Confronto termovalorizzatore a Ponte di Maccione sorgenti areali diffuse

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1 Capitolo 6 Risultati pag. 442 Confronto termovalorizzatore a Ponte di Maccione sorgenti areali diffuse Nei grafici successivi si riportano mappe di incidenza relativa che permettono di porre a confronto il carico ambientale determinato dalla sorgente termovalorizzatore, rispetto alle sorgenti esistenti di tipo diffuso (rapporto tra le concentrazioni dovute al termovalorizzatore e quelle dovute alle sorgenti areali diffuse). A differenza delle altre valutazioni di confronto riportate per le altre tipologie di sorgenti e proprio per non indurre ad una lettura quantitativa e tecnicamente (numericamente) comparabile dei grafici di confronto, non si sono riportate delle quotature numeriche. In questo modo infatti si vuole dare una lettura esclusivamente qualitativa sulle aree a maggiore carico relativo aggiunto, rispetto a quelle in cui l aggravio di carico risulta più limitato. Utilizzando a questo scopo le scale cromatiche, si ha un peso ambientale della sorgente termovalorizzatore crescente a partire dal giallo fino al rosso intenso (due ordini di grandezza superiore rispetto al giallo pallido) e al viola (tre ordini di grandezza). Per alcuni inquinanti l utilizzo di tale scala non è stato possibile in quanto l incidenza massima era almeno di un ordine di grandezza inferiore rispetto al minimo (giallo pallido). Per questi inquinanti è stata quindi utilizzata un altra scala che va dal celeste al verde e copre anch essa due ordini di grandezza di differenza di carico. Le tonalità intorno al rosso corrispondono a valori confrontabili di concentrazione tra le due simulazioni. Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per gli NO x (a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di NOx da parte del termovalorizzatore è comparabile alle altre sorgenti diffuse solo nelle ristrette vicinanze del camino e risulta invece inferiore per il resto dell area considerata.

2 Capitolo 6 Risultati pag. 443 Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per l SO 2 (a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di SO 2 da parte del termovalorizzatore è comparabile alle altre sorgenti diffuse solo nelle ristrette vicinanze del camino e risulta invece inferiore per il resto dell area considerata. Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per il PM 10 (a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di PM 10 da parte del termovalorizzatore è sempre inferiore a quello delle sorgenti diffuse su tutta l area considerata e risulta non trascurabile nelle aree non strettamente limitrofe al punto di emissione.

3 Capitolo 6 Risultati pag. 444 Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per il Pb(a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di Pb da parte del termovalorizzatore è sempre inferiore (la tonalità celeste evidenzia forti differenze, maggiori delle differenze evidenziate dalla tonalità gialla) a quello delle sorgenti diffuse su tutta l area considerata. Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per il Cd(a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di Cd da parte del termovalorizzatore è comparabile alle altre sorgenti diffuse nell area di prossimità del camino e risulta invece inferiore per il resto dell area considerata.

4 Capitolo 6 Risultati pag. 445 Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per il Hg(a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di Hg da parte del termovalorizzatore è comparabile alle altre sorgenti diffuse in zone estese rispetto all area considerata. Il peso risulta inferiore per le zone complementari. Nelle aree più distanti dal punto di emissione, le condizioni di comparazione tra i livelli di concentrazione determinati dalle diverse tipologie di sorgenti è relativo a valori assoluti di concentrazione al suolo non significativi. Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per il benzene(a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di benzene da parte del termovalorizzatore è sempre inferiore (la tonalità celeste evidenzia forti differenze, maggiori delle differenze evidenziate dalla tonalità gialla) a quello delle sorgenti diffuse su tutta l area considerata.

5 Capitolo 6 Risultati pag. 446 Figura Confronto termovalorizzatore-sorgenti diffuse per gli IPA(a) e visualizzazione sulla Il peso dell effetto sulla concentrazione di IPA da parte del termovalorizzatore è sempre inferiore a quello delle sorgenti diffuse su tutta l area considerata. In termini di comparazione complessiva non è stato possibile valutare il contributo relativo mutuo tra sorgenti diffuse e termovalorizzatore per quanto riguarda diossine (PCDD/F), toluene e xilene, stante l assenza di dati di riferimento per al stima delle emissioni specifiche da sorgenti diffuse di tali tipologie di inquinanti. L analisi dei grafici ci permette di affermare che gli unici inquinanti prodotti dal termovalorizzatore che, secondo le simulazioni, hanno un peso comparabile rispetto a quello che potremmo definire il valore di fondo (in termini di carico dovuto all insieme delle sorgenti diffuse di complessa individuazione e anche di complessa mitigazione specifica), sono i microinquinanti mercurio e cadmio. Peraltro le condizioni di concentrazione al suolo alle quali si riferiscono le valutazioni comparative fatte sono relative valori estremamente ridotte rispetto ai valori di salvaguardia della salute umana, come già evidenziato nelle sezioni precedenti. Il contributo del termovalorizzatore per ossidi di azoto e di zolfo esiste, ma è sempre ben al di sotto dell inquinamento di fondo (almeno due ordini di grandezza inferiore), mentre ancora più basso è il peso del contributo del termovalorizzatore per particolato fine ed IPA. Praticamente nullo rispetto agli inquinanti già presenti nell area il contributo del termovalorizzatore per quel che riguarda piombo e benzene.

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