Un anno per il sociale per il provincia di Mantova 2012
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- Gaetano Colonna
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1 Scheda progetto Un anno per il sociale per il provincia di Mantova 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune a tutti i suoi progetti: si parte dall analisi accurata dei bisogni del territorio (da quest anno l analisi è effettuata per area provinciale) per arrivare a identificare quali sono i nodi e le criticità su cui è possibile intervenire con il servizio civile. Vengono così definiti gli obiettivi generali e specifici per i singoli territori e identificate le attività atte a realizzarli. Con la collaborazione dei responsabili dei servizi di ogni singola sede di attuazione viene poi definito il quadro più dettagliato degli obiettivi specifici di sede e il relativo piano di attuazione. Di seguito vengono quindi illustrati gli obiettivi generali e specifici generalmente comuni a tutti i progetti ANCI riferentesi agli stessi settori di intervento. Vengono poi dettagliati, per ogni sede di servizio, i differenti obiettivi territoriali. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti obiettivi generali: promuovere la qualità e lo sviluppo delle politiche giovanili attraverso la diffusione del servizio civile. diffondere buone prassi per la gestione dei volontari nelle sedi, promuovendo un atteggiamento attivo e propositivo tra gli operatori degli enti coinvolti. coordinare gli enti nel raggiungimento di una serie di finalità legate allo sviluppo dei servizi forniti alla comunità locale. In sintesi, il progetto si propone l innalzamento di standard di qualità, sia nell erogazione di prestazioni all utenza, sia nella gestione del servizio civile. OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DI POLITICHE GIOVANILI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo di politiche giovanili sono: DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI UN ATTEGGIAMENTO DI CITTADINANZA ATTIVA Gli enti coinvolti nel servizio civile forniranno alle giovani generazioni un opportunità formativa unica nel suo genere, non limitata alla fornitura di strumenti spendibili successivamente nel mondo del lavoro, ma progettata fin da subito come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato; come occasione per conoscere la città e i suoi complessi apparati da un ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi ma quella di fornitore.
2 DIFFUSIONE FRA I VOLONTARI DI CONOSCENZE PROFESSIONALI E CAPACITA D INSERIMENTO IN SITUAZIONI DI LAVORO Lo svolgimento del servizio civile consente al volontario un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. L esperienza del training on the job consente al volontario di acquisire: un effettiva esperienza di conoscenze tecniche maturate durante lo svolgimento di percorsi di formazione teorici; capacità di strutturare relazioni sociali complesse acquisite mediante una lunga permanenza in un concreto ambito lavorativo. OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLO SVILUPPO DELLE BUONE PRASSI Gli obiettivi specifici del progetto relativi allo sviluppo delle buone prassi sono: INTRODUZIONE NEI PROCESSI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI DI FORME D INNOVAZIONE E CREATIVITA Inserire elementi innovativi nei servizi resi alla cittadinanza impiegando una risorsa umana che, per le sue caratteristiche (giovane età, alto livello di formazione, forte motivazione etica e ideale) potrà introdurre elementi di creatività e originalità L efficace raggiungimento di tali obiettivi è strettamente dipendente dalla capacità di sviluppare la rete degli enti sede di servizio secondo principi di gestione della qualità delle fasi di progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto (obiettivo di II livello). Perseguire tale obiettivo significa: creare un circuito virtuoso. Lavorare in rete favorisce la diffusione di buone pratiche e rafforza le relazioni fra le sedi che rappresentano la base della rete stessa; incrementare la capacità della rete di rendere maggiormente cooperativo lo svolgimento della fase di progettazione, realizzazione e monitoraggio del progetto attraverso l attivazione di momenti di scambio fra le figure coinvolte nel progetto di servizio civile; orientare il sistema di gestione del progetto sulle esigenze di crescita dei volontari e dei destinatari dei servizi erogati dalle sedi di servizio, comprendendo le loro necessità presenti e future, rispettare i requisiti richiesti ed auspicati e mirare a superare le loro stesse aspettative; attuare un approccio di gestione organizzativa dei progetti basato sui processi per rendere possibile sia una visione d insieme delle attività, considerando che la comprensione e la gestione di un sistema di processi interconnessi finalizzati ad ottenere determinati obiettivi contribuisce all efficienza ed all efficacia dell organizzazione; prestare attenzione ai processi di leadership e di coinvolgimento del personale per stabilire unità d intenti e di indirizzi e favorire la partecipazione nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi stabiliti. Le persone, infatti, costituiscono l essenza della rete ed il loro pieno coinvolgimento consente di mettere le loro abilità al servizio dell organizzazione stessa; realizzare il miglioramento continuo di processi e prestazioni offerte, come obiettivo permanente e diffuso. 2
3 OBIETTIVI SPECIFICI DELLE SEDI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO Il contributo dei volontari del servizio civile risulta fondamentale sia per mantenere l attuale livello dei servizi sia per accrescere in quantità e qualità le prestazioni offerte alla comunità locale. Gli obiettivi che gli enti, per area d intervento, intendono perseguire, anche utilizzando l apporto dei volontari riguardano due aspetti fondamentali: miglioramento quantitativo dei servizi esistenti il miglioramento dei servizi può esprimersi sotto forma di un miglioramento quantitativo dei servizi. miglioramento qualitativo dei servizi esistenti il miglioramento dei servizi può esprimersi sotto forma di un miglioramento qualitativo dei servizi e dalla possibilità di introdurre, anche grazie all impiego dei volontari, nuovi servizi e prestazioni che non sono attualmente presenti. Ciascun volontario potrà contribuire ad incrementare la quantità o la qualità dei servizi offerti affiancandosi all attività degli operatori, oppure, dopo un periodo di formazione e con la costante supervisione dell operatore locale di progetto, occupandosi di attività non svolte da altro personale. Illustreremo ora, in termini riassuntivi ed in linea generale, gli obiettivi di miglioramento relativi a ciascuna area di intervento. Relativamente all area anziani sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Favorire la migliore permanenza nell abitazione anche a persone con problemi di autonomia e autosufficienza, evitando o ritardando l istituzionalizzazione; - Prevenire possibili situazioni di disagio e di depressione; - Supportare più efficacemente il nucleo familiare di appartenenza; - Rilevare con maggiore tempestività i bisogni dell anziano al domicilio; - Fornire maggiori occasioni di animazione, di socializzazione e di prevenzione del disagio sociale; - Favorire e facilitare l accesso ai servizi. Relativamente all area minori e giovani sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Sviluppare progetti individuali mirati ad analizzare i bisogni e a strutturare risposte adeguate; - Prevenire con più efficacia il rischio del disagio sociale; - Fornire occasioni di socializzazione e animazione; - Contrastare la marginalità sociale; - Facilitare l accesso ai servizi. Relativamente all area immigrazione sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Rispondere al bisogno di accoglienza, orientamento e informazione; - Favorire l inserimento lavorativo e la formazione professionale; - Favorire il processo di integrazione sociale; - Favorire l accesso ai servizi. Relativamente all area disabili sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Sviluppare progetti individuali mirati ad analizzare i bisogni e a strutturare risposte adeguate; - Fornire attività di assistenza più efficaci; 3
4 - Fornire maggiori occasioni di socializzazione e animazione; - Favorire una più efficace integrazione socio-culturale; - Migliorare i livelli di autonomia; - Fornire un maggiore sostegno alla famiglia; - Favorire l acquisizione di interessi e capacità espressive e occupazionali; - Attivare percorsi di integrazione sociale; - Facilitare l accesso ai servizi. Relativamente all area emarginazione e disagio sono previsti, in linea generale, i seguenti obiettivi: - Promuovere l autonomia, l integrazione sociale e la solidarietà; - Favorire la riduzione del rischio di emarginazione sociale - Contribuire alla rilevazione tempestiva dei bisogni e all attivazione di interventi di urgenza - Favorire l accesso ai servizi RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL AMBITO DEL PROGETTO Qui di seguito sono esplicitate, per ogni sede di attuazione del progetto e in relazione all area di intervento, la descrizione del ruolo e dell attività prevista per ciascuno dei volontari richiesti a seconda dei servizi in cui è inserito. 1. COMUNE DI BAGNOLO SAN VITO sede ) SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI Il volontario si occuperà di fornire compagnia a domicilio e auto in piccole commissioni. L attività sarà in affiancamento al personale specializzato. Provvederà alla consegna agli anziani che hanno richiesto dei pasti con prelievo degli stessi, nei giorni feriali, dal centro cottura delle scuole e, il sabato e festivi. In progetto vi è la realizzazione di una "mappatura" degli anziani soli, progetto che non si riesce a realizzare col personale (scarso) attualmente in servizio. Il volontario si dovrebbe occupare di contattare efficacemente e periodicamente, per via telefonica o, meglio, di persona, gli anziani che vivono soli e che non hanno una rete famigliare/amicale di supporto e che, per vari motivi (tra i quali, spesso, l'orgoglio), non si rivolgono mai ai servizi sociali del Comune. Il volontario, sulla base dei dati forniti dall'anagrafe, redige un elenco degli anziani soli (localizzandoli su una mappa digitale del territorio); si informa, contattandoli, sulla consistenza della loro rete amicale/parentale (evidenziando i casi più gravi), annota il numero di telefono o cellulare ed il loro stato di salute. Durante il periodo estivo, nelle giornate più afose segnalate dal servizio ASL, il volontario dovrebbe telefonare agli anziani soli senza rete amicale o parentale, per informarsi sullo stato della loro salute e circa le necessità (ad es., acqua in bottiglia). Su indicazione dell'assistente sociale, si reca presso l'abitazione dell'anziano e provvede a collegare l'apparecchio del telesoccorso fornendo all'anziano le informazioni necessarie. Infine il volontario riceve le telefonate degli anziani che necessitano di medicinali a domicilio, si reca dal medico di base o dall'interessato per recuperare la ricetta e poi in farmacia per l'acquisto. 2) SERVIZIO DI TRASPORTO ANZIANI e DISABILI Il servizio è svolto in collaborazione con l'associazione di volontariato locale "Edera" che utilizza mezzi comunali. Il volontario sale in pulmino con gli anziani e li guida all'interno 4
5 dei reparti e degli ambulatori nelle varie strutture sanitarie. Offre aiuto per il disbrigo di pratiche burocratiche sanitarie. Riguardo il trasporto disabili il volontario si occuperà di sorvegliarli mantenendoli tranquilli, magari raccontando storie, cantando ecc. 3) SERVIZIO TRASPORTO MINORI Il volontario sullo scuolabus presta assistenza agli alunni della scuola dell'infanzia e ha cura di fargli indossare la cintura di sicurezza e, in generale, vigila che stiano seduto. Sarà coinvolto nel progetto Pedibus, sarà accompagnatore ausiliario del gruppo di bambini che si recano a piedi a scuola. 4) INTERVENTI DI ASSISTENZA FAMIGLIE E SINGOLI IN DIFFICOLTA Il volontario deve fornire aiuto nel disbrigo di tutte le formalità necessarie al momento della presa di possesso di una nuova casa: visite all'appartamento allacciamento delle utenze varie (che ormai avvengono via Internet), contatti con idraulico, elettricista, contatti con l'aler; la stessa cosa vale per l'alloggio d'emergenza: si fornisce aiuto a prenderne possesso. Nel caso arrivino minori extracomunitari, deve fornire ausilio agli altri operatori dei servizi sociali nel vegliare i minori temporaneamente ospitati nell'alloggio d'emergenza, preparando il vitto, fornendo un servizio di lavanderia, per il tempo strettamente necessario prima dell'entrata in comunità. 2. COMUNE DI CANNETO SULL'OGLIO sede ) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Il Volontario del SCN potrebbe occuparsi di fornire compagnia e ascolto degli anziani a domicilio e aiutarli nello svolgimento di piccole commissioni presso negozi, farmacia, medici, uffici pubblici. Si prevede l'attivazione di tale servizio per n. 4 utenti. 2) SERVIZIO DI TRASPORTO ANZIANI, DISABILI e MINORI Il volontario si occuperà di prestare attenzione e assistenza agli utenti anziani, disabili e minori trasportati. Riguardo il trasporto anziani: il volontario potrebbe svolgere quei trasporti non coperti dall'associazione locale di volontariato che effettua esclusivamente trasporti di carattere ospedaliero. Si prevede l'attivazione di tale servizio per n. 5-6 utenti. Riguardo il trasporto disabili: il volontario potrebbe svolgere quei trasporti non coperti dall'associazione locale di volontariato; si prevede l'attivazione di tale servizio per n. 2 utenti disabili. Riguardo il trasporto minori il Volontario del SCN potrebbe svolgere quei trasporti non coperti dall'associazione locale di volontariato; si prevede l'attivazione di tale servizio per n. 2/3 utenti. Fornirà assistenza sullo scuolabus scolastico nel corso dell'anno scolastico per gli alunni della Scuola dell'infanzia, per n. 3/4 alunni. Si occuperà dell assistenza in occasione dei corsi di nuoto estivi sullo scuolabus scolastico e negli spogliatoi della piscina per gli alunni della Scuola dell'infanzia e primaria, per n. 60 ragazzi circa. 3) ASSISTENZA MINORI/ASILO NIDO Il Volontario del SCN sarà di supporto organizzativo al Personale dell'asilo Nido Comunale e contribuirà a migliorare l'organizzazione interna del Servizio. Potrà inoltre occuparsi di piccole mansioni ed incarichi che non richiedono una preparazione specifica relativamente ai bambini e che comunque sono indispensabili per il mantenimento della qualità del servizio (ad esempio, il rinnovo temporaneo delle decorazioni e degli 5
6 addobbi legati alle stagioni, o a particolari periodi dell'anno, sistemare e mettere in ordine le aule delle attività ed i giochi, eccetera). Il volontario opererà in stretto raccordo con la Coordinatrice dell'asilo Nido. 4) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI Il Volontario del SCN potrebbe occuparsi dell'assistenza domiciliare ai minori (n. 3 utenti), con particolare riguardo allo svolgimento di compiti scolastici e piccoli lavori domestici, al fine di fare da tramite fra famiglia e minore ed abituarlo ad un diverso e più consapevole rapporto con la propria famiglia. L'intervento va programmato e seguito dall'educatore professionale appositamente incaricato. 3. COMUNE DI CURTATONE sede ) SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI E DISABILI Il volontario si occuperà di fornire aiuto e assistenza agli utenti assistiti presso le proprie abitazioni e fornirà loro aiuto anche nel disbrigo di piccole commissioni. Inoltre, si occuperà del servizio di centralino presso il comune e della raccolta richieste. Le attività saranno svolte in affiancamento agli operatori specializzati e con la supervisione dell assistente sociale. 2) TRASPORTO ANZIANI E DISABILI Il volontario si occuperà di fornire assistenza agli anziani e disabili trasportati per adempiere a piccole commissioni, o per condurli presso strutture ospedaliere, presso centri diurni anziani o disabili. L attività sarà svolta in supporto all accompagnatore (nel caso del trasporto disabili) e all autista. 3) SERVIZIO DI CONSEGNA PASTI A DOMICILIO Il volontario provvederà al ritiro presso il centro cottura del pasto e della fornitura dello stesso presso le abitazioni degli anziani convenzionati. Il servizio sarà svolto in collaborazione con gli altri operatori del comune. 4) ASSISTENZA ANZIANI/SOGGIORNI CLIMATICI Il volontario si occuperà di fornire assistenza agli anziani iscritti ai soggiorni climatici, fornirà loro aiuto nei vari momenti della giornata e sarà di supporto al personale nella promozione e gestione delle varie iniziative proposte. 5) ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI Il volontario si occuperà di fornire assistenza ai minori con disagio segnalati dall assistente sociale perché bisognosi di supporto e assistenza mirata. L attività sarà svolta in supporto agli educatori nello svolgimento delle attività educative e di sostegno scolastico. 6) SERVIZIO TRASPORTO MINORI Il volontario si occuperà di fornire assistenza ai minori trasportati e fornirà supporto all accompagnatore. Con la sua presenza sarà possibile controllare meglio i bambini trasportati ed evitare che si facciano male o assumano comportamenti pericolosi durante i tragitti. 4. COMUNE DI PIUBEGA sede ) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 6
7 Il volontario si occuperà di supportare l'anziano nel disbrigo delle piccole faccende relative alla quotidianità (fare la spesa, andare in farmacia, dal medico, in posta, in banca, ecc.). L attività sarà svolta in supporto al personale e con la supervisione dell assistente sociale. 2) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI Il volontario fornirà supporto e assistenza presso il domicilio dei minori con difficoltà nell'apprendimento segnalati dall assistente sociale. L attività sarà svolta in collaborazione con il personale educativo e con la supervisione dell assistente sociale. 3) ASSISTENZA MINORI/SCUOLA MATERNA Il volontario si occuperà di fornire assistenza ai minori con difficoltà e supporto alle insegnanti nella gestione delle varie attività. Il servizio è destinato principalmente ai 2 minori con disagio inseriti in classe. 4) SERVIZIO DI TRASPORTO MINORI e DISABILI Il volontario fornirà assistenza ai minori trasportati per esigenze dei varie (ospedali, centri neuropsichiatria infantile ecc.). e supporto all'autista dello scuolabus. L attività sarà svolta con la supervisione dell assistente sociale. 5) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI Il volontario seguirà individualmente i disabili e fornirà loro assistenza domiciliare e supporto all'educatore professionale. L attività sarà svolta con la supervisione dell assistente sociale. 5. COMUNE DI VIRGILIO sede ) SUPPORTO ORGANIZZAZIONE INIZIATIVE DI PROMOZIONE SOCIALE ED ASSISTENZA Il volontario sarà di supporto all assistente sociale e ai rappresentanti delle associazioni nella costruzione della rete dei servizi e si occuperà delle seguenti attività: - monitoraggio richieste utenti e interventi conseguenti; - attività di collegamento e raccordo tra le associazioni; - censimento esercizi commerciali che potrebbero essere coinvolti; - organizzazione attività di comunicazione alla cittadinanza. 7
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