,0 5,7 BASILICATA 8,4 6,8 7,3 7,0 7,3 7,4 7,3 7,0 6,3 CALABRIA 7,4 5,8 7,4 6,4 6,5 6,5 6,5 6,4 5,1 SICILIA 5,2 3,9 4,6 4,1 4,2 4,2 4,3 4,5 4,2 SARDEGNA 9,5 8,2 7,2 6,8 6,6 6,6 6,9 6,5 5,9 MEZZOGIORNO 5,9 4,9 5,3 5,0 5,0 4,9 4,9 4,9 4,4 15 TOTALE ITALIA 5,9 5,3 5,4 5,1 4,9 4,9 4,8 4,7 4,4 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia GRAFICO 2 6,0 5,9 % ITALIA % CENTRO-NORD % MEZZOGIORNO 5,5 5,4 5,4 5,3 5,3 5,0 4,9 5,1 5,0 4,9 5,0 4,9 4,9 4,9 4,8 4,7 VALORI PERCENTUALI 4,5 4, , ANNI

17 FINANZIAMENTI BANCARI IN ESSERE: TOTALE SETTORI PRODUTTIVI E IMPRESE ARTIGIANE CONSISTENZA AL TABELLA 4 Importi in miliardi di euro ANNI Finanziamenti Finanziamenti Rapporto ai Settori Produttivi alle imprese artigiane % (A) (B) (B/A) ,8 38,2 9, ,0 39,8 8, ,5 43,9 9, ,4 46,0 10, ,9 47,6 10, ,9 49,9 8, ,4 52,4 8, ,4 54,0 7, ,0 54,8 7,6 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia Esaminando l incidenza percentuale dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane non più sul totale dei finanziamenti, ma su quelli destinati ai soli settori produttivi, risulta per il 2005 un valore pari al 7,6%: quasi il doppio rispetto al 4,4% visto nella tabella precedente. Dal punto di vista storico - come si evince ancora più chiaramente dal grafico 3 alla pagina seguente - questo valore ha subito fra il 1997 e il 2002 oscillazioni significative, per poi rimanere sostanzialmente stabile negli anni successivi.

18 INCIDENZA % DEI FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE SUI FINANZIAMENTI AI SETTORI PRODUTTIVI (ANNI ) GRAFICO 3 11,0 10,5 10,0 9,8 10,0 17 9,1 9,0 8,7 8,2 8,1 8,0 7,9 7,6 7,0 RAPPORTO % 6, ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia

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20 SEZIONE 2 CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE In questa sezione, dopo un esame sull andamento del numero delle imprese artigiane e delle piccole imprese nel quinquennio , vengono evidenziate alcune caratteristiche dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane. Considerando la consistenza numerica di tali imprese alla fine del 2005, pari a , risulta un ammontare medio unitario di crediti per impresa artigiana pari a euro. Sul piano territoriale emergono significative differenze: - l importo medio unitario risulta nel Centro-Nord più che doppio rispetto a quello del Mezzogiorno ( euro a fronte di euro); - il valore più alto è del Trentino-Alto Adige ( euro), il più ridotto della Campania ( euro). 19 Ai fini di un ulteriore approfondimento, i finanziamenti bancari alle imprese artigiane sono stati messi in rapporto con il numero degli sportelli bancari, in modo da avere un indicatore, sia pure statico, della propensione del sistema bancario al finanziamento delle imprese di questo settore. Dal raffronto emerge un importo medio unitario di finanziamenti per sportello bancario pari a oltre 1,7 milioni di euro, con un attenuazione delle differenze territoriali: 1,9 milioni di euro per il Centro-Nord e 1,2 milioni di euro per il Mezzogiorno. A livello regionale, laddove i finanziamenti medi unitari per impresa risultano più elevati, maggiore risulta anche l importo medio unitario per sportello bancario. Esaminando poi le serie storiche riferite al periodo , a valori costanti (prezzi 1997), si evidenzia una riduzione dei finanziamenti bancari medi alle imprese artigiane per sportello bancario: da euro nel 1999 a euro nel Riguardo alle dimensioni delle imprese artigiane, l ammontare dei finanziamenti bancari è il seguente: milioni di euro (pari al 42,7%) alle imprese fino a 5 addetti; milioni di euro (pari al 52,4%) alle imprese con 6-19 addetti; milioni di euro (pari al 4,9%) alle imprese con oltre 19 addetti. Si rileva, rispetto ai valori del Rapporto precedente, un lieve incremento percentuale (+0,7%) della quota dei finanziamenti per le imprese fino a 5 addetti a scapito delle imprese con oltre 19 addetti. È stato anche calcolato - con riferimento al totale delle imprese artigiane e dei relativi finanziamenti - l importo medio unitario per tipologia dimensionale d impresa, che - ovviamente - aumenta al crescere della dimensione: euro per le imprese fino a 5 addetti; euro per le imprese con 6-19 addetti; euro per le imprese con oltre 19 addetti. Considerando infine i settori di attività economica, circa il 40% dei finanziamenti artigiani si sono concentrati nelle costruzioni (24,1%) e nella metallurgia e meccanica (15,8%).

21 NUMEROSITÀ DELLE IMPRESE ARTIGIANE E DELLE PICCOLE IMPRESE (ANNI ) GRAFICO 4 1,8 1,6 20 NUMERO DI IMPRESE (IN MILIONI) 1,4 1,2 1, IMPRESE ARTIGIANE ANNI Fonte: dati InfoCamere GRAFICO 5 4,8 NUMERO DI IMPRESE (IN MILIONI) 4,6 4,4 4,2 4, ALTRE PICCOLE IMPRESE ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati InfoCamere e Istat

22 NUMEROSITÀ DELLE IMPRESE ARTIGIANE E DELLE PICCOLE IMPRESE (ANNI ) GRAFICO 6 6,2 6, NUMERO DI IMPRESE (IN MILIONI) 5,8 5,6 5, TOTALE IMPRESE ARTIGIANE E PICCOLE IMPRESE ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati InfoCamere e Istat I grafici di queste due pagine mostrano l andamento del numero delle imprese artigiane (grafico 4), delle altre piccole imprese (grafico 5) e del totale delle PMI (grafico 6) nel quinquennio Per le imprese artigiane si è registrata una crescita lenta e costante che ha portato il loro numero ad aumentare del 4,66% nel periodo considerato: da nel 2000 a nel L andamento delle altre piccole imprese appare leggermente più dinamico, specie fra il 2002 e il Complessivamente, il loro numero è aumentato del 5,05% nel periodo considerato: da nel 2000 a nel Il totale dei valori riferiti al numero delle imprese artigiane ed a quello delle altre piccole imprese segna perciò, nel quinquennio , un aumento pari al 4,96%.

23 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE IN RAPPORTO AL NUMERO DELLE IMPRESE SITUAZIONE AL TABELLA 5 REGIONI Finanziamenti alle Numero Finanziamenti imprese artigiane delle imprese artigiane per impresa artigiana (milioni di euro) (migliaia di euro) PIEMONTE ,4 VALLE D'AOSTA ,7 22 LOMBARDIA ,1 LIGURIA ,8 TRENTINO-ALTO ADIGE ,5 VENETO ,8 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,4 EMILIA-ROMAGNA ,2 TOSCANA ,5 MARCHE ,3 UMBRIA ,3 LAZIO ,2 CENTRO-NORD ,7 ABRUZZO ,7 MOLISE ,7 CAMPANIA ,7 PUGLIA ,9 BASILICATA ,3 CALABRIA ,2 SICILIA ,3 SARDEGNA ,9 MEZZOGIORNO ,1 TOTALE ITALIA ,1 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia e InfoCamere Dividendo il totale dei finanziamenti al comparto artigiano al 31 dicembre 2005 (54,8 miliardi di euro) per il numero di imprese artigiane presenti in Italia ( ), l importo medio unitario dei crediti per impresa artigiana ammonta a euro ( nel Centro-Nord; nel Mezzogiorno). La Regione con l importo medio più alto è il Trentino-Alto Adige ( euro), seguita da Marche (59.300), Veneto (51.800) e Umbria (50.300). La Regione con l importo medio più basso è la Campania ( euro), preceduta da Calabria e Lazio (17.200).

24 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE IN RAPPORTO AGLI SPORTELLI BANCARI SITUAZIONE AL TABELLA 6 REGIONI Finanziamenti alle Numero degli Finanziamenti per imprese artigiane sportelli bancari sportello bancario (milioni di euro) (migliaia di euro) PIEMONTE ,3 VALLE D'AOSTA ,8 LOMBARDIA ,9 LIGURIA ,1 TRENTINO-ALTO ADIGE ,9 VENETO ,9 23 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,5 EMILIA-ROMAGNA ,0 TOSCANA ,4 MARCHE ,5 UMBRIA ,6 LAZIO ,0 CENTRO-NORD ,1 ABRUZZO ,9 MOLISE ,5 CAMPANIA ,3 PUGLIA ,8 BASILICATA ,0 CALABRIA ,1 SICILIA ,9 SARDEGNA ,3 MEZZOGIORNO ,3 TOTALE ITALIA ,8 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia Mettendo in rapporto il totale dei finanziamenti al comparto artigiano al 31 dicembre 2005 (54,8 miliardi di euro) con il numero degli sportelli bancari (31.498), l importo medio unitario di finanziamenti per sportello ammonta a euro. Relativamente alle macro-aree del Paese, tale valore è pari a euro nel Centro-Nord ed a euro nel Mezzogiorno. Pur se ancora significative, si riducono quindi le differenze territoriali rispetto al dato medio unitario dei finanziamenti per impresa artigiana. Le Regioni con l importo medio unitario più elevato sono Marche ( ), Trentino-Alto Adige ( ) e Umbria ( ); quelle con l importo più basso Lazio ( ), Campania ( ) e Sicilia ( ).

25 FINANZIAMENTI BANCARI PER IMPRESA ARTIGIANA VALORI A PREZZI COSTANTI 1997 (ANNI ) GRAFICO 7 Importi in migliaia di euro 32,0 31,6 31,5 31,0 30,9 31,1 30,9 31,2 31, ,0 29,0 28,9 29,1 MIGLIAIA DI EURO 28,0 27, ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia e InfoCamere A valori costanti anno 1997, fra il 1997 e il 2005 l importo medio unitario dei finanziamenti bancari per impresa artigiana è salito da euro a euro (+7,27%). In particolare, dopo un marcato incremento fra il 1998 e il 1999 (da a euro) e un periodo di sostanziale stabilità tendente al rialzo fino al 2003, dal 2004 si è registrata un lieve ma percettibile diminuzione.

26 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE PER SPORTELLO BANCARIO VALORI A PREZZI COSTANTI 1997 (ANNI ) Importi in migliaia di euro GRAFICO , , , , , , ,0 MIGLIAIA DI EURO , , ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia e InfoCamere Gli andamenti descritti nella pagina precedente risultano più marcati se si considerano, sempre a valori costanti anno 1997, i finanziamenti bancari medi alle imprese artigiane per sportello bancario: ad un aumento sensibile fra il 1997 e il 1999 (da a euro) fa seguito una significativa riduzione nel biennio successivo ( euro nel 2001 e nel 2002) che, dopo un andamento sostanzialmente piatto fra il 2001 e il 2004, si è ripresentata nel 2005 portando ad un risultato ( euro) dal valore quasi uguale a quello di partenza.

27 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE RIPARTIZIONE PER TIPOLOGIA DI IMPRESA CONSISTENZA AL TABELLA 7 REGIONI FINANZIAMENTI TOTALE FINANZIAMENTI Imprese fino Imprese con Imprese con a 5 addetti 6-19 addetti oltre 19 addetti PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO-ALTO ADIGE VENETO FRIULI-VENEZIA GIULIA EMILIA-ROMAGNA TOSCANA MARCHE UMBRIA LAZIO CENTRO-NORD ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA MEZZOGIORNO TOTALE ITALIA Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia, Istat e InfoCamere TIPOLOGIA Finanziamenti Numero Importi medi unitari D'IMPRESA (milioni di euro) imprese (migliaia di euro) IMPRESE FINO ,8 A 5 ADDETTI IMPRESE CON , ADDETTI IMPRESE CON ,1 OLTRE 19 ADDETTI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia, Istat e InfoCamere

28 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE DISTRIBUZIONE PER SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA CONSISTENZA AL TABELLA 8 CATEGORIA Importo Incidenza D ATTIVITÀ dei finanziamenti (*) % AGRICOLTURA ,3 ENERGIA E MINERALI ,3 CHIMICA 330 0,6 METALLURGIA E MECCANICA ,8 ALIMENTARI ,8 27 TESSILI ,5 ABBIGLIAMENTO 930 1,7 PELLI, CUOIO E CALZATURE 710 1,3 LEGNO E MOBILIO ,2 CARTA E MATERIALI PLASTICI ,3 COSTRUZIONE E INSTALL. IMPIANTI ,1 TRASPORTI ,6 SERVIZI DI RIPARAZIONE ,7 ALTRI SERVIZI ,4 VARIE ,4 TOTALE ITALIA ,0 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia (*) I finanziamenti sono comprensivi delle sofferenze La tabella 7 di pag. 26 riporta l ammontare dei finanziamenti alle imprese artigiane divisi per dimensioni delle imprese stesse (fino a 5 addetti; da 6 a 19 addetti; oltre 19 addetti) e per Regioni. Le imprese fino a 5 addetti totalizzano finanziamenti per milioni di euro (42,7% del totale); quelle da 6 a 19 addetti milioni di euro (52,4%), quelle con oltre 19 addetti milioni di euro (4,9%). Sotto, il riepilogo degli importi medi unitari dei suddetti finanziamenti in funzione delle dimensioni dell impresa destinataria: euro per le imprese fino a 5 addetti; euro per quelle da 6 a 19 addetti; euro per quelle con oltre 19 addetti. In questa pagina, la distribuzione dei finanziamenti per categoria d attività: alla Costruzione e Installazione impianti vanno 13,21 miliardi di euro (24,1% del totale); seguono Metallurgia e Meccanica con 8,66 miliardi (15,8%), Altri Servizi con 5,15 miliardi (9,4%), Servizi di Riparazione con 4,77 miliardi (8,7%), Legno e Mobilio con 4,50 miliardi (8,2%).

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30 SEZIONE 3 FINANZIAMENTI BANCARI AL SISTEMA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE In questa sezione viene elaborata una stima dei finanziamenti bancari al sistema delle piccole e medie imprese, valutati in milioni di euro, pari al 28,0% del totale dei finanziamenti bancari destinati al sistema economico. Di questi: milioni di euro si riferiscono alle piccole imprese (fino a 50 addetti), di cui milioni - come visto sopra - relativi al comparto artigiano; milioni di euro si riferiscono alle medie imprese (fino a 250 addetti). Da sottolineare che i valori sopraindicati sono percentualmente simili a quelli riscontrati nei Rapporti precedenti. 29 Pertanto, l incidenza dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane è pari al 32,8% del totale destinato alle piccole imprese e al 15,8% del totale riferito alle PMI, a fronte di un incidenza del comparto artigiano, a livello di consistenza numerica delle imprese, valutabile rispettivamente nel 24,4% e nel 24,3%. Ulteriori elementi di riflessione derivano dal confronto a livello regionale fra il comparto delle imprese artigiane e le altre piccole imprese. Il dato più significativo è un incidenza dei finanziamenti superiore a quella della consistenza numerica delle imprese, che raggiunge la punta massima nella Regione Marche: 44,1% a fronte del 29,4%.

31 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CONSISTENZA AL TABELLA 9 Tipologia Finanziamenti Incidenza% Numero Incidenza % d impresa bancari (*) sul totale delle imprese sul totale (milioni di euro) Rapporti % (B / A) (B / C) Finanziam. Imprese Finanziam. Imprese Piccole imprese (A) , ,4 - di cui artigiane (B) , ,3 Medie imprese , ,5 32,8 24,4 15,8 24,3 30 Totale P.M.I. (C) , ,9 Altre destinazioni , ,1 TOTALE GENERALE , ,0 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d Italia, ABI, InfoCamere e Istat (*) I finanziamenti sono comprensivi delle sofferenze Altre destinazioni Piccole imprese di cui imprese artigiane Medie imprese

32 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE PICCOLE IMPRESE CONSISTENZA AL TABELLA 10 REGIONI IMPRESE ALTRE PICCOLE TOTALE RAPPORTI % ARTIGIANE IMPRESE Finanziam. Numero Finanziamenti Numero Finanziamenti Numero (A) (B) (C) (D) (E) (F) (A/E) (B/F) PIEMONTE ,6 29,1 VALLE D'AOSTA ,6 28,1 LOMBARDIA ,0 28,1 LIGURIA ,9 27,5 31 TRENTINO-ALTO ADIGE ,5 25,2 VENETO ,5 29,0 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,0 27,5 EMILIA-ROMAGNA ,8 31,2 TOSCANA ,5 28,4 MARCHE ,1 29,4 UMBRIA ,0 26,4 LAZIO ,7 17,8 CENTRO-NORD ,8 27,2 ABRUZZO ,7 24,0 MOLISE ,8 21,2 CAMPANIA ,9 14,4 PUGLIA ,8 20,0 BASILICATA ,9 19,8 CALABRIA ,8 21,6 SICILIA ,5 18,4 SARDEGNA ,2 24,5 MEZZOGIORNO ,4 18,9 TOTALE ITALIA ,8 24,4 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia, InfoCamere e Istat La tabella 9 di pag. 30 mostra l ammontare dei finanziamenti bancari al sistema delle piccole e medie imprese, comprese quelle artigiane. I finanziamenti bancari alle imprese artigiane costituiscono il 32,8% del totale alle piccole imprese e il 15,2% del totale alle piccole e medie. Il grafico sottostante indica la ripartizione del totale complessivo dei finanziamenti bancari (pari a milioni di euro). In termini percentuali, il 4,4% va alle imprese artigiane, il 9,1% alle altre piccole imprese, il 14,5% alle medie imprese, mentre il 72,0% è il valore dei finanziamenti che il sistema bancario eroga alle altre destinazioni. In questa pagina, il confronto su base regionale tra i finanziamenti bancari. La Regione Marche presenta lo scarto maggiore in favore del comparto artigiano, che raccoglie il 44,1% dei finanziamenti complessivi alle piccole imprese pur rappresentando, in termini di numero di imprese, solo il 29,4% del totale. Seguono Umbria (37,0% contro 26,4%) e Lombardia (38,0% contro 28,1%). Gli scarti inferiori si registrano in Calabria (22,8% contro 21,6%), Trentino-Alto Adige (27,5% contro 25,2%) e Liguria (29,9% contro 27,5%).

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34 SEZIONE 4 FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE ARTIGIANE A BREVE E MEDIO-LUNGO TERMINE In questa sezione viene esaminata la ripartizione dei finanziamenti bancari alle imprese artigiane a breve e medio-lungo termine. In particolare, sul totale di milioni di euro, la quota a breve si commisura a milioni di euro e quella a medio-lungo termine a milioni di euro. In termini percentuali, la quota dei finanziamenti a breve termine è pari al 47,3% del totale, contro il 52,7% dei finanziamenti a medio-lungo termine. Sotto il profilo evolutivo, quest ultimo dato conferma quel miglioramento qualitativo del credito alle imprese artigiane che aveva portato, nel 2004, allo storico sorpasso del credito a medio-lungo termine su 33.quello a breve. E ciò al termine di un processo che ha registrato, fra il 1997 e il 2005, la riduzione della quota a breve termine dal 63,7% ad - appunto - il 47,3% del totale. Dal punto di vista territoriale, l incidenza dei finanziamenti a breve termine sul totale dei finanziamenti è stata nel 2005 del 47,4% nelle Regioni del Centro-Nord e del 47,1% nelle Regioni del Mezzogiorno. A livello regionale, i valori minimi di questa incidenza si registrano, per il Centro-Nord, in Liguria (40,7%), Umbria (43,4%), Valle d Aosta (44,4%); per il Mezzogiorno, in Abruzzo (42,5%) e in Puglia (42,6%). Il valore massimo si riscontra in Sicilia (51,7%), mentre il Lazio (50,9%) è l unica Regione del Centro-Nord a superare la soglia del 50%. Nel Centro-Nord, le Regioni in cui la percentuale dei finanziamenti bancari a breve si è ridotta di più risultano la Toscana e il Friuli-Venezia Giulia; nel Mezzogiorno, la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Le Regioni Marche e Sardegna, al contrario, hanno fatto registrare la minore variazione percentuale.

35 FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE A BREVE E MEDIO-LUNGO TERMINE CONSISTENZA AL TABELLA 11 REGIONI Finanziamenti Finanziamenti Totale Rapporto a breve termine a medio-lungo finanziamenti % (A) termine (B) C = (A+B) (A/C) PIEMONTE ,1 VALLE D'AOSTA ,4 34 LOMBARDIA ,3 LIGURIA ,7 TRENTINO-ALTO ADIGE ,4 VENETO ,1 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,1 EMILIA-ROMAGNA ,0 TOSCANA ,9 MARCHE ,2 UMBRIA ,4 LAZIO ,9 CENTRO-NORD ,4 ABRUZZO ,5 MOLISE ,0 CAMPANIA ,4 PUGLIA ,6 BASILICATA ,8 CALABRIA ,9 SICILIA ,7 SARDEGNA ,8 MEZZOGIORNO ,1 TOTALE ITALIA ,3 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia I finanziamenti a breve termine alle imprese artigiane ammontano a milioni di euro, pari al 47,3% del totale; quelli a medio-lungo termine a milioni di euro, pari al 52,7% del totale. A livello di macro-aree del Paese, il rapporto tra finanziamenti a breve termine e finanziamenti totali è del 47,4% nel Centro-Nord e del 47,1% nel Mezzogiorno. A livello regionale, nel Centro-Nord l incidenza più bassa si registra in Liguria (40,7%), la più alta nel Lazio (50,9%); nel Mezzogiorno la più bassa si riscontra in Abruzzo (42,5%), la più alta in Sicilia (51,7%).

36 INCIDENZA % DEI FINANZIAMENTI ARTIGIANI A BREVE E MEDIO-LUNGO TERMINE (ANNI ) GRAFICO 9 70,0 63,7 61,4 60,0 56,0 56,4 55, ,0 52,9 47,1 51,1 48,9 49,5 50,5 47,3 52,7 44,0 43,6 45,0 40,0 38,6 36,3 INCIDENZA PERCENTUALE 30,0 20, ANNI BREVE TERMINE MEDIO LUNGO TERMINE Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia Analizzando le serie storiche dal 1997 al 2005, si nota una diminuzione pressoché costante (ad eccezione dell anno 2000) della percentuale dei finanziamenti artigiani a breve termine sul totale, con la parallela crescita di quelli a medio-lungo termine. Il 2004 è stato l anno del sorpasso : 49,5% di finanziamenti a breve termine; 50,5% di finanziamenti a medio-lungo termine. Nel 2005 la tendenza si è ulteriormente rafforzata, fissando il rapporto a 47,3% vs. 52,7%.

37 INCIDENZA % DEI FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE SUL TOTALE DEI FINANZIAMENTI ARTIGIANI (ANNI ) TABELLA 12 REGIONI PIEMONTE 61,6 59,2 53,8 55,2 54,3 52,7 51,3 50,2 48,1 VALLE D'AOSTA 59,9 56,0 54,1 52,2 47,9 44,6 51,9 50,0 44,4 LOMBARDIA 64,4 63,7 56,6 57,3 56,2 54,2 52,0 49,9 47,3 36 LIGURIA 56,9 53,6 50,2 49,4 49,1 47,4 44,1 43,5 40,7 TRENTINO-ALTO ADIGE 60,9 57,0 54,7 57,6 55,6 52,9 52,8 50,8 48,4 VENETO 60,8 59,4 52,5 53,7 53,0 51,2 49,4 47,1 46,1 FRIULI-VENEZIA GIULIA 64,0 61,9 51,7 51,5 49,8 48,9 47,4 45,7 45,1 EMILIA-ROMAGNA 62,2 60,5 55,3 56,5 55,5 53,2 51,9 51,0 49,0 TOSCANA 67,6 65,8 57,9 57,7 54,0 51,3 49,9 48,3 47,9 MARCHE 59,2 57,0 50,0 51,2 49,7 50,5 48,8 47,6 48,2 UMBRIA 59,1 54,5 49,9 50,7 49,3 47,7 47,4 44,8 43,4 LAZIO 68,3 64,7 62,2 65,2 63,9 58,0 56,4 54,6 50,9 CENTRO-NORD 63,0 61,2 54,8 55,9 54,5 52,4 50,8 49,1 47,4 ABRUZZO 63,5 58,0 58,2 56,5 54,9 52,3 49,5 47,5 42,5 MOLISE 64,1 57,7 59,8 55,8 56,2 55,0 52,9 52,8 50,0 CAMPANIA 65,5 62,1 62,4 61,6 59,5 56,7 54,2 53,8 51,4 PUGLIA 70,6 66,7 61,7 57,4 55,1 54,1 51,1 49,2 42,6 BASILICATA 67,5 63,1 63,1 62,8 63,4 57,8 57,6 57,4 50,8 CALABRIA 71,3 63,8 64,9 64,7 65,5 63,2 60,6 59,7 48,9 SICILIA 73,4 70,1 73,1 64,8 61,7 58,5 56,8 54,2 51,7 SARDEGNA 56,6 53,5 52,2 55,0 54,0 49,5 47,2 47,7 44,8 MEZZOGIORNO 67,3 62,8 62,9 59,9 58,2 55,5 53,1 51,9 47,1 TOTALE ITALIA 63,7 61,4 56,0 56,4 55,0 52,9 51,1 49,5 47,3 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia A livello di macro-aree del Paese, si nota come il Mezzogiorno sia stato più veloce del Centro-Nord, fino a sorpassarlo, nel ridurre la percentuale dei finanziamenti bancari a breve sul totale dei finanziamenti alle imprese artigiane: fra il 1997 e il 2005, nel Centro-Nord tale percentuale è scesa dal 63,0% al 47,4%; nel Mezzogiorno dal 67,3% al 47,1%. A livello regionale, nel Centro-Nord, le Regioni in cui la percentuale si è più ridotta fra il 1997 e il 2005 risultano Toscana (dal 67,6% al 47,9%), Friuli-Venezia Giulia (dal 64,0% al 45,1%) e Lazio (dal 68,3% al 50,9%); nel Mezzogiorno, Puglia (dal 70,6% al 42,6%), Calabria (dal 71,3% al 48,9%) e Sicilia (dal 73,4% al 51,7%). Marche e Sardegna hanno invece fatto registrare la minore variazione percentuale (rispettivamente, dal 59,2% al 48,2% e dal 56,6% al 44,8%).

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40 SEZIONE 5 FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE ARTIGIANE In questa sezione vengono esaminati i dati relativi ai finanziamenti agevolati alle imprese artigiane, che ammontano a milioni di euro, pari al 5,9% del totale dei finanziamenti artigiani. In relazione alla politica d incentivazione delle imprese, la quota agevolata risulta nelle Regioni del Mezzogiorno più che doppia rispetto a quella delle Regioni del Centro-Nord (11,8% contro 4,9%). Sotto il profilo evolutivo, nel periodo i finanziamenti agevolati alle imprese artigiane sono aumentati fino al 1999 (4.312 milioni, pari al 9,8% del totale), per poi segnare una flessione. Tale dinamica può essere un riflesso delle difficoltà attivate dal decentramento amministrativo, che potrebbero aver ritardato le decisioni di spesa delle Regioni. Sul piano territoriale, i decrementi hanno interessato in maggior misura le Regioni Basilicata (dal 16,2% al 5,1%), Friuli-Venezia Giulia (dal 13,2% al 4,9%), Umbria (dal 12,3% al 4,6%) e Toscana (dall 8,9% all 1,1%); gli incrementi più significativi la Sardegna (dal 16,2% al 35,7%) e la Puglia (dal 9,4% al 15,9%). Le Regioni Lombardia, Molise e Abruzzo, al contrario, mantengono pressoché invariata l incidenza percentuale. 39 Interessante il confronto fra il totale dei finanziamenti agevolati al sistema economico ( milioni di euro) e i finanziamenti artigiani agevolati (3.250 milioni di euro), pari al 14,1% del totale stesso. Nel Centro-Nord la quota artigiana agevolata raggiunge il 15,8% sul totale agevolato a fronte dell 11,1% del Mezzogiorno, dove la politica di agevolazione è più generalizzata in termini sia di imprese beneficiarie sia di strumenti d intervento. Le quote più elevate di agevolazione per il comparto artigiano si riscontrano nelle Regioni Puglia (43,7%), Marche (36,8%), Piemonte (24,9%) e Umbria (21,8%). Infine, un analisi storica del rapporto percentuale tra i finanziamenti agevolati alle imprese artigiane e i finanziamenti totali agevolati evidenzia una crescita di ben 5 punti: dal 9,1% del 1997 al 14,1% del Per una valutazione a livello di sistema, sono stati poi considerati i dati dei finanziamenti agevolati per il totale delle imprese e di quelle artigiane in particolare: - l importo medio unitario dei finanziamenti agevolati a livello di sistema ammonta a euro, risultando quasi doppio rispetto al corrispondente valore riferito alle imprese artigiane, euro; - l importo medio unitario dei finanziamenti agevolati a livello di sistema risulta superiore a quello del comparto artigiano in tutte le Regioni, tranne Marche e Puglia; - riguardo ai finanziamenti agevolati per impresa artigiana, le Regioni Sardegna e Marche fanno registrare i valori più alti, rispettivamente e euro; le Regioni Toscana e Sicilia i valori più bassi, pari rispettivamente a 400 e 500 euro per impresa artigiana. Infine sono stati messi a confronto i finanziamenti agevolati al sistema delle imprese e quelli alle imprese artigiane nel periodo : a fronte di una forte diminuzione del valore dei primi, risulta una sostanziale tenuta dei finanziamenti artigiani in termini di valore medio.

41 QUOTA AGEVOLATA SUI FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE CONSISTENZA AL TABELLA 13 REGIONI Finanziamenti Quota Rapporto alle imprese agevolata % artigiane (A) (B) (B/A) PIEMONTE ,9 VALLE D'AOSTA ,2 LOMBARDIA ,3 40 LIGURIA ,2 TRENTINO-ALTO ADIGE ,1 VENETO ,0 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,9 EMILIA-ROMAGNA ,1 TOSCANA ,1 MARCHE ,5 UMBRIA ,6 LAZIO ,2 CENTRO-NORD ,9 ABRUZZO ,6 MOLISE ,0 CAMPANIA ,6 PUGLIA ,9 BASILICATA ,1 CALABRIA ,6 SICILIA ,6 SARDEGNA ,7 MEZZOGIORNO ,8 TOTALE ITALIA ,9 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia I finanziamenti agevolati alle imprese artigiane ammontano a milioni di euro, pari al 5,9% del totale dei finanziamenti artigiani. La quota agevolata risulta nel Mezzogiorno più che doppia rispetto a quella del Centro-Nord: 11,8% contro 4,9%. La quota più elevata si raggiunge, per il Mezzogiorno, nelle Regioni Sardegna (35,7%), Puglia (15,9%) e Molise (9,0%); per il Centro-Nord, nelle Regioni Piemonte (10,9%), Marche (9,5%) e Liguria (6,2%). I grafici 10 e 11 di pagina 41 mostrano l andamento dei finanziamenti agevolati artigiani nel periodo Tale andamento risulta in crescita fino al 1999, dopodiché ha inizio una flessione, che risulta più costante se si considera l incidenza percentuale dei finanziamenti artigiani agevolati sul totale dei finanziamenti artigiani.

42 FINANZIAMENTI AGEVOLATI ARTIGIANI (ANNI ) GRAFICO 10: importi in valori assoluti MILIONI DI EURO ANNI GRAFICO 11: incidenza % sul totale dei finanziamenti artigiani 11,0 10,0 9,5 9,8 9,0 8,8 8,6 INCIDENZA PERCENTUALE 8,0 7,0 6,0 5,0 7,6 7,2 7,0 6, , ANNI Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia

43 INCIDENZA % DEI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ARTIGIANI SUL TOTALE DEI FINANZIAMENTI ARTIGIANI (ANNI ) TABELLA 14 REGIONI PIEMONTE 8,9 9,3 10,9 9,5 9,1 8,6 9,8 9,0 10,9 VALLE D'AOSTA 9,5 12,1 11,8 8,7 7,6 6,2 5,9 5,7 5,2 LOMBARDIA 5,3 6,4 8,3 6,4 6,1 5,8 5,8 5,0 5,3 42 LIGURIA 12,4 12,4 19,6 16,6 12,4 11,3 8,9 7,4 6,2 TRENTINO-ALTO ADIGE 4,4 4,4 3,2 2,0 1,5 1,3 1,0 0,8 1,1 VENETO 9,3 9,3 9,4 7,1 4,9 5,5 5,1 4,0 3,0 FRIULI-VENEZIA GIULIA 13,2 13,2 12,2 7,8 9,8 9,6 7,3 6,3 4,9 EMILIA-ROMAGNA 9,1 9,1 9,2 7,6 7,8 6,9 5,8 5,0 4,1 TOSCANA 8,9 8,9 8,5 4,9 4,6 3,7 3,3 2,0 1,1 MARCHE 13,5 15,6 12,7 15,0 13,4 12,7 11,6 9,6 9,5 UMBRIA 12,3 12,6 11,2 6,9 5,5 5,5 5,2 4,8 4,6 LAZIO 5,5 5,6 6,4 5,4 4,8 5,0 5,4 4,6 5,2 CENTRO-NORD 8,3 8,8 9,3 7,4 6,8 6,4 6,1 5,1 4,9 ABRUZZO 8,0 8,0 7,2 7,7 6,9 8,9 8,3 7,8 7,6 MOLISE 9,5 12,7 15,7 20,1 15,7 13,1 10,6 9,4 9,0 CAMPANIA 14,9 17,0 14,6 14,4 9,8 9,2 7,9 6,4 5,6 PUGLIA 9,4 12,1 11,4 13,4 9,4 8,0 10,7 11,8 15,9 BASILICATA 16,2 16,2 15,2 8,6 8,8 7,5 6,1 5,0 5,1 CALABRIA 9,9 12,6 9,4 8,4 7,3 5,9 8,5 8,1 7,5 SICILIA 11,3 16,3 13,7 14,2 11,9 8,7 5,9 4,0 2,6 SARDEGNA 16,2 16,2 16,2 33,6 33,5 36,5 38,0 39,2 35,7 MEZZOGIORNO 11,7 13,9 12,6 15,3 13,0 12,3 12,6 12,0 11,8 TOTALE ITALIA 8,8 9,5 9,8 8,6 7,6 7,2 7,0 6,1 5,9 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia A livello regionale, nel periodo le incidenze percentuali dei finanziamenti agevolati artigiani sul totale dei finanziamenti artigiani mostrano andamenti a volte anche molto divergenti. Si registrano, infatti, diminuzioni importanti in Regioni come Basilicata (dal 16,2% del 1997 al 5,1% del 2005), Campania (dal 14,9% al 5,6%), Sicilia (dall 11,3% al 2,6%) e Friuli-Venezia Giulia (dal 13,2% al 4,9%); ma anche aumenti considerevoli, ad esempio, in Sardegna (dal 16,2% al 35,7%) e Puglia (dal 9,4% al 15,9%). In Lombardia, invece, l incidenza percentuale è invariata (5,3% sia nel 1997 sia nel 2005).

44 QUOTA AGEVOLATA DEI FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE ARTIGIANE SUL TOTALE DEI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CONSISTENZA AL TABELLA 15 REGIONI Finanziamenti agevolati Totale finanziamenti Rapporto alle imprese artigiane agevolati % (A) (B) (A/B) PIEMONTE ,9 VALLE D'AOSTA ,3 LOMBARDIA ,7 LIGURIA ,9 TRENTINO-ALTO ADIGE ,7 43 VENETO ,4 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,4 EMILIA-ROMAGNA ,8 TOSCANA ,4 MARCHE ,8 UMBRIA ,8 LAZIO ,9 CENTRO-NORD ,8 ABRUZZO ,2 MOLISE ,2 CAMPANIA ,7 PUGLIA ,7 BASILICATA ,9 CALABRIA ,2 SICILIA ,4 SARDEGNA ,4 MEZZOGIORNO ,1 TOTALE ITALIA ,1 Fonte: stima Artigiancassa su dati Banca d'italia I finanziamenti artigiani agevolati ammontano a milioni di euro, pari al 14,1% del totale dei finanziamenti agevolati al sistema economico ( milioni di euro). A livello di macro-aree del Paese, nel Centro-Nord la quota artigiana agevolata raggiunge il 15,8% del totale agevolato, rispetto all 11,1% del Mezzogiorno dove la politica di agevolazione è più generalizzata. A livello regionale, le quote più elevate di agevolazione per il comparto artigiano si registrano nelle Regioni Puglia (43,7%), Marche (36,8%), Piemonte (24,9%), Umbria (21,8%) e Liguria (19,9%); le quote più basse in Sicilia (1,4%), Trentino-Alto Adige (2,7%), Basilicata (3,9), Toscana (5,4%) e Lazio (5,9%).

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