ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione delle competenze, la scuola è chiamata a rispondere a nuovi
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- Gregorio Santini
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1 APPROFONDIMENTO LABORATORIO N. 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In una società complessa, come la nostra, in cui si sviluppano e si ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione delle competenze, la scuola è chiamata a rispondere a nuovi compiti e a ri-pensare alla propria funzione per assolvere alla formazione di cittadini, in linea con le nuove richieste della società L orientamento, come ci dice l etimologia della parola, consiste principalmente nell atto dell orientare o dell orientarsi verso una direzione. Si tratta dunque di un processo che la persona mette in atto quando deve fare una scelta o quando deve decidere quale direzione personale o professionale prendere nella propria esistenza. In questo processo di auto-orientamento sono coinvolti anche esperti ed educatori che aiutano il soggetto ad orientarsi nella scelta. Comunque particolare attenzione va posta alla centralità della persona, unica e indiscussa protagonista del processo orientativo, considerata, cioè, quale soggetto attivo e non soltanto un oggetto dell orientamento. L attuale contesto storico-culturale di forte cambiamento, dominato da nuove e sempre più sofisticate tecnologie comunicative, infatti, richiede una concezione di orientamento che metta al centro il soggetto perché sia in grado di orientarsi in maniera critica nella realtà complessa in cui si trova a vivere e ad inserirsi, e sia capace di effettuare le proprie scelte
2 di vita nel futuro in coerenza con un suo progetto personale continuamente rivisitato e aggiustato in rapporto alle richieste ambientali e lavorative. Tale concezione dell orientamento è necessaria soprattutto quando si tratta di progettare l orientamento per soggetti in età evolutiva visto che si trovano a dover affrontare il difficile compito di scegliere, non solo l indirizzo scolastico da frequentare, ma anche di pianificare conseguentemente il proprio futuro professionale. Pertanto, un orientamento che si proponga di facilitare e sostenere i processi di scelta e che tenga conto delle esigenze dei diversi soggetti che vi interagiscono dovrebbe muoversi su di una linea prevalentemente educativa e formativa. Pensando poi specificamente all ambito scolastico, l orientamento dovrebbe assumere in maniera ancora più esplicita le seguenti caratteristiche: una modalità educativa permanente, visto il continuo cambiamento a cui il soggetto è chiamato ad assolvere da parte di una società che è in continua evoluzione. Si tratta di un compito educativo permanente che si propone come obiettivo quello di rendere consapevole la persona in funzione di una scelta professionale e di un inserimento adeguato nella vita sociale, oppure, nel caso che si rivolga ad adulti, a facilitare e a sostenere le scelte relative i alle varie fasi di transizioni professionali e/o di vita. In tal senso, l orientamento va visto come un processo permanente che inizia nella scuola e continua durante tutto l arco di vita di una persona. La scuola, in qualità di agenzia formativa, è il luogo dove inizia tale processo all-life-long: E necessario, infatti, che la scuola investa
3 sulla formazione iniziale e continua di tutti i docenti, affinché essi si facciano carico di esigenze diverse, delle mutuate richieste della società e del mondo del lavoro, nonché dei nuovi modelli di apprendimento dei giovani, come pure delle loro difficoltà e disagi. Nelle Linee guida per l orientamento si fa riferimento al passaggio da una prassi di orientamento di tipo informativo legato esclusivamente ai momenti di transizione e di decisione, ad un approccio olistico, più ampio che vede al l individuo al centro di un contesto personale, sociale, culturale ed economico, lungo tutto l arco dell esistenza. L orientamento, dunque, si trasforma in un processo educativo permanente e trasversale che investe la persona nella sua globalità e che attraversa tutti gli ordini e gradi di scuola e tutte e discipline. Viene richiesta, quindi, una formazione degli insegnanti che si basi sull acquisizione di una serie di conoscenze e competenze metodologiche basate su principi teorici atti a promuovere una sensibilità educativa centrata sulla persona. Il processo educativo, allora, viene, volta per volta, ri-adattato e ri-modellato a seconda del contesto sociale e del vissuto esperienziale dell alunno. Dalle Linee guida nazionali per l'orientamento permanente del 2014 emerge la necessità, già avvertita nelle Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l'arco della vita del 2009,di sostenere, di consolidare e di ampliare un
4 insieme di azioni coerenti, condivise ed unitarie, volte alla collaborazione e alla compartecipazione di tutte le Istituzioni e di tutti i Soggetti pubblici «uniti consapevolmente in uno sforzo di integrazione» al fine di rendere strategico il ruolo dell'intervento orientativo. In tale processo, la scuola ha un ruolo di centralità e alla scuola spetta il ruolo di realizzare, autonomamente e/o in rete con gli altri Soggetti pubblici e privati, attività di orientamento finalizzate alla costruzione e al potenziamento di specifiche competenze orientative. La scuola, è il luogo nel quale ognuno può acquisire e potenziare le competenze di base e trasversali necessarie per sviluppare la propria identità e la propria autonomia nella progettualità del proprio percorso di vita, realizzando così il processo di orientamento permanente. Il sistema scolastico costituisce il luogo insostituibile nel quale ognunopuò acquisire e potenziare le competenze di base e trasversali necessarie a sviluppare la propria identità, la propria autonomia, la propria decisione e la propria progettualità e, in tal modo, realizzare il processo di orientamento permanente. La scuola, dunque, dovrebbe perseguire le finalità orientative attraverso le disciplinedi insegnamento e attraverso le attività interdisciplinari e transdisciplinari, esprimendosiin un'organizzazione dinamica e critica deisaperi, e ripensando, attraverso congrue strategie educative,le prassi dei processi di insegnamentoapprendimento. In tal senso, la strutturazione di strategie metacognitive e di attività didattiche laboratoriali, come suggerito anche dalla normativa nazionale (C.M. n. 43/09 Prot. n. 2156, Piano Nazionale di Orientamento: "Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l'arco della vita". Indicazioni nazionali), al fine di educare i discenti ad orientarsi e ad agire nei diversi ambiti e contesti, non solo rappresenta una modalità per realizzare le condizioni ottimali di un apprendimento significativo (Ausubel, 1988; Novak &Gowin, 1989) che diventa uno strumento di progettualità personale, ma consente
5 diriflettere criticamente sulle procedure funzionali all'acquisizione del sapere stesso attraverso la costruzione di competenze di gestione e di monitoraggio dei processi di apprendimento, sollecitando una flessibilità cognitiva ed una trasversalità delle modalità operative. "Imparare ad imparare", quale modalitàdi organizzare l'apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, comporta, infatti,l'elaborazione e l'assimilazione di nuove conoscenze e l'acquisizione di abilità per la ricerca e l'uso delle opportunità di orientamento (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006; D.M. 16 novembre 2012, n. 254, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione). Risulta, dunque, strategico e centraleil ruolo del docente che,quale mentor, hala funzione di accompagnare, anche a livello metacognitivo, lo studente nel processo di apprendimento per realizzare un orientamento finalizzato alla crescita e alla maturazione della persona nei vari contesti formativi, sociali e lavorativi. Ne consegue che il docente, oltre a possedere specifiche competenze orientative, acquisibili anche con la partecipazione a Master e a Corsi di perfezionamento ed aggiornamento professionale ad hocpromossi dalle varie Università in accordo con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca(Nota 19 febbraio 2014 Prot. n. 4232, Linee guida nazionali per l'orientamento permanente), deve saper utilizzare le discipline in senso orientativo e, attraverso azion
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