DALLA SORGENTE DEL LAMBRO ALLA MARTESANA

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1 DALLA SORGENTE DEL LAMBRO ALLA MARTESANA

2 L Abbazia di Chiaravalle

3 Il paesaggio è opera della natura e dell uomo.

4 In Lombardia l apparente uniformità della bassa pianura irrigua è il risultato di un lungo e complesso lavoro.

5 Al termine - per ora - di tale lavoro il nostro sguardo intreccia visivamente elementi naturali e stratigrafie di interventi umani.

6 Nel territorio a sud di Milano l acqua è l elemento naturale di partenza.

7 L acqua, che in origine dominava il territorio, è stata regolarizzata dall uomo a scopi di difesa e di irrigazione.

8 Nel suo viaggio l acqua, assorbita dal terreno ghiaioso del nord, ricompare alla superficie sulla linea delle risorgive, a sud di Milano.

9 L acqua scaturisce dalla terra a una temperatura tra i nove e i dodici gradi e, se rimane in movimento, non gela neppure in inverno.

10 In questi prati particolari, detti marcite e introdotti nel XII secolo, è possibile effettuare da sette a nove tagli di foraggio l anno, contro i tre o quattro di un normale prato.

11 Milano sorse, non casualmente, proprio nella fascia di passaggio tra la pianura asciutta e la pianura irrigua.

12 Con la fine dell impero romano il controllo sul territorio si allenta. Foreste e paludi riprendono il sopravvento.

13 Ma una successiva fase di opere idrauliche e di colonizzazione agricola avviene all inizio del XII secolo con la nuova civiltà dei monaci e delle abbazie.

14 I Cistercensi, dopo il soggiorno di S.Bernardo a Milano nel 1135, si insediarono in una località poco a sud di Nosedo, che battezzarono con il nome di Chiaravalle.

15 A nord il mondo della brughiera, a sud il mondo delle acque, una campagna ricca e produttiva.

16 La giornata dei monaci era scandita dalla liturgia

17 .ma prevedeva anche la bonifica del terreno.

18 la preghiera e il canto.

19 ..la coltivazione delle piante medicinali..

20 ..la regolamentazione delle acque e la creazione delle marcite

21 ..il tempo scorreva tra la preghiera..

22 .e il lavoro agricolo del giorno e delle stagioni.

23 .la contemplazione.

24 .e la diffusione dei mulini lungo le sponde del Lambro meridionale e della Vettabbia..

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27 Il Libro de li prati del monasterio di Chiaravalle è un manoscritto unico che fotografa la situazione del territorio di Chiaravalle nel 1578.

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29 Le operazioni di ricognizione e misurazione delle terre venivano svolte regolarmente da agrimensori professionisti.

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31 Ma in quell anno l incarico fu svolto da monaci che corredarono il codice con schizzi insieme ingenui e affascinanti...

32 PRA DO AQUE Nello schizzo è visibile la tipologia dell edificio rustico o casa del massaro : a pianta rettangolare. Sul lato lungo la falda del tetto si allunga verso il basso, a formare un portico sostenuto da pilastri.

33 L indicazione vigna della Gerla, indica un appezzamento dove filari di vite erano intervallati da fasce di coltivazione, generalmente miglio o lino. Il vino in quei secoli era più che una bevanda, un alimento ad alto valore energetico, consacrato anche dall uso nella liturgia religiosa.

34 PRA DELLA FORNACE Il toponimo rimanda ad un impianto per produrre mattoni, coppi e tegole: nei dintorni di Chiaravalle abbondavano i terreni argillosi che fornivano la creta necessaria.

35 L edificio più piccolo nello schizzo potrebbe raffigurare un porcile o un pollaio. L allevamento di galline, qualche cappone e almeno un maiale riforniva la tavola di uova e carne e permetteva di guadagnare qualcosa vendendo tali merci nei mercati locali.

36 PRA DEL BOSCHO Il bosco del monastero di Chiaravalle compare nello schizzo come una massa di alberi d alto fusto.

37 La pressione demografica del XII e XIII sec aveva ridotto le aree boschive nei dintorni di Milano, e il bosco di Chiaravalle era una delle poche eccezioni: vi crescevano olmi, pioppi, roveri, castagni, carpini che fornivano ai monaci preziose risorse: legname da costruzione, pali e sostegni per le viti, legna da fuoco.

38 I NAVIGLI La Martesana

39 «Si costruì un canale dal castel di Trezzo alla città, e denominossi della Martesana, contado che traversa.» (Cesare Cantù - Grande Illustrazione del Lombardo-Veneto)

40 Il naviglio della Martesana fu fatto costruire da Filippo Maria Visconti nel XV secolo, per favorire l economia del territorio milanese.

41 Al progetto del naviglio della Martesana contribuì anche Leonardo da Vinci rendendolo un opera ancor più straordinaria.

42 «Martesana, Martesana prosciugada (prosciugada) mi me meravigli perché ogni tant te toeuien l'acqua (toeuien l'acqua) quand s'eri giuvin ghe fasevi el bagn (el bagn) adess che sun vecc ghe foe pu vun cass (vun cass)...» Le asciutte di Elio e le Storie Tese

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44 La Martesana è costeggiata da una pista ciclabile che va da Via Melchiorre Gioia, Milano, e finisce a Trezzo sull Adda dove il naviglio si unisce con le acque dell Adda.

45 Il Lambro

46 A piè del colle scorre il Lambro limpidissimo fiume e benché

47 piccolo, è capace di sostenere barche di ordinaria grandezza, il

48 quale scendendo per Monza, di qui non lungi, si scarica nel Po.

49 Francesco Petrarca, Lettera a Guido

50 Con il trascorrere degli anni, il percorso del fiume è stato fortemente antropizzato

51 fino a modificare il suo alveo.

52 Passando per le città della Media Valle del Lambro, il fiume riceve gli scarichi delle industrie

53 .ma spesso anche rifiuti dei cittadini!

54 Dalle analisi biologiche effettuate si rileva una scarsa varietà di specie, indice di un consistente inquinamento

55 e dell ossigeno sono nella norma. mentre dalle analisi chimiche abbiamo rilevato che il livello del ph

56 Il territorio di Milano nel futuro

57 Un campo da cinque ettari a fare da giardino al progetto Porta Nuova - ora al 100 per cento in mano a un fondo del Qatar - con i grattacieli Unicredit, la specchiata piazza Gae Aulenti e le due torri del Bosco Verticale di Stefano Boeri, nominato il grattacielo più bello al mondo.

58 Si tratta di un'installazione artistica temporanea (land art) a opera dell'americana Agnes Denes, da lei già messa in opera a New York nel 1982: a novembre su quel terreno sarà edificato il parco Biblioteca degli alberi.

59 Il raccolto è previsto per luglio 2015

60 Realizzato dagli studenti della classe 2^H del Liceo Scientifico Luigi Cremona

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