B04. Relazione sui materiali, geotecnica e sulle fondazioni

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3 B04. Relazione sui materiali, geotecnica e sulle fondazioni OGGETTO: P.A Sistemazione del movimento franoso lungo la S.P. n. 14 " Senigallia- Albacina al km Comune di Corinaldo Importo totale progetto: ,00 RELAZIONE SUI MATERIALI Il Direttore dei Lavori ha l obbligo di eseguire controlli sistematici in corso d opera per verificare la conformità delle caratteristiche del calcestruzzo messo in opera rispetto a quello stabilito dal progetto. Il controllo di accettazione va eseguito su miscele omogenee e si configura, in funzione del quantitativo di calcestruzzo in accettazione, nel TIPO A o nel TIPO B. Il prelievo dei provini per il controllo di accettazione va eseguito alla presenza del Direttore dei Lavori o di un tecnico di sua fiducia che provvede alla redazione di apposito verbale di prelievo e dispone l identificazione dei provini mediante sigle, etichettature indelebili, ecc.; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali deve riportare riferimento a tale verbale. La domanda di prove al laboratorio deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e deve contenere precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo. Le prove non richieste dal Direttore dei Lavori non possono fare parte dell insieme statistico che serve per la determinazione della resistenza caratteristica del materiale. Gli impianti per la produzione con processo industrializzato del calcestruzzo disciplinato dalle presenti norme devono essere idonei ad una produzione costante, disporre di apparecchiature adeguate per il confezionamento, nonché di personale esperto e di attrezzature idonee a provare, valutare e mantenere la qualità del prodotto. Gli impianti devono dotarsi di un sistema permanente di controllo interno della produzione allo scopo di assicurare che il prodotto risponda ai requisiti previsti dalle presenti norme e che tale rispondenza sia costantemente mantenuta fino all impiego. Il sistema di controllo della produzione di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato in impianti di un fornitore, predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000, deve fare riferimento alle specifiche indicazioni contenute nelle Linee guida sul calcestruzzo preconfezionato elaborato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. 1

4 Detto sistema di controllo deve essere certificato da organismi terzi indipendenti che operano in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006, autorizzati dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. sulla base dei criteri di cui al DM 9/5/2003 n I documenti che accompagnano ogni fornitura di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato devono indicare gli estremi di tale certificazione. Nel caso in cui l impianto di produzione industrializzata appartenga al costruttore nell ambito di uno specifico cantiere, il sistema di gestione della qualità del costruttore, predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000, certificato da un organismo accreditato, deve comprendere l esistenza e l applicazione di un sistema di controllo della produzione dell impianto, conformemente alle specifiche indicazioni contenute nelle Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato elaborato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. Il Direttore dei Lavori, che è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture provenienti da impianti non conformi; dovrà comunque effettuare le prove di accettazione previste al e ricevere, prima dell inizio della fornitura, copia della certificazione del controllo di processo produttivo. Per produzioni di calcestruzzo inferiori a 1500 m3 di miscela omogenea, effettuate direttamente in cantiere, mediante processi di produzione temporanei e non industrializzati, la stessa deve essere confezionata sotto la diretta responsabilità del costruttore. Il Direttore dei Lavori deve avere, prima dell inizio delle forniture, evidenza documentata dei criteri e delle prove che hanno portato alla determinazione della resistenza caratteristica di ciascuna miscela omogenea di conglomerato, così come indicato al COMPONENTI DEL CALCESTRUZZO LEGANTI Devono impiegarsi esclusivamente i leganti idraulici previsti dalle disposizioni vigenti in materia, dotati di certificato di conformità - rilasciato da un organismo europeo notificato - ad una norma armonizzata della serie UNI EN 197 nonchè, per quanto non in contrasto, conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26/05/1965 n.595. È escluso l impiego di cementi alluminosi. AGGREGATI Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali e/o artificiali. Non è consentito l'impiego di inerti provenienti da processi di riciclo. 2

5 Possono essere naturali o di frantumazione, comunque non friabili, gelivi, privi di intrusioni terrose o di altro genere. In particolare: ghiaia ben assortita, calcarea, a spigoli vivi, con diametri compresi entro 30 mm e curva granulometrica ben assortita. Sabbia con grani ben assortiti di dimensioni comprese entro i 7 mm, priva di materie organiche, terrose e di salsedine, pulita. AGGIUNTE Nei calcestruzzi è ammesso l impiego di aggiunte, in particolare di ceneri volanti, loppe granulate d altoforno e fumi di silice, purché non ne vengano modificate negativamente le caratteristiche prestazionali. Le ceneri volanti devono soddisfare i requisiti della norma europea armonizzata UNI EN Per quanto riguarda l impiego si potrà fare utile riferimento ai criteri stabiliti dalle norme UNI EN 206-1:2006 ed UNI 11104:2004. I fumi di silice devono soddisfare i requisiti della norma europea armonizzata UNI EN ADDITIVI Gli additivi devono essere conformi alla norma europea armonizzata UNI EN ACQUA DI IMPASTO L acqua di impasto, ivi compresa l acqua di riciclo, dovrà essere conforme alla norma UNI EN1008:2003. In particolare dovrà essere limpida, dolce, priva di cloruri, fosfati e di sostanze organiche in sospensione. Il rapporto acqua/cemento non dovrà essere superiore a 0,55, possibilmente uguale a 0,5. CALCESTRUZZO PER OPERE DI FONDAZIONE CLASSE DI RESISTENZA C25/30 A/C max = 0.55 dimensione massima dell aggregato: 30 mm classe di esposizione: XC2 classe di consistenza allo scarico (UNI 9418): S4-S5 classe di resistenza del cemento (UNI ENV 197/1): CEM 42.5C In sede di progetto si fa riferimento alla resistenza caratteristica a compressione su cubi Rck; dalla resistenza cubica si passerà a quella cilindrica da utilizzare nelle verifiche mediante l espressione:fck = 0,83 Rck Per il calcestruzzo la resistenza di calcolo a compressione, fcd, é: fcd = accfck / C 3

6 dove: fck è la resistenza caratteristica cilindrica a compressione del calcestruzzo a 28 giorni; C =1,5; acc = 0,85. Tutte le caratteristiche devono essere riportate nella bolla di consegna. E vietata qualsiasi riaggiunta d acqua in cantiere. ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO È ammesso esclusivamente l impiego di acciai saldabili qualificati secondo le procedure di cui ai paragrafi e (NTC 2008 ) ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO B450C L acciaio per cemento armato B450C è caratterizzato dai seguenti valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli: fy nom maggiore uguale a 450 N/mm 2 ft nom maggiore uguale 540 N/mm 2 e deve rispettare i requisiti indicati nella seguente RESISTENZA DI CALCOLO DELL ACCIAIO La resistenza di calcolo dell acciaio fyd è riferita alla tensione di snervamento ed il suo valore è dato da: fyd = fyk / S 4

7 S = 1,15 e fyk per armatura ordinaria è la tensione caratteristica di snervamento dell acciaio Per l accertamento delle caratteristiche meccaniche vale quanto indicato al paragrafo Tutte le forniture di acciaio, per le quali non sussista l obbligo della Marcatura CE, devono essere accompagnate dalla copia dell attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale. Il riferimento a tale attestato deve essere riportato sul documento di trasporto. Le forniture effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera, è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del produttore. Le barre dovranno essere prive di sostanze terrose ed oleose e possibilmente non arrugginite; è ammessa anche una ossidazione superficiale che può favorire l aderenza se contenuta ad uno stadio iniziale di lieve entità. In cantiere occorre sistemare le barre di acciaio in modo che rimangano sollevate da terra e coperte nel caso si prevedano interruzioni dei lavori. 5

8 RELAZIONE GEOTECNICA Le caratteristiche geologiche del terreno sono state desunte dalla relazione geologica redatta in data 06/03/2015 dal Dott. Geol. Andrea Pignocchi iscritto all ordine dei Geologi delle Marche al n Di seguito vengono riportate le caratteristiche geotecnici dei terreni interessati dal calcolo dell opera. Dati geotecnici del terreno: Terreno 1 : Terreno vegetale e/o di riporto Peso specifico del terreno di fondazione (γ) n.d. Angolo di attrito (Ø) n.d. Coesione non drenata (Cu) n.d. Coesione efficace (C ) n.d. Spessore strato (circa).. 3,00 ml Terreno 2 : Deposito detritico (argille sabbiose e limose) Peso specifico del terreno di fondazione (γ) 1900 kg/mc Angolo di attrito (Ø) Coesione non drenata (Cu) 0,2-0,4 kg/cmq Coesione efficace (C ) 0,03-0,05 kg/cmq Spessore strato (circa) 2,00 ml Terreno 3 : Formazione marina pliocenica alterata Peso specifico del terreno di fondazione (γ) 2000 kg/mc Angolo di attrito (Ø) Coesione non drenata (Cu) 1,6-2,0 kg/cmq Coesione efficace (C ) 0,5-0,6 kg/cmq Spessore strato (circa) 3,00 ml Terreno 3 : Formazione marina pliocenica compatta Peso specifico del terreno di fondazione (γ) 2000 kg/mc Angolo di attrito (Ø) Coesione non drenata (Cu) >2,0 kg/cmq Coesione efficace (C ) 0,5-0,6 kg/cmq 6

9 Stratigrafia : Dati progettuali ai fini delle verifiche sismiche: Categoria del profilo stratigrafico: C; Categoria di amplificazione topografica: T1; Comune di Corinaldo 7

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1.

Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2 CALCESTRUZZO Le Norme contenute nel presente paragrafo si applicano al calcestruzzo per usi strutturali, armato e non, normale e precompresso di cui al 4.1. 11.2.1 SPECIFICHE PER IL CALCESTRUZZO La

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