COMUNE DI NUVOLENTO. VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE

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1 COMUNE DI NUVOLENTO ORIGINALE COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE N. 50 DEL OGGETTO: Adozione classificazione acustica del territorio comunale ai sensi dell art. 3 della L.R. n. 13/2001. L anno DUEMILADIECI addì trenta del mese di dicembre alle ore nella Sala delle adunanze consiliari. Previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente Legge vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All appello risultano: PRESENTE ASSENTE PRESENTE ASSENTE Pasini Angelo - Sindaco Sì Fregoni Valerio Sì Osellame Mirco - Assessore Sì Massardi Remo Sì Bonzi Roberto - Assessore Sì Sorsoli Carmelo Sì BoifavaDavide - Assessore Sì Bodei Flora Sì Tornaboni Pierluigi - Assessore Sì Santini Giovanni Sì Fusi Angelo Sì Bodei Tatiana Sì Bodei Santo Emanuele Sì Tonni Stefano Sì Bodei Marco Sì Gandellini Ambra Sì Massardi Francesco Sì TOTALI 12 5 E presente il Sig. Tonni Enrico nella sua qualità di Vice Sindaco- Assessore esterno, ai sensi dell art. 27 dello Statuto Comunale. E presente la Sig.a Ragnoli Fiorangela nella sua qualità di Assessore esterno ai sensi dell art. 27 dello Statuto Comunale. Partecipa all adunanza l infrascritto SEGRETARIO COMUNALE Maurizio, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Sig. Sacchi Dott. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. PASINI ANGELO nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato, posto al N. 3 dell ordine del giorno.

2 Delibera n. 50 del OGGETTO: Adozione classificazione acustica del territorio comunale ai sensi dell art. 3 della L.R. n. 13/2001. ====================================================================== ESTRATTO DAL VERBALE RELATIVO AL PUNTO 2 DELL O.D.G.: Relaziona l assessore all urbanistica Tornaboni. Questi ricorda che il punto posto in discussione concerne l adozione di un documento contenente la classificazione acustica del territorio comunale ai fini determinazione dell inquinamento acustico negli ambienti abitativi ed in quello esterno, come previsto dal DPCM Tale decreto, prosegue, oltre a prevedere i limiti massimi ed accettabili di rumore sull intero territorio nazionale, stabilisce anche le tecniche di rilevazione e di misura dell inquinamento acustico; in attuazione di tale disposizione normativa, continua, i comuni devono provvedere a suddividere il territorio in zone omogenee per destinazione d uso e stabilire, all interno di queste, i livelli massimi di rumorosità ammissibile. Prosegue nel suo intervento, ricordando la successiva legge quadro n. 447/95 in cui il legislatore ribadiva che gli enti hanno il dovere di dotarsi del piano in oggetto, piano che deve coordinarsi con gli strumenti urbanistici adottati, PRG o PGT a seconda del caso; continua, citando il successivo DPCM del in cui sono stati stabiliti i valori limite delle sorgenti sonore ed i limiti massimi ammessi di rumore negli ambienti abitativi ed in quello esterno. La Regione Lombardia, prosegue, a sua volta ha adottato la L.R. n. 13/2001 che incentiva l adozione, da parte dei comuni, dei piani di classificazioni acustica e quelli di risanamento, qualora necessari; lo stesso ente, successivamente con deliberazione della giunta regionale, rammenta, ha fissato i criteri tecnici di dettaglio per la redazione del piano in oggetto. Prosegue nel suo intervento ricordando che la normativa prevede sei diverse classi di inquinamento acustico, a seconda della destinazione d uso delle aree: la prima è quella di massima sensibilità che riguarda le strutture ospedaliere e quelle scolastiche, ma anche parchi pubblici ed aree di svago in cui vengono definiti valori accettabili massimi quello di 50 decibel in orario diurno e di 40 in orario notturno. La seconda, che riguarda le aree essenzialmente residenziali vede tali livelli alzarsi a 55 decibel in orario diurno ed a 45 in quello notturno; la terza area, di tipo misto residenziale e artigianale, ammette un livello di inquinamento acustico pari a 60 decibel in orario diurno, ed a 50 in quello notturno. La quarta area riguarda le zone ad elevata intensità umana, i cui limiti massimi sono pari a 65 decibel in orario diurno e 55 in orario notturno; la quinta fascia riguarda le aree prevalentemente industriali in cui il limite, in orario diurno, è pari a 70 decibel, mentre in orario notturno a 60 decibel. La sesta fascia riguarda le grandi attività industriali, prive totalmente di insediamenti civili; in questo caso, continua, i livelli ammessi sono di 70 decibel di giorno e 70 di notte. Ricorda, inoltre, l adozione di una precedente valutazione, da parte del Comune, avvenuta nel 2005; rammenta che, periodicamente, è necessario verificare la reciproca compatibilità tra strumento urbanistico e zonizzazione acustica e che, tale verifica, si rende in ogni caso necessaria in occasione della revisione dello strumento urbanistico. Dopo l adozione della presente deliberazione, prosegue, il presente piano verrà pubblicato per 30 giorni consecutivi durante i quali chiunque potrà prenderne visione. Seguiranno, continua, ulteriori 30 giorni per la presentazione di eventuali osservazioni al piano; contestualmente alla sua pubblicazione, prosegue, la deliberazione di adozione verrà inviata ai comuni limitrofi, ad Arpa e ad Asl che, nei successivi 60 giorni potranno, a loro volta, presentare le proprie osservazioni. Al termine di questo iter, conclude, il Consiglio si pronuncerà sulle osservazioni presentate ed approverà definitivamente la zonizzazione acustica. Terminata l esposizione, l assessore Tornaboni cede la parola ai rappresentanti della società Risorse e Ambiente per la presentazione della zonizzazione acustica al Consiglio Comunale.

3 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO l incarico per la predisposizione della classificazione acustica del territorio affidato alla società Risorse e Ambiente s.r.l. con Determinazione del Responsabile dell area tecnica n. 188 del ; VISTO: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 1991, recante i "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", con il quale è stato stabilito che i Comuni devono adottare la classificazione acustica del proprio territorio; la Legge 26 ottobre 1995 n. 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico", con il quale è stato ribadito l'obbligo per i Comuni di procedere alla suddetta classificazione, che viene generalmente denominata come "zonizzazione acustica"; DATO ATTO che in attuazione della legge testé menzionata, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del sono stati determinati i valori limite delle sorgenti sonore; VISTA la Legge Regionale n. 13, che detta le norme per la tutela dell'ambiente esterno ed abitativo dall'inquinamento acustico con la finalità di salvaguardare il benessere delle persone, di perseguire la riduzione della rumorosità ed il risanamento ambientale delle aree acusticamente degradate, di promuovere iniziative di educazione ed informazione volte a prevenire e contenere l'inquinamento acustico; ATTESO che l'art. 2 di tale legge rimette ai singoli Comuni la competenza in merito all'approvazione della classificazione acustica del territorio comunale secondo le procedure indicate al successivo art. 3; RILEVATO che la Giunta Regionale con la deliberazione n. VII/ 9776 del 12 luglio 2002, pubblicata sul BURL n. 29 del 15 luglio 2002, ha approvato i suddetti criteri; ESAMINATO il progetto per la classificazione acustica del territorio comunale predisposta da Risorse e Ambiente srl - con studio a Brescia - Via del Sebino 12 - Brescia; RITENUTO pertanto di adottare il progetto per la classificazione acustica del territorio comunale; RICHIAMATA la lettera di cui all art. 3 della L.R. n. 13/2001 che, testualmente, così recita: Il comune adotta con deliberazione la classificazione acustica del territorio e ne dà notizia con annuncio sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il comune dispone la pubblicazione della classificazione acustica adottata all'albo pretorio per trenta giorni consecutivi a partire dalla data dell'annuncio. Contestualmente al deposito all'albo pretorio la deliberazione è trasmessa all'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente e ai comuni confinanti per l'espressione dei rispettivi pareri, che sono resi entro sessanta giorni dalla relativa richiesta; nel caso di infruttuosa scadenza di tale termine i pareri si intendono resi in senso favorevole. In caso di conflitto tra comuni derivante dal contatto diretto di aree i cui valori limite si discostino in misura superiore a 5 db(a) si procede ai sensi dell'articolo 15, comma 4. Entro il termine di trenta giorni dalla scadenza della pubblicazione all'albo pretorio chiunque può presentare osservazioni. Il comune approva la

4 classificazione acustica; la deliberazione di approvazione richiama, se pervenuti, il parere dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente e quello dei comuni confinanti e motiva le determinazioni assunte anche in relazione alle osservazioni presentate. Qualora, prima dell'approvazione di cui al comma 4, vengano apportate modifiche alla classificazione acustica adottata si applicano i commi 1, 2 e 3. Entro trenta giorni dall'approvazione della classificazione acustica il comune provvede a darne avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. I comuni dotati di classificazione acustica alla data di pubblicazione del provvedimento regionale di cui all'articolo 2, comma 3 adeguano la classificazione medesima ai criteri definiti con il suddetto provvedimento entro dodici mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento stesso. Nel caso in cui la classificazione acustica del territorio venga eseguita contestualmente ad una variante generale del piano regolatore generale o al suo adeguamento a quanto prescritto dalla L.R. n. 1/2000, le procedure di approvazione sono le medesime previste per la variante urbanistica e sono alla stessa contestuali ; ACQUISITO il visto di regolarità tecnica reso dal Responsabile Area Tecnica geom. Ebranati Silvia- ai sensi dell art. 49 I comma del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto DATO ATTO che la presente proposta di deliberazione non necessita della previa acquisizione del visto di regolarità contabile; Con voti favorevoli n. 12, contrari n. 0, astenuti n. 0, espressi per alzata di mano da n. 12 Consiglieri presenti di cui n. 12 votanti, D E L I B E R A 1. DI ADOTTARE la proposta di classificazione acustica del territorio comunale predisposta da Risorse e Ambiente srl - con studio a Brescia - Via del Sebino 12 Brescia, composta dalla seguente documentazione: Relazione tecnica; Tav. 1 Classificazione acustica del territorio comunale e dei comuni confinanti; Tav. 2 Classificazione acustica del territorio comunale; Tav. Ril Ubicazione punti di rilievo fonometrici; detta documentazione viene allegata alla presente deliberazione di cui viene a costituire parte integrante e sostanziale e, per il seguito, identificata come allegato A ; 2. DI DEMANDARE al responsabile del procedimento, geom. Ebranati Silvia, gli adempimenti conseguenti necessari a dare attuazione alla presente deliberazione tra cui, in particolare quelli di cui all art. 3 della L.R. n. 13/2001; 3. DI DARE ALTRESI ATTO, ai sensi dell'art. 3 della Legge n. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni, che qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia al quale è possibile presentare i propri rilievi entro e non oltre 60 giorni dall'ultimo di pubblicazione all'albo pretorio. =======================

5 SEDUTA del CONSIGLIO COMUNALE del DELIBERA di C.C. N. 50 OGGETTO: Adozione classificazione acustica del territorio comunale ai sensi dell art. 3 della L.R. n. 13/2001. ======================================================================= PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 49, comma 1, D. Lgs n. 267 si esprime: parere FAVOREVOLE. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO f.to geom. Ebranati Silvia Nuvolento lì ====================================================================== PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Ai sensi dell art. 49, comma 1, D. Lgs n. 267 si esprime: parere non necessario IL RESPONSABILE RAGIONERIA Nuvolento lì

6 Approvato e sottoscritto. Il Presidente Il Segretario Comunale Pasini Angelo Dott. Sacchi Maurizio ====================================================================== RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Certifico che copia di questa deliberazione del Consiglio Comunale è stata affissa all albo pretorio dell ente oggi vi rimarrà pubblicata per quindici giorni consecutivi fino al ai sensi dell art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo N Nuvolento lì IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Sacchi Maurizio =================================================================================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITA ( Art. 134 D. Lgs N. 267 ) Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: il giorno, ai sensi dell art. 134, comma 3, D. Lgs N Nuvolento lì IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Sacchi Maurizio =================================================================================== ORIGINALE della deliberazione COPIA CONFORME alla deliberazione, per uso amministrativo Nuvolento lì IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Sacchi Maurizio