Domanda Nel caso in cui il Centro di formazione faccia parte del RTS quale documentazione deve presentare per la partecipazione?

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1 Domande frequenti al 3 maggio bis Una Cooperativa, che ha nel proprio interno il Centro di Formazione (pertanto stesso soggetto giuridico), può effettuare una formazione che superi il limite di spesa di 6.000,00, effettuando così, una formazione di 20 euro ora/allievo, per una durata massima di 150 ore e minima di 50 ore? Nel caso in cui un soggetto eleggibile per l Azione 1, come da elenco tassativamente contenuto nell Avviso all art.4, sia anche Ente di formazione accreditato può svolgere attività formativa anche superando il limite dei 6.000,00, pur mantenendo i vincoli di durata e il parametro ora/allievo. Ovviamente non potrà erogare detta attività a voucher dal momento che esiste coincidenza di soggetti. Ad ogni buon conto si ricorda che l attività formativa va in questo caso rendicontata a costi reali. Si informa, infine, che la proposta progettuale dovrà essere comunque coerente con le finalità dell Avviso e tener presente le priorità ivi previste. Relativamente alla formazione prevista nell'azione 1: la stessa deve essere effettuata solo nei confronti del personale dipendente o può essere estesa anche ai volontari presenti nella struttura? La formazione di cui all Azione 1 si rivolge ai soci, componenti l organi direttivo, dipendenti, collaboratori a progetto. Nel caso dei volontari saranno soggetti destinatari solo se svolgono effettivamente attività presso l Ente proponente e se rispettano i requisiti e le formalità previste dalla Legge. Nel caso in cui il Centro di formazione faccia parte del RTS quale documentazione deve presentare per la partecipazione? 1. Atto costitutivo e statuto o altro documento equivalente; 2. Documentazione in merito all accreditamento regionale; 3. Certificazione Camerale o altro documento equivalente da cui si evinca la coerenza tra attività svolta e ruolo ricoperto nell iniziativa; 4. Fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante.

2 I nominativi indicati nell'azione 3 quali destinatari di percorsi di work experience, possono essere i destinatari indicati nell'azione 2 da inserire quali titolari e/o soci della nuova impresa che si intende creare? Sì. Per l'azione 2 è obbligatorio indicare le esatte generalità di coloro che saranno i titolari/soci della nuova impresa e nel caso in cui qualcuno alla sottoscrizione della convenzione (aggiudicazione del progetto) successivamente dovesse venir meno, cosa succede? si perde il finanziamento o si può procedere con la sostituzione? Al momento della presentazione della domanda i soggetti titolari/soci della nuova impresa dovranno essere già precisamente individuati. In caso uno dei soggetti individuati dovesse venir meno si dovrà procedere alla sostituzione con altro soggetto avente stessi requisiti Non trovo il punto 4) della fase b) dell'azione 2 di cui alla pag. 32 dell'avviso. Immagino si tratti di una svista. In effetti si tratta di un mero errore materiale pertanto all art.11 dell Avviso quando si fa riferimento al punto 3, spese per attività formative, effettivamente ci si riferisce al punto 2. Parimenti, successivamente, quando si fa riferimento al punto 4 della fase b) ci si riferisce effettivamente al punto 3. La costellazione di progetti ha senso nell'ambito dell'azione 2? Si se si fornisce una valida motivazione alla base della costellazione rispetto agli attuali bisogni di mercato e alle prospettive strategiche che si intendono perseguire e si chiarisca il contributo di ciascun progetto al raggiungimento dell obiettivo comune.

3 Nell'ambito dell'azione 2, la fideiussione verrà accesa sia dall'ente che si occupa della fase a) per la somma di euro sia dalla costituenda impresa per l'importo dei euro (fase b)? I costi delle fideiussioni sono spese ammissibili e quindi finanziate dall'avviso pubblico? Si, i due soggetti dovranno prestare, ognuno per la propria quota di progetto, fidejussione. Le relative spese sono da considerarsi non ammissibili a contributo. La work experience è il tirocinio formativo così come disciplinato dalla normativa vigente (d.lgs. n.276 del 2003 e successive modifiche)? NO Una cooperativa può presentare progetti per tutte le tre azioni, ad esempio, 1, 2, 3a o 1, 2, 3b o 2, 3a, 3b? se sì, il massimale degli importi richiesti arriva a euro? NO infatti l articolo 16 recita come segue.pertanto sarà possibile presentare una istanza sull Azione 1 o 2 e, nell ambito dell Azione 3, una istanza per ciascuna Sottoazione, 3a e 3b. Ciò detto la stessa impresa non potrà presentare una domanda a valere sull azione 1 e un altra a valere sull azione 2 in quanto incompatibili. È possibile alla voce "progettazione" pagare una soggetto laureato con abilitazione alla consulenza del lavoro ma senza partita iva mediante una contratto di prestazione occasionale? Le attività di progettazione e servizi reali all impresa (assistenza tecnica e consulenza) devono essere svolte da professionisti e/o lavoratori autonomi. Per professionisti si intendono persone fisiche titolari di Partita IVA, iscritte ad albo professionale legalmente riconosciuto; per lavoratori autonomi si fa riferimento a persone fisiche dotate di partita IVA per il cui ambito di appartenenza dell attività svolta non è istituito alcun albo professionale (come esperto di sistemi di qualità, esperto di finanziamenti agevolati e di accesso al credito, esperto di internazionalizzazione di PMI, consulente di marketing, esperto di sicurezza ambientale, esperto in ambiente, ). È però consentito l ingresso di

4 società di servizi nelle forme di partenariato locale di cui all art.8 (soggetti beneficiari), per lo svolgimento delle citate attività. In tal caso saranno riconosciute a tali soggetti le sole spese di produzione ed erogazione del servizio (costi reali) senza possibilità di alcun ricarico e con obbligo di rendicontazione analitica. La cooperativa sta per assumere n. 8 unità lavorative con CCNL di riferimento. La domanda è la seguente: Qualora nell'azione 3b, nel dubbio, la cooperativa inserisse un nominativo che dovesse risultare escluso dagli aventi diritto del bando, ciò comporterebbe l'esclusione totale dall'aiuto occupazionale richiesto o la singola esclusione del nominativo non avente diritto? Premessi i limiti di importo imposti dall Avviso e premesso che si sconsiglia caldamente di far partecipare soggetti diversi da quelli aventi diritto (anche in considerazione della DSAN che attesta i requisiti e che è obbligatorio allegare alla domanda), l eventuale partecipazione non inficerebbe l intero progetto. Laddove nei punti dei formulari di presentazione si parla di C. 3.1.CARATTERISTICHE DEL/I DESTINATARIO/I DELL ATTIVITA FORMATIVA si chiede se la formazione è unicamente rivolta a (socio, dipendente, componente organo direttivo) o anche a volontari nel caso delle Associazioni e se gli stessi interventi formativi possono essere rivolti anche ai soggetti pre-individuati per le work experience espletate nella nascente impresa nel caso dell azione 2 e/o nel servizio che l associazione intende attivare e -o implementare nel caso dell azione 1? La formazione di cui all Azione 1 è rivolta ai soci, componenti l organo direttivo, dipendenti, collaboratori a progetto. Nel caso dei volontari saranno soggetti destinatari solo se svolgono effettivamente attività presso l Ente proponente e se rispettano i requisiti e le formalità previste dalla Legge. Nel caso dell Azione 2 la formazione è prevista per la fase b) e quindi per i soci, dipendenti, componenti l organo direttivo e volontari operanti nella neocostituita impresa, e dovrà essere gestita secondo le modalità richiamate nell Avviso. Nel caso in cui un soggetto intenda avviare un nuovo servizio potrà utilizzare le work experience se i soggetti da inserire detengano i requisiti previsti ovvero realizzare attività formativa se la tipologia di utenti ricade nelle previsioni dell Avviso già citate.

5 Qualora si presenti a corredo dell'azione 1 l'azione 3 le work experience possono essere svolte anche presso la struttura che si intende implementare con l'azione 1 o solo presso imprese ospitanti terze? SI è possibile che la work experience si svolga presso l ente proponente, se ha personale e struttura idonea all auspicato trasferimento di competenze e conoscenza, ovvero anche presso strutture ospitanti terze. Si fa presente che non è previsto alcun riconoscimento di spesa per la struttura ospitante. Nell'Allegato 2 quando bisogna dichiarare "di aver ricevuto/beneficiato dei finanziamenti sotto specificati, a titolo di de minimis, nell arco dei tre ultimi esercizi finanziari (quello in corso più i due precedenti)" si intende per tale : - l'importo concesso ad esempio a seguito dell'approvazione di un progetto anche se non materialmente interamente avuto - l'importo materialmente avuto anche se è in forma parziale rispetto all'intero contributo concesso in regime "de minimis" Inoltre per "normativa di riferimento" a cosa ci si riferisce precisamente: ad esempio nel caso di un FESR dovremmo indicarne la misura? Infine: l'atto di finanziamento si riferisce alla Determina Dirigenziale, alla Convenzione, alla accettazione, ecc. Al fine della quantificazione degli aiuti de minimis, è necessario tenere presente che gli aiuti di stato devono essere considerati concessi nel momento in cui all'impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto giuridico di ricevere gli aiuti (non è rilevante né il momento della presentazione della domanda da parte del beneficiario, né quello dell effettiva corresponsione dell aiuto, ma piuttosto rileva la decisione definitiva che stabilisce il diritto a ricevere l aiuto). Di tale criterio le imprese dovranno tenere conto anche ai fini dell individuazione degli aiuti di stato de minimis concessi da altre Autorità nazionali, regionali o locali.

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