CAPO I. DISPOSIZIONI PRECETTIVE

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1 di 17 L. del 05/11/1971 n Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. G.U n. 321 CAPO I. DISPOSIZIONI PRECETTIVE 1. (Disposizioni generali). Sono considerate opere in conglomerato cementizio armato normale quelle composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio ed armature che assolvono ad una funzione statica.. Sono considerate opere in conglomerato cementizio armato precompresso quelle composte di strutture in conglomerato cementizio ed armature nelle quali si imprime artificialmente uno stato di sollecitazione addizionale di natura ed entità tali da assicurare permanentemente l' effetto statico voluto. Sono considerate opere a struttura metallica quelle nelle quali la statica é assicurata in tutto o in parte da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli. La realizzazione delle opere di cui ai commi precedenti deve avvenire in modo tale da assicurare la perfetta stabilità e sicurezza delle strutture e da evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumità. 2. (Progettazione, direzione ed esecuzione). La costruzione delle opere di cui all' art. 1 deve avvenire in base ad un progetto esecutivo redatto da un ingegnere o architetto o geometra o perito industriale edile iscritti nel relativo albo, nei limiti delle rispettive competenze. L' esecuzione delle opere deve aver luogo sotto la direzione di un ingegnere o architetto o geometra o perito industriale edile iscritto nel relativo albo, nei limiti delle rispettive competenze. Per le opere eseguite per conto dello Stato, non é necessaria l' iscrizione all' albo del progettista, del direttore dei lavori e del collaudatore di cui al successivo art. 7, se questi siano ingegneri o architetti dello Stato. 3. (Responsabilità). Il progettista ha la responsabilità diretta della progettazione di tutte le strutture dell' opera comunque realizzate. Il direttore dei lavori e il costruttore, ciascuno per la parte di sua competenza, hanno la responsabilità della rispondenza dell' opera al progetto, dell' osservanza delle prescrizioni di esecuzione del progetto, della qualità dei materiali impiegati, nonché, per quanto riguarda gli elementi prefabbricati, della posa in opera. 4. (Denuncia dei lavori). LE OPERE DI CUI ALL' ART. 1 DEVONO ESSERE DENUNCIATE DAL COSTRUTTORE ALL' UFFICIO DEL GENIO CIVILE, COMPETENTE PER TERRITORIO, PRIMA DEL LORO INIZIO.DENUNCIA DELLE OPERE ALL'UFFICIO DEL GENIO CIVILE ALL'UFFICIO DEL GENIO CIVILE di DENUNCIA DELLE OPERE (*) (A norma dell'art. 4 della L , n. 1086)

2 3 di 17 Il sottoscritto... residente in via... n... titolare dell'impresa appaltatrice dei lavori del... sito in Comune di... Provincia di... via... n... in cui sono previste strutture... con la presente denuncia a Codesto ufficio, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 1086/1971, le opere medesime. - committente:... residente in... via... n progettista dell'opera:... residente in... via... n progettista delle strutture:... residente in... via... n direttore lavori delle strutture:... residente in... via... n impresa costruttrice:... residente in... via... n.... Alla presente si allegano: a) n. 2 copie del progetto architettonico dell'opera (n... tavole), firmato dal progettista. b) n. 2 copie del progetto delle strutture portanti (n... tavole) e n. 2 copie della relazione di calcolo che precisa: criteri di calcolo, ipotesi di carico, criteri di sicurezza e verifica, firmate dal progettista. c) n. 2 copie della relazione illustrativa sui materiali che verranno impiegati nella costruzione firmata dal progettista e dal direttore dei lavori. I lavori avranno inizio il......, lì... Il Costruttore... N.B. L'Ufficio del Genio Civile restituirà all'atto stesso della presentazione, n. 1 copia degli elaborati con l'attestazione dell'avvenuto deposito. (art. 4, comma 4, L. 1086/1971) (*) La denuncia non è necessaria per le opere costruite per conto dello Stato o per conto delle regioni, delle province e dei comuni, aventi un ufficio tecnico con a capo un ingegnere (art. 4, comma 6, L. 1086/1971). Nella denuncia devono essere indicati i nomi ed i recapiti del committente, del progettista delle strutture, del direttore dei lavori e del costruttore. Alla denuncia devono essere allegati: A) IL PROGETTO DELL' OPERA IN DUPLICE COPIA, FIRMATO DAL PROGETTISTA, DAL QUALE RISULTINO IN MODO CHIARO ED ESAURIENTE LE CALCOLAZIONI ESEGUITE, RELAZIONE DI CALCOLO

3 di 17 Lavori di costruzione del... Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... NOTE PER LA RELAZIONE DI CALCOLO Il progetto dell'opera e la relazione di calcolo devono illustrare "in modo chiaro ed esauriente le calcolazioni eseguite, l'ubicazione, il tipo, le dimensioni delle strutture e quanto altro occorra per definire l'opera sia nei riguardi dell'esecuzione sia nei riguardi della conoscenza delle condizioni di sollecitazione" (Art. 4 comma 3 L. 1086/1971). Dettagliare quindi: criteri di calcolo, ipotesi di carico, caratteristiche prescritte per i materiali e criteri di sicurezza e verifica. Specificare altresì che la progettazione è eseguita con l'osservanza delle Norme Tecniche di cui al D.M N.B. L'ufficio del Genio Civile restituirà, all'atto stesso della presentazione, n. 1 copia degli elaborati con l'attestazione dell'avvenuto deposito...., lì... Il Progettista delle strutture... l' ubicazione, il tipo, le dimensioni delle strutture, e quanto altro occorre per definire l' opera sia nei riguardi dell' esecuzione sia nei riguardi della conoscenza delle condizioni di sollecitazione; B) UNA RELAZIONE ILLUSTRATIVA IN DUPLICE COPIA FIRMATA DAL PROGETTISTA E DAL DIRETTORE DEI LAVORI, DALLA QUALE RISULTINO LE CARATTERISTICHE, LE QUALITÀ E LE DOSATURE DEI MATERIALI CHE VERRANNO IMPIEGATI NELLA COSTRUZIONE. RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUI MATERIALI DA COSTRUZIONE Lavori di costruzione del... Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... Nell'esecuzione delle opere in epigrafe è previsto l'impiego dei sottoelencati materiali: - Inerti: Sabbia lavata mm. Ghiaietto vagliato mm. Ghiaia vagliata mm. - Acqua: Potabile (o comunque priva di sulfuri o cloruri) - Cemento: tipo... - Ferro: tipo... - Laterizi: elementi laterizi per solai aventi interasse cm.... altezza cm.... I conglomerati cementizi da impiegarsi nelle strutture saranno dosati come appresso: - Sabbia lavata mc..... per mc di calcestruzzo

4 5 di 17 - Ghiaietto vagliato mc..... per mc di calcestruzzo - Ghiaia vagliata mc..... per mc di calcestruzzo - Cemento kg..... per mc di calcestruzzo - Acqua l..... per mc di calcestruzzo - Ferro come da disegni esecutivi. La resistenza caratteristica del conglomerato è: R = N/mm² (Kgf/cm²)... Si conferma che nella lavorazione sono state osservate le " Norme Tecniche" emanate con D.M N.B. L'ufficio del Genio Civile restituirà, all'atto stesso della presentazione, n. 1 copia degli elaborati con l'attestazione dell'avvenuto deposito...., lì... Il Progettista delle strutture... L' ufficio del genio civile restituirà al costruttore, all' atto stesso della presentazione, una copia del progetto e della relazione con l' attestazione dell' avvenuto deposito. Anche le varianti che nel corso dei lavori si volessero introdurre alle opere di cui all' art. 1 previste nel progetto originario, dovranno essere denunciate, prima di dare inizio alla loro esecuzione, all' ufficio del genio civile nella forma e con gli allegati previsti nel presente articolo. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle opere costruite per conto dello Stato o per conto delle regioni, delle province e dei comuni, aventi un ufficio tecnico con a capo un ingegnere. 5. (Documenti in cantiere). Nei cantieri, dal giorno di inizio delle opere di cui all' art. 1 a quello di ultimazione dei lavori, devono essere conservati gli atti indicati nel terzo e nel quarto comma dell' art. 4, datati e firmati anche dal costruttore e dal direttore dei lavori, nonché un apposito giornale dei lavori. Della conservazione e regolare tenuta di tali documenti é responsabile il direttore dei lavori. Il direttore dei lavori é anche tenuto a vistare periodicamente, ed in particolare nelle fasi più importanti dell' esecuzione, il giornale dei lavori. 6. (Relazione a struttura ultimata). A STRUTTURE ULTIMATE, ENTRO IL TERMINE DI SESSANTA GIORNI, IL DIRETTORE DEI LAVORI DEPOSITERÀ AL GENIO CIVILE UNA RELAZIONE, IN DUPLICE COPIA, SULL' ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI CUI ALL' ART. 4, ESPONENDO: RELAZIONE A STRUTTURA ULTIMATA DEL DIRETTORE DEI LAVORI (A norma dell'art. 6 della L. 1086/1971) Da depositare al Genio Civile entro 60 gg. dalla ultimazione dei lavori delle strutture (art. 6, comma 1, L. 1086/1971). La relazione non è richiesta per le opere eseguite per conto dello Stato e altri Enti (art. 7, comma 6, L.1086/1971). Lavori di costruzione del...

5 di 17 Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... Ultimazione delle opere strutturali il:... Progetto delle strutture depositato all'ufficio del G.C. il:... Progetto delle varianti depositato all'ufficio del G.C. il:... Si allegano: a) n... certificati delle prove sui materiali impiegati b) indicazioni inerenti la tesatura dei cavi ed i sistemi di messa in coazione (per le opere in c.a. precompresso) c) verbali delle prove di carico eventualmente effettuate. N.B. L'ufficio del Genio Civile restituirà, all'atto stesso della presentazione, n. 1 copia degli elaborati con l'attestazione dell'avvenuto deposito. (art. 6, comma 2, L.1086/1971)..., lì... Il Direttore dei lavori... A) I CERTIFICATI DELLE PROVE SUI MATERIALI IMPIEGATI EMESSI DA LABORATORI DI CUI ALL' ART. 20; VERBALE DI PRELIEVO CALCESTRUZZO FRESCO Lavori di costruzione del... Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... Il giorno il signor in rappresentanza della impresa costruttrice ed il signor in rappresentanza del direttore dei lavori delle strutture hanno proceduto al prelievo di campione di calcestruzzo fresco presso il cantiere di proveniente dalla centrale di produzione di CARATTERISTICHE STABILITE NEL CONTRATTO DI FORNITURA DI CALCESTRUZZO FRESCO INTERCORRENTE TRA L'IMPRESA E LA DITTA FORNITRICE CARATTERISTICHE DICHIARATE SULLA BOLLA DI CONSEGNA Bolla n Targa dell'automezzo n

6 di 17 ora del carico calcestruzzo mc calcestruzzo tipo R ' ck. garantita N/mm² (kgf/cm²) cemento tipo ora inizio scarico ora termine scarico CONFEZIONE CUBETTI PER PROVE DI ROTTURA A COMPRESSIONE Cubetti confezionati n , lato cm , n. o sigla assestati con pastello/vibratore i cubetti così confezionati sono stati lasciati presso il cantiere/la centrale di produzione. Il consegnatario dei cubetti si impegna a: a) conservare i cubetti di calcestruzzo nelle migliori condizioni possibili di temperatura e umidità relativa; b) inoltrare i cubetti di calcestruzzo al laboratorio di per la prova di schiacciamento, da eseguirsi trascorso il prescritto periodo della confezione...., lì... Il direttore dei lavori Il Costruttore N.B. Il verbale deve essere redatto in triplice copia di cui due rimangono alle parti e la terza accompagnerà i cubetti all'atto della loro trasmissione al Laboratorio Ufficiale di prova. b ) per le opere in conglomerato armato precompresso, ogni indicazione inerente alla tesatura dei cavi ed ai sistemi di messa in coazione; C) L' ESITO DELLE EVENTUALI PROVE DI CARICO, ALLEGANDO LE COPIE DEI RELATIVI VERBALI FIRMATE PER COPIA CONFORME. LETTERA DI ACCOMPAGNO ALLA SPEDIZIONE DI PROVINI Al Laboratorio... presso il... La sottoscritta Impresa... con sede in... via... n.... invia, per le relative prove di schiacciamento, a norma dell'art. 6 della L. 1086/1971, i sottoelencati provini prelevati nel cantiere del fabbricato ad uso... in corso di costruzione, di proprietà... sito in... via... n.... N... cubetti di conglomerato cementizio dosato a......kg/mc, confezionato il giorno... con cemento tipo... fornito dalla ditta... con sede in... via... n.... e contraddistinti con le sigle......, lì...

7 8 di 17 L'impresa... N.B. Agli effetti della L. 1086/1971 sono considerati Laboratori Ufficiali: i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltà di ingegneria e delle facoltà o istituti universitari di architettura; il laboratorio dell'istituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma); il laboratorio dell'istituto sperimentale stradale, del Touring Club Italiano (Milano); il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma); il Centro sperimentale dell'anas di Cesano (Roma)" (art. 20, comma 1, L. 1086/1971). L'attività dei laboratori, ai fini della L. 1086/1971, è servizio di pubblica utilità (art. 20, comma 3, L. 1086/1971). Delle due copie della relazione, una sarà conservata agli atti del genio civile e l' altra, con l' attestazione dell' avvenuto deposito, sarà restituita al direttore dei lavori che provvederà a consegnarla al collaudatore unitamente agli atti indicati nel quarto comma dell' art. 4. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle opere costruite per conto dello Stato e degli altri enti di cui all' ultimo comma dell' art (Collaudo statico). TUTTE LE OPERE DI CUI ALL' ART. 1 DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTE A COLLAUDO STATICO. RELAZIONE GENERALE DI COLLAUDO DI STRUTTURE DATI LEGALI ED AMMINISTRATIVI Opera:... situata in... Proprietario:... con sede in... Progettista dell'architettura:... con sede in... iscritto all'albo degli... al n.... Progettista della struttura:... con sede in... iscritto all'albo degli... al n.... Direttore dei Lavori architettonici:... con sede in... iscritto all'albo degli... al n.... Direttore dei Lavori strutturali:... con sede in... iscritto all'albo degli... al n.... Progetto architettonico: Approvato dal Comune di... e realizzato con concessione n.... del... Progetto strutturale: Assunto dal Genio Civile di... con prot. n.... del... Relazione finale del Direttore dei Lavori strutturali: Assunta dal Genio Civile di... con prot. n.... del...

8 9 di 17 DATI TECNICI Generali La costruzione sarà destinata a... L'area coperta è di circa mq. e la cubatura totale di circa mc. L'idoneità del terreno sottostante la costruzione a sopportare le tensioni massime trasmesse dalle fondazioni, risulta comprovata da certificato redatto da in data ed allegato alla relazione finale del Direttore dei Lavori. Di progetto Nel suo insieme la struttura risulta costituita da... In particolare le sue caratteristiche principali sono le seguenti: Fondazioni: Sono costituite da... e le sollecitazioni unitarie max previste sui piani di appoggio sono: terreno... N/mm² palo... kn... Pilastri e travi: Sono costituiti da... e le tensioni unitarie max previste, relative anche alle parti strutturali che seguono, sono: calcestruzzo... N/mm² acciaio... N/mm² muratura... N/mm² Solai: Sono costituiti da... ed i sovraccarichi accidentali unitari max previsti sono: negozi... kn/m² piano tipo... kn/m² autorimesse... kn/m² coperture... kn/m² magazzini... kn/m² scale... kn/m² Sbalzi: Sono costituiti da... ed i sovraccarichi accidentali unitari max previsti sono: balconi... kn/m² cornicioni... kn/m² pensiline... kn/m² scale... kn/m² Di esecuzione I materiali adottati, come risulta dai certificati di prova allegati alla relazione del Direttore dei Lavori, sono idonei a sopportare le seguenti sollecitazioni unitarie: Conglomerato cementizio: Acciaio: Murature portanti: R ck =... N/mm² Fe B...k =... N/mm² s =...N/mm² Data Il Collaudatore...

9 0 di 17 IL COLLAUDO DEVE ESSERE ESEGUITO DA UN INGEGNERE O DA UN ARCHITETTO, ISCRITTO ALL' ALBO DA ALMENO DIECI ANNI, CHE NON SIA INTERVENUTO IN ALCUN MODO NELLA PROGETTAZIONE, DIREZIONE ED ESECUZIONE DELL' OPERA. VERBALE DI SOPRALLUOGO RILIEVI In data......, alle ore..... previa formale e tempestiva convocazione agli interessati, sono convenuti presso la struttura da sottoporre a prova di carico, i signori: - Per l'impresa... - Per la Direzione dei Lavori... - Per... nonché lo scrivente dott. Ing.... Collaudatore, incaricato in data... da... Nel pieno e totale rispetto delle specifiche prescrizioni del D.M. LL. PP. 9 gennaio 1996, che stabilisce le Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche, nonché della normative specifiche e delle circolari esplicative in merito ora vigenti, io sottoscritto ho eseguito le operazioni di sopralluogo e prova di carico come appresso descritte. - Ho ispezionato l'opera rilevando - Ho (non ho) esaminato i certificati di prove sui materiali rilevando - Ho (non ho) esaminato i certificati di qualificazione dei materiali rilevando - Ho (non ho) controllato i verbali di prove eseguite dal Direttore dei Lavori rilevando - Ho esaminato l'impostazione del progetto strutturale, degli schemi di calcolo e delle azioni considerate rilevando In contraddittorio con i convenuti e con procedimento a campione, ho eseguito il rilievo dimensionale di alcune strutture provando, ove e per quanto possibile, sia la consistenza del conglomerato con sclerometro sia la disposizione delle armature con rilevatore magnetico. Io sottoscritto collaudatore, pertanto, ritengo di (dovere/non dovere) effettuare prova/e di carico. PROVA Predisposizione Avuta conferma dall'impresa e dal Direttore dei Lavori che le strutture da sottoporre a prova di carico sono state formate da oltre 28 giorni, ho eseguito la prova, appresso descritta, sulla seguente struttura:... Il sovraccarico reale unitario di prova (SRUP) (1) che sarà applicato uniformemente ripartito sulla zona sottoposta alla prova, è stato determinato, con il consenso dei presenti, aumentando il sovraccarico teorico unitario di progetto (STUP) in funzione del coefficiente di maggiorazione (CM), ciò allo scopo di annullare l'effetto dell'aiuto fornito dalle parti di struttura collaboranti con la parte sottoposta a prova ma non caricate, sarà:...kn/m² x (STUP) x x... = x (CM) (1) = =...kn/m² = (SRUP) Invece il sovraccarico reale totale di prova (SRTP) sarà:...kn/m² x x...ml x (SRUP) x x (larghezza zona caricata) x x...ml = x (lunghezza zona caricata) = =...kn = (SRTP) che sarà costituito da (2)... I comparatori centesimali sono stati applicati in corrispondenza dei punti della struttura appresso indicati (3):

10 1 di 17 A: (estremità) B: (mezzeria) C: (estremità) K: (4) e fuori delle zone di influenza sia di carichi soggetti ad essere mossi in fase di prova sia della illuminazione solare diretta. Attuazione Nelle varie fasi di carico fondamentali (1, 2, 3, 4, 5) sui vari comparatori centesimali (A, B, C, K) sono stati rilevati (r) e sono stati resi veri (v), i seguenti dati (K è sempre vero) (5): Inizio carico: ore... del... t... 1K=0,00 1Av= 0,00; 1Bv= 0,00 1Cv= 0,00; Fine carico: ore... del... t... 2K=...; 2Ar=...; 2Br=...; 2Cr=...; 2Av=...; 2Bv=...; 2Cv=...; Inizio scarico: ore... del... t... 3K=...; 3Ar=...; 3Br=...; 3Cr=...; 3Av=...; 3Bv=...; 3Cv=...; Fine scarico: ore... del... t... 4K=...; 4Ar=...; 4Br=...; 4Cr=...; 4Av=...; 4Bv=...; 4Cv=...; Ritorno avvenuto: ore... del... t... 5K=...; 5Ar=...; 5Br=...; 5Cr=...; 5Av=...; 5Bv=...; 5Cv=...; Per ogni fase di carico e per ogni punto di rivelazione, il dato è stato reso vero mediante la seguente somma algebrica: Data Dato vero = Dato rilevato - (± Dato K) [esempio: 3Bv = 3Br - (± 3K)] L'Impresa Il Direttore dei Lavori Il Collaudatore Verifiche Deformazione residua - Estremità A: 3Av x...(6) (>=<) 5Av -- Mezzeria: [3Bv - (3Av+3Cv):2] x...(6) (>=<) 5Bv - [(5Av+5Cv):2] - Estremità C: 3Av x (6) (>=<) 5Av Deformazione reale La deformazione max reale della mezzeria della struttura è pari a: (3Bv - 5Bv) - {[(3Av - 5Av)+(3Cv - 5Cv)]:2} =...mm. Deformazione teorica La deformazione max teorica F (freccia), per: l = luce dell'elemento provato =...mm P = SRTP =...kn a = coefficiente da stimare tra 1 e 5 =... J = modulo di elasticità del calcestruzzo =...mm è pari a: F = apl³ / 384EJ =... mm Da quanto sopra risulta che la deformazione max teorica è (maggiore/minore) della deformazione max reale. Data... Il Collaudatore... NOTE

11 12 di 17 (1) - Premesso che sarà trattato solamente il caso di prova con carico ripartito, per annullare l'aiuto fornito alla parte di struttura sotto prova dalle parti contigue collaboranti ma non caricate, si dovrà aumentare il Sovraccarico Teorico Unitario di Prova (STUP = max sovraccarico unitario accidentale + peso unitario della parte non in opera del sovraccarico permanente), che competerebbe alla sola detta parte sotto prova, mediante l'applicazione di un Coefficiente di Maggiorazione (CM) che aumenterà detto STUP trasformandolo nel Sovraccarico Reale Unitario di Prova (SRUP) per cui s'avrà: SRUP = STUP x CM sovraccarico unitario che dovrà essere adottato per attuare la prova di carico. Conseguentemente il Sovraccarico Reale Totale di Prova (SRTP) sarà: SRTP = SRUP x area della zona caricata Particolare attenzione, invece, richiede la determinazione del CM che, come detto, è lo specifico coefficiente di maggiorazione che dovrà essere valutato di volta in volta in funzione sia delle entità del rapporto tra il Carico Unitario in Opera (CUO = peso proprio unitario della struttura + il peso unitario della parte in opera del sovraccarico permanente) e lo STUP al momento della prova, sia delle caratteristiche d'applicazione del SRUP alla struttura da provare. Per la determinazione del CM, nel caso di una prova che interessi una fascia di solaio di ampiezza minore della luce, sarà necessario, in primo luogo, verificare che: ove: R = ampiezza della zona caricata / luce libera della zona caricata H = CUO/STUP Accertato quanto sopra, con buona approssimazione si avrà che il CM avrà il seguente valore: CM = 1/(2R - R²) (2) - Il Sovraccarico Reale Totale di Prova (SRTP), se non si hanno, vogliono o possono usare martinetti con aste di depressione o cavi di trazione (in tal caso, evidentemente, occorrerà una diversa determinazione sia del CM sia della deformazione elastica appresso esposta), potrà molto comodamente essere costituito da acqua in adeguati contenitori od elementi solidi pesanti; con una prova a carico ripartito, inoltre, contemporaneamente viene automaticamente eseguita anche la prova a taglio della struttura. Nel caso di uso dell'acqua, converrà contenerla od in contenitori non rigidi in polivinile, dei quali è possibile l'affitto sul mercato, od in una semplice vasca formata da un foglio unico di polietilene poggiato sulla struttura e con i bordi adeguatamente rialzati ed ancorati a pannelli di tavole od a baggioli in muratura a secco ma idonei a sostenere la spinta dell'acqua. In ogni caso dovrà essere interessata tutta la zona di carico, ed il riempimento dovrà essere effettuato per un'altezza media, misurata in centimetri, pari a dieci volte il Sovraccarico Reale Unitario di Prova (SRUP) in kn/m². Si consiglia, infine, di predisporre con cura le modalità del prelievo dell'acqua e del suo successivo scarico. Nel caso di uso di elementi pesanti trasportabili a mano, il loro numero sarà ovvio (SRUP/peso unitario elemento): si consiglia la loro uniforme distribuzione in fase di carico e, soprattutto, curare attentamente che non si verifichi l'accatastamento del carico da porre sulle strutture da caricare su strutture ad esse vicine sia prima del carico che nella fase di scarico. (3) - In genere è il numero minimo, ma ogni prova è un caso a sé ed ha le sue esigenze. (4) - Particolare attenzione sarà necessaria per evitare che nel corso della prova vi sia illuminazione diretta dei raggi solari su tutti gli strumenti e sul loro sistema di sostegno che, inoltre, dovrà essere in ferro e mai in legno o muratura di recente formazione (nell'all. A è consigliato uno dei metodi). Il comparatore centesimale K, servirà da indicatore di riferimento e permetterà sommando algebricamente le sue variazioni ai valori rilevati negli altri comparatori, di annullare gli effetti delle variazioni termiche ambientali (ma non quelle dei raggi solari diretti!) su detti altri comparatori. Se tra le lunghezze dei collegamenti metallici formati tra ogni comparatore e la struttura vi fossero differenze maggiori del 20% sarà opportuno tenerne conto in sede di applicazione dei valori correttivi sopra detti. _ sempre consigliabile, inoltre, che ad ogni lettura venga rilevata anche la temperatura ambiente. (5) - Per avere maggiore facilità nella valutazione delle deformazioni, è consigliabile azzerare tutti i comparatori all'inizio della prova (se non si provano strutture che possono presentare deformazioni anomale); altrimenti occorrerà sempre fare le differenze tra le letture eseguite e le letture iniziali; è consigliabile adottare come unità di misura, per tutte le verifiche, il dan (Kg) ed il mm. (6) - Coefficiente da valutare caso per caso ma che non dovrebbe superare il valore di 0,3.

12 3 di 17 LA NOMINA DEL COLLAUDATORE SPETTA AL COMMITTENTE IL QUALE HA L' OBBLIGO DI COMUNICARLA AL GENIO CIVILE ENTRO 60 GIORNI DALL' ULTIMAZIONE DEI LAVORI. IL COMMITTENTE PRECISERÀ ALTRESÌ I TERMINI DI TEMPO ENTRO I QUALI DOVRANNO ESSERE COMPLETATE LE OPERAZIONI DI COLLAUDO. NOMINA DEL COLLAUDATORE Da comunicare al Genio Civile entro 60 gg. dalla ultimazione dei lavori (art. 7, comma 3, L. 1086/1971) ("Il collaudo deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto iscritto all'albo da almeno 10 anni, che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione ed esecuzione dell'opera" (art. 7, comma 2, L. 1086/1971). Lavori di costruzione del... Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... Il sottoscritto... residente in... via... n.... Committente dei lavori in epigrafe, eseguiti dall'impresa... di... essendo state ultimate le opere strutturali in data... come da relazione del direttore dei lavori depositata presso l'ufficio del G.C. in data... rubricata al n.... Comunica a norma dell'art. 7 della L. 1086/1971, di aver incaricato del collaudo statico il dott. ing./arch.... di... via... n.... iscritto all'albo degli... di... dall'anno... Si precisa che le operazioni di collaudo dovranno essere completate entro la data del... "Il collaudatore deve redigere 2 copie del certificato del collaudo e trasmetterle all'ufficio del G.C. il quale provvede a restituirne una copia, con l'attestazione dell'avvenuto deposito, da consegnare al committente" (art. 7, comma 5, L. 1086/1971). Per i lavori eseguiti per conto dello Stato l'obbligo da parte del committente di nominare il collaudatore entro 60 gg. e l'obbligo del collaudatore di depositare il collaudo all'ufficio del G.C., non sussistono (art. 7, comma 6, L.1086/1971)...., lì... Il Committente... QUANDO NON ESISTE IL COMMITTENTE ED IL COSTRUTTORE ESEGUE IN

13 4 di 17 PROPRIO, É FATTO OBBLIGO AL COSTRUTTORE DI CHIEDERE, NEL TERMINE INDICATO NEL PRECEDENTE COMMA, ALL' ORDINE PROVINCIALE DEGLI INGEGNERI O A QUELLO DEGLI ARCHITETTI, LA DESIGNAZIONE DI UNA TERNA DI NOMINATIVI FRA I QUALI SCEGLIE IL COLLAUDATORE. RICHIESTA DI TERNA DI COLLAUDATORI "Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, è fatto obbligo al costruttore di chiedere, nel termine indicato nel precedente comma, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi tra i quali (il costruttore) sceglie il collaudatore" (art. 7, comma 4, L. 1086/1971). Lavori di costruzione del... Sito in... Comune di... Provincia di... via... n.... Di proprietà... Costruttore in proprio (nome o ragione sociale ed indirizzo):... Estremi della licenza edilizia (comune, data e numero):... Data e numero della pratica di deposito della " Denuncia delle opere" al Genio Civile:... Data di inizio dei lavori:... Luogo in cui sorgono le opere da collaudare:... Descrizione sommaria dell'opera: - destinazione... - volume (mc v.p.p.) - piani: interrati n.... fuori terra n.... strutture a in cemento armato normale b c in cemento armato precompresso metalliche Progetto architettonico:... Direttore dei lavori:... Progettista delle strutture da collaudare:... Direttore dei lavori delle strutture:... Direttore di cantiere:......, lì... Il Costruttore... IL COLLAUDATORE DEVE REDIGERE DUE COPIE DEL CERTIFICATO DI COLLAUDOCERTIFICATO DI COLLAUDO - Verificato ed attuato tutto quanto richiesto dal D.M ;

14 15 di 17 - (Ritenuti/non ritenuti) accettabili i rapporti tra le deformazioni rilevate ed i carichi che le hanno generate; - Visto il (soddisfacente/non soddisfacente) rapporto tra la deformazione permanente e la deformazione max rilevata; - Vista la (inferiorità/non inferiorità) delle deformazioni max rilevate rispetto alle deformazioni max teoriche; - Vista la sostanziale (integrità/non integrità) della struttura; Io sottoscritto, (ritenendo/non ritenendo) (regolari/irregolari) gli accertamenti sopra elencati, con il presente atto. COLLAUDO/NON COLLAUDO le strutture portanti relative all'immobile sito in... di proprietà... Data... Il Collaudatore... e trasmetterle all' ufficio del genio civile, il quale provvede a restituirne una copia, con l' attestazione dell' avvenuto deposito da consegnare al committente. Per le opere costruite per conto dello Stato e degli enti di cui all' ultimo comma dell' art. 4, gli obblighi previsti dal terzo e dal quinto comma del presente articolo non sussistono. 8. (Licenza d' uso). Per il rilascio di licenza d' uso o di abilità, se prescritte, occorre presentare all' ente preposto una copia del certificato di collaudo con l' attestazione, da parte dell' ufficio del genio civile, dell' avvenuto deposito ai sensi del precedente art. 7. Tale attestazione, per le opere costruite per conto dello Stato e per conto degli enti di cui all' ultimo comma dell' art. 4, é sostituita dalla dichiarazione delì avvenuto collaudo statico. 9. (Produzione in serie in stabilimenti di manufatti in conglomerato normale e precompresso e di manufatti complessi in metallo). Le ditte che procedono alla costruzione di manufatti in conglomerato armato normale e precompresso ed in metallo, fabbricati in serie e che assolvono alle funzioni indicate nell' art. 1, hanno l' obbligo di darne preventiva comunicazione al Ministero dei lavori pubblici, con apposita relazione nella quale debbono: a) descrivere ciascun tipo di struttura indicando le possibili applicazioni e fornire i calcoli relativi, con particolare riguardo a quelli riferentisi a tutto il comportamento sotto carico fino a fessurazione e rottura; b) precisare le caratteristiche dei materiali impiegati sulla scorta di prove eseguite presso uno dei laboratori di cui all' articolo 20; c) indicare, in modo particolareggiato, i metodi costruttivi e i procedimenti seguiti per la esecuzione delle strutture; d) indicare i risultati delle prove eseguite presso uno dei laboratori di cui all' art. 20. Tutti gli elementi precompressi debbono essere chiaramente e durevolmente contrassegnati onde si possa individuare la serie di origine. Per le ditte che costruiscono manufatti complessi in metallo fabbricati in serie, i quali assolvono alle funzioni indicate nell' art. 1, la relazione di cui al primo comma del presente articolo deve descrivere ciascun tipo di struttura, indicando le possibili applicazioni e fornire i calcoli relativi. Le ditte produttrici di tutti i manufatti di cui ai comma precedenti sono tenute a fornire tutte le prescrizioni relative alle operazioni di trasporto e di montaggio dei loro manufatti. La responsabilità della rispondenza dei prodotti rimane a carico della ditta produttrice, che é obbligata a corredare la fornitura con i disegni del manufatto e l' indicazione delle sue caratteristiche di impiego. Il progettista delle strutture é responsabile dell' organico inserimento e della previsione di utilizzazione dei manufatti di cui sopra nel progetto delle strutture dell' opera.

15 6 di 17 CAPO II. VIGILANZA 10. (Controlli). Il sindaco del comune, nel cui territorio vengono realizzate le opere indicate nell' art. 1, ha il compito di vigilare sull' osservanza degli adempimenti previsti dalla presente legge: a tal fine si avvale dei funzionari ed agenti comunali. Le disposizioni del precedente comma non si applicano alle opere costruite per conto dello Stato degli altri enti di cui all' ultimo comma dell' art (Accertamenti delle violazioni). I funzionari e agenti comunali, che accertino l' inosservanza degli adempimenti previsti nei precedenti articoli, redigono processo verbale che, a cura del sindaco, verrà inoltrato al pretore e alla prefettura per i provvedimenti di cui al successivo art (Sospensione dei lavori). Il prefetto, ricevuto il processo verbale redatto a norma del precedente articolo ed eseguiti gli opportuni accertamenti, ordina, con decreto notificato a mezzo di messo comunale, al committente, al direttore dei lavori e al costruttore la sospensione dei lavori. I lavori non possono essere ripresi finché la prefettura non abbia accertato che sia stato provveduto agli adempimenti previsti dalla presente legge. Della disposta sospensione é data comunicazione al sindaco perché ne curi l' osservanza. CAPO III. NORME PENALI 13. (Lavori abusivi). Nota 1: Chiunque commette, dirige e, in qualità di costruttore, esegue le opere previste dalla presente legge, o parti di esse, in violazione dell' art. 2, é punito con l' arresto fino a tre mesi o con l' ammenda da lire a lire É soggetto alla pena dell' arresto fino ad un anno, o dell' ammenda da lire 1 milione a lire 10 milioni, chi produce in serie manufatti in conglomerato armato normale o precompresso o manufatti complessi in metallo senza osservare le disposizioni dell' art (Omessa denuncia dei lavori). Il costruttore che omette o ritarda la denuncia prevista dall' art. 4 é punito con l' arresto fino a tre mesi o con l' ammenda da lire a lire (Responsabilità del direttore dei lavori). Il direttore dei lavori che non ottempera alle prescrizioni indicate nell' art. 5, é punito con l' ammenda da lire a lire Alla stessa pena soggiace il direttore dei lavori che omette o ritarda la presentazione all' ufficio del genio civile della relazione indicata nell' art (Responsabilità del collaudatore). Il collaudatore che non osserva le disposizioni indicate nell' art. 7, penultimo comma, é punito con l' ammenda da lire a lire (Mancanza del certificato di collaudo). Chiunque consente l' utilizzazione delle costruzioni prima del rilascio del certificato di collaudo o, per quanto riguarda le opere costruite per conto dello Stato e degli altri enti di cui all' ultimo comma dell' art. 4, prima del collaudo statico, é punito con l' arresto fino ad un mese o con l' ammenda da lire a lire

16 17 di (Comunicazione della sentenza). La sentenza irrevocabile, emessa in base alle precedenti disposizioni, deve essere comunicata, a cura del cancelliere, entro 15 giorni da quello in cui é divenuta irrevocabile, alla competente prefettura ed al consiglio provinciale dell' ordine professionale, cui eventualmente sia iscritto l' imputato. CAPO IV. NORME TRANSITORIE E FINALI 19. (Costruzioni in corso). Le disposizioni contenute nella presente legge non si applicano alle opere in conglomerato armato normale in corso alla data di entrata in vigore della presente legge e per le quali sia stata presentata denuncia alla prefettura ai sensi dell' art. 4 del R.D. 16 novembre 1939 n. 2229, né alle opere in conglomerato armato precompresso ed a struttura metallica che alla data di entrata in vigore della presente legge risultino già iniziate. 20. (Laboratori). Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali: i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltà di ingegneria e delle facoltà o istituti universitari di architettura; il laboratorio dell' istituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma); il laboratorio dell' istituto sperimentale stradale, del Touring Club italiano (Milano); il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma); il Centro sperimentale dell' ANAS di Cesano (Roma). Il Ministro per i lavori pubblici, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, può autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuare prove sui materiali da costruzione, ai sensi della presente legge. L' attività dei laboratori, ai fini della presente legge, é servizio di pubblica utilità. 21. (Emanazione di norme tecniche). Il Ministro per i lavori pubblici, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici e il Consiglio nazionale delle ricerche, emanerà entro sei mesi dalla pubblicazione della presente legge e, successivamente, ogni biennio, le norme tecniche alle quali dovranno uniformarsi le costruzioni di cui alla presente legge. 22. (Applicabilità di norme tecniche vigenti). Fino a quando non saranno emanate le norme tecniche di cui al precedente art. 21, continuano ad applicarsi le norme di carattere tecnico contenute nel R.D , n. 2229, e nel D.C.P.S , n NOTA 1: Le pene pecuniarie sono raddoppiate ai sensi dell'art. 113 della L. 689/81 *

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