PROGETTO ORDINARIO USO DELL ACQUA E SALVAGUARDIA AMBIENTALE E DELLA BIODIVERSITÀ NEI BACINI DI ADDA, MERA, POSCHIAVINO E INN AZIONE 3

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1 I T A L I A PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA S V I Z Z E R A SVIZZERA PROGETTO ORDINARIO USO DELL ACQUA E SALVAGUARDIA AMBIENTALE E DELLA BIODIVERSITÀ NEI BACINI DI ADDA, MERA, POSCHIAVINO E INN AZIONE 3 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SPERIMENTALI DI SVASO DI SEDIMENTO DA BACINI DI PARTICOLARE RILIEVO REPORT n. 7 BACINO DI MADESIMO 3 novembre

2 1 PREMESSA Il progetto Interreg denominato ECOIDRO ha avuto inizio nell aprile Una componente di grande importanza nel progetto è rappresentata dall insieme delle Azioni 2 e 3, che riguardano lo studio e la realizzazione di interventi sperimentali di gestione del sedimento presente in alcuni invasi artificiali posti sui principali corsi d acqua della Provincia di Sondrio; le due azioni sono coordinate rispettivamente dall Università dell Insubria e dalla Provincia di Sondrio. Nell ottobre 2010 Edipower ha messo in atto un intervento di fluitazione del sedimento del bacino di Madesimo, in accordo con quanto previsto dal Piano Operativo approvato dalla Regione Lombardia, sede territoriale di Sondrio; il monitoraggio delle operazioni è stato effettuato all interno delle citate Azione 2 e Azione 3 del Progetto ECOIDRO, in accordo con l Università dell Insubria, la Provincia di Sondrio e, per quanto attiene all ittiofauna, con UPS. Le attività, inizialmente ipotizzate in due fasi distinte, sono state portate a termine con un solo intervento, delle durata complessiva di tre giorni. L interesse di carattere generale che questa operazione presenta è legata ai suoi tempi, particolarmente brevi, poiché sino ad oggi le operazioni di svaso effettuate in provincia di Sondrio hanno presentato caratteristiche differenti in termini di durata complessiva e di periodo stagionale. Il presente Report riassume sinteticamente le attività effettuate nel bacino nei tre giorni di attività e ne illustra i principali effetti sui corpi idrici connessi attraverso i risultati delle attività di monitoraggio in continuo, effettuate in parte da Edipower e in parte dall Università dell Insubria, per quanto disponibile sino ad ora. Appena saranno terminate le attività di monitoraggio ecologico previste dal Piano Operativo e le elaborazioni in corso da parte dell Università dell Insubria sarà redatto un nuovo e più dettagliato rapporto finale di attività. 2

3 2 LE ATTIVITÀ EFFETTUATE Le attività di fluitazione vera e propria sono state precedute, nei giorni immediatamente precedenti, da attività preparatorie, necessarie in particolare per la messa in funzione del bypass, che hanno consentito il corretto svolgimento delle operazioni. A partire dalle ore 6 di martedì 19 ottobre l invaso di Madesimo è stato progressivamente svuotato a seguito dell apertura graduale delle paratoie dello scarico di fondo. Questa operazione è avvenuta con il bypass in funzione, che deviava le acque del T. Scalcoggia in ingresso al bacino, verso l opera di presa. Dopo aver verificato con le attività di monitoraggio che la torbidità delle acque era limitata ed in rapida discesa, grazie ad un primo parziale intervento sulla tura di deviazione delle acque, è stata recapitata nel bacino circa metà della portata del torrente. Verificato che anche questa operazione determinava effetti limitati sulla rimozione del sedimento, con le stesse modalità, è stata fatta ruscellare l intera portata in arrivo e sono entrate in funzione due pale meccaniche a supporto dell attività di movimentazione del sedimento. L azione del cantiere è così proseguita sino alle ore 19,30 di martedì. Mercoledì 20 ottobre le attività hanno avuto inizio alle ore 6 e sono proseguite sino alle 19,30. Giovedì, terzo ed ultimo giorno di lavoro, le attività sono iniziate alle ore 6 e sono terminate definitivamente alle ore 15,30. Le acque scaricate dalla diga percorrevano l alveo del T. Scalcoggia giungendo poi nel T. Liro dove venivano diluite dalle abbondanti portate scaricate dalla diga di Isola; questo meccanismo ha consentito di mantenere ampiamente entro i valori previsti le concentrazioni dei solidi in sospensione. In particolare i valori di concentrazione dei solidi sono stati il parametro di riferimento per coordinare al meglio le operazioni con particolare riferimento all intensità dell azione delle pale meccaniche in diga ed ai valori delle portate rilasciate dalla diga di Isola. Durante le ore notturne (dalle 19,30 di sera alle 6 del mattino) le attività di cantiere venivano sospese, le acque del T. Scalcoggia ruscellavano sul fondo del bacino senza provocare effetti di rilievo, comunque mantenendo, pur a valori inferiori a quelli diurni, una portata di diluizione significativa in uscita dal bacino di Isola. Il giorno 22 ottobre, appena ricostituito il volume utile di invaso dal serbatoio di Madesimo, in accordo con gli enti di controllo, sono state rilasciate, a scaglioni, portate progressivamente maggiori di quelle presenti durante le operazioni di fluitazione, con l obiettivo di rimuovere la frazione fine del sedimento deposto, facilitando e accellerando così i processi di recupero ecologico. Nelle immagini che seguono sono evidenziate le fasi più salienti delle operazioni. 3

4 Figura 1: carta dei corpi idrici coinvolti e delle attività di controllo effettuate (in rosso) 4

5 Figura 2: il bacino di Madesimo martedì 19 al mattino Figura 3: il bacino di Madesimo martedì 19 nel tardo pomeriggio 5

6 Figura 4: il bacino di Madesimo mercoledì 20 al mattino Figura 5: confluenza T. Liro T. Scalcoggia 6

7 Figura 6: il bacino di Madesimo giovedì 21 al mattino Figura 7: il bacino di Madesimo giovedì 21 nel pomeriggio alle ore 16, al termine delle operazioni, in fase di reinvaso 7

8 Figura 8: l attività delle pale meccaniche 8

9 3 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO Ai fini di poter verificare e quindi documentare le attività di rimozione dei sedimenti nel bacino e le concentrazioni dei solidi sospesi prodotti, Edipower ha installato sul T. Liro una sonda per la misurazione in continuo dei solidi sospesi, presso il ponte per Starleggia dove è presente una sonda per la misurazione dei livelli idrici. A tal fine è stata utilizzata una sonda fissa Controller LANGE SC 100 con sensore per solidi sospesi (Solitax ts-line sc). Il range di misura del sensore per i solidi sospesi ha fondo scala di 50 g/l; il principio di funzionamento è un doppio raggio di luce incidente con misura della luce diffusa. Possiede una funzione di filtraggio dei dati, acquisiti a intervalli di un secondo, tale per cui viene registrata la misura di tendenza centrale all'interno del minuto, al fine di ridurre l influenza di picchi occasionali che costituiscono rumore di fondo. Figura 9: misurazione dei solidi sospesi; sonda fissa sul T. Liro sotto il ponte per Starleggia Alla postazione della sonda in continuo è stata poi aggiunta un altra postazione con sonda mobile, immediatamente a monte del bacino di Prestone, a cura del personale di Uninsubria. In entrambi i punti di misura, oltre alla registrazione dei dati forniti dalle sonde, sono stati effettuati campionamenti per la determinazione volumetrica attraverso i coni Imhoff e per la successiva analisi di laboratorio. 9

10 g/l laboratorio Figura 10: misurazione dei solidi sospesi; sonde mobili utilizzate nel monitoraggio Le analisi di laboratorio hanno consentito la correzione dei dati di campo raccolti con le sonde e la determinazione quindi dei reali andamenti del parametro dei solidi sospesi, come di seguito evidenziato. Figura 11: relazione fra dati della sonda Edipower e le misure di laboratorio 12 relazione sonda - laboratorio giorni 20 e 21 y = 1,3151x - 0,1964 R² = 0, g/l sonda 10

11 Ad intervalli regolari ed in occasione di ogni picco di concentrazione dei solidi sospesi è stata anche effettuata la misurazione dell ossigeno disciolto. Per quanto riguarda le portate utilizzate per la fluitazione il loro andamento è stato costantemente monitorato con lo strumento posto sullo stesso ponte dove sono stati misurati i solidi in sospensione. Le attività di monitoraggio prevedono, come detto in premessa, anche un bilancio ecologico delle operazioni con verifica prima e dopo le operazioni dei principali parametri biologici: fauna ittica, fauna macrobentonica e diatomee. I campionamenti pre-svaso sono stati effettuati nei primi giorni di ottobre, quelli post svaso saranno effettuati nelle prossime settimane e alla fine dell inverno per verificare i tempi e le modalità di ricolonizzazione. 11

12 4 ANDAMENTO DEI SOLIDI SOSPESI SUL T. LIRO AL PONTE DI STARLEGGIA Nelle figure presentate in questo capitolo è evidenziato, nelle diverse giornate di attività, l andamento dei parametri oggetto di monitoraggio. Prima di effettuare le elaborazioni i dati raccolti dalla sonda in continuo sono stati, come detto, corretti sulla base delle risultanze di laboratorio, che in ogni grafico sono evidenziate in rosso. In termini di limiti previsti per le attività si ricorda che l operazione doveva determinare una concentrazione media complessiva dei solidi in sospensione sul T. Liro inferiore a 10 g/l. Nella tabella che segue sono riepilogati i dati di concentrazione dei solidi e di portata rilevati nei singoli giorni e quindi nell intera operazione; il valore medio dei solidi in sospensione, sull intera operazione, è risultato di 2.4 g/l; pari a un quarto del valore indicato come limite. Singole misure effettuate a valle del bacino di Prestone hanno sempre portato a valori inferiori a 0.5 g/l; ciò è legato al fenomeno di sedimentazione determinato nel bacino stesso. Tabella 1: riepilogo da dati essenziali dell intera operazione Data Solidi sospesi Concentrazione media (g/l) Solidi sospesi Concentrazione massima (g/l) Portata Valore medio (m 3 /s) Portata Valore massimo (m 3 /s) 19 ottobre ottobre ottobre Intera operazione Figura 12: andamento dei solidi sospesi il giorno 19 ottobre Solidi Sospesi 20,00 18,00 SS - Sonda SS - Laboratorio 16,00 14,00 12,00 g/l 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 12

13 Figura 13: andamento dei solidi sospesi il giorno 20 ottobre Solidi Sospesi 20,00 18,00 SS - Sonda SS - Laboratorio 16,00 14,00 12,00 g/l 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Figura 14: andamento dei solidi sospesi il giorno 21 ottobre Solidi Sospesi 20,00 18,00 SS - Sonda SS - Laboratorio 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 13

14 ml/l (coni imhoff) mg/l g/l Figura 15: andamento complessivo delle misure dei solidi sospesi e dell ossigeno disciolto Andamento complessivo solidi sospsi e dell'ossigeno disciolto 20,00 SS - Sonda Ossigeno disciolto 12 18,00 16, , ,00 10,00 6 8,00 6,00 4 4,00 2 2,00 0,00 0 Figura 16: rapporto fra coni Imhoff e determinazioni di laboratorio Solidi sospesi: rapporto coni imhoff - valori di laboratorio y = 3,7234x - 1,9492 R² = 0, g/l (laboratorio) 14

15 portata (m 3 /s) Figura 17: andamento delle portate nei giorni delle operazioni 18 andamento delle portate durate le operazioni portata T. Scalcoggia portata T. Liro a Campodolcino data - ora Dai grafici presentati, in sintesi, emerge quanto segue: le concentrazioni dei solidi in sospensione, nei tre giorni di attività, sono state piuttosto basse rispetto ai valori programmati; le portate impiegate hanno presentato i valori più alti durante le fasi diurne del cantiere e valori più bassi di notte; le portate nel Liro superiori a 14 m 3 /s sono state il più possibile limitate, conciliando l esigenza di massima diluizione delle acque del T. Scalcoggia con l esigenza di non sfiorare al bacino di Prestone; i valori di ossigeno, in ogni momento delle attività di cantiere, hanno mantenuto livelli di piena compatibilità con le biocenosi presenti; i valori di volume dei solidi misurati in campo con i coni Imhoff, utilizzati come indicatori delle concentrazioni dei solidi in sospensione e normalmente prossimi al rapporto 1:1, come evidenziato dalla fig. 16, sono risultati in questa occasione quasi quattro volte maggiori rispetto alle concentrazioni reali. 15

16 5 CONCLUSIONI PRELIMINARI Nei giorni 19, 20 e 21 ottobre u.s. presso il bacino di Madesimo, gestito da Edipower, sono state effettuate le attività di fluitazione previste dal Piano Operativo approvato dagli enti di controllo e monitorate dall Azione 3 del progetto Interreg ECOIDRO. La tipologia dell intervento è del tutto analoga a quella messa in atto negli scorsi anni in altri bacini della Valtellina, anche se di minor durata, e ha previsto la movimentazione del sedimento attraverso il supporto di pale meccaniche e la sua asportazione da parte dell acqua in ingresso al bacino, rappresentata dalle portate del T. Scalcoggia. Il monitoraggio delle operazioni è effettuato in parte da Edipower ed in parte da Uninsubria, responsabile dell Azione 2 del Progetto ECOIDRO. Nel presente rapporto sono stati presentati i primi dati disponibili, forniti dal gestore e dall Università dell Insubria, che hanno consentito un primo esame dell andamento delle operazioni, con particolare riferimento alle concentrazioni dei solidi sospesi determinate nel T. Liro. Le attività di tipo analitico e di elaborazione dei dati continueranno nelle prossime settimane in particolare all interno dell Azione 2 del Progetto ECOIDRO. Sulla base dei primi dati disponibili nel complesso, ad oggi, è possibile osservare quanto segue: - il pieno rispetto dei limiti di concentrazione indicati; infatti i valori medi sono risultati essere circa il 30% dei limiti previsti; - il continuo controllo delle operazioni e dei loro effetti che ha consentito, in particolare nel primo giorno, di modulare le attività del cantiere quando i valori di concentrazione sono saliti in modo significativo e di definire idonee portate da rilasciare dal bacino di Isola; - la significativa riduzione delle concentrazioni scendendo verso valle, grazie all azione di sedimentazione prodotta dal bacino di Prestone. 16

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