la Federazione Italiana Medici Pediatri (di seguito denominata FIMP)
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- Bianca Grande
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1 PROTOCOLLOD INTESA tra l UniversitàdeglistudiRomaTre CorsodiLaureaMagistralequinquennaleaciclo unico inscienzedellaformazioneprimaria (diseguitodenominatocdlmsfp) lafederazioneitalianamedicipediatri (diseguitodenominatafimp) l UfficioScolasticoRegionaleperilLazio (diseguitodenominatousrperillazio) l AutoritàGaranteperl Infanziael Adolescenza (diseguitodenominataautoritàgarante) Attivitàdipromozionedellasaluteedellaculturadellasicurezza Progetto pilota di formazione in materia di emergenza urgenza destinato agli studentidelcdlmsfpdell UniversitàRomaTreeaidocentidellescuoledell infanzia edellescuoleprimarie,sediditirocinionellaregionelazio. VISTI l art.31dellacostituzioneitalianacherecita larepubblicaproteggelamaternità,l infanzia elagioventù,favorendogliistitutinecessariatalescopo la Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza(convention on the Rigths of the Child), approvata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata in Italia con la Legge 27 maggio 1991, n. 176 Ratifica ed esecuzione della convenzionesuidirittidelfanciullo(newyork20novembre1989) il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante Norme generali sull ordinamento del lavoroalledipendenzedelleamministrazionipubbliche
2 lalegge169/2008chesollecital attivazionediazionidisensibilizzazioneediformazionedel personale scolastico, finalizzate a far acquisire agli alunni del primo e del secondo ciclo d istruzioneleconoscenzeelecompetenzerelativea CittadinanzaeCostituzione ild.m.del10settembre2010,n.249concernente:«definizionedelladisciplinadeirequisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e dellascuolasecondariadi primo esecondo grado, aisensidell'articolo 2, comma416,dellalegge24dicembre2007,n.244»chestabiliscecheleattivitàditirocinio diretto previste dal Corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria abbiano luogo presso le istituzioni scolastiche statali e/o paritarie del sistemanazionaled istruzioneeformazione l art. 2, commi 1 e 2 del medesimo D.M. n. 249/2010 che intende per tirocinio diretto le attività svolte presso le istituzioni scolastiche al fine di pervenire all integrazione tra competenzeteoricheecompetenzeoperative l art. 11, comma 1, del citato D.M. 10 settembre 2010, n. 249 e il successivo decreto attuativo dell 8/11/2011 attraverso i quali vengono definiti i requisiti richiesti e i titoli valutabili, nonché i compiti affidati ai docenti della scuola dell infanzia e della scuola primariaperlosvolgimentodelruoloditutordeglistudentitirocinantiprovenientidalcdlm SFP la legge n.112 del 2011 recante Istituzione dell Autorità Garante per l Infanzia e l Adolescenza lanuovastrategiasuidirittidelbambinoperglianni contenutanel Programma del Consiglio d Europa Costruire un Europa per e con i bambini che mira a garantire il rispettodeidirittidelbambinointuttiipaesidell UnioneEuropea il DM 16 novembre 2012 n. 254 pubblicato in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013 inerente le Indicazioni nazionali per il curricolo relative alla scuola dell infanzia e al primo ciclo d istruzione lalegge8novembre2013,n.128 Conversioneinlegge,conmodificazioni,deldecretolegge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricercaperlatuteladellasalutenellescuole chealcapo1prevede Disposizioniurgentiper glistudentieperlefamiglie il D.M. 30 novembre 2012, n. 93 che definisce le modalità per l accreditamento delle istituzioniscolastichestatalieparitariequalisedidelleattivitàditirocinio CONSIDERATOCHE è necessario diffondere all interno di ogni ambiente di lavoro la cultura del saper soccorrere pergarantiremaggioresicurezzaatuttiicittadini
3 ilpianonazionaletriennalediformazioneallasaluteeallasicurezzanellescuoledestinatoal personale scolastico A scuola si cresce sicuri, promosso e avviato nell a.s. 2013/2014 dal Ministerodell Istruzione,dell UniversitàedellaRicercaincollaborazioneconlaFederazione Italiana Medici Pediatri e l Autorità Garante per l Infanzia e l Adolescenza ha prodotto un positivo impatto formativo sulle 1800 unità di personale scolastico che hanno aderito all iniziativaministeriale ilcorsodilaureamagistralequinquennaleaciclounicoinscienzedellaformazioneprimaria èpreordinatoallaformazioneinizialedegliinsegnantidellascuoladell infanziaedellascuola primaria finalizzataaqualificareevalorizzarelafunzione docenteattraversol acquisizione di competenze disciplinari, psico pedagogiche, metodologico didattiche, organizzative e relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di apprendimento previsti dall ordinamentovigente favorendo, inoltre, l unitarietàdellafunzionedocenteattraverso l acquisizione dellecompetenze necessarie allosviluppo e alsostegnodell autonomia delle istituzioniscolastiche dicuiald.p.r.8marzo1999,n.275 l UfficioScolasticoRegionaleperilLaziopubblicaannualmentel elencoregionaleaggiornato delle istituzioni scolastiche accreditate come sedi di tirocinio e che lo svolgimento delle attività di tirocinio contribuisce al raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti del CdLM SFP, così come specificati nella Tabella 1 di cui all art. 6 comma 3 del D.M. 10 settembre2010,n.249 il tirocinio diretto è svolto dagli studenti con le modalità definite in apposite convenzioni sottoscrittetrauniversitàeistitutiscolasticiaccreditaticomeprevistodall art.2,comma1 deld.m.30novembre2012,n.93 leuniversitàeleistituzioniscolastiche aisensidell art.21,comma12dellalegge15marzo 1997, n. 59 possono stipulare ulteriori convenzioni allo scopo di favorire attività di aggiornamento,diricercaediorientamentoscolastico il CdLM SFP dell Università Roma Tre riserva ai dirigenti e ai docenti delle istituzioni scolasticheaccreditatel opportunitàdipartecipazionegratuitaalezioni, laboratori, corsidi formazione,seminarieconvegnipromossidalcorsodilaureaepromuoveiniziativeculturali e giornate di studio in relazione sia allo svolgimento e agli esiti del tirocinio sia alla formazioneinserviziodeidocenti l esperienza di avvicinamento degli studenti iscritti al CdLM SFP al contesto professionale scolasticoavvieneinmodoprogressivo,sviluppandosi daliialvannodicorsodilaurea attraversoattivitàditirociniodiretto,tirocinioindirettoeattivitàdiautoformazioneaifinidi verificarela motivazioneall eserciziodellaprofessionedocenteedi maturarecompetenze didattiche,metodologicheerelazionali appare opportuno progettare all interno del CdLM SFP ulteriori occasioni formative per favorire una maggiore continuità tra la formazione universitaria iniziale e la formazione in serviziodeidocenti traicompitiistituzionalidell USRperilLaziorientranolespecificheattivitàdiformazionein servizio destinate al personale scolastico sui temi della salute e della prevenzione, per
4 favorireunapiùqualificataprofessionalitàdeidocenti,deidirigentiscolasticiedelpersonale amministrativo,tecnicoeausiliariodellazio a partire dall a.a. 2014/2015 il CdLM SFP dell Università Roma Tre intende promuovere e sostenere,d intesaeinsinergiaconl USRperilLazio,progettieducativiepianiformativiin materia di prevenzione e di cultura della salute, di miglioramento della qualità della vita e degli ambienti di lavoro, nel quadro dei più significativi valori relazionali, etici e sociali che connotanolafunzionedocente chel USRperilLazioeilCdLMSFP,nell ambitoditalifinalità,intendonoavviareilprogetto pilota di formazione in materia di emergenza urgenza denominato Attività di promozione della salute e della cultura della sicurezza, a vantaggio degli studenti del CdLM SFP e dei docentidellescuoledell infanziaedellescuoleprimariesediditirocinionellaregionelazio, da attuarsi in collaborazione con l Autorità Garante per l Infanzia e l Adolescenza e la FederazioneItalianaMediciPediatri l Autorità Garante per l infanzia e l Adolescenza ha tra i suoi compiti istituzionali la promozione e la tutela dei diritti e degli interessi delle persone minori d età, tra i quali il dirittofondamentaleallasaluteealbenesserepsico fisico lafimp,istituitacomeassociazioneprofessionaleatorinonell anno1971,rappresentacirca 6000 pediatri di famiglia italiani, che operano all interno del Servizio Sanitario Nazionale attraverso una convenzione che affida loro l assistenza pediatrica territoriale, extra ospedaliera ai bambini e agli adolescenti da 0 a 14 anni e, per alcune patologie di rischio, finoai16anni lafimppromuovel'educazioneallasaluterivolgendosiallapopolazionelaica,cuièaffidata la tutela dei minori d età, considerando l informazione formazione alla base della cultura dellaprevenzione edelprimosoccorso.lafimp,alfinedi megliorispondereaquestasua mission, ha recentemente siglato un accordo con la SIMEUP (Società Italiana di Medicina d Urgenza ed Emergenza Pediatrica), condividendo il percorso formativo in ambito di emergenza urgenza, sia per il personale sanitario che laico, secondo linee guida internazionali lasimeuprealizzaattivitàdiricercascientificaediformazionedeimedici,degliinfermierie dei cittadini che svolgono ruoli educativi, i quali possono essere coinvolti nell affrontare situazioneinerentil emergenza/urgenzapediatrica l USR per il Lazio intende promuovere e sostenere nel rispetto del principio costituzionale dell autonomia scolastica progetti culturali e piani di formazione sui temi dell educazione allasaluteall internodelsistemad IstruzioneeFormazione nell ambitodi talifinalitàl USRperilLazioincollaborazioneconilCdLMSFP econlafimp predisporrà iniziative culturali ed eventi per la promozione della salute, intesa come benesserebio psico sociale
5 VALUTATE la richiesta di collaborazione rivolta dalla FIMP al CDLM SFP al fine di avviare il progetto pilotadiuncorsodiformazioneinmateriadiemergenza urgenzadarivolgersiaglistudenti delcdlmsfpmedesimoefuturidocentidiscuoladell infanziaeprimaria la necessità di favorire e sostenere la divulgazione di tecniche e manovre salvavita e dei concettidiprevenzioneprimariafondamentaliperrenderepiùsicurigliambientiscolastici RITENUTO urgente introdurre nel contesto scolastico corsi DPPS (Disostruzione Prevenzione e Primo Soccorso) e PBLS (Pediatric Basic Life Support) che permettano al personale tutto di riconoscere tempestivamente gli eventi critici dando un allarme efficace e assicurando un supportoadeguatodelrespiroedelcircolosanguigno necessarioavviareunraccordotraisoggetticoinvoltinegliinterventidiemergenzaalfinedi garantirelagestioneunitariadellediversefasidelsoccorso fondamentale implementare la professionalità dei docenti della scuola dell infanzia e della scuola primaria sia nella fase della formazione iniziale che in quella della formazione in servizio attraverso attività che possano orientare gli insegnanti ad un comportamento idoneoafronteggiaresituazionid emergenza utileavviareunprogettopilotadi informazione formazioneinprevenzioneincidenti,primo soccorso, manovre salvavita PBLS, destinato congiuntamente al personale scolastico e agli studentidelcdlmsfp PREMESSOCHE nei Paesi occidentali gli incidenticontinuano a rappresentare la prima causa di morte e di disabilitàinetàpediatricaecheidatiinailrelativiagliincidentiinambitoscolasticohanno evidenziato numerosi casi registrati tra il personale docente e non docente e una elevata percentualedieventichehannocoinvoltomoltissimistudenti l inalazione da corpo estraneo rappresenta un avvenimento che figura ai primi posti tra quellicheaccadonoentroiprimiquattroannidivita il ritardo delle manovre salvavita nella disostruzione da corpo estraneo comporta la cessazionedellefunzionivitali lamorteimprovvisaperarrestocardiacopuòcolpireindividuidiognietàe,sebbenesiaun evento raro in età pediatrica, quando si verifica richiede un intervento precoce nell ordine dei4minutidall arrestostesso,dopodicheildannodiventairreversibile
6 un mezzo di soccorso con personale sanitario specializzato a bordo arriva sul posto mediamentenell ordinedegli8minuti,seilmezzoèdisponibilenellevicinanze SICONVIENEQUANTOSEGUE ART.1 Premessa LapremessaèparteintegrantedelpresenteProtocollod intesa. ART.2 Finalità Il CdLM SFP, la FIMP, l USR per il Lazio e l Autorità Garante, ciascuno nel quadro dei rispettivi ordinamenti e competenze e nel rispetto dei principi della propria autonomia operativa,concordanodiavviareunrapportodicollaborazionefinalizzatoall attuazionedel progetto pilota di formazione in materia di emergenza urgenza denominato Attività di promozionedellasaluteedellaculturadellasicurezza destinatoaglistudentidelcdlmsfp e ai docenti delle scuole dell Infanzia e delle scuole primarie sedi di tirocinio per la formazioneprimarianellaregionelazio. Per favorire una maggiore osmosi tra i percorsi di formazione iniziale e i percorsi di formazioneinservizioriservatialpersonaledocentedellascuoladell infanziaedellascuola primaria, il progetto pilota prenderà avvio nell a. a. 2014/2015 e sarà rivolto a n. 270 studenti iscrittial IIannodelCdLMSFP ean.100docenti tutordellescuoleaccreditateai sensideld.m.30novembre2012,n.93. ART.3 ObblighidelCdLMSFP IlCorsodiLaureaMagistralequinquennaleaciclounicoinScienzedellaFormazionePrimaria siimpegnaa: erogare un finanziamento di euro per dare avvio al progetto pilota di formazione in materiadiemergenza urgenza Attivitàdipromozionedellasalute e dellaculturadellasicurezza destinatoaglistudentidelcdlmsfpeaidocentidelle scuoledell infanziaedellescuoleprimariasediditirocinionellaregionelazio curare le modalità di partecipazione alle attività di formazione da parte degli studentiiscrittialiiannodelcdlmsfp avviareemantenereinecessaricontatticonidirigentiscolasticieidocentitutordi tirocinio delle scuole dell infanzia e primarie accreditate ai sensi del D.M. 30 novembre 2012, n. 93 al fine di costituire il contingente di n. 100 insegnanti interessatiadaderirealleattivitàdiformazione compilareilcalendariodelnumerototaledegliincontridiformazione individuarepressodellasedediviaostiensen.139ilocalidautilizzarsiperleattività formative costituire, in maniera numericamente equilibrata, i gruppi di corsisti composto ciascunodastudentiedocenti
7 assicurare la supervisione e la validazione scientifica all intero progetto pilota in collaborazioneconlafimp promuovere le necessarie iniziative per assicurare la migliore sinergia tra tutte le partifirmatariedell intesa istituire, presso la propria sede, il Comitato di coordinamento tecnico operativo (CCTO)perlaprogrammazioneelaverificadelleazioniposteinessereaisensidella presenteintesa dare visibilità al presente Protocollo divulgando, attraverso i propri mezzi d'informazione(sitiweb,newsletter,pubblicazioniamezzostampaeonline)gliesiti formatividelprogettopilotaeognialtrautiledocumentazioneadessoriferibile. ART.4 Obblighidell USRperilLazio L UfficioScolasticoRegionaleperilLaziosiimpegnaa: promuovereediffondereilpresenteprotocollotralescuoledell infanziaeprimarie accreditate ai sensi del D.M. 30 novembre 2012, n. 93 e a promuovere, per l a.s.2014/2015, la partecipazione di un contingente di n. 100 docenti tutor di tirocinio,interessatiall iniziativa pilota favorire la formazione in servizio per lo sviluppo professionale del personale scolasticosuitemidellasaluteedellaprevenzione pianificare a livello territoriale seminari per offrire occasioni di incontro tra esperti/medici,personalescolasticoefamiglie sostenere il progetto pilota attraverso un finanziamento di euro, che sarà erogato alla Scuola Polo individuata tra le istituzioni scolastiche accreditate quali sediditirocinio stipulare, attraverso la Scuola Polo, le opportune convenzioni per la realizzazione delprogetto monitorareilprogettodurantel annoscolastico2014/2015 contribuire alla programmazione e alla verifica delle azioni previste dal presente Protocollod intesa,tramitelapartecipazionealcomitatodicoordinamentotecnicooperativo ART.5 ObblighidellaFIMP LaFederazioneItalianaMediciPediatrisiimpegnaa: garantire la formazione/informazione degli studenti del corso di laurea e degli insegnanti indicatinelpresenteprotocollo,avvalendosidiistruttori medicipediatri formatiecertificatiinmateria contribuire alla programmazione e alla verifica delle azioni previste dal presente Protocollod intesa,tramitelapartecipazionealcomitatodicoordinamentotecnicooperativo dare visibilità al presente Protocollo divulgando, attraverso i propri mezzi d'informazione (sito web, newsletter, pubblicazioni a mezzo stampa e online) gli esiti formativi del progetto pilota e ogni altra utile documentazione ad esso riferibile.
8 CongiuntamenteconlaSIMEUPsiimpegna,altresì,a: garantire che i corsi si svolgeranno secondo linee guida scientifiche condivise a livellonazionaleeinternazionale(ilcor) mettereadisposizioneilmodelloformativoeilmaterialedidatticorelativoalcorso PBLSinformatopdf mettere a disposizione l'attestato certificativo FIMP SIMEUP, da rilasciarsi agli studentieaidocenticheavrannofrequentatoesuperatoilcorso. ART.6 Obblighidell AutoritàGarante L AutoritàGaranteperl Infanziael Adolescenzasiimpegnaa: erogare un finanziamento di euro per dare avvio al progetto pilota di formazione in materiadiemergenza urgenza Attivitàdipromozionedellasalute e dellaculturadellasicurezza destinatoaglistudentidelcdlmsfpeaidocentidelle scuoledell infanziaedellescuoleprimariasediditirocinionellaregionelazio ; contribuire alla programmazione e alla verifica delle azioni previste dal presente Protocollod intesa,tramitelapartecipazionealcomitatodicoordinamentotecnicooperativo; dare visibilità al presente Protocollo divulgando, attraverso i propri mezzi d'informazione(sitoweb,newsletter,pubblicazioniamezzostampaeonline)gliesiti formatividelprogettopilotaeognialtrautiledocumentazioneadessoriferibile. ART.7 Certificazione A conclusione dell attività formativa progettata secondo le Linee guida Internazionali, la FederazioneItalianaMediciPediatri d intesaconlasocietàitalianadimedicinaemergenza eurgenzapediatrica rilasceràadognicorsistaunattestatodifrequenzaeunmanualepbls (PediatricBasicLifeSupport)informatopdf. ART.8 Comitatodicoordinamentotecnicooperativo IlCdLMSFPistituiràpressolapropriasedeunappositoComitatodicoordinamentotecnicooperativo per la programmazione degli incontri formativi e la realizzazione delle attività indicatenelpresenteprotocollo. IlComitato presiedutodalcoordinatoredelcdlmsfp saràcostituitodalcoordinatoredel tirocinio,daitutororganizzatoriditirocinioinserviziopressoilmedesimocorsodilaurea,da rappresentanti della FIMP, dell USR per il Lazio e dell Autorità Garante per l Infanzia e l Adolescenza. La partecipazione alle attività dell organismo di lavoro non comporta oneri per l Università RomaTre. IlCdLMSFPcureràiprofiliorganizzativiegestionalidelcoordinamento,delmonitoraggioe dellavalutazionedelleattivitàedelleiniziativeintrapreseaisensidellapresenteintesa.
9 ART.9 Articolazionedell attivitàformativa In considerazione del numero complessivo dei partecipanti e per garantire la massima efficacia del percorso formativo, i corsisti saranno suddivisi in gruppi costituiti da un massimodi60unità. Ipartecipantidovrannoprenotarsiperseguireunsoloeventoformativodelladuratadin.8 ore,calendarizzato nellagiornatadelsabato nelperiodoaprile maggio2015. L attività formativa, articolata in una fase teorica e in una fase esercitativa, sarà realizzata pressoilocalidelcdlmsfpdell UniversitàRomaTreinViaOstiensen.139acuradimedici pediatriformatiinmateriadiemergenzaeurgenzapediatrica. Art.10 Onerifinanziari Il costo di ciascun evento formativo è stato determinato dalla FIMP in euro 1000 ed è comprensivo dei compensi per i medici pediatri che rivestiranno i ruoli di formatori e istruttori, della dotazione e dell utilizzo dei manichini per le esercitazioni pratiche e della fornitura,adognicorsista,delmanualepblsinformatopdf. Ciascuna Parte firmataria concorrerà al finanziamento complessivo del progetto pilota erogandoicontributieconomicicosìcomeindicatoagliartt ART.10 Durataetermine Il presente Protocollo d intesa ha la durata di un anno accademico ed è rinnovabile annualmente previo lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie alla sua prosecuzione. Su accordo della Parti è possibile procedere alla sua risoluzione in epoca precedente alla scadenzaprevista. Roma,9Aprile2015 Il Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in ScienzedellaFormazionePrimaria F.toProf.ssaPaolaPERUCCHINI Il Presidente Nazionale della Federazione MediciPediatri F.toDott.GiampietroCHIAMENTI Il Direttore Generale dell Ufficio Scolastico RegionaleperilLazio F.toDott.GildoDEANGELIS La Dirigente Coordinatrice dell Ufficio dell Autorità garante per l infanzia e l adolescenza F.toDott.ssaAlessandraPONARI
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