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1 RELAZIONE TECNICA SULL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE NEL TERRITORIO DELL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ATTIVITÀ SVOLTA INFORMAZIONE E FORMAZIONE Nel corso dell anno è stato organizzato un incontro con i residenti di Villarazzo allo scopo di fornire ai cittadini delle informazioni corrette sulla metodologia da attuare per far fronte all attività di disinfestazione da zanzare e bruco americano. Nell incontro svoltosi presso la frazione di Villarrazzo sono state distribuite da parte del Comune delle confezioni di larvicida ad uso domestico. MONITORAGGIO ZANZARA TIGRE Il monitoraggio è stato organizzato attraverso la dislocazione di ovitrappole, costituite da vasetti di plastica di colore nero da circa 400 ml, all interno dei quali veniva posta una listella di legno. Il monitoraggio ha interessato 13 punti distribuiti equamente in tutto il territorio comunale. LISTELLE DELLE OVITRAPPOLE RACCOLTE DAI TECNICI DEL COMUNE Le ovitrappole sono state disposte in aree ombreggiate (luoghi di rifugio di questa specie) in modo che le femmine di Aedes albopictus presenti, attratte dal colore scuro dell ovitrappola e dal supporto ligneo della stecca, deponessero le uova sulla listella. Ogni 10 giorni il tecnico del Comune sostituiva le listelle e le chiudeva all interno di un sacchetto Tutte le listelle raccolte sono state esaminate per la rilevazione del numero di uova deposte dalla zanzara tigre. 1

2 LISTELLA NEL SACCHETTO DA FRIZER UOVA DI ZANZARA TIGRE SU LISTELLA 2

3 MONITORAGGIO mag 24-mag 07-giu 14-giu 21-giu 02-lug 14-lug 26-lug 03-ago 13-ago 06-set 17-set 01-ott 1) Quartiere Valsugana ) Zona Palasport ) Quartiere Veronese ) Borgo Asolo ) Quartiere Italia ) Quartiere Verdi ) Bella Venezia ) Treville ) Salvatronda ) Salvarosa ) Parco Bolasco ) Giradini Castello ) Villarazzo MONITORAGGIO mag 30-mag 10-giu 20-giu 30-giu 10-lug 20-lug 31-lug 11-ago 25-ago 09-set 23-set 13-ott 1) Quartiere Valsugana ) Zona Palasport 77 \ \ \ \ \ ) Quartiere Veronese ) Borgo Asolo ) Quartiere Italia \ ) Quartiere Verdi ) Borgo Padova \ 40 \ 15 \ 45 \ ) Bella Venezia \ \ \ ) Treville ) Salvatronda \ \ \ 11) Salvarosa 0 \ ) Bolasco \ \ ) Giardini Castello \ ) Villarazzo \ \ 82 7 \ \ \ 48 \ \ N UOVA PER OVITRAPPOLA 3

4 ATTIVITÀ DI DISINFESTAZIONE SVOLTA LARVICIDI 2004 SITO 1 SITO 2 SITO 3 SITO 4 SITO 5 1 * 07-giu 08-giu 09-giu 10-giu 11/14-giu giu 24-giu 25-giu 28-giu giu 3 ** 8-9 lug 9-12 lug lug 14-lug lug lug lug lug lug 29-30lug 5** ago ago ago 11-ago 12-ago ago ago 25-ago 27-ago ago 7** set set set 08-set 09-set set set set 24-set set * senza SUMILARV; vecchio programma senza s.andrea e s. floriano ** senza SUMILARV (trattamento mensile!) Il territorio è stato suddiviso in 5 siti ciascuno con un numero medio di caditoie pari a Ogni sito è stato disinfestato con cadenza quindicinale applicando un formulato liquido contenente come p.a. il temephos. Contemporaneamente è stato applicato in un numero di circa 1000 caditioie distribuite tra le frazioni di Villarazzo e S. Andrea un formulato commerciale a base di pyriproxifen con un persistenza accertata di circa 30 giorni. Il Pyriproxifen è un larvicida dotato di uno specifico modo d azione. E un analogo dell ormone giovanile e simula l azione dell ormone naturalmente prodotto dagli insetti in determinate fasi del loro ciclo vitale. L ormone giovanile riveste un ruolo essenziale nel regolare lo sviluppo degli insetti dalla fase di uovo allo stadio adulto. A seguito dell applicazione di un analogo dell ormone giovanile di natura esogena, come il Pyriproxifen, all interno dell insetto si altera l equilibrio ormonale necessario per il corretto sviluppo. Pertanto le larve non riescono a trasformarsi in pupe né in adulti. Viene a mancare lo stadio riproduttivo e la popolazione dell infestante subisce un calo inesorabile. 4

5 VIGILANZA SULLE ATTIVITÀ DI DISINFESTAZIONE CONDOTTE DALLA DITTA Nell ambito delle competenze previste, sono state effettuate delle verifiche in merito all efficacia dei trattamenti di disinfestazione eseguiti dai comuni. CAMPIONAMENTO CADITOIA (FASE 1) Per le verifiche si è provveduto a prelevare dell acqua dalle caditoie e verificare la presenza/assenza di larve e pupe di zanzara. L esito delle verifiche è stato successivamente riportato in un apposita tabella di seguito inserita. diversa è stata la procedura addottata per verificare l efficacia CAMPIONAMENTO CADITOIA (FASE 2) del formulato a base di Pyriproxifen in quanto questo principio attivo, a differenza dei comuni insetticidi impiegati, non provoca la morte delle larve ma crea un alterazione degli equilibri ormonale tale da inibire lo sfarfallamento. Pertanto le larve si trasformano in pupe che a loro volta non sono più in grado di trasformarsi in adulto. Per verificare l efficacia del trattamento è necessario raccogliere il campione e verificare in laboratorio l eventuale sfarfallamento. Le verifiche eseguite hanno evidenziato un ottima efficacia dei trattamenti di disinfestazione (assenza di larve nei siti campionati). CAMPIONAMENTO CADITOIA (FASE 3) 5

6 COMMENTO SULLA DINAMICA STAGIONALE GRAFICO 3 Confronto temperature medie anno L analisi dell evoluzione 35 dell infestazione da 30 zanzara tigre, evidenzia nel 2004 un andamento 25 diverso rispetto al La diversità è con molta probabilità dovuta ad un 15 andamento stagionale 10 completamente diverso 5 rispetto il In particolare se 0 consideriamo l evoluzione delle temperature medie e massime i cui dati sono stati forniti dal Centro Meteo di Teolo e sono relativi alla stazione Meteo di Legnaro) si osserva che Andamento delle temperature massime nel 2003 abbiano avuto 40 nei mesi di aprile e 35 maggio temperature 30 medie comprese tra i 15e 25 i 29 C. In particolare le temperature medie hanno 10 superato i 15 C per 37 giorni (periodo aprile 5 maggio) e per 17 giorni 0 hanno assunto valori al di sopra dei 20 C Se consideriamo l andamento delle temperature medie nel 2004 nello stesso periodo abbiamo avuto 28 giorni con temperature medie al di sopra dei 15 C e solo 1 giorno con temperatura media al di sopra dei 20 C. Un trend delle temperature così diverso ha inciso in modo determinante sulla sviluppo stagionale della zanzara tigre che come evidenziato dalle tabella relative all andamento delle deposizioni di uova su ovitrappola. 6 temperatura C 1/4 15/4 Anno 2003 Anno /4 13/5 27/5 10/6 24/6 8/7 22/7 5/8 19/8 2/9 16/9 30/9 14/10 28/10 11/11 24/05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /07/ /07/ /07/ /07/ /08/ /08/ /08/ /08/ /08/ /09/ /09/ /09/ /09/2003

7 La deposizione di uova per la stagione 2004 è stata più contenuta rispetto il 2003 quando già a maggio si osservavano le prime deposizione su un numero consistente di ovitrappole. Il picco di presenza nel 2004 si è avuto nel mese di settembre (prima decade) mentre nel 2003 già a fine giugno si è osservato un elevato livello di infestazione. Queste indicazioni risultano inoltre supportate dal numero di segnalazione pervenute nel 2004 rispetto il 2003 che sono decisamente minori e concentrate in un periodo temporale più ristretto (luglio settembre). Un evoluzione dell infestazione, come quello verificatesi nel 2004, rappresenta un andamento standard delle popolazioni di zanzara tigre che si verifica in presenza di un andamento del periodo primaverile con temperature medie sotto i 15 C che ha rallentato lo sviluppo nei focolai di riproduzione delle larve di zanzara tigre. Pertanto con queste condizioni climatiche noi abbiamo poca presenza di infestazione ad inizio stagione e pertanto i picchi (presenza di un numero consistente di adulti con incremento del livello di molesta alla popolazione) si raggiungono nei mesi di agosto (seconda terza decade) e settembre. Un altro aspetto importante da considerare è rappresentato dall andamento delle temperature massime che come riportato nel grafico 4 hanno avuto un decorso completamente diverso nel periodo di confronto, in particolare nel 2003 abbiamo osservato dei lunghi periodi con temperature massime al di sopra dei 30 C con punte per alcuni periodi al di sopra dei 35 C. Queste condizioni di temperatura così elevata deve essere tenuta in considerazione alla luce di quelli che sono i trattamenti da effettuare, in particolare sulla scelta dei prodotti adulticidi che vengono impiegati nel corso della stagione. Pertanto la scelta deve essere orientata verso principi attivi che risultino più stabili alle elevate temperature. Da quanto detto si capisce come la lotta e gli interventi sul territorio nei confronti di un infestante debbano essere correlati all andamento stagionale, che varia di anno in anno e pertanto necessitano di continui cambiamenti. Con evoluzioni stagionale, come quelle verificatesi nel 2004, l intervento nei confronti della zanzara tigre doveva iniziare in un periodo più avanzato della stagione rispetto al 2003 quando di fatto già a fine Aprile erano state ritrovate le prime larve di zanzara tigre. In realtà molto spesso le Amministrazioni delegano l organizzazione della totalità del servizio alle Ditte che hanno tutto l interesse ad eseguire il maggior numero di trattamenti indipendentemente dalla reale presenza di Infestazione. Dr. Simone Martini 7

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