PROGETTO FUORI TRATTA ATTO DI CONCESSIONE. Per la stipula del presente Atto di Concessione in modalità elettronica, si sono costituiti DA UNA PARTE
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- Filippa Santini
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1 PROGETTO FUORI TRATTA ATTO DI CONCESSIONE Per la stipula del presente Atto di Concessione in modalità elettronica, si sono costituiti DA UNA PARTE La Regione Campania (CF ), in persona del Direttore Generale per le Politiche sociali e sociosanitarie (500500) della Regione Campania, Dottssa Fortunata Caragliano, nata a Lovere (BG) il 14/08/1953, domiciliata per la carica in via S Lucia, 81 Napoli, nella qualità di Responsabile dell Obiettivo Specifico 9, Asse II Inclusione Sociale del POR Campania FSE , in virtù del Decreto del Presidente della Giunta regionale n 141 del 05 settembre 2018 DALL ALTRA la Cooperativa Sociale Dedalus (CF ) con sede legale in Napoli, Via Vicinale SM del Pianto Centro Polifunzionale INAIL Torre 1, rappresentata nel presente atto dalla Dottssa Elena De Filippo nata a il, residente a, nella qualità di rappresentante legale, nel seguito del presente atto denominato Beneficiario ; VISTI: - il Regolamento (UE) n 1303 del 31 dicembre 2013 del Parlamento e del Consiglio europeo recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che abroga il Regolamento (CE) n 1083/2006 del Consiglio; - il Regolamento (UE) n 1304 del 17 dicembre 2013 del Parlamento e del Consiglio europeo che stabilisce i compiti del Fondo sociale europeo (FSE) e l abrogazione del Regolamento (CE) n 1081/2006 del Consiglio; - il Regolamento (UE) n 1407 del 18 dicembre 2013, della Commissione Europea che disciplina gli aiuti di Stato in regime de minimis ; - il Regolamento (UE) n 240 del 7 gennaio 2014, della Commissione Europea che sancisce un codice europeo di condotta sul partenariato nell ambito dei fondi strutturali e d investimento europeo; - il Regolamento di esecuzione (UE) n 2884 del 25 febbraio 2014, della Commissione Europea che stabilisce le modalità di applicazione del Regolamento (UE) n 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; - il Regolamento (UE) n 651 del 17 giugno 2014 della Commissione Europea che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; - la Decisione della Commissione europea n C(2015)5085/F1 del 20 luglio 2015, di approvazione del Programma Operativo "POR Campania FSE" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Campania in Italia CCI 2014IT05SFOP020; - la Decisione della Commissione Europea C(2018) 1690 del 15/03/2018 con cui è stata approvata la modifica del POR Campania FSE 2014/2020; fonte: 1
2 - il Regolamento delegato (UE) 2017/2016 della Commissione del 29/08/2017, del 29 agosto 2017 recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 della Commissione che integra il Regolamento (UE) n 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute; - il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n 22 Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020 (18G00048) ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 388 del 02 settembre 2015, di Presa d atto dell'approvazione della Commissione europea del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo (PO FSE) Campania ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 446 del 06 ottobre 2015 di istituzione del Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE ; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Campania n 217 del 29 ottobre 2015 di nomina dell Autorità di Audit, di cui all'articolo 9 del DPGRC n 37/2013 e ssmmii; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 719 del 16 dicembre 2015, di presa d atto del documento Metodologia e criteri di selezione delle operazioni, approvato nella seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Campania FSE del 25 novembre 2015; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 61 del 15 febbraio 2016, di presa d atto dell approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza, della Strategia di Comunicazione del POR Campania FSE ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 112 del 22 marzo 2016 recante Programmazione attuativa generale POR Campania FSE , di definizione del quadro di riferimento per l attuazione delle politiche di sviluppo del territorio campano, in coerenza con gli obiettivi e le finalità del POR Campania FSE ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 191 del 03 maggio 2016 e ssmmii, di istituzione dei capitoli di spesa nel bilancio gestionale , in applicazione delle disposizioni introdotte dal D Lgs n 118/2011 e di attribuzione della responsabilità gestionale di detti capitoli alla competenza della UOD 02 Gestione Finanziaria del POR FSE Campania della Direzione Generale 5101 Programmazione Economica e Turismo e ssmmii; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 742 del 20 dicembre 2016 e ssmmii, di approvazione del "Sistema di Gestione e di Controllo (SiGeCo) del POR Campania FSE con decorrenza dal 01 gennaio 2017; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Campania n 272 del 30 dicembre 2016, di individuazione dei Responsabili di Obiettivo Specifico del POR Campania FSE ; - il decreto dirigenziale n 148 del 30 dicembre 2016 di approvazione del Manuale delle procedure di gestione, delle Linee Guida per i Beneficiari e del Manuale dei controlli di primo livello con i relativi allegati, del POR Campania FSE , come modificato dal successivo decreto dirigenziale n 281 del 30 novembre 2018 Aggiornamento del Manuale delle procedure di gestione e del Manuale dei controlli di primo livello e dei relativi allegati e ssmmii; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Campania n 27 del 24 gennaio 2017, di conclusione della procedura di designazione dell'autorità di Gestione e dell' Autorità di Certificazione del POR Campania FSE , ai sensi degli articoli 123 e 124 del Reg (UE) n 1303/2013; - il Decreto legislativo n 196 del 30 giugno 2003 e ssmmii, di approvazione del "Codice in materia di protezione dei dati personali"; - la Legge n 136 del 13 Agosto 2010, con di approvazione del Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia e ssmmii; fonte: 2
3 - il decreto legislativo del 25 luglio 1998, n 286 con cui è stato adottato il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero ; - il Decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n 394 in materia di immigrazione, come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 18 ottobre 2004, n 334; - la legge 11 agosto 2003, n 228 Misure contro la tratta di persone ; - il Decreto del Presidente della Repubblica del 19 settembre 2005 n 237 Regolamento di attuazione dell' articolo 13 della legge 11 agosto 2003, n 228, recante misure contro la tratta di persone e smi; - il Piano nazionale d azione contro la tratta e il grave sfruttamento , adottato dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 26 febbraio 2016; - la legge 6 giugno 2016, n 106 Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale ; - il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n 24 di attuazione della Direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, che sostituisce la Decisione quadro 2002/629/GAI (14G00035); - l Accordo tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone ed alla riabilitazione, rep 7 del 22 gennaio 2015; - l Accordo tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento ai sensi dell art 1 commi da 34 e 36 della legge 28 giugno 2012 n 92, rep 86 del 25/05/2017; - la LR 28 ottobre 2007, n 11 con cui è stata approvata la Legge per la dignità e la cittadinanza sociale Attuazione della legge 8 novembre 2000, n 328 ; - il Regolamento regionale 2 aprile 2010, n 9 di cui alla LR n 14 del 18 novembre 2009, articolo 54, comma 1, lett b) (Testo Unico della normativa della Regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale e per la promozione della qualità del lavoro) e ssmmii; - la Deliberazione di Giunta Regionale n 223 del 27 luglio 2014 e ssmmii e la Deliberazione di Giunta Regionale n 808 del 23 dicembre 2015 di approvazione della Riforma del Sistema della Formazione Professionale e degli standard formativi minimi per la progettazione didattica dei percorsi formativi relativi ai titoli e alle qualificazioni ricomprese nel Repertorio Regionale; - la Deliberazione n 314 del 28 giugno 2016 di riforma del sistema della formazione professionale e del sistema di certificazione regionale di individuazione validazione e riconoscimento delle esperienze, ai sensi del decreto MLPS 30 giugno 2015; - la deliberazione n 866 del 17 dicembre 2018, con cui la Giunta Regionale ha approvato il Piano Sociale Regionale ; VISTO altresì - il Regolamento regionale 7 maggio 2018, n 4, pubblicato sul BURC n 33 del 7 Maggio 2018, che modifica il Regolamento regionale 7 maggio 2018, n 4, recependo, tra l altro, l Accordo Stato, Regioni e Province Autonome del 22 gennaio 2015 Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione ; PREMESSO che: - il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato il Bando n 1 del 10 giugno 2016, finalizzato alla promozione di progetti di assistenza a favore delle vittime di tratta, ai sensi dell art 1, commi 1 e 3, del DPCM 16 maggio 2016; fonte: 3
4 - nell ambito del sopra citato bando la Regione Campania ha aderito al partenariato proponente il progetto denominato Fuori Tratta, con capofila la cooperativa sociale Dedalus, sottoscrivendo la dichiarazione di Partenariato del 06/07/2016, di cui al prot reg n , ai sensi dell art 4, co 2 del sopra citato Bando n1/ attraverso tale dichiarazione di partenariato la Regione Campania ha assunto l impegno a cofinanziare azioni complementari agli interventi progettuali a favore dell integrazione socio lavorativa delle persone inserite nei programmi di protezione e inclusione, mediante l'attivazione di 20 borse lavoro e di cittadinanza, per un valore complessivo di 48000,00, a valere sul POR Campania FSE , Asse II, Obiettivo Specifico 7, Azione 923; - il soggetto proponente, cooperativa sociale Dedalus, con pec del 08/07/2016 ha trasmesso al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, la proposta progettuale denominata Fuori Tratta Azioni per l'emersione, l'assistenza e l'integrazione sociale rivolte alle vittime di tratta e grave sfruttamento in ambito sessuale, lavorativo e nello svolgimento di attività illegali e di accattonaggio ; - con il DPCM del 4 Agosto 2016 è stata approvata la graduatoria delle proposte progettuali ammesse al finanziamento, tra le quali risulta il progetto Fuori Tratta, per un valore complessivo di ,40; - la Giunta Regionale, con la deliberazione n 616 dell 8 agosto 2016, ha destinato un ammontare complessivo di ,00 nell ambito del POR Campania FSE Asse II Inclusione Sociale, Obiettivo Specifico 7, azione 923, per la realizzazione di servizi di sostegno e percorsi individuali d integrazione socio-lavorativa, anche mediante l erogazione di borse lavoro, a favore delle donne vittime di violenza e di tratta prese in carico, tra l altro, nell ambito del progetto Fuori Tratta, di cui al DPCM del 4 Agosto 2016; - con decreto dirigenziale della DG Politiche Sociali e Socio Sanitarie n 262 del 15/12/2017 si è dato attuazione alle attività complementari previste dal progetto denominato Fuori Tratta, approvato con il DPCM del 4 Agosto 2016; - con decreto dirigenziale n 145 del 18/12/2017 è stato assunto l impegno di spesa a favore della Cooperativa Sociale Dedalus, beneficiaria del progetto Fuori Tratta, per un importo paria 48000,00 a valere sulle risorse del POR Campania FSE , Asse II Obiettivo Specifico 7 Azione 923; - con nota prot reg n del 09/02/2018 è stato notificato alla Cooperativa Sociale Dedalus il sopra citato decreto dirigenziale n 262 del 15/12/2017 e richiesta la progettazione di dettaglio delle attività, comprensiva delle modalità di selezione delle destinatarie, del cronoprogramma e del piano finanziario; - con nota prot n 108 del 21/01/2019 acquisita al prot reg n del 21/01/2019 la Cooperativa Sociale Dedalus ha trasmesso la progettazione di dettaglio delle attività richiesta, approvata e finanziata con decreto dirigenziale n del, a valere sull Obiettivo Specifico 7, Azione 923 del POR Campania FSE 2014/2020, ; - con il medesimo decreto dirigenziale n del, è stato approvato il relativo schema di atto di concessione, in linea con lo schema allegato al Manuale delle procedure di gestione FSE ; PRECISATO che - l attività oggetto della presente concessione prevede la realizzazione dei tirocini formativi rivolti alle donne vittime di tratta, prese in carico nell ambito del progetto Fuori Tratta Azioni per l'emersione, l'assistenza e l'integrazione sociale rivolte alle vittime di tratta e grave sfruttamento in ambito sessuale, lavorativo e nello svolgimento di attività illegali e di accattonaggio, di cui al DPCM del 4 Agosto 2016; - il Beneficiario, in qualità di soggetto promotore dei tirocini formativi, possiede i requisiti richiesti dal sopra citato Regolamento, come da rif (codice, atto di autorizzazione); fonte: 4
5 VERIFICATO che, ai fini della sottoscrizione del presente Atto di Concessione, - ai sensi della vigente legge antimafia, il Beneficiario è esonerato dalla esibizione della certificazione prefettizia e da ogni altra dichiarazione sostitutiva ai sensi dell art 83 e seguenti del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n 159 e ssmmii; - la visura camerale del, documento n, tramite il sistema telematico Telemaco, da cui risulta la regolarità della iscrizione alla CCIAA di del nella cui Sezione ordinaria del Registro delle Imprese la Cooperativa Sociale Dedalus è iscritta dal al n e PIVA/ CF e REA n ; - il Documento Unico di regolarità contributiva, da cui emerge che la Cooperativa Sociale Dedalus risulta regolare con il versamento dei contributi e accessori; Tutto ciò premesso, con il presente atto, redatto in tre originali, di cui uno per ciascuna della parti ed il terzo per la registrazione, tra le parti sopra costituite, a tutti gli effetti di legge si è convenuto quanto segue Art 1 (Affidamento attività di realizzazione del progetto) La Regione Campania affida al Beneficiario, così come risulta rappresentato e costituito per il presente atto, la realizzazione del progetto Fuori Tratta, finalizzato all erogazione di tirocini formativi rivolti ad almeno 16 donne vittime di tratta, per un valore complessivo pari ad 48000,00, come da progettazione approvata e ammessa a finanziamento con decreto dirigenziale n, secondo quanto indicato nella tabella sottostante Il finanziamento sarà erogato con le modalità previste dal successivo articolo 6 Asse II Obiettivo Specifico 7 Azione 923 Titolo Fuori Tratta Codice SURF 16044AP CUP B21B Costo Totale 48000,00 Art 2 (Comunicazioni) Ogni comunicazione da parte del Beneficiario deve essere diretta al Responsabile di Obiettivo Specifico a mezzo posta elettronica certificata dedicata all indirizzo PEC dg500500@pecregionecampaniait oppure mediante consegna a mano al seguente indirizzo: Direzione Generale 5005 Politiche Sociali e Socio Sanitarie, sita in Via Nuova Marina 19/C Palazzo Armieri, Napoli Il Beneficiario si impegna a: Art 3 (Obblighi di carattere generale) - rispettare la normativa in materia di ammissibilità della spesa previste e consentite dall art 65, 69 e 70 del Regolamento n 1303/13 e smi, dalle norme nazionali in materia di ammissibilità, dal Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE e dalle Linee Guida per i Beneficiari; - rispettare gli obblighi previsti dalla normativa regionale in materia di accreditamento (la DGR n 242 del 22/07/2013 e ssmmii sul "modello operativo di accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro in Regione Campania"); - accendere conto corrente dedicato bancario o postale, secondo le modalità definite dall'art 3 della legge n 136 del 13/08/2010 recante disposizioni in materia di Tracciabilità dei flussi finanziari, così come modificata dall'art 6 del DL n 187 del 12/11/2010 recante Norme urgenti in materia di fonte: 5
6 sicurezza, e dal Manuale delle procedure di gestione, del POR Campania FSE e dalle Linee Guida per i Beneficiari; - comunicare alla Regione Campania, all atto della richiesta di prima anticipazione gli estremi identificativi del conto corrente, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso; - rispettare gli obblighi previsti dalla normativa regionale in materia di tirocini formativi, ai sensi del Regolamento regionale 2 aprile 2010, n 9 di cui alla LR n 14 del 18 novembre 2009, articolo 54, comma 1, lett b) (Testo Unico della normativa della Regione Campania in materia di lavoro e formazione professionale e per la promozione della qualità del lavoro) e ssmmii; - riportare, in attuazione degli obblighi di cui all art 3, comma 5 e 7, della L n 136/2010, in relazione a ciascuna transazione posta in essere nella realizzazione delle attività, il codice unico di progetto (CUP); - articolare le attività in coerenza con la tempistica e le modalità definite nel successivo articolo 5; - consentire il libero accesso alle strutture, direttamente e/o indirettamente utilizzate per lo svolgimento delle attività, ai dipendenti regionali deputati ai controlli di primo e secondo livello, nonché ad ogni altra autorità che, in forza delle vigenti disposizioni di legge e/o di regolamento, anche di livello comunitario, abbia titolo a compiere sopralluoghi, ispezioni e/o verifiche, anche contabili e/o amministrative, pena la decadenza della prosecuzione delle attività progettuali; - rispettare gli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria e gli obblighi riguardanti l instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di lavoro prestazione d opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziale; - non cedere a terzi le attività di cui alla presente concessione ovvero non procedere al mutamento delle destinazioni d uso; - attenersi ad una fedele esecuzione del progetto approvato, salvo a richiedere, preventivamente al Responsabile di Obiettivo Specifico, autorizzazioni per eventuali variazioni che dovessero rendersi necessarie durante la realizzazione delle attività; - adeguarsi tempestivamente alle eventuali modifiche introdotte dall approvazione di manuali e disciplinari, relativi alle modalità di attuazione del POR Campania FSE ; - alimentare il sistema unico di monitoraggio regionale SURF secondo le modalità indicate dal Manuale; - trasmettere tutte le informazioni richieste nei tempi e secondo le modalità stabilite dall Amministrazione regionale; - individuare le destinatarie degli interventi sulla base principi di trasparenza e di imparzialità, nel rispetto della normativa nazionale, regionale e comunitaria di riferimento; - utilizzare la modulistica resa disponibile dal Responsabile di Obiettivo Specifico per la realizzazione delle attività, in coerenza con quanto previsto dal Manuale In caso di inadempimento, anche parziale, l Amministrazione regionale si riserva la facoltà di revocare il finanziamento, come previsto dal successivo articolo 14 Il Beneficiario assume in proprio ed in via esclusiva la piena responsabilità per eventuali danni a cose o persone cagionate da terzi in relazione e durante lo svolgimento dei servizi di cui al presente atto e si obbliga a manlevare e tenere indenne la Regione da eventuali richieste di risarcimento, indennizzo o rimborso avanzate a qualsiasi titolo nei suoi confronti Il Beneficiario si impegna a comunicare all Amministrazione regionale ogni eventuale variazione del domicilio eletto, a mezzo posta elettronica certificata agli indirizzi di cui all articolo 2 Eventuali variazioni del domicilio eletto non comunicate con le suddette modalità non saranno opponibili all Amministrazione regionale, anche se diversamente conosciute fonte: 6
7 Art 4 (Obblighi di informazione e pubblicità) In base alle disposizioni del Reg (UE) n 1303/13, l Autorità di Gestione provvede alla pubblicazione elettronica o in altra forma dell elenco delle operazioni Il Beneficiario si impegna, con la sottoscrizione del presente atto, ad osservare gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari in materia di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziati dai Fondi SIE, in particolare a quanto disposto nell Allegato XII del Regolamento (UE) n 1303/13 (punto 22 -Responsabilità dei beneficiari), dall art 115 del citato Reg (UE) e dalla normativa regionale di riferimento (POR Campania FSE ; Strategia di comunicazione POR Campania FSE , e ssmmii) In particolare, è tenuto a dare adeguata pubblicità al finanziamento concesso e ad osservare quanto previsto per l utilizzo dei loghi da riportare su tutta la documentazione ed in ogni azione promozionale, pubblicitaria e/o informativa secondo le indicazioni rese disponibili dall Amministrazione regionale In ogni attività promozionale, pubblicitaria ed informativa (prodotti editoriali, stampati, digitali, multimediali, interattivi) devono essere inseriti, secondo l ordine indicato: - il logo dell Unione Europea; - il logo della Repubblica Italiana; - il logo della Regione Campania comprensivo della dicitura Regione Campania ; - il logo POR Campania FSE ; - l eventuale logo del Beneficiario Il mancato rispetto degli obblighi d informazione e pubblicità di cui alla normativa comunitaria consente alla Regione Campania la revoca parziale o totale del finanziamento assentito Art 5 (Strutturazione delle attività e tempistica) Ciascun intervento deve avere una durata complessiva di 12 mesi a partire dall apposizione della firma elettronica da parte dell ultimo dei sottoscrittori dell Atto di Concessione, salvo eventuali proroghe debitamente motivate e preventivamente autorizzate dal Responsabile di Obiettivo Specifico Il Beneficiario è tenuto a dare avvio alle attività progettuali entro e non oltre 15 giorni dalla stipulazione del presente Atto di concessione, dandone comunicazione all Amministrazione entro 3 giorni dall inizio delle stesse, secondo le modalità previste dall articolo 2 Per inizio delle attività si intende l avvio delle attività propedeutiche all individuazione delle destinatarie dei tirocini formativi, sulla base di criteri che assicurino i principi di trasparenza e di imparzialità, nel rispetto della normativa nazionale, regionale e comunitaria di riferimento Il Beneficiario è tenuto altresì, a rispettare tutto quanto stabilito in materia di tirocini di inclusione sociale, dal Regolamento regionale 2 aprile 2010, n 9, come modificato dal Regolamento regionale 7 maggio 2018, n 4 e ssmmii, pubblicato sul BURC n 33 del 7 Maggio 2018 In particolare è tenuto ad attivare un numero minimo di tirocini di inclusione sociale pari a 16, in coerenza con quanto indicato nella proposta progettuale approvata, della durata minima di 6 mesi, destinati ad altrettante donne immigrate vittime di tratta, violenza e sfruttamento della prostituzione, inserite nei programmi di protezione e inclusione attivati sull intero territorio regionale nell ambito del progetto Fuori Tratta Ciascuna tirocinante ha diritto ad un indennità mensile di 400,00 euro mensili, erogata da Beneficiario, nel rispetto della normativa di riferimento Prima dell avvio del tirocinio formativo il soggetto promotore è tenuto ad individuare i soggetti ospitanti i tirocini, in possesso dei requisiti indicati dal Regolamento regionale, dandone successiva comunicazione alla Regione entro 5 giorni dall avvio degli stessi Il soggetto beneficiario, in qualità di soggetto promotore, è tenuto a sottoscrivere una convenzione con il soggetto ospitante, corredato dal progetto formativo, redatto per ciascuna tirocinante e sottoscritto dalla stessa, secondo gli schemi previsti dal sopra citato Regolamento Nella convenzione deve essere indicato il fonte: 7
8 nominativo del tutor responsabile didattico ed organizzativo dell'attività, designato dal soggetto promotore, ed il nominativo del responsabile/tutor aziendale, designato dal soggetto ospitante Ciascun soggetto ospitante è tenuto ad istituire un apposito registro redatto in linea con le modalità descritte dal Manuale, secondo il format allegato allo stesso (Allegato F2), su cui firmerà il destinatario o i destinatari coinvolti, ed il responsabile/tutor aziendale Ai fini del riconoscimento del tirocinio è necessario svolgere almeno l'70% delle ore previste dal progetto formativo Per tutto quanto non disciplinato dal presente Atto, si rimanda al citato Regolamento regionale 2 aprile 2010, n 9 e ssmmii Il Beneficiario è obbligato al rispetto del cronoprogramma delle attività indicato nella progettazione di dettaglio trasmessa dal beneficiario, fatte salve le eventuali proroghe, espressamente motivate ed autorizzate dal Responsabile di Obiettivo Specifico E tenuto, altresì, ad inviare al Responsabile di Obiettivo Specifico, la comunicazione di fine delle attività progettuali entro 5 giorni successivi alla chiusura delle stesse, corredata dalla seguente documentazione: - relazione conclusiva delle attività realizzate ed eventuali output prodotti; - eventuale altra documentazione attestante lo svolgimento delle attività progettuali, richiesta dall Amministrazione L Amministrazione regionale si riserva la facoltà di recesso in caso di mancato rispetto dei termini di cui al presente articolo Art 6 (Modalità di erogazione del finanziamento) Il finanziamento concesso per la realizzazione del progetto è subordinato al rispetto di tutto quanto previsto nel presente atto di concessione e viene erogato nella seguente modalità, all esito positivo dei controlli di I livello a cura del Team competente, in coerenza con il Manuale e la normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento: - una prima anticipazione pari al 60% dell importo ammesso a finanziamento; - saldo finale provvisorio nella misura del restante 40% Prima anticipazione L importo della prima anticipazione, pari al 60% dell importo ammesso a finanziamento, è erogato, a partire dalla sottoscrizione del presente atto, su istanza del Beneficiario indirizzata al Responsabile dell Obiettivo Specifico, corredata dalla documentazione richiesta dal precedente articolo 5 e da quanto di seguito elencato: - richiesta di erogazione della prima anticipazione, con l indicazione del titolo del progetto, del codice SURF, del CUP, del Codice Ufficio, dell Asse/Obiettivo Specifico/Azione di finanziamento, nonché dei riferimenti di repertoriazione dell atto di concessione; - comunicazione degli estremi del conto corrente dedicato, anche non in via esclusiva, sul quale accreditare il finanziamento accordato e dal quale effettuare i pagamenti relativi ai costi del progetto, indicando le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sul conto; - garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell albo di cui all art 106 del DLgs n 385/1993 e ssmmii, ai sensi di quanto stabilito nel successivo art 7; - dichiarazione liberatoria in materia di assicurazione contro gli infortuni per il personale coinvolto, sollevando la Regione Campania da ogni responsabilità; - eventuale altra documentazione richiesta dall Amministrazione fonte: 8
9 Saldo finale provvisorio Il saldo finale provvisorio, per un importo massimo pari alla differenza tra finanziamento concesso e prima anticipazione ricevuta, è erogato su istanza del Beneficiario indirizzata al Responsabile dell Obiettivo Specifico, corredata dalla seguente documentazione: - richiesta di saldo, con l indicazione del titolo del progetto, del codice SURF, del CUP, del Codice Ufficio, dell Asse/Obiettivo Specifico/Azione di finanziamento, nonché dei riferimenti di repertoriazione dell atto di concessione; - garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell albo di cui all art 106 del DLgs n 385/1993 e ssmmii, ai sensi di quanto stabilito nel successivo art 7; - rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate pari ad almeno il 90% della prima anticipazione ricevuta, in uno con la documentazione necessaria ad attestare l effettività della spesa sostenuta; - comunicazione di fine attività, nei termini e secondo le modalità indicati nell articolo 5; - eventuale altra documentazione richiesta dall Amministrazione Il Beneficiario è tenuto a trasmettere al Responsabile di Obiettivo Specifico, entro e non oltre 60 giorni dalla data di accredito del saldo finale provvisorio, tutta la documentazione amministrativa e contabile relativa al totale del finanziamento ricevuto Nel caso in cui gli importi erogati dalla Regione a titolo di anticipazione o di saldo finale provvisorio superino il totale delle spese rendicontate e validate, il Beneficiario è obbligato a restituire il maggiore importo ricevuto, entro 15 giorni dalla richiesta, con bonifico bancario, sull apposito conto corrente della Regione, con l indicazione del titolo del progetto, del Codice Ufficio, del CUP, del codice SURF e di tutti i riferimenti del POR Campania FSE 214/2020 (Asse, Obiettivo/i Specifico/i/Azione/i), nonché del numero di repertoriazione dell atto di concessione L attestazione relativa al versamento effettuato deve essere contestualmente inviata al Responsabile di Obiettivo Specifico In caso di inadempimento, sono avviate dal Responsabile di Obiettivo Specifico le procedure per il recupero del credito Art 7 (Ammissibilità, modalità di rendicontazione) I soli costi ammissibili sono quelli riferiti all indennità di tirocinio, come da piano finanziario approvato, a partire dalla data di sottoscrizione del presente atto di Concessione La rendicontazione delle spese avviene nel rispetto delle disposizioni dell art 65 del Reg (UE) n 1303/13, art 13 del Reg(UE) n 1304/13, del Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE e delle Linee Guida per i Beneficiari In particolare la rendicontazione avviene a costi reali, ovvero sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate, accompagnate da singoli giustificativi di spesa Il Beneficiario è tenuto ad effettuare le rendicontazioni periodiche in itinere e finali delle spese sostenute per la realizzazione di ciascun progetto, secondo le scadenze fissate, di volta in volta, dall Amministrazione regionale e le modalità stabilite dal Manuale e dall Allegato Linee Guida Beneficiari Tutti i documenti di spesa devono riportare i seguenti elementi: il titolo del progetto, la dicitura POR Campania FSE , Asse II, Obiettivo Specifico 7, Azione 923 che cofinanzia l intervento, il Codice ufficio del progetto, il Codice SURF, il CUP e l importo totale o parziale imputato all azione finanziata fonte: 9
10 Per quanto riguarda i documenti dematerializzati ovvero sempre riproducibili in originale (ad esempio buste paga, F24, ecc ) gli elementi succitati, laddove non possono essere parte integrante del giustificativo, devono essere riportati in una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 e ssmmii con la quale il Beneficiario li riconduce al progetto e attesta l imputazione del costo, totale o parziale, allo stesso E facoltà del Responsabile di Obiettivo Specifico chiedere in qualsivoglia momento documentazione integrativa e complementare volta ad accertare l imputazione del costo al progetto allo scopo di evitare casi di doppio finanziamento Art 8 (Conservazione dei documenti) Il Beneficiario è tenuto, nel rispetto di quanto previsto dall art 140 del Regolamento (UE) n 1303/2013, a conservare la documentazione relativa al progetto finanziato e a renderla disponibile, su richiesta, alla Commissione Europea e alla Corte dei Conti Europea per un periodo di tre anni, a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti annuali, di cui all art 137 del Regolamento (UE) n 1303/2013, nei quali sono incluse le spese dell'operazione Art 9 (Monitoraggio e valutazione) Il Beneficiario è obbligato ad assicurare la costante alimentazione del Sistema di monitoraggio per il Fondo sociale europeo SURF, secondo le modalità indicate nel Manuale Il Beneficiario deve fornire tutte le informazioni necessarie al monitoraggio procedurale, finanziario e fisico delle attività realizzate, anche attraverso la quantificazione degli indicatori definiti dal POR Campania FSE , secondo le scadenze e alle modalità comunicate dall Amministrazione In particolare è tenuto ad implementare sul sistema SURF tutti i dati relativi ai partecipanti alle attività realizzate nell ambito del progetto finanziato, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di privacy, di cui al successivo articolo 16 In caso di inadempienza, l Amministrazione regionale si riserva di non riconoscere, totalmente o parzialmente, i dati e le relative spese non comunicate con la corretta tempistica Art 10 (Controlli) Il Beneficiario, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n 1303/2013 e dal Sistema di Gestione e Controllo del POR Campania FSE , deve consentire a tutti gli organismi di controllo comunitari, nazionali e regionali di effettuare verifiche e visite in loco, esibendo la documentazione richiesta L Amministrazione regionale opera il controllo amministrativo-contabile sul totale delle attività cofinanziate dal POR Campania FSE , nonché verifiche in loco, in itinere ed ex post su un campione delle operazioni, condotte secondo le modalità di cui al Manuale dei controlli di primo livello E facoltà dell Amministrazione regionale effettuare ulteriori visite e verifiche, utili al controllo dello svolgimento delle attività e alla verifica della documentazione amministrativa che comprovi la regolarità dell'intervento Art 11 (Clausola di salvaguardia) In caso di inadempimento degli obblighi generali, di cui all articolo 3 da parte del Beneficiario, nonché il mancato rispetto delle disposizioni previste per l erogazione delle risorse, il presente Atto di concessione non costituisce titolo per l erogazione del finanziamento 10 fonte:
11 Art 12 (Irregolarità) In caso di irregolarità, come definita ai sensi del Reg (UE) n 1303/13 e ssmmii, il Responsabile di Obiettivo Specifico procede al recupero delle somme indebitamente percepite secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, dalle disposizioni nazionali e regionali e dal Manuale delle procedure di gestione del POR Campania FSE Art 13 (Modifiche) Qualsiasi modifica alle modalità di realizzazione delle attività, di cui al presente atto, rispetto a quanto previsto nel progetto approvato, deve essere preventivamente autorizzata dal Responsabile di Obiettivo Specifico a seguito di espressa richiesta del Beneficiario, pena il mancato riconoscimento dei relativi costi Per le variazioni al piano dei costi approvato, si richiamano le indicazioni previste nel Manuale delle procedure di gestione FSE e nelle Linee Guida per i Beneficiari Art 14 (Risoluzione unilaterale) L Amministrazione regionale si riserva la facoltà di risolvere unilateralmente la presente concessione, previa comunicazione di revoca del provvedimento di assegnazione, in ogni tempo e per tutta la durata della stessa, nelle seguenti ipotesi: a) per mancato rispetto delle condizioni dell'affidamento e per gravi inadempienze, anche ad avvenuto inizio delle attività progettuali, b) per mancato rispetto dei termini di cui agli articoli 3, 4 e 5; c) per mancato rispetto degli adempimenti connessi alla rendicontazione della spesa di cui all articolo 7; d) per mancato rispetto degli adempimenti connessi alla trasmissione degli atti relativi al monitoraggio fisico e finanziario e alla valutazione di cui all'articolo 9; e) per inosservanza delle norme relative alla selezione dei destinatari ed assenza anche parziale dei requisiti richiesti per gli stessi; f) per mancato rispetto dei termini dell Avviso pubblico; g) per mancato possesso dei requisiti dichiarati ai sensi degli artt 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n 445 e successive modificazioni, a seguito delle verifiche effettuate dall Amministrazione, a norma di legge In caso di recesso unilaterale da parte dell Amministrazione e di revoca del finanziamento, mediante decreto dirigenziale da parte del Responsabile di Obiettivo Specifico, nessun corrispettivo è dovuto al Beneficiario, neppure a titolo di rimborso spese e/o risarcimento del danno Art 15 (Clausola risolutiva espressa) Le parti espressamente convengono che la presente concessione si risolva di diritto nelle seguenti ipotesi di inadempimento: a) per avvenuta cessione a terzi delle attività di cui alla presente concessione, ovvero per mutamento delle destinazioni d'uso pattuite nella presente concessione e/o cessioni a terzi dei locali, delle strutture, macchinari ed attrezzature; b) nell'ipotesi di inadempimento degli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria e per inadempimento degli obblighi riguardanti la instaurazione, esecuzione e cessazione dei contratti di prestazione d'opera professionale, ivi compresi gli obblighi accessori di natura fiscale, contributiva e previdenziale; c) nell'ipotesi di mancata, irregolare o incompleta stipulazione ed inadempimento dei contratti assicurativi; 11 fonte:
12 d) per sopravvenuta inidoneità fisica dei locali e delle attrezzature, imputabili alla responsabilità del Beneficiario Art 16 (Autorizzazione trattamento dati personali) Il Beneficiario autorizza l Amministrazione regionale al trattamento dei dati personali, ai sensi del Reg (UE) n 679/2016 e del D Lgs n 196/03 e ssmmii, anche in relazioni ad eventuali verifiche presso soggetti terzi I dati dei beneficiari saranno trattati, altresì, in attuazione dell art 125, paragrafo 4 lettera c) del Reg (UE) 1303/2013 e ssmmii, ai fini dell individuazione degli indicatori del rischio di frode attraverso un apposito sistema informatico, fornito dalla Commissione Europea 1 alle Autorità di Gestione del FSE Art 17 (Obblighi nascenti dal Protocollo di legalità) In riferimento al Protocollo di legalità approvato con DGR n 23/2012 e sottoscritto tra la Regione e la GdF in data 6 marzo 2012, le parti si obbligano al rispetto delle norme ivi contenute che qui si intendono integralmente riportate e trascritte Art 18 (Clausola di rinvio) Per quanto non espressamente previsto nel presente atto di concessione, le parti fanno rinvio al codice civile ed alle normative comunitarie, statali e regionali vigenti in materia Art 19 (Imposte e Tasse) Il presente atto di concessione è esente da qualsiasi imposta o tassa ai sensi dell'art 5 penultimo comma della legge 21 dicembre 1978 n 845 Art 20 (Foro Convenzionale) Per qualsiasi controversia inerente la presente concessione si elegge quale Foro competente quello di Napoli Art 21 (Accettazione ai sensi dell art 1341 cc) Le clausole previste agli articoli 3, 4, 5, 6, 9, 12, 14, 15 vengono accettate e sottoscritte anche ai sensi dell'art 1341 cc Il presente atto consta di numero 13 fogli dattiloscritti e viene sottoscritto con modalità di firma digitale ai sensi dell art 1 co 1 lett s) del D lgs 7 marzo 2005, n, 82, Codice dell amministrazione digitale (CAD) Firma per accettazione Per la Regione Campania Per il Beneficiario 1 I Servizi della Commissione Europea hanno istituito ad un apposito sito web dedicato, consultabile, anche attraverso il portale regionale wwwfseregionecampaniait, al link, finalizzato a spiegare il processo e lo scopo dell analisi dei dati 12 fonte:
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