Capitolo II comprensione mitica
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- Cinzia Contini
- 5 anni fa
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1 Capitolo II comprensione mitica Mito: Strumento utilizzato dalle genti primitive per ordinare e dare senso al mondo Mito: Contiene la complessità di tutti i linguaggi e persegue gli stessi scopi: prevedere, controllare, chiarire l ordine delle cose Gli elementi costitutivi del pensiero mitico sono: a. Strutture binaria e. ritmo e narrazione b. la fantasia f. le immagini c. Il pensiero astratto g. le storie d. La metafora Fantasia e Struttura binaria Mito: Narrazioni che si allontanano dal mondo reale e dalle regole che governano i contesti nei quali viviamo Tendenza a organizzare il mondo in strutture binarie: organizzare il mondo secondo coppie di opposti: buio/luce; bene/male; buono/cattivo, vita/morte, ecc. Fantasia: Tendenza a trovare possibilità di mediazione tra tali coppie di opposti A volte tali mediazioni sono presenti nel reale: tra il caldo e il freddo vi è il tiepido Quando il reale non presenta tali mediazioni, allora la mente compensa tale assenza con la fantasia 1
2 Il pensiero astratto Concezione diffusa: Il pensiero dei bambini sa rapportarsi soltanto a oggetti che hanno una relazione immediata con i sensi: dal concreto all astratto Sviluppo del linguaggio: Produce inevitabilmente delle astrazioni: genera distanza tra il Sé e l oggetto Gli oggetti concreti diventano riconoscibili soltanto se il soggetto dispone delle rappresentazioni mentali astratti sotto cui sussumerle: dall astratto al concreto Il pensiero astratto Apprendimento: Non procede dal concreto all astratto. La mente: Possiede concetti astratti organizzati in opposizioni binarie e li utilizza per significare le cose (per questo i bambini possono comprendere le favole) Le astrazioni: Non vanno intese come concetti, bensì come operazioni della mente Le astrazioni: Sono i criteri che rendono possibili gli atti conoscitivi della mente, non l esito di quegli atti 2
3 Il pensiero astratto Il processo di sviluppo: Non può essere descritto come un passaggio lineare dal concreto all astratto. Scopo del pensiero mitico: Costruire modelli concettuali dell universo umano, che consentano di conferire significato agli eventi Didattica: Superare la visione che vede l apprendimento come un passaggio dal concreto all astratto Oltre le attività pratiche E il riferimento alla conoscenza astratta che consente di ricondurre a senso gli oggetti concreti La metafora Definizione: Descrivere qualcosa per mezzo di un altra che na correlazione alcuna con la prima Funzione generativa: Non rileva una somiglianza già esistente; piuttosto, intuisce una nuova somiglianza e, perciò, la crea La metafora si sviluppa prima della logica e tuttavia le due forme linguistiche non sono alternative I miti sono intrisi di logica Icaro perde le ali per una legge fisica: nel mito agisce il principio di causa e di effetto 3
4 Ritmo e narrazione Scopi: Nelle culture orali servivano per mantenere vive le tradizioni, che rischiavano di perdersi Funzione: Non soltanto supporti della memoria, ma strutture finalizzate a codificare le strutture inscritte nel reale La metafora si sviluppa prima della logica e tuttavia le due forme linguistiche non sono alternative Il ritmo e la narrazione Forme linguistiche finalizzate a costruire il senso delle cose, non soltanto utili a ricordarle Ritmo e narrazione La mente è una faccenda narrativa : Nelle culture orali servivano per mantenere vive le tradizioni, che rischiavano di perdersi Funzione: Un fatto, un evento, acquisisce significato in funzione della struttura narrativa in cui è inserito Implicazione didattiche; Superamento del principio che vede l apprendimento come un transito dal noto all ignoto Il noto, infatti, acquista senso nella misura in cui e secondo le forme in cui si ancora al nuovo 4
5 Le immagini Peculiarità del linguaggio/pensiero mitico: Parole che evocano non concetti ma immagini che evocano concetti. Nelle costruzioni mitiche, l ira non è uno stato di agitazione che induce il soggetto a recare danno a colui che la ha procurata Ma è l immagine di Nettuno che, con la sua forza, genera la tempesta del mare: il mare in tempesta Livelli di codifica: Il pensiero/linguaggio mitico codifica gli oggetti non soltanto sul piano cognitivo, ma su quello emotivo Le immagini Livelli di codifica: Il pensiero/linguaggio mitico non si limita a definire le caratteristiche degli oggetti che sono lì fuori Ma sollecita altresì l allievo a incorporare (sentire nel proprio corpo) questi oggetti: conoscerli a partire dalle loro risonanze nel mondo interno. In questo senso, il pensiero mitico orienta a concepire non soltanto il valore oggettivo, ma anche umano e personale delle conoscenze Esso insegna che gli oggetti della conoscenza non sono qualcosa di alieno, ma qualcosa che ci abita profondamente 5
6 La storia Scoperta mitica: Il racconto di certe storie in certe forme sollecita nell ascoltatore particolari vissuti emotivi La narrazione genera il significato degli eventi: Cambiare: modificare il modo in cui ci raccontiamo fatti e eventi Gli eventi, infatti, assumono significati diversi a seconda che concepiamo gli eventi come governati dal caos, dagli dei, dalle azioni umane, ecc. Cambiare gli eventi: non modificarli, ma cambiare il modo di raccontarli (facoltà garantita dall esercizio del pensiero mitico 6
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