CAMPUS PALINDROMO Non esiste un solo modo per leggere
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- Agostino Romagnoli
- 8 anni fa
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1 Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile SAVIGLIANO SALUZZO FOSSANO CAMPUS PALINDROMO Non esiste un solo modo per leggere Il Campus PALINDROMO, nasce nel 2003 dalla collaborazione tra l Istituto Tecnico Industriale Statale G. Vallauri di Fossano e la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell ASL 17 di Savigliano-Fossano-Saluzzo, con la finalità di promuovere l autonomia e di migliorare la consapevolezza delle proprie competenze nei soggetti con DSA mediante: 1 un percorso di tipo informatico attraverso l utilizzo di tecniche e strumenti offerti dalle nuove tecnologie capaci di dare autonomia e senso di efficacia di fronte allo svolgimento dei compiti ed allo studio; 2 un percorso di tipo emotivo attraverso l utilizzo di tecniche espressive capaci di dare voce ai vissuti legati ai propri insuccessi scolastici e di guidare poi verso un attitudine ottimista verso se stessi e verso il mondo; 3 un percorso di tipo socializzante attraverso l utilizzo di lavori di gruppo capaci di dare fiducia e di creare senso di appartenenza (non sentirsi soli) di fronte all esperienza della dislessia. Obiettivi - Potenziare l autonomia e l indipendenza per lo svolgimento dei compiti e per lo studio. - Migliorare l autostima. - Stimolare la motivazione allo studio. - Creare un senso di appartenenza Si articola in 5 giornate di 8,5 ore (orario: 9,00 17,30) per un totale di 42 ore e si svolge presso la sede dell ITIS (Fossano, via S. Michele, 68) nei locali del Laboratorio Informatico dove ogni allievo ha a disposizione un personal computer multimediale con accesso a internet.
2 A chi è rivolto Il CAMPUS è a numero chiuso ed è riservato a 15 studenti della scuola media inferiore (preferibilmente passaggio 5 elementare-scuola media) con diagnosi di dislessia. PROGRAMMA Periodo: prima settimana di Settembre Orario: ore 9,00 17,30 Contenuti: - ore 9,00 12,00 (tutti i giorni): apprendimento delle tecniche al computer in un contesto ludico - ore 12,00 14,30 (tutti i giorni): pranzo presso una mensa esterna alla scuola - ore 14,30 17,30 (tutti i giorni escluso il mercoledì e il venerdì): utilizzo di tecniche espressive in un contesto di gruppo - ore 14,30 18,30 (il mercoledì): giornata libera a contenuto ricreativo(es. piscina o altre attività ricreative a scelta dei ragazzi/e) - ore 14,30 16,30 (il venerdì): conclusione e momento finale con i genitori. Le mattinate sono dedicate al lavoro sull autonomia nello studio attraverso l uso dell informatica. Primo giorno: presentazione del programma Carlo Mobile,apprendimento e allenamento all uso di Word e Gestione Risorse Secondo giorno: apprendimento e allenamento all uso dello scanner e di OCR ( uso della sintesi vocale) Terzo giorno: costruzione e uso delle mappe concettuali con avviamento all uso del programma Supermappe e altri programmi simili Quarto giorno: uso di Internet e allenamento all ascolto del Libro Parlato Quinto giorno: allenamento alla comprensione del teso e allo studio attraverso l uso dei libri digitali Già al mattino si lavora sul GRUPPO dei/delle ragazzi/e con l obiettivo di creare senso di appartenenza. Ogni giorno è organizzata una verifica delle spiegazioni attraverso una gara a squadre di 3-4 ragazzini.
3 Viene dato un punteggio giornaliero e al quinto giorno si individua la squadra vincitrice che ha raggiunto il punteggio più elevato. I ragazzi generalmente non si conoscono tra loro, ma questo gioco a squadre crea aggregazione, complicità, alleanze e voglia di confrontarsi (e poi conoscersi), di misurarsi. Da questo lavoro emergono frasi del tipo ho conosciuto ragazzi in gamba, intelligenti (traduciamo: anche a scuola i ragazzi dislessici conoscono altri ragazzi intelligenti, ma qui succede l equivalenza se loro che sono dislessici sono intelligenti, anch io che sono dislessico, posso essere intelligente come loro : avviene un identificazione positiva con due qualità che di solito nella mente delle persone non sono associate (dislessia e intelligenza). I pomeriggi sono così organizzati: - 1 (dalle ore 14,30 alle 17,00): lavoro di gruppo - 2 ( ): - 3 ( 18,00): spettacolo di magìa e visita al Castello medioevale degli Acaja - 4 (dalle ore 14,30 alle 17,00): lavoro di gruppo - 5 ( 16,00): verifica di gradimento e verifica con i genitori 1 giorno Si inizia con la creazione del gruppo vero e proprio: perché siamo qui, che cosa ci accomuna, quali sono le aspettative, quali aspettative verranno soddisfatte, le regole del gruppo (si rispetta l opinione e l emozione dell altro, si rispettano i turni di intervento, si evitano le prese in giro, ecc. (i ragazzi in questa fase sono di solito piuttosto passivi ed ancora timorosi e guardinghi: non sanno che cosa succederà, quindi ansia del nuovo). Prima attività: TAZEBAO (lavoro individuale) La scelta del tazebao è motivata dall esigenza di fare emergere le emozioni sul passato scolastico (questo è il primo tema scelto dagli operatori) con una tecnica espressiva che possa facilitare l esplicitazione delle emozioni in una forma concreta, facile da svolgere, utile per la successiva discussione sui vissuti in gruppo plenario. Riteniamo infatti che i ragazzini delle medie facciano ancora fatica a lavorare sui vissuti emotivi senza un viaggio attraverso la concretezza in un lavoro che possa anche essere divertente e creativo. Dalla discussione in plenaria solitamente emergono le frustrazioni patite nel corso degli anni, la rabbia, l incomprensione degli insegnanti, il confronto con i compagni
4 (la paura di essere presi in giro), l incognita dell immagine di sé (sono scemo, oppure un lavativo, ecc.), il dubbio di non essere all altezza. Abbiamo visto che il confronto aiuta tantissimo ad accomunare le frustrazioni, a non sentirsi i soli ad essere sfigati, a scoprire che altri hanno sperimentato e sperimentano le medesime esperienze e le medesime frustrazioni (Es. lettere dei ragazzi dello scorso anno). I ragazzi amano raccontare la propria storia e noi glielo lasciamo fare ( figurati che a me hanno addirittura dato il sostegno ). Questo lavoro è liberatorio per molti di loro. Dopo il racconto della propria storia (mediante il Tazebao), invitiamo a scrivere una lettera ad una maestra/professoressa. Con la lettera (che i ragazzi scelgono di scrivere a mano o con il computer, a loro piacimento) a volte emerge ancora la rabbia nei confronti della scuola, altre volte si apre la possibilità di poter riconciliarsi con la scuola riconoscendo che la scuola non capisce non perché non vuole capire, ma perché non è capace ancora di capire, o perché gli insegnanti sono ignoranti sul tema della dislessia e non sanno. Si discute sull importanza che si parli di dislessia, in modo che la scuola sappia e non faccia più patire le pene dell inferno. A volte già in questa fase emerge l importanza della propria responsabilità personale, cioè che cosa posso fare io per aiutare la scuola a capire ed a sapere., ma non sempre (forse con i ragazzi più grandi). Si conclude chiedendo che cosa è piaciuto di più/di meno e che cosa è servito di più/di meno Individuazione parola chiave della giornata (es. frustrazione, rabbia, ecc.) 2 giorno Si inizia con il chiedere le impressioni del giorno prima. Viene comunicata l Agenda del giorno (che lasciamo scritta sulla lavagna di carta tutto il giorno: aiuta a guidare il percorso e costituisce un aiuto visivo a tutte le attività). Il lavoro del giorno, dopo aver affrontato le frustrazioni del passato, riguarda il presente : quali idee, pregiudizi e vissuti hanno i ragazzi nei confronti della loro situazione personale: cosa penso di me, cosa penso di me come scolaro: sono intelligente?, sono svogliato?, valgo? ecc.?
5 A questo proposito invitiamo a compilare individualmente un questionario sull autostima ( cosa penso di me ) ed a svolgere una seconda attività espressiva attinente al tema: se la tua intelligenza fosse una stagione, quale stagione disegneresti? (lavoro individuale). Mentre non verranno commentati pubblicamente i risultati del questionario (verranno consegnati individualmente il giorno successivo), in plenaria viene discusso il disegno. I disegni delle diverse stagioni vengono confrontati e commentati. Emergono qui i temi della competenza e soprattutto la valutazione delle competenze che i ragazzi si attribuiscono. Discussione in plenaria della competenza e della valutazione e della relazione che esiste tra le due nella definizione dell autostima. Cosa fare? (varie alternative) - si può modificare la valutazione che si ha di sé (ma è difficile) - si può modificare l immagine che gli altri hanno di noi (modificare il contesto), ma come ognuno di noi può fare? - Si può agire sulle competenze vere e proprie (ma è ancora possibile?, forse con gli strumenti compensativi.) - altro.. Divisione in piccoli gruppi di tre persone e individuazione delle possibili soluzioni per ognuna delle tre aree (valutazione di sé, competenza, contesto) Discussione successiva in plenaria e suggerimenti su: strumenti compensativi (elenco) strategie di studio (metodo; eventuale questionario sul metodo di studio e consegna cassetta degli attrezzi sugli strumenti compensativi e sul metodo di studio) Si conclude chiedendo che cosa è piaciuto di più/di meno e che cosa è servito di più/di meno Individuazione parola chiave della giornata 4 giorno Le impressioni del giorno prima; rievocazione delle parole chiave dei giorni precedenti; indovinare quale potrebbe essere la parola chiave del giorno. Consegna del questionario con commento degli operatori. Attività: cosa vorresti che la scuola facesse per te (agire sul contesto): facciamo un elenco di strumenti di tipo dispensativi da sottoporre ad ogni scuola.
6 Lavoro in piccoli gruppi di tre ragazzi, quindi scegliere un tipo di strumento e mimarlo in plenaria (fase successiva) Discussione in plenaria comprensiva di mimo e consegna (alla lavagna) di altri strumenti dispensativi dati dagli operatori. Discussione sui DIRITTI/DOVERI di ognuno: scriverli soottoforma di decalogo. Ulteriore lavoro in piccolo gruppo: individuare un consiglio/suggerimento ad un bambino delle elementari. Regalo finale degli operatori : sogno da svegli guidato (l albero) in palestra. (eventuale rappresentazione grafica) Si conclude chiedendo che cosa è piaciuto di più/di meno e che cosa è servito di più/di meno Individuazione parola chiave della giornata 5 giorno Impressioni libere in piccolo gruppo e poi in plenaria su tutto il campus. Compilazione questionario di gradimento. Consegna maglietta. Verifica in plenaria con i genitori: consegna diploma e premio per la squadra vincente. Il CAMPUS prevede un momento formativo per il docenti della scuola media inferiore della durata di 4 ore (orario: 14,30 18,30) con il seguente programma: - I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): come riconoscerli e come intervenire (diagnosi e riabilitazione). A cura degli operatori dell Asl - L informatica a servizio dell autonomia degli allievi dislessici (illustrazione e dimostrazione pratica). A cura della Scuola - Conclusione e presentazione dell Associazione Italiana Dislessia (AID)
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