ING. RUGGERO RIGONI DILAVAMENTO DI SUPERFICI SCOPERTE DEGLI INSEDIAMENTI ELENCATI IN ALLEGATO F
|
|
- Maddalena Manzi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DILAVAMENTO DI SUPERFICI SCOPERTE DEGLI INSEDIAMENTI ELENCATI IN ALLEGATO F in presenza delle condizioni di cui alle lett. a) e/o b) e/o c) del comma 1 dell art. 39 del P.T.A. 1) Minimizzazione e compartimentazione delle superfici interessate. 2) Definizione dell altezza di precipitazione in corrispondenza della quale si esaurisce (eventualmente) il fenomeno di dilavamento meteorico. Si deve assicurare che le (eventuali) eccedenze di acqua meteorica soddisfino i requisiti di accettabilità prescritti in relazione al recapito previsto; per insediamenti esistenti sono consigliabili prove in campo (analisi di acque raccolte per diverse successive altezze di precipitazione). 2 ) Qualora non fosse possibile stabilire in modo certo (certificato) l esaurimento del fenomeno di dilavamento: tutte le acque meteoriche sono acque di dilavamento da trattare prima dello scarico. 1
2 3) Individuazione, caso per caso, del processo di trattamento più idoneo; per gli insediamenti esistenti sono possibili (e consigliabili) prove pilota / di laboratorio. 4) Il processo di trattamento può essere diretto (continuo) oppure previo accumulo delle acque da trattare: a) processo diretto : si applica (direttamente) sul terminale del collettore di esaurimento; l impianto di trattamento deve essere dimensionato in funzione della portata massima dello scroscio, ad esempio la portata determinata dai primi 15 di pioggia critica; viene utilizzato quando sono sufficienti trattamenti fisici a gravità; comporta sempre un sovradimensionamento dei sistemi di trattamento rispetto alle condizioni medie di precipitazione; b) previo accumulo: bacino di raccolta/accumulo delle acque da trattare dimensionato per il volume che esaurisce il fenomeno di dilavamento ovvero per il volume di pioggia critica totale. 2
3 5) Nel caso 4a) può essere (quasi sempre) necessario inserire un bacino di laminazione, a monte dello scarico nel recettore, per ragioni di compatibilità idraulica dello scarico (nel recettore), dimensionato in ragione del volume di precipitazione e della portata (laminata) massima ammissibile della immissione (indicata dall Ente Gestore). Nel caso 4b) la laminazione, a monte dello scarico nel recettore, può rendersi necessaria per l eventuale portata di by-pass del bacino di accumulo iniziale. 3
4 4
5 SISTEMI DI TRATTAMENTO: da scegliere in funzione della tipologia di inquinanti da rimuovere; può essere sufficiente una sedimentazione spontanea seguita da disoleazione oppure può essere richiesta la chiariflocculazione (sedimentazione accelerata) in presenza di sostanze colloidali / sospese, la disoleazione con filtri a coalescenza, la filtrazione con filtri rapidi a pressione, la neutralizzazione / il controllo ph, ecc. Qualora la vasca di accumulo non debba svolgere anche la funzione di decantazione (in questo caso deve essere studiata per la agevole estrazione dei solidi decantati), essa deve essere dotata di efficaci sistemi di miscelazione e flussaggio (per garantirne l autopulizia). In taluni casi il gestore del corpo recettore impone lo scarico differito rispetto alla cessazione dell evento meteorico con un prefissato tempo di ritardo; in questo caso i dispositivi di sollevamento vengono attivati attraverso un sistema sensore di precipitazione - temporizzatore e di ciò si dovrà tener conto nel dimensionamento delle vasche di accumulo e laminazione. 5
6 ACQUE METEORICHE SCOLANTI DA SUPERFICI SCOPERTE di cui al comma 3 dell art. 39 del P.T.A. 6
7 ACQUE METEORICHE SCOLANTI DA SUPERFICI SCOPERTE di cui al comma 5 dell art. 39 del P.T.A. Non necessitano di trattamento, fatta salva la laminazione (per garantire la compatibilità idraulica), per recapiti diversi dal suolo; è ammesso lo scarico negli strati subsuperficiali del sottosuolo (dispersione subsuperficiale) purché sia preceduto da un idoneo trattamento in continuo di sedimentazione ed eventualmente di disoleazione. È comunque sempre consigliabile l adozione di vasche di raccolta della prima pioggia (con svuotamento inibito da sensore di pioggia, in assenza di precipitazioni) e successivo disoleatore per far fronte ad eventi accidentali. 7
8 SITUAZIONI CONCOMITANTI Non si esclude che le vasche di raccolta della prima pioggia debbano assolvere anche la funzione di raccolta dell acqua utilizzata per l estinzione di incendi: in questo caso esse dovranno essere adeguatamente dimensionate anche in relazione al volume d acqua da raccogliere. Le acque di seconda pioggia possono essere convenientemente (prioritariamente) utilizzate per il rincalzo della riserva idrica antincendio; in tal caso il collettore di svuotamento delle vasche di laminazione viene munito di deviazione con apposita valvola servocomandata, con apertura comandata da un sensore di livello nella riserva idrica antincendio, per il rabbocco automatico della vasca antincendio. 8
GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE
In collaborazione con: Con il patrocinio di: GIORNATA DI FORMAZIONE SU RISORSE IDRICHE ATTUAZIONE DEL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO GESTIONE AMBIENTALE DELLE ACQUE METEORICHE
DettagliDimensionamento delle vasche per il trattamento delle acque di prima pioggia e la raccolta degli sversamenti accidentali
Descrizione dell impianto Dimensionamento delle vasche per il trattamento delle acque di prima pioggia e la raccolta degli sversamenti accidentali In tema di acque meteoriche di dilavamento, l Art 113
DettagliPresentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche
Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Le acque meteoriche che nell ambito del progetto dovranno essere smaltite sono quelle ricadenti sulle superfici destinate a parcheggi e
DettagliDisoleatori. Disoleatori progettati e realizzati secondo le norme UNI-EN e
Disoleatori Disoleatori progettati e realizzati secondo le norme UNI-EN 858-1 e 858-2. I nostri impianti di separazione dei liquidi leggeri, comunemente detti disoleatori, sono realizzati secondo le norme
DettagliImpianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo)
Impianti di trattamento delle acque di By-pass Valvola antiriflusso Pompa di rilancio prelievo fiscale Il trattamento delle acque di La materia del trattamento delle acque di dilavamento di superfici impermeabili
DettagliVasche di prima pioggia
Vasche di prima pioggia La nostra gamma di produzione di impianti di prima pioggia è realizzata mediante vasche monoblocco prefabbricatein cemento armato vibrato allestite in base alle progettazioni dello
DettagliTrattamento delle acque meteoriche
2 Trattamento delle acque meteoriche 46 46 3 2 Trattamento delle acque meteoriche Introduzione p. 48 Trattamento in continuo Disoleatori ACO Oleosep Oleosep II p. 50 Oleosep I p. 52 Trattamento in discontinuo
DettagliDISOLEATORI. Gli impianti
DISOLEATORI I disoleatori (o impianti per la separazione dei liquidi leggeri) sono regolamentati dalla norma UNI- EN 858-1,2 (dove sono specificati i principi e le linee guida per la progettazione, la
DettagliFase II: 313 A.E. (Tab. ARPAT) Fase III: 249 A.E. (Tab. ARPAT) CARATTERISTICHE TECNICHE:
INTERVENTO 02: AMPLIAMENTO TERMINAL E OPERE CONNESSE FASE I FASE II FASE III rif. p.to 2.a.4 e 2.a.6. della nota della Regione Toscana di richiesta integrazione alla Verifica di Assoggettabilità a VIA
DettagliProgettazione di fognature secondo il principio/metodo dell invarianza idraulica
Progettazione di fognature secondo il principio/metodo dell invarianza idraulica Ordine degli ingegneri PESARO 15 luglio 2016 dott.ing. Paolo Dell Anna Ufficio Tecnico Starplast ARGOMENTI TRATTATI 1) LAMINAZIONE
DettagliServizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione tecnico illustrativa
Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio Relazione tecnico illustrativa Oggetto: lavori di Ripristino impianto di depurazione arco di lavaggio e impianto di depurazione acque di prima pioggia
Dettagliu = 0,211(m 3 /s.ha)
PROGETTO IDRAULICO DEL SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI PRIMA E SECONDA PIOGGIA DELLA PIATTAFORMA STRADALE Premessa Il progetto del sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane
DettagliAllegato 1 alla domanda di scarico delle acque meteoriche ed industriali.
Spett. AVS Thiene Allegato 1 alla domanda di scarico delle acque meteoriche ed industriali. Oggetto: Relazione tecnica per lo scarico delle acque della ditta Dal Maistro per il sito di via Z.A.I., Comune
DettagliCorso di «Acquedotti e Fognature» ACQUE BIANCHE
Corso di «Acquedotti e Fognature» ACQUE BIANCHE 1 Mitigazione degli effetti degli scaricatori Una corretta gestione delle acque meteoriche operata sostanzialmente tramite il consapevole utilizzo degli
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Allegato A3 alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOD ALLA DGR N. 842 DEL 15 MAGGIO 2012 PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE Art. 121, Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale NORME TECNICHE
DettagliPIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (PTA) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (NTA)
SETTORE ECOLOGIA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (PTA) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (NTA) Deliberazione del Consiglio Regione del Veneto n. 107 del 05/11/2009 pubblicata sul BUR n. 100 del 08/12/2009 nonché
DettagliPIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (PTA) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (NTA)
Settore Ecologia, Caccia e Pesca, Agricoltura, Cave e Polizia provinciale PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE (PTA) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (NTA) Deliberazione del Consiglio Regione del Veneto n. 107 del
DettagliRELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA E DI CALCOLO delle OPERE DI PRESIDIO IDRAULICO
RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA E DI CALCOLO delle OPERE DI PRESIDIO IDRAULICO PAG. 1 DI 7 AMMODERNAMENTO DEL TRACCIATO DELLA S.P. 46 ISPICA POZZALLO PROGETTO ESECUTIVO PAG. 2 DI 7 INDICE 1. PREMESSA...
DettagliSCHEDA TECNICA IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE DI PIOGGIA IN CONTINUO CON SERBATOIO MODULARE
SCEDA TECNICA IMPIANTO DI TRATTAMENTO ACQUE DI PIOGGIA IN CONTINUO CON SERBATOIO MODULARE Materiale: sistema di trattamento in continuo di acque di pioggia costituito da serbatoio monoblocco di tipo modulare
DettagliVia Vittorio Emanuele II, cond. Antinea Santa Maria Capua Vetere (Caserta) COMUNE DI ARIENZO PROVINCIA DI CASERTA SERVICE GROUP S.R.L.
DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua
DettagliTrattamento delle acque meteoriche
Trattamento delle acque meteoriche 6 6 Introduzione p. 8 Trattamento in continuo ACO Netec SC p. 0 Trattamento in discontinuo ACO Netec VA p. 3 7 7 Introduzione Separatori di liquidi leggeri I disoleatori
DettagliComunicazione circa le modalità di adeguamento alle previsioni dell art.39 c.6 del Piano di Tutela delle Acque della Regione del Veneto.
Comune di Montebello Vicentino Provincia di Vicenza Comunicazione circa le modalità di adeguamento alle previsioni dell art.39 c.6 del Piano di Tutela delle Futura Leaf S.r.l. Futura S.r.l. 1 Premessa
Dettaglicommittente B&B di Ballan & C. S.r.l. progetto Piano Urbanistico Attuativo artigianale/industriale di iniziativa privata denominato SEVERI
via Uruguay, 67 Torre B - 35127 PADOVA Tel. 049.760308 - Fax 049. 8704523 P.I. 02340020284 infostudio@arcingegneria.it www. arcingegneria.it committente B&B di Ballan & C. S.r.l. progetto Piano Urbanistico
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO avente valore di Piano di Recupero ai sensi dell art.30 della L.457/78 PARCO VERDIANA
COMUNE DI MONTECORVINO PUGLIANO Località Pagliarone PIANO URBANISTICO ATTUATIVO avente valore di Piano di Recupero ai sensi dell art.30 della L.457/78 PARCO VERDIANA ELABORATO : RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI STOCCAGGIO TEMPORANEO E RIUTILIZZO ACQUE DI SCOLO CAMPO DA GIUOCO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI STOCCAGGIO TEMPORANEO E RIUTILIZZO ACQUE DI SCOLO CAMPO DA GIUOCO RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA DELL IMPIANTO SPORTIVO CAMPO COMUNALE DI VIA MARCHE,
DettagliOGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE.
Marca da bollo Euro 14,62 All Ufficio Tecnico del Comune di Corno di Rosazzo Piazza Divisione Julia, 1 33040 CORNO DI ROSAZZO OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE
DettagliRELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
COMUNE DI ARZIGNANO PROVINCIA DI VICENZA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA DITTA: OGGETTO: CONCERIA JUNIOR S.P.A. PIANO DI ADEGUAMENTO AI SENSI DELL ART. 39 DEL P.T.A. DATI URBANISTICI ED UBICAZIONE DELL ATTIVITA
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA Completamento opere foranee e costruzione porto commerciale di Molfetta
Indice 1 Premessa... 3 2 Descrizione dell impianto fogna pluviale... 4 3 Riferimenti Normativi... 8 4 Conformità normativa dell impianto... 9 5 Stato di avanzamento delle opere... 10 Pag. 2 di 11 1 Premessa
DettagliPREMESSA DESCRIZIONE SISTEMA DI SMALTIMENTO
PREMESSA Il programma prevede la realizzazione di un edificio a destinazione ERS, costituito da 12 alloggi ed un porticato pubblico al piano terra e di un edificio PRIVATO, composto da 25 alloggi, uffici
DettagliTutela delle acque e scarichi idrici: problematiche normativa e tecniche riguardanti lo smaltimento in corpi idrici ricettori e nel sottosuolo
GIORNATA DI STUDIO: Tutela delle acque e scarichi idrici: problematiche normativa e tecniche riguardanti lo smaltimento in corpi idrici ricettori e nel sottosuolo Lunedì 26 novembre 2007 ORDINE DEGLI INGEGNERI
DettagliSpett. le Comune di Zibello Ufficio tecnico
Spett. le Comune di Zibello Ufficio tecnico OGGETTO: PDC ai sensi dell art. A-14 bis della L.R. 20/2000 per la realizzazione di nuovo accesso con recinzione e piazzale asfaltato funzionali all ampliamento
DettagliSerie DS V SISTEMA SPECIFICO PER SCARICHI CONTENENTI OLII E GRASSI ALLO STATO DISPERSO.
D E P U R A Z I O N E D E L L E A C Q U E C I V I L I E D I N D U S T R I A L I Serie DS V IN OUT SISTEMA SPECIFICO PER SCARICHI CONTENENTI OLII E GRASSI ALLO STATO DISPERSO. L'IMPIANTO E' COSTITUITO DA
Dettagli23/02/2011. Alsi--Alto Lambro Servizi Idrici SpA. Alsi
23/02/2011 23.02.2011 Convegno IL LAMBRO UN ANNO DOPO Lambro e depuratore: una Direttiva San Rocco Alsi--Alto Lambro Servizi Idrici SpA Alsi 1 Il sistema fognario nel bacino di utenza del depuratore di
DettagliCONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA
CONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA D.Lgs. 11 Maggio 1999 n. 15 D.Lgs. 1 sto n. 5 Aspetti Normativi per il controllo delle acque di prima pioggia Articolo 39 (Acque di prima pioggia e di lavaggio di
DettagliSCHEDA TECNICA FOGNATURE
Dipartimento Provinciale di Milano Sede di Melegnano 20077 (MI) - v. Maestri 2 Tel. 02.98115388 Fax 02.98115367 Unità Organizzativa Territorio e Attività Integrate SCHEDA TECNICA FOGNATURE Le indicazioni
DettagliRichiesta di autorizzazione allo scarico in fognatura comunale di acque reflue industriali
HydroGEA spa Sede legale: Piazzetta del Portello 5 33170 PORDENONE cap. sociale 2.227.070,00 euro i.v. c.f., p.i. e numero reg. imprese 01683140931 MOD 11 tel. 0434 506 411 fax 0434 523 257 n. verde 800
DettagliDELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 14 FEBBRAIO 2005 N. 286 (BUR Parte seconda n.49 del 15 marzo 2005)
DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 14 FEBBRAIO 2005 N. 286 (BUR Parte seconda n.49 del 15 marzo 2005) Direttiva concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MALO DITTA SCAPIN BRUNO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MALO DITTA PROGETTO IMPIANTO DI AUTODEMOLIZIONE / CENTRO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DEI VEICOLI FUORI USO D.Lgs. nr 209/03 Dgr. Nr. 2966/06 RELAZIONE TRATTAMENTO
DettagliMetodi e criteri di calcolo per il dimensionamento delle opere di INVARIANZA IDRAULICA
Metodi e criteri di calcolo per il dimensionamento delle opere di INVARIANZA IDRAULICA Daniele Masseroni Università di Milano daniele.masseroni@unimi.it Workshop Scuola Edile di Bergamo 5 Marzo 2018 Principali
DettagliRECUPERO E TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE
TRATTAMENTO ACQUA RECUPERO E TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE RECUPERO ACQUE PIOVANE SERBATOI IN POLIETILENE DA INTERRARE DI CAPACITÀ DA 1.000 A 10.000 LITRI. DALLA CAPACITÀ DI 3.000 LITRI CON ALLE- STIMENTO
DettagliDettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta delle acque meteoriche
Piano Esecutivo Convenzionato area 4PE Lotto 2 Proprietà La Costruttiva s.r.l. Comune di Buttigliera d asti Via Moriondo Dettaglio smaltimento acque interrato e dimensionamento della vasca di raccolta
DettagliRelatore: Ing. Riccardo Ciambella
TARANTO 23 GIUGNO 2008 COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI TARANTO ACQUE DI PRIMA PIOGGIA Relatore: Ing. Riccardo Ciambella Le certificazioni SEPARATORE DI LIQUIDI
DettagliCOMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:
COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA - DOTT. ING. GIUSEPPE FANNI Via Ogliastra n. 37-09121 CAGLIARI TEL. / FAX 070-285855 - CELL.3497823004 Oggetto: REALIZZAZIONE DI UN
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. N. 272 DEL
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. N. 272 DEL 13.11.2014 Al fine di adempiere a quanto richiesto dalla Provincia di Rovigo a seguito della conferenza dei servizio del 04.03.2015, viene nel seguito dettagliato
Dettagli1- Acque meteoriche non inquinate; 2- Acque meteoriche moderatamente inquinate; 3- Acque meteoriche inquinate;
Si possono distinguere 4 classi di acque meteoriche, in base al loro livello di inquinamento per meglio comprendere i metodi di smaltimento di queste ultime: 1- Acque meteoriche non inquinate; 2- Acque
DettagliInterventi di adeguamento alle B.A.T. AREA LAMINAZIONE A CALDO
Interventi di adeguamento alle B.A.T. AREA LAMINAZIONE A CALDO CODICE: LC.1 INTERVENTO: Adeguamento impianto di trattamento acque TNA/1 COMPARTO AMBIENTALE PRINCIPALE: Scarichi idrici SITUAZIONE INIZIALE
DettagliREGIONE PUGLIA Servizio Tutela delle Acque Ufficio Attuazione e Gestione REGOLAMENTO REGIONALE
REGOLAMENTO REGIONALE DISCIPLINA DELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO E PRIMA PIOGGIA (attuazione dell art. 113 del D.Lgs. n. 152/06 e ss. mm. ed ii.) Normativa Nazionale: La problematica dello smaltimento
DettagliValutazione di compatibilità idraulica
Valutazione di compatibilità idraulica 1.1 INTRODUZIONE Il continuo sviluppo urbanistico ha comportato un progressivo aumento dell impermeabilizzazione del suolo con conseguente diminuzione della capacità
DettagliNel settore delle infrastrutture per insediamenti edilizi. Dopo aver definito il rapporto ottimale tra superficie pavimentata ed area a
ALCUNI ESEMPI DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Oltre a quanto specificamente evidenziato nelle norme (Tav. n 11), è di seguito elencata una serie di interventi che possono costituire delle linee guida atte a
DettagliOttimizzazione del monitoraggio delle acque di pioggia mediante strumentazione automatica
Ottimizzazione del monitoraggio delle acque di pioggia mediante strumentazione automatica "Monitoraggio per la verifica dell efficienza di un dispositivo compatto per il trattamento delle acque meteoriche
DettagliVERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ (A V.I.A.) (ex art. 19 D.Lgs. N. 152/06 e ss.mm.ii. e art.13 L.R. N. 4 del 18/02/16)
L'Estensore: dott. iscritto al n. 1023 dell'ordine degli Ingegneri di Vicenza Provincia di Vicenza Comune di Orgiano EUGANEA ROTTAMI S.p.A. Il Proponente: SEDE LEGALE: Via IV Novembre, n. 591 35030 VÒ
DettagliArt. 1. (Modifiche all'articolo 3 del regolamento :regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R)
Regolamento regionale 2 agosto 2006, n. 7/R. Regolamento regionale recante: 'Modifiche al regolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R. (Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque
DettagliGestione acque di prima pioggia. Evitare l inquinamento di corsi d acqua e terreni
Gestione acque di prima pioggia Evitare l inquinamento di corsi d acqua e terreni Evitare l inquinamento di corsi d acqua e terreni con il corretto trattamento delle acque di dilavamento in fase di progettazione
DettagliGestioneintegrata delle risorse idriche sotterranee e ricarica artificiale delle falde CORSO di FORMAZIONE
Gestioneintegrata delle risorse idriche sotterranee e ricarica artificiale delle falde CORSO di FORMAZIONE Centro Idrico di Novoledo, Via Andrea Palladio 128, Villaverla (VI) Aspetti Normativi Raffaella
DettagliRegolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R.
Regolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R. "Regolamento regionale recante: Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (Legge regionale 29 dicembre 2000,
DettagliParma, 15 Giugno 2016
Il recupero delle acque: sicurezza idraulica e risparmio della risorsa idrica Parma, 15 Giugno 2016 Aula conferenze del Campus Universitario, Parco Area della Scienza Il trattamento delle acque meteoriche:
DettagliIndice. (B.U. 23 febbraio 2006, n. 8)
Regolamento regionale (20 febbraio 2006, n. 1/R) recante: Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61)" (B.U. 23
DettagliPIANO REGIONALE DI TUTELA DELLE ACQUE
CONFINDUSTRIA VICENZA PIANO REGIONALE DI TUTELA DELLE ACQUE Le principali modifiche introdotte dalla deliberazione della Giunta Regionale 15 maggio 2012, n. 842 Vicenza, 12 luglio 2012 Piano di Tutela
DettagliRelazione di calcolo vasche di prima pioggia
Relazione di calcolo vasche di prima pioggia N PROGETTO: 013.13 ELABORATO: EMISSIONE A Gen. 2014 G.Santoro M.Cherchi R.Solmona descrizione revisione data redatto controllato approvato INDICE 1 PREMESSA...
DettagliIl testo vigente di questo regolamento regionale è disponibile nella banca dati normativa del Piemonte - Arianna al seguente link
Il testo vigente di questo regolamento regionale è disponibile nella banca dati normativa del Piemonte - Arianna al seguente link Regolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/R. "Disciplina delle acque
DettagliRELAZIONE IDRAULICA. Piano di Lottizzazione di iniziativa privata PUA n. 01/2014. Committenti CARLI GASTONE, CARLI EMANUELA, TREVISAN GIOVANNA
RELAZIONE IDRAULICA Piano di Lottizzazione di iniziativa privata PUA n. 01/2014 Committenti CARLI GASTONE, CARLI EMANUELA, TREVISAN GIOVANNA Insediamento : Via della Salute Comune di Cittadella, località
DettagliROCCA BACCI ASSOCIATI
TALEA SOCIETA DI GESTIONE IMMOBILIARE SPA Gli alberi previsti sono delle stesse essenze di quelli già presenti: aceri campestri, ciliegi da fiore, peri da fiore CORSO A. RICCI 211R - 17100 SAVONA Nei 41
DettagliUnione dei Comuni della Valle Ustica Via Tiburtina Valeria Loc. Mandela
Unione dei Comuni della Valle Ustica Via Tiburtina Valeria Loc. Mandela INDICE INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. Definizione del regime pluviometrico dell area... 3 3. Calcolo delle portate massime di progetto
DettagliIl caso Lomellina : impatto sul comparto acqua
IMPATTO AMBIENTALE CONNESSO CON LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE Mortara, 28 APRILE 2011 Il caso Lomellina : impatto sul Giorgio Bertanza Professore Ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale Università
DettagliConsorzio NO SI, indicare la ragione sociale dei siti produttivi consorziati e relativi codici ISTAT delle attività
1 REVISIONE 04 - del 04.01.2012 Spettabile Provincia del Verbano Cusio Ossola VII Settore Ambiente e Georisorse Servizio Risorse Idriche Via dell Industria n 25 28924 Verbania Fondotoce (VB) OGGETTO: D.Lgs
DettagliSCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI
Totale punti di scarico finale N 3 SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di Modalità di scarico 3 Recettore 4 provenienza 2 S1 Civile Continuo Sezione H1 - SCARICHI
DettagliScolmatori Acque Prima Pioggia ISSP/M Modulari
Scolmatori Acque Prima Pioggia P ISSP/M Modulari Scheda tecnica n. 8/1 idro' COSA SONO GLI SERIE ISSP Gli scolmatori monoblocco parallelepipedi per acque di prima pioggia tipo idrocom EURO serie ISSP vengono
DettagliA.I.A. (D.Lgs. 59/05)
SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Volume medio annuo scaricato
DettagliDitta Rossi Domenico & C. Sas. Via Orme Martignana (FI) ELABORATO: PIANO DI GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE PROGETTISTA :
Ditta Rossi Domenico & C. Sas Via Orme - 50025 Martignana (FI) CAVA DI ARGILLA "S. MARIA OLTRORME" RICHIESTA NUOVA AUTORIZZAZIONE IN PROSEGUIMENTO DELL'AUTORIZZAZIONE SUAP N. 59/2013 DEL 25/06/2013 Verifica
DettagliUniversità degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria
COLLAUDO SPERIMENTALE DI UN PROTOTIPO DI DISPOSITIVO PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE IN CADITOIA Tesista: Gabriele Lunghi Relatori: Prof. Ing. Luca Giovanni Lanza Ing. Ilaria Gnecco Correlatore:
DettagliLa normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche
La normativa regionale in materia di gestione delle acque meteoriche Carpi, 17 novembre 2015 Dott. Francesco Tornatore DG Ambiente, difesa del suolo e della costa Servizio Tutela e Risanamento Risorsa
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
- - - - L.R 23 NOVEMBRE 2011 N. 22; ART. 10, C. 4 DELIBERA DI N. 53/27-1-2014....................................... L.R 23 NOVEMBRE 2011 N. 22; ART. 10, C. 4 DELIBERA DI N. 53/27-1-2014 CRITERI, MODALITÀ
DettagliCHIEDE A TALE SCOPO DICHIARA:
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DA STABILIMENTO INDUSTRIALE E NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA Marca da bollo da Euro 16,00 ALLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Di TREVISO
DettagliAl COMUNE DI GHIFFA Servizio urbanistica ed edilizia Corso Belvedere, 92 28823 Ghiffa (VB)
Al COMUNE DI GHIFFA Servizio urbanistica ed edilizia Corso Belvedere, 92 28823 Ghiffa (VB) OGGETTO: Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali
DettagliSCARICHI IDRICI Se l acqua fosse acqua che voglia di bere. (NOMADI)
NORME IN MATERIA AMBIENTALE SCARICHI IDRICI Se l acqua fosse acqua che voglia di bere. (NOMADI) Art. 74 definizioni Acque reflue domestiche: derivate da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti
DettagliEnrico Colombo S.p.A. Via Meregino, Sesto Calende (VA)
Enrico Colombo S.p.A. Via Meregino,13 21018 Sesto Calende (VA) DIMENSIONAMENTO IMPIANTO DI PRIMA PIOGGIA EDIFICIO AD USO UFFICIO E PRODUTTIVO IN SESTO CALENDE, VIA MEREGINO 13 Pagina 1 Dimensionamento
DettagliStudio Tecnico di Geologia Dott. Negri Giuseppe via Capodivilla Pieve di Soligo
Studio Tecnico di Geologia Dott. Negri Giuseppe via Capodivilla 10 31053 Pieve di Soligo Tel 0.438 /82910 e-mail negrigiuseppe1@ Virgilio.it Comune di PONZANO VENETO Provincia di TREVISO Ditta : IMMOBILIARE
DettagliDESCRIZIONE CICLO ACQUE RAFFINERIA DI TARANTO
Pagina 1 di 8 DESCRIZIONE CICLO ACQUE RAFFINERIA DI TARANTO Pagina 2 di 8 Il sito ENI di Taranto comprende la Raffineria ENI R&M e la centrale termoelettrica (CTE) EniPower (EP). Al fine di definire un
DettagliVASCHE DI PRIMA PIOGGIA
VASCHE DI PRIMA PIOGGIA Le vasche di prima pioggia di nostra produzione e commercializzazione sono realizzate con l impiego di vasche monoblocco prefabbricate in cemento armato vibrato costruite e allestite
DettagliRELAZIONE SPECIALISTICA RELAZIONE SUL SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE
RELAZIONE SPECIALISTICA RELAZIONE SUL SISTEMA DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE INDICE 1. PREMESSA...1 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...2 3. ANALISI DEI DATI PLUVIOMETRICI...3 4. ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO
DettagliZan Hotel BENTIVOGLIO (BO) 7 marzo Pierluigi DELL ONTE Ufficio Tecnico Starplast
Zan Hotel BENTIVOGLIO (BO) 7 marzo 2014 Pierluigi DELL ONTE Ufficio Tecnico Starplast Premessa L'acqua è preziosa, ed inizia davvero a scarseggiare. Premessa L acqua e la CEE L'acqua è preziosa, ed inizia
DettagliL approvazione del Piano di prevenzione e gestione è necessaria per le attività indicate nell art. 7 del Regolamento Regionale n. 4/2009.
Modalità di presentazione delle istanze di approvazione del piano di prevenzione e gestione delle acque meteoriche di dilavamento ai sensi del Regolamento Regionale n. 4/2009 e dell art. 113 del D. Lgs.
DettagliQUALITA DELLE ACQUE DEFLUENTI IN UNA RETE FOGNARIA MISTA DURANTE EVENTI METEORICI E CONTROLLO DEGLI SCARICHI NEI CORPI IDRICI RICETTORI
QUALITA DELLE ACQUE DEFLUENTI IN UNA RETE FOGNARIA MISTA DURANTE EVENTI METEORICI E CONTROLLO DEGLI SCARICHI NEI CORPI IDRICI RICETTORI S. Papiri, O.J. Barco Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale,
DettagliALLEGATI ALLA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI CORNEDO VICENTINO MODIFICA DI UN IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI AUTORIZZATO IN REGIME SEMPLIFICATO UBICATO IN VIA MONTE CENGIO n
Dettagliadegrassatori afosse Imhoff afiltri percolatori adeoliatori Trattamento acque anaerobici
1 2 Forte di un'esperienza più che cinquantennale nella produzione di manufatti in cemento e calcestruzzo per l edilizia e le opere civili e industriali, la Ferracuti srl estende oggi la propria operatività
DettagliGiornata di Studio in collaborazione con
Acque di Prima Pioggia: Esperienze sul territorio e normativa Giornata di Studio DIAM - Dipartimento di Ingegneria Ambientale C. Berretta, I. Gnecco in collaborazione con Genova, Magazzini dell Abbondanza
Dettagli1. Premessa... pag Analisi delle portate di afflusso... pag Considerazioni e conclusioni... pag Allegati... pag.
Sommario 1. Premessa... pag. 2 2. Analisi delle portate di afflusso... pag. 2 3. Considerazioni e conclusioni... pag. 3 4. Allegati... pag. 5 1 1. Premessa La presente relazione idraulica riguarda il sistema
DettagliSAPIR ENGINEERING s.r.l Ravenna - Gian Antonio Zani, 1 tel. 0544/ fax. 0544/ web: INDICE 1 PREMESSA...
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 AUTORIZZAZIONI CHE VERRANNO RICHIESTE... 3 3 RETI FOGNARIE... 6 3.1 Scarico in pubblica fognatura allacciata ad impianto di trattamento... 6 3.2 Scarico in acque superficiali...
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA DEPURAZIONE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA DEPURAZIONE Impianto di depurazione di San Martino di Castrozza Loc. Camoi in C.C. di Siror (TN) Filtri a dischi MECANA L impianto di depurazione di San Martino
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0010155 / 2014 Atto N. 372 OGGETTO: R.R. 10 luglio 2009 n.4, D.
DettagliPrincipali riferimenti normativi in Regione Piemonte
Decreto Legislativo 03 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale. Principali riferimenti normativi in Regione Piemonte Legge Regionale n. 13 del 26/03/1990 "Disciplina degli scarichi delle pubbliche
DettagliLe vasche di modulazione
VI Giornata di studi sul Drenaggio urbano sostenibile Controllo degli scarichi nei sistemi di drenaggio urbano Caratterizzazione dei sedimenti e strutture di controllo Prof. Ing.. Giacomo Rasulo Le vasche
DettagliMODIFICA DI IMPIANTO CHIMICO INTEGRATO
PROJECT MANAGER: CENTRO ASSISTENZA ECOLOGICA via Caduti del lavoro, 24/i 60131 Ancona tel. 071 290201 - fax 071 2867654 COMMITTENTE: ELANTAS Italia S.r.l. Sede legale: Strada Antolini, 1 43044 Collecchio
Dettaglie rischio idraulico Applicazione alle reti fognarie Invarianza idraulica, idrologica Ruolo del gestore Crema, 23 maggio 2019
Invarianza idraulica, idrologica e rischio idraulico Ruolo del gestore Applicazione alle reti fognarie ing. Sara Fertonani Servizio Fognatura di Padania Acque SpA Crema, 23 maggio 2019 1 Gestore unico
DettagliD.lgs. 11 maggio 1999 n.152 FINALITA
D.lgs. 11 maggio 1999 n.152 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) PER L AREALE 3 NUOVA URBANIZZAZIONE DI AREA SITA A SAN PIETRO IN CASALE VIA SAN BENEDETTO SNC COMPARTO C
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) PER L AREALE 3 NUOVA URBANIZZAZIONE DI AREA SITA A SAN PIETRO IN CASALE VIA SAN BENEDETTO SNC COMPARTO C PROPRIETA : IMMOBILIARE RIGONE DUE SRL MIRA IMMOBILIARE SRL 1
DettagliPromemoria. Smaltimento delle acque di scarico provenienti dai cantieri
Uffizi per la natira e l'ambient Ufficio per la natura e l'ambiente BM006i Smaltimento delle acque di scarico provenienti dai cantieri Promemoria Sommario Pagina 1 Introduzione 1 2 Esigenze per il trattamento
DettagliCertificato UNI EN 858/I e II da ente notificato e marcato CE
IMPIANTO PER LA SEPARAZIONE DI OLI NEUTRAsteel Certificato UNI EN 858/I e II da ente notificato e marcato CE 1 Il problema Pozzoli depurazione s.r.l. via M. Quadrio 11, 23022 Chiavenna SO P.IVA: 01263260133,
DettagliSpett.le Gruppo HERA. Sportello San Giovanni in Persiceto
Spett.le Gruppo HERA V.le Carlo Berti Pichat 2/4, 40127 Bologna Fax 051-250418 mail: vedi voce Sportello Her@ on line dal sito www.gruppohera.it / clienti-casa Sportello San Giovanni in Persiceto PIAZZA
DettagliLogistica. Trattamento acque meteoriche Laminazione e regolazione delle portate Pompaggio Lavaggio bacini e fognature
Logistica Euribia, divisione ambiente del GRUPPO CASTIGLIONI Trattamento acque meteoriche Laminazione e regolazione delle portate Pompaggio Lavaggio bacini e fognature 2 La proposta si articola in quattro
Dettagli