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2 INDICE 1. GLI ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI I COSTI I costi di impianto I costi di gestione I RICAVI STRUTTURAZIONE FINANZIAMENTO E ATTUALIZZAZIONE FLUSSI DI CASSA...7 Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 1

3 1. GLI ASPETTI ECONOMICI E FINANZIARI 1.1.I COSTI I costi di impianto I costi d impianto derivano da un computo metrico estimativo basato sui disegni di progetto e su prezzi attuali di mercato. Nell allegato computo metrico estimativo si riassumono, suddivisi per le varie opere, i costi previsti per la costruzione delle opere in progetto. II costo stimato totale dell opera risulta pari a ,41 (al netto dell Iva) e data una producibilità media annua attesa di kwh ed una potenza netta max installata di 315 kw porge i seguenti costi parametrici: Costo per kw netto installato /kw Costo per MWh/anno prodotto 1.316,92 /MWh I costi di gestione Canoni di derivazione Il canone demaniale di concessione è stato istituito dall art. 35 del R.D. 1775/1933, che sottopone le utenze di acqua pubblica al pagamento di un canone annuo differenziato a seconda dell uso (agricolo, potabile, industriale, idroelettrico, etc.). Nel caso dell uso idroelettrico, l ammontare del canone è calcolato quasi sempre sulla base della potenza di concessione e comunque non può scendere al di sotto di un valore minimo determinato per legge. A seguito del decentramento delle competenze amministrative in materia di gestione del demanio idrico attuato con la Bassanini (D.Lgs. 112/98), la determinazione dell ammontare del canone spetta alle Regioni e alcune di esse hanno ulteriormente delegato questa competenza alle Province. Il pagamento del canone demaniale avviene annualmente, in modo unificato per tutti i concessionari, entro un termine fissato da ciascuna Regione entro i primi mesi dell anno, in anticipo rispetto all anno solare di competenza. Gli attuali canoni, nella regione FVG, sono definiti dall allegato A al decreto del presidente della Regione 29 aprile 2005, n. 113/Pres. (Regolamento per la determinazione dei canoni da applicare alle concessioni demaniali ed alle utilizzazioni, comunque denominate, di Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 2

4 beni demaniali e di acque pubbliche della Regione, ai sensi dell articolo 57, comma 1, della legge regionale 3 luglio 2002 n. 16) e rideterminati dall allegato A al Regolamento 31/12/2012, n. 0279/Pres. che fissa in 14,27 (per l anno 2013) per kw di potenza media annua nominale con un importo minimo da corrispondere pari a A tale canone demaniale di concessione si aggiungono altri due sovra canoni: l uno denominato sovracanone B.I.M. (Bacini Imbriferi Montani) e sovracanone Enti Rivieraschi. Il primo a favore delle Comunità Montane locali, leggi sui Bacini Imbriferi Montani (istituiti ai sensi della L.959 del 27/12/1953 per una gestione associata delle entrate derivanti dai sovracanoni, previsti espressamente dall art. 1 comma 8 della suddetta legge, a favore dello sviluppo sociale ed economico delle comunità locali che sopportano uno sfruttamento dell acqua presente sul proprio territorio ai fini di produzione energetica). Tale sovracanone è dovuto dai concessionari di derivazione d acqua per produzione di forza motrice, con potenza nominale media superiore a 220 kw. La legge 925 del 22/12/1980 ha aggiornato il valore del sovracanone e ha stabilito che tale sovracanone verrà aggiornato ogni 2 anni mentre la L.122 del 2011, all art. 15 comma 6 ha stabilito un sovracanone diverso per piccole e grandi derivazioni. Per il biennio l importo è fissato in /kw per 220kW<P<3.000kW e in /kw per P>3.000kW. Il secondo invece istituito a favore degli Enti Rivieraschi rappresentati dagli enti locali (Comuni e Province) nei cui territori sono ubicate le opere della derivazione e quelli in cui scorre un corso d acqua nel tratto compreso tra il punto ove ha termine praticamente il rigurgito a monte della presa e il punto di restituzione delle acque (art. 52 del T.U. del 1775). Il sovracanone a favore dei Comuni rivieraschi e delle rispettive province è stato istituito dall art. 53 del T.U del 11/12/1933. Anche tale sovracanone è dovuto dai concessionari di derivazione d acqua per produzione di forza motrice, con potenza nominale media superiore a 220 kw. La legge 925 del 22/12/1980 ha aggiornato il valore del sovracanone e ha stabilito che tale sovracanone verrà aggiornato ogni 2 anni mentre la L.122 del 2011, all art. 15 comma 6 ha stabilito un sovracanone diverso per piccole e grandi derivazioni. Per il biennio l importo è fissato in 5.53 /kw per 220kW<P<3.000kW e in 7.35 /kw per P>3.000kW. Per l impianto in oggetto essendo di potenza nominale di concessione inferiore ai 220kW non è soggetto né al sovracanone B.I.M. né al sovracanone Enti Rivieraschi testè citato. Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 3

5 Costi di gestione ordinaria La manutenzione programmata verrà effettuata in economia dal promotore dell iniziativa, e sono previsti i seguenti costi annui di gestione: Servitù per attraversamento condotta forzata 1.500,00 Servitù e diritto di superficie per Fabbricato Centrale 1.200,00 Obbligo ittiogenico E.T.P. Friuli Venezia Giulia 900,00 Servizio lettura contatori elettronici ENEL 600,00 Funzionamento GSE 1.000,00 Oneri funzionamento AEEG 600,00 Quota associativa APER 1.000,00 Assicurazione incendio, contro terzi amm., fermo produz. Forzato 4.500,00 I.M.U ,00 Esazione diritto annuale C.C.I.A.A. 250,00 Prestazioni professionali e legali ,00 Spese varie (telefoniche, cancelleria, postali, en. Elettrica bancarie) 1.800,00 Manutenzione e modifiche impianti , Sommano ,00 A queste dovranno essere aggiunti gli interessi passivi su mutui e finanziamenti, compensi amministratori, contributi I.N.P.S Costi di gestione straordinaria Si prevede in corrispondenza del 10 e del 20 anno di vita dell impianto una manutenzione straordinaria delle apparecchiature dell impianto per una spesa presunta di circa ,00 che andrà a sommarsi alla somma precedentemente computata. Come si può notare nell elenco sopra riportato, è intenzione della società provvedere alla stipula di una polizza assicurativa per la copertura diretta dei danni più consistenti e della mancata produzione da essi derivati per fermi macchina prolungati. Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 4

6 1.2 I RICAVI Attualmente le modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti idroelettrici, collegati alla rete elettrica, sono stabilite dal DM 6 luglio Il DM 6 luglio 2012 disciplina, infatti, le modalità di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, diverse da quella solare fotovoltaica, con potenza non inferiore a 1 kw. Gli incentivi si applicano agli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento che entrano in esercizio a partire dal 1 gennaio Gli incentivi sono riconosciuti sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete dall impianto. L'energia elettrica autoconsumata non ha accesso agli incentivi (fissata dallo stesso D.M. per questo tipo di impianti pari al 3% della totale energia elettrica lorda prodotta). In base alla potenza dell'impianto sono previsti due distinti meccanismi incentivanti: una tariffa incentivante omnicomprensiva (TO) per gli impianti di potenza fino a 1 MW, determinata dalla somma tra una tariffa incentivante base il cui valore è individuato per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza nell'allegato 1 del Decreto - e l ammontare di eventuali premi (es. riduzione emissioni). L energia immessa in rete dagli impianti che accedono alla tariffa onnicomprensiva risulta nella disponibilità del GSE e non del produttore. un incentivo (I) per gli impianti di potenza superiore a 1 MW e per quelli di potenza fino a 1 MW che non optano per la tariffa omnicomprensiva, calcolato come differenza tra la tariffa incentivante base a cui vanno sommati eventuali premi a cui ha diritto l impianto - e il prezzo zonale orario dell energia (riferito alla zona in cui è immessa in rete l energia elettrica prodotta dall impianto). L energia prodotta dagli impianti che accedono all incentivo (I) resta nella disponibilità del produttore. Il Decreto stabilisce che il costo indicativo cumulato di tutte le tipologie di incentivo riconosciute agli impianti a fonte rinnovabile, diversi dai fotovoltaici, non può superare complessivamente il valore di 5,8 miliardi di euro annui. Il nuovo sistema di incentivazione introduce anche dei contingenti annuali di potenza incentivabile, relativi a ciascun anno dal 2013 al 2015, divisi per tipologia di fonte e di impianto e ripartiti secondo la modalità di accesso agli incentivi prevista dal DM 6 luglio 2012 (Aste; Registri per interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione, potenziamento e ibridi; Registri per rifacimenti). Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 5

7 Il DM 6 luglio 2012 individua, per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza, il valore delle tariffe incentivanti base (Tb) di riferimento per gli impianti che entrano in esercizio nel I nuovi incentivi hanno durata pari alla vita media utile convenzionale della specifica tipologia di impianto, indicata nell Allegato1 del Decreto. Le tariffe si riducono del 2% all anno a partire dal 2014, fatte salve le eccezioni previste nel caso di mancato raggiungimento dell 80% della potenza del contingente annuo previsto per i registri e per le aste. Il valore della tariffa incentivante base spettante è quello vigente alla data di entrata in esercizio dell impianto. La tariffa omnicomprensiva o l'incentivo, calcolati dal valore della tariffa incentivante base, saranno erogati dal GSE a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale. Sono previste quattro diverse modalità di accesso agli incentivi, a seconda della fonte, della potenza dell impianto e della categoria di intervento: Accesso diretto, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza non superiore ad un determinato limite (art.4 comma 3), per determinate tipologie di fonte o per specifiche casistiche; Iscrizione a Registri, in posizione tale da rientrare nei contingenti annui di potenza incentivabili (art.9 comma 4), nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza superiore a quella massima ammessa per l accesso diretto agli incentivi e non superiore al valore di soglia oltre il quale è prevista la partecipazione a procedure di Aste competitive al ribasso; Iscrizione a Registri per gli interventi di rifacimento, in posizione tale da rientrare nei relativi contingenti annui di potenza incentivabile (art.17 comma 1), nel caso di rifacimenti di impianti la cui potenza successiva all intervento è superiore a quella massima ammessa per l accesso diretto; Aggiudicazione degli incentivi partecipando a procedure competitive di Aste al ribasso, gestite dal GSE esclusivamente per via telematica, nel caso di interventi di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento con potenza superiore a un determinato valore di soglia (10 MW per gli impianti idroelettrici, 20 MW per gli impianti geotermoelettrici e 5MW per gli altri impianti a fonti rinnovabili); In caso di interventi di potenziamento, per determinare la modalità di accesso agli incentivi, la potenza da considerare corrisponde all incremento di potenza a seguito dell intervento. Per Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 6

8 l impianto in oggetto si accederà agli incentivi attraverso il secondo meccanismo appena descritto. Per la valutazione economico-finanziaria del presente investimento quindi si valuta la remunerazione dell energia ceduta attraverso la Tariffa Omnicomprensiva riconosciuta ad impianti idroelettrici ad Acqua Fluente con 20kW<P<500kW fissata in 219 /kwh per un periodo di 20 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio commerciale, mentre per i successivi anni di vita dell impianto, non si può esprimere una valutazione certa non inferiore comunque a 10 cent/kwh. Con di kwh prodotti nell arco dell anno solare si possono valutare i seguenti rientri: Primi 20 anni ,00 (219,00 /MWh) Dal 20 al ,00 (100,00 /MWh) 1.3 STRUTTURAZIONE FINANZIAMENTO E ATTUALIZZAZIONE FLUSSI DI CASSA Per la realizzazione dell impianto, la società realizzatrice dell impianto, intende strutturare un piano di finanziamento che preveda sia l intervento bancario che l autofinanziamento. L intero importo stimato di spesa, riportato nell allegato quadro economico, sarà ripartito tra la quota di autofinanziamento della società e quella di mutuo, rispettivamente nella misura del 35% e 65%. Con gli elementi di costo e ricavi di cui ai punti precedenti, si procede nella valutazione finanziaria dell investimento nell ipotesi di : Finanziamento a mutuo in 10 anni al tasso del 4.5% Autofinanziamento dell importo rimanente in 10 anni al tasso del 4.5% Tasso di sconto per attualizzazione 1.5% Vita dell impianto 30 anni con valore residuo nullo Valorizzazione dell energia prodotta a 21,90 cent/kwh per i primi venti anni. Decremento dell incentivo 2% annuo Valorizzazione dell energia prodotta a 10,00 cent/kwh per i rimanenti anni di vita dell impianto Costi di gestione descritti in precedenza Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 7

9 Nella tabella che segue in allegato, si riportano il prospetto economico finanziario coi relativi flussi di cassa per un periodo di 30 anni fatto coincidere con la vita dell impianto e i principali indicatori economico-finanziari che sono così riassumibili: VALORE ATTUALE NETTO (VAN) ENTRATE NETTE ATTUALIZZATE TIR Nella valutazione si è volutamente adottato un criterio cautelativo, considerando 20 anni il periodo incentivante con una riduzione progressiva del 2% annuo a partire dal 2014 come previsto dal D.M. 06/07/2012. Tolmezzo, lì febbraio Il progettista Timeus ing Roberto Studio Tecnico di Ingegneria TIMEUS ing. Roberto pag. 8

10 PIANO ECONOMICO " IMPIANTO IDROELETTRICO LIANA-PICCOLAZ " Costo impianto ,41 Durata concessione 30 Costi ordinari annui ,00 Costi straordinari 10 e 20 anno ,00 Tasso di sconto per attualizzazione 1,50% Finanziamento 65% ,57 Autofinanziamento ,84 Tasso interesse finanziamento 4,50% Durata finanziamento 10 Num. Rate per anno 1 Iva ,73 Finanziamento IVA ,73 Tasso finanz. IVA 5,50% Durata finanziamento IVA 2 anni Num. Rate per anno 1 Valorizzazione Energia 20 anni 219 /MWh Valorizzazione Energia restanti 10 ann 100 /MWh Decremento annuo incentivo 2% Producibilità media annua ,00 kwh Rientri annui primi 20 anni ,00 Rientri annui residui ,00 Valore attuale netto ,24 Ammortamento medio 4,50% Imposte 33% TIR 5,4% ANNO COSTI DI INVESTIMENTO COSTI GESTIONE STARORDINARIA COSTI GESTIONE ORDINARIA (Annui) RATE FINAZIAMENTO TOTALE COSTI RICAVI MARGINE OPERATIVO LORDO AMMORTAMENTI MARGINE OPERATIVO NETTO RISULTATAO ANTE IMPOSTE IMPOSTE UTILE NETTO FLUSSO DI CASSA FLUSSO DI CASSA CUMULATO VAN [] , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,24

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