Allegato II Schede Offerta parte impiantistica
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- Alice Angeli
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1 NOTE GENERALI ALLA COMPILAZIONE: Allegato II Schede Offerta parte impiantistica L Allegato II comprende tutte le Schede Offerta relative alle parti impiantistiche, che dovranno essere compilate. Di seguito si precisano alcune indicazioni relative alla compilazione: - Tutte le Schede Offerta dovranno essere compilate anche in formato digitale (.xls) e firmate digitalmente. - Nella compilazione in formato digitale dovranno essere modificati soltanto i fogli del file che hanno un etichetta di colore verde e soltanto i campi nella colonna Offerta, le restanti colonne e fogli sono stati bloccati e tali dovranno rimanere. - Nella compilazione dei parametri riferiti a un macchinario di un impianto (UTA), eventualmente rimosso, decade l obbligo della compilazione dei parametri del macchinario rimosso. - Nello specifico, per in questione è obbligatoria la compilazione dei parametri evidenziati e di quelli contenuti nella sezione Parametri per la valutazione, così come descritto per ogni subcriterio all interno delle Linee Guida alla compilazione dell offerta tecnica allegate. In base al contenuto delle celle, relative al progetto posto a base di gara, si richiede la compilazione delle celle, relative all offerta, secondo questi criteri: Base di gara Campo compilato con "Parametro descrittivo" Campo compilato con "Parametro numerico" Campo compilato con "-" Campo compilato con "(nessuno)" Offerta Campo da compilare Campo da compilare Campo da non compilare Campo da non compilare - L allegato in esame contiene le Schede Offerta dei seguenti impianti tecnici: o Impianto di climatizzazione o Impianto di riscaldamento o Sistema di raffrescamento e corpi scaldanti o Impianto elettrico (illuminazione e fotovoltaico) o Impianto idrico-sanitario ALLEGATO II 1
2 Climatizzazione mandata UTA 1 mandata UTA 1 ripresa UTA 1 ripresa UTA 1 mandata UTA 2 mandata UTA 2 ripresa UTA 2 ripresa UTA 2 mandata UTA 3 mandata UTA 3 ripresa UTA 3 ripresa UTA 3 mandata UTA 4 mandata UTA 4 ripresa UTA 4 ripresa UTA 4 mandata UTA 5 mandata UTA 5 ripresa UTA 5 ripresa UTA 5 mandata UTA 6 mandata UTA 6 ripresa UTA 6 ripresa UTA 6 mandata UTA 7 mandata UTA 7 ripresa UTA 7 ripresa UTA kw 1.1 kw 0.9 kw 1.6 kw 1.1 kw 0.9 kw 1.8 kw 1.1 kw 1.0 kw 1.5 kw 1.1 kw 0.8 kw 3.0 kw 1.5 kw 1.2 kw 2.0 kw 1.5 kw 1.0 kw 3.0 kw 1.5 kw 0.9 kw Rendimento di generazione % Rendimento di regolazione 99.0 % Rendimento di distribuzione 99.5 % Rendimento di emissione 95.0 % Serrande automatiche ON/OFF Sezione di prefiltrazione aria esterna Sezione di filtrazione aria esterna Tipo di batterie Tipo multialette a profilo aerodinamico a chiusura contrapposta; velocità di attraversamento 3 m/s max Prefiltro ondulato rigenerabile in materiale sintetico, Classe UNI EN 779 da G1 a G4 Filtro multidiedro in materiale sintetico, Classe UNI EN 779 da F5 a F7 A pacco alettato ALLEGATO II 2
3 Temperatura acqua in - Batteria 40 C riscaldamento aria Temperatura acqua out - Batteria 30 C riscaldamento aria Temperatura acqua in - Batteria 7 C raffreddamento aria Temperatura acqua out - Batteria 12 C raffreddamento aria Temperatura acqua in - Batteria post 40 C (per batteria su recupero di calore) riscaldamento aria Temperatura acqua out - Batteria post 30 C (per batteria su recupero di calore) riscaldamento aria Diffusori di mandata tipo a coni regolabili per montaggio a controsoffitto, rumorosità massima 35 db(a) alla massima portata; Elementi terminali di mandata e di ripresa Controllo della rumorosità Protezione dagli agenti atmosferici Griglie di mandata tipo ad alette ricurve orientabili singolarmente, rumorosità massima 35 db(a) alla massima portata; Bocchette di mandata con potenza sonora max 30 db(a); Griglie di ripresa con potenza sonora max 30 db(a); Valvole di ventilazione servizi igienici con potenza sonora max 30 db(a). Le macchine saranno desolidarizzate dalla soletta a mezzo di giunti in neoprene con tipologia di appoggio da definirsi in fase esecutiva. Le UTA saranno ubicate all aperto e dovranno essere idonee per funzionamento all esterno, anche in riferimento alle dispersioni di calore e alla tenuta all aria. Classi di assorbimento elettrico ventilatori - Trattamento termoigrometrico Livello di potenza sonora esterno pannello db(a) assente 78 Parametri da valutare Base di gara Offerta B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 1 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 2 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 3 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 4 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 5 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 6 B.1.2. Ventilatori con inverter - UTA 7 esterna UTA 1 UTA 1 esterna UTA 2 UTA 2 esterna UTA 3 UTA 3 esterna UTA 4 UTA 4 esterna UTA 5 UTA 5 esterna UTA 6 UTA 6 esterna UTA 7 UTA m 3 /h 5020 m 3 /h 5740 m 3 /h 4600 m 3 /h 6890 m 3 /h 6200 m 3 /h 5400 m 3 /h ALLEGATO II 3
4 Riscaldamento Tipo PdC 01 Pompa di calore solo riscaldamento aria/acqua Potenza termica PdC 01 minimo 150 kw con aria esterna -10 C Temperatura acqua in modalità PdC PdC 01 Ingresso 40 C Uscita 45 C Livello di potenza sonora db(a) PdC Tipo PdC 02 Potenza frigorifera PdC 02 Pompa di calore reversibile aria/acqua a recupero totale di calore 110 kw Potenza termica PdC 02 minimo 50 kw con aria esterna -10 C Temperatura acqua in modalità raffreddamento PdC 02 Temperatura acqua in modalità PdC PdC 02 Ingresso 7 C Uscita 12 C Ingresso 40 C Uscita 45 C Livello di potenza sonora db(a) PdC 02 < 90 Controllo della rumorosità Protezione dagli agenti atmosferici Le macchine saranno desolidarizzate dalla soletta a mezzo di giunti in neoprene con tipologia di appoggio da definirsi in fase esecutiva. Le macchine saranno ubicate all aperto e dovranno essere idonee per funzionamento all esterno, anche in riferimento alle dispersioni di calore e alla tenuta all aria. Parametri da valutare Base di gara Offerta B COP PdC 01 B COP PdC 02 3,2 (riferito ad aria esterna +7 C e mandata acqua a 40 C) 3,5 (riferito ad aria esterna + 7 C e mandata acqua a 40 C) B EER PdC 02 2,5 (riferito ad aria esterna 32 C) B Distanza centro di manutenzione PdC 01/02* *: la compilazione dovrà seguire le classi prestazionali previste nel criterio B.1.2(cfr. disciplinare di gara) ALLEGATO II 4
5 Corpi scaldanti e di raffrescamento Ventilconvettori_Controllo ON-OFF Ventilconvettori_Controllo sensore di temperatura Ventilconvettori_Controllo spegnimento notturno Ventilconvettori_Tipo Presente ON-OFF Presente a due tubi Ventilconvettori_Potenza riscaldamento a media velocità (batteria addizionale) 2,6 [kw] Ventilconvettori_Potenza raffreddamento 2.76 kw totali 2,0 kw sensibili a media [kw] velocità; Ventilconvettori_Temperatura acqua in ingresso_riscaldamento 40 C Ventilconvettori_Temperatura acqua in ingresso_raffrescamento 7 C Ventilconvettori_Temperatura acqua in uscita_riscaldamento 35 C Ventilconvettori_Temperatura acqua in uscita_raffrescamento 12 C Ventilconvettori_Temperatura aria in ingresso_riscaldamento 20 C Ventilconvettori_Temperatura aria in ingresso_raffrescamento 26 C Ventilconvettori_Pressione sonora max 30 db(a) Pannelli radianti_tipo di posa Pannelli radianti_spessore minimo pannelli preformati Su pannelli preformati a nocche in polistirolo espanso autoestinguente 30 mm Pannelli radianti_passo di posa Pannelli radianti_resa termica Radiatori_Tipo 150/200 mm 50 W/m2 (acqua 40/35 C, massetto sp. 65 mm, rivestimento pavimento con resistenza termica R=0.05 m2/ C/W) I radiatori saranno del tipo in ghisa ad elementi componibili a più colonne con resa termica determinata secondo UNI 442 e riportata su certificati allegati ai materiali. Ciascun corpo dovrà essere montato con idonea pendenza ed allacciato alla rete di distribuzione in modo da assicurare lo sfogo dell aria. Accessori: valvola termostatica con testina antimanomissione, detentore, valvola di sfogo, tappi e zanche di fissaggio. Il radiatore in opera dovrà distare non meno di 4 cm dalla parete ed almeno 12 cm dal pavimento. ALLEGATO II 5
6 Elettrico (Illuminazione e Fotovoltaico) Fornitore Tensione nominale primaria Tipo di sistema Frequenza Ente distributore pubblico Volt Ia e IIa categoria 50 Hz La scelta dei componenti elettrici e la loro messa in opera devono permettere di Efficienza e affidabilità I componenti elettrici devono essere scelti e messi in opera prendendo in considerazione le influenze esterne alle quali possono essere sottoposti, per assicurare il loro corretto funzionamento e per assicurare l affidabilità delle misure di protezione per la sicurezza. Si può utilizzare componente elettrico che non ha le caratteristiche corrispondenti alle influenze esterne del suo ambiente, purché gli sia fornita un adeguata protezione supplementare al momento della messa in opera dell impianto. Tale protezione non deve influenzare in modo negativo il funzionamento del componente elettrico così protetto. Controllo della frequenza Se la frequenza ha influenza sulle caratteristiche dei componenti elettrici, la frequenza nominale di tali componenti deve essere corrispondente alla frequenza della corrente nel circuito corrispondente Controllo della potenza I componenti elettrici scelti in base alle loro caratteristiche di potenza devono essere adatti alle condizioni ordinarie di servizio, tenendo conto dei coefficienti di utilizzazione Flessibilità distributiva dei terminali Possibilità di modificare la posizione di applicazione dei terminali per il modificarsi delle loro condizioni d uso Limitazione delle cadute di tensione La sezione del cavo deve quindi essere adeguata al valore massimo di caduta di tensione ammessa tra l origine dell impianto e qualunque apparecchio utilizzatore, caduta di tensione che non deve superare il 4% della tensione nominale. Al fine di avere un corretto funzionamento degli utilizzatori è necessario assicurare ad essi un valore di tensione nominale più prossimo possibile al valore di tensione per cui essi sono stati costruiti, in particolare tale necessità sussiste per tutte quelle macchine che all avviamento presentano elevate correnti di spunto. Manutenibilità, riparabilità, sostituibilità Alloggiamento delle apparecchiature in modo di essere facilmente accessibile per verifiche e sostituzioni di parti. Possibilità di limitare le sostituzioni alle parti effettivamente danneggiate. ALLEGATO II 6
7 Sicurezza d impiego La progettazione e posa in opera dei componenti dell impianto devono garantire la sicurezza di impiego per l utenza, attraverso la protezione dai contatti (diretti e indiretti), dai sovraccarichi e dai cortocircuiti, tenendo conto anche delle possibili influenze esterne. Il dimensionamento dei cavi dalle rete di distribuzione, della rete di terra e la scelta degli interruttori di protezione deve assicurare una sicura fruizione da parte dell utente e del tecnico manutentore in qualsiasi punto dell impianto. La sezione dei conduttori di fase nei circuiti a c.a. e dei conduttori attivi nei circuiti a c.c. non deve essere inferiore ai valori riportati nella tabella della norma CEI 64-8 VI Ed. La protezione contro i contatti indiretti consiste nel prendere le misure intese a proteggere le persone contro i pericoli risultanti dal contatto con parti conduttrici che possono andare in tensione in caso di cedimento dell'isolamento principale. I metodi di protezione contro i contatti indiretti sono classificati come segue: protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione; Protezione dai contatti indiretti protezione senza interruzione automatica del circuito (doppio isolamento, separazione elettrica, locali isolati, locali equipotenziali); alimentazione a bassissima tensione. Le prescrizioni da ottemperare per conseguire la protezione contro i contatti indiretti sono stabilite dalla Norma CEI 64-8 per gli impianti elettrici utilizzatori a tensione non superiore a V in corrente alternata e a V in corrente continua e dalla Norma CEI 11-8 per gli impianti utilizzatori in media e in alta tensione. Protezione dai corto circuiti I dispositivi contro il cortocircuito che si andranno ad installare a protezione di ciascun circuito dovranno: rispettare la seguente condizione al fine di assicurare la continuità del servizio e la protezione del circuito: garantire un potere d interruzione non inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto d installazione del dispositivo stesso. Il dispositivo di protezione contro il sovraccarico, installato a protezione delle linee, dovrà essere adatto a sopportare con continuità la corrente d impiego IB del circuito senza intervenire in maniera intempestiva, contemporaneamente il dispositivo deve evitare che nel circuito stesso permangano correnti superiori alla portata del cavo IZ. Affinché sia verificato il coordinamento tra conduttori di alimentazione del circuito e il dispositivo di protezione installato sullo stesso circuito è risultato necessario verificare per ciascuna linea la seguente relazione: I B I N I Z ALLEGATO II 7
8 Protezione dai sovraccarichi. Poiché, inoltre, il dispositivo di protezione non interviene in modo certo per correnti di poco superiori alla propria corrente nominale IN ma solo per correnti uguali o superiori alla corrente funzionale d intervento If, è risultato necessario verificare contemporaneamente anche la seguente relazione: I 1, 45 f I Z Questa disuguaglianza, impiegando per la protezione dal sovraccarico un interruttore automatico, è sempre verificata, poiché la corrente di sicuro funzionamento non è mai superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN ,45 In secondo CEI EN 60898). Selettività La distribuzione è stata progettata tramite dispositivi di protezione, sezionamento e comando installati in serie tra di loro per una migliore gestione dell energia. Per evitare disservizi è stata assicurata un apprezzabile affidabilità e continuità di esercizio ad ogni sezione di impianto, attuando sistemi che, in caso di guasto, possano escludere dalla rete solo la linea o la parte di impianto interessato al guasto stesso, senza porre fuori servizio la rimanente porzione sana. Parametri da valutare Base di gara Offerta B Superficie pannello fotovoltaico 1,63 B Numero pannelli fotovoltaici 246 B Efficienza pannelli fotovoltaici [%] 17,48 B Classe prestazionale_aule* B Tipologia di sorgente_aule* Apparecchi di illuminazione a tubi fluorescenti B Potenza totale_aule [W] 689 B Presenza sistema dimerabile_aule* B Sistema dimerabile - Criteri di attivazione_aule B Sistema dimerabile - n di fasce_aule B Sistema dimerabile - set point di attivazione_aule B Presenza luce dinamica_aule* B Classe prestazionale_servizi igienici** B Tipologia di sorgente_servizi igienici** No No Apparecchi di illuminazione a tubi fluorescenti B Potenza totale_servizi igienici [W] 360 B Sensori di presenza_servizi No igienici** *: la compilazione dovrà seguire le classi prestazionali previste nel criterio B.4.1 (cfr. disciplinare di gara) **: la compilazione dovrà seguire le classi prestazionali previste nel criterio B.4.1 (cfr. disciplinare di gara) ALLEGATO II 8
9 Idrico-sanitario Tipologia bollitori per acqua calda Bollitori ad accumulo a pompa di calore ad sanitaria aria con asse verticale Numero bollitori per acqua calda 12 sanitaria Potenza termica bollitori per acqua calda 850 sanitaria [W] Parametri da valutare Base di gara Offerta B.4.2 Classe prestazionale* B.4.2 Presenza sistemi di gestione* B.4.2 Tipologia sistemi di gestione_lavabo* No B.4.2 Tipologia sistemi di gestione_wc* *: la compilazione dovrà seguire le classi prestazionali previste nel criterio B.4.2(cfr. disciplinare di gara) ALLEGATO II 9
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