Slides per frequentanti (contenuto piuttosto diverso dal capitolo del manuale)

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1 Slides per frequentanti (contenuto piuttosto diverso dal capitolo del manuale) 1

2 Riferimenti storici al fenomeno dei gruppi Le gilde (Medio evo) Le corporazioni (i Comuni italiani) Il mutuo soccorso e le leghe (XIX secolo) I sindacati (XIX e XX secolo) Le organizzazioni di interessi (XX secolo)

3 lobby lòbi s. ingl. [dal lat. tardo laubia (lo stesso etimo dell ital. loggia); propr. «loggia, tribuna», e quindi «tribuna del pubblico (in aule parlamentari)»] (pl. lobbies lòbi ), usato in ital. al femm. (e comunem. pronunciato lòbbi ) (Treccani.it) La «central lobby» del palazzo di Westminster

4 I gruppi: definizioni dalla letteratura Bentley [1908]: Non c'è gruppo senza interesse...un gruppo coincide con ogni sezione della società che agisca o tenti di agire Truman [1951]: Qualsiasi gruppo che, sulla base di atteggiamenti condivisi, presenta domande ad altri gruppi della società Almond e Powell [1978]: Individui legati da comuni preoccupazioni e interessi, che sono consapevoli di questo legame

5 Definizione empirica di gruppo di interesse Un gruppo di interesse può essere definito come un insieme di persone, organizzate su basi volontarie, che mobilita risorse per influenzare le decisioni e le conseguenti politiche pubbliche. Caratteri: L organizzazione del gruppo (di solito), formalizzata da apposite norme; L'aggregazione è volontaria; La partecipazione è libera.

6 Modernizzazione e gruppi Nascita stampa Crescita istruzione e ceti medi Opinione pubblica nazionale Crescita tempo libero Centralizzazione e strutturazione Aumento di movimenti e gruppi [Tilly 1978] [McCarthy & Zald 1987] Diffusione internet Abbassamento costi comunicazione Organizzazioni leggere e professionali [Tarrow 1994]

7 Democrazia e gruppi I gruppi rappresentano allo stesso tempo la libertà di unirsi ad altri per presentare domande ai leader politici e la minaccia che coloro che già possiedono risorse importanti possano mobilitarsi più efficacemente di altri, rafforzando così le disuguaglianze nel potere politico [Baumgartner e Leech 1998] fonte di libertà democratica fonte di disuguaglianza

8 Ruolo dei gruppi FATTORI POSITIVI Equilibrio tra gruppi diversi (Truman 1951) Appartenenze multiple (Truman 1951) FATTORI NEGATIVI Razionalità del free-riding (Olson 1963) Ineguaglianza (Schattschneider 1960) Indebolimento dei partiti rende incapace il governo soggetto a pressioni enormi e private (Lowi 1972)

9 Tipologie dei gruppi di interesse Criterio di classificazione Modalità organizzative Finalità Risorse Tipi Anomici Non associativi Istituzionali Associativi Interessi oggettivi (interessi speciali) Preferenze morali (interessi pubblici) Economiche, numeriche, influenza, expertise, simboliche Autori Almond e Powell 1978 Offerlé 1994 (Schattschneider 1960)

10 Economiche Numeriche Influenza Conoscitive Organizzative Simboliche

11 Le istituzioni dell Unione Europea sono destinatarie di una forte azione di lobbying. Nell attività di lobbying sono impiegate migliaia di persone, sono a Bruxelles Esiste un registro per la trasparenza Il caso Dieselgate rivela la maggiore influenza dei gruppi che rappresentano interessi speciali. Dal registro per la trasparenza (UE)

12 Pluralismo [Schmitter, 1974] ESEMPI Regno Unito, Stati uniti, Spagna, Grecia, Canada Un sistema di rappresentanza degli interessi dove le unità costitutive sono organizzate in numero indefinito, in competizione tra loro, volontarie, non strutturate gerarchicamente, non necessariamente riconosciute o organizzate dal governo, e non esercitano il monopolio della rappresentanza

13 Neo-corporativismo [Schmitter 1974] Gruppo A Governo ESEMPI Svezia, Austria, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Germania Gruppo B Un sistema di rappresentanza di interessi dove le unità costitutive sono organizzate in numero limitato di categorie non competitive, strutturate gerarchicamente, differenziate funzionalmente, riconosciute, se non organizzate dal governo, non competitive tra loro, che esercitano complessivamente il monopolio della raprresentanza

14 La letteratura comparata lo ritiene un caso intermedio (Lijphart 2012) Fino al 1992 modello di pluralismo «collaterale» Dal 1992 al 1999 (Governi Amato 1, Ciampi, Dini e Prodi 1): soluzioni timidamente neo-corporative (concertazione) per entrare nell Euro: 1992: abolizione dell indicizzazione dei salari 1995: riforma delle pensioni 1996: patto per l impiego 1998: piano per lo sviluppo Dopo l ingresso nell Euro e con dal governo Berlusconi II: Divisione dei sindacati CISL-UIL vs. CGIL