I PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI LA QUALITA DELL ARIA. Saronno,

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1 I PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI LA QUALITA DELL ARIA Saronno,

2 La qualità dell aria che respiriamo dipende dalla quantità e qualità delle sostanze immesse nell atmosfera, sostanze che possono essere nocive per: l uomo gli animali la vegetazione i materiali gli ecosistemi in generale 2

3 Queste sostanze sono generate da diverse attività che l uomo svolge per soddisfare i suoi bisogni: attività produttive climatizzazione degli edifici trasporto di persone e cose 3

4 Tra le principali cause di inquinamento si può sicuramente citare l utilizzo dei combustibili fossili: petrolio e suoi derivati carbone gas naturale combustibili utilizzati per il riscaldamento degli edifici e per i mezzi di trasporto su gomma. 4

5 In conseguenza di quanto sopra esposto, in tutte le città e quindi anche a Saronno, l inquinamento atmosferico mostra due criticità: le polveri di piccolo diametro nella stagione fredda (definite PM10 e PM 2,5) l inquinamento fotochimico nella stagione calda (la formazione di ozono) 5

6 In relazione alla situazione relativa alla stagione invernale, a fronte della serie continua di gravi superamenti del valore limite previsto dalla normativa vigente (50 micro grammi per metro cubo) e del numero massimo di superamenti ammessi per anno solare (35 giorni all anno), l Amministrazione Comunale di Saronno, consapevole che soluzioni definitive del problema devono vedere coinvolti una molteplicità di soggetti affinché si adottino soluzioni e stili di vita compatibili con la tutela dell ambiente, ma altresì consapevole che anche provvedimenti di portata limitata possono contribuire a creare dei miglioramenti, ha ritenuto suo dovere intervenire per ridurre l emissione di sostanze inquinanti in atmosfera. 6

7 Ha quindi deciso di agire, per quanto di sua competenza, sulle principali cause di inquinamento locale: il riscaldamento degli edifici la circolazione degli autoveicoli 7

8 E stata pertanto adottata un ampia e diversificata serie di azioni e provvedimenti e dato corso ad una campagna informativa in merito a buone pratiche attuabili da parte di tutti i cittadini, tali da poter affrontare il problema sia dal punto di vista delle risposte all emergenza (dovuta ai superamenti dei limiti), che per quanto riguarda l attuazione di soluzioni permanenti. 8

9 RISCALDAMENTO DEGLI EDIFICI Con l Ordinanza del Sindaco n. 15/2011 LIMITAZIONE DELLE TEMPERATURE NEGLI EDIFICI è stato ordinato il non superamento del limite di 20 in tutti gli edifici. Tramite il decalogo delle buone pratiche tutti i cittadini sono stati invitati a rispettare elementari norme di comportamento finalizzate a ottimizzare l utilizzo degl impianti per ridurre le emissioni. E inoltre in corso la predisposizione di norme, da inserire nel Regolamento Edilizio, atte a disciplinare l efficienza energetica e l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili negli edifici. 9

10 CIRCOLAZIONE DEGLI AUTOVEICOLI Sono state emanate le seguenti Ordinanze del Sindaco: N. 300/2010 DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE IN ATTUAZIONE DEL PIANO D AZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA N.17/2011 BLOCCO DELLA CIRCOLAZIONE di domenica 30 gennaio 2010 N. 25/2011 INTRODUZIONE DEL LIMITE DI VELOCITA DI 30 Km/h, allo scopo di ridurre le emissioni di PM10 10

11 E stato dato avvio ad una campagna straordinaria: di controllo dei gas di scarico tramite opacimetro di verifica dell effettuazione dei controlli annuali, ex bollino blu. Inoltre, anche per quanto riguarda l uso dell auto, tramite il decalogo delle buone pratiche tutti i cittadini sono stati invitati a rispettare elementari norme di comportamento finalizzate a ridurre le emissioni. 11

12 E stato anche diffuso il documento pubblicizzato dal Governo Italiano CONSIGLI AGLI AUTOMOBILISTI PER RIDURRE I CONSUMI DI CARBURANTE E LE EMISSIONI DI CO2 12

13 Sono inoltre in corso: La revisione del REGOLAMENTO ZONA TRAFFICO LIMITATO finalizzata contenere il traffico all interno della zona La sottoscrizione di un PROTOCOLLO D INTESA da parte di Regione Lombardia, comuni confinanti e relative province di riferimento, finalizzato a verificare la possibilità di organizzare un servizio di trasporto pubblico di livello sovra comunale che possa portare ad una effettiva riduzione dell uso dell auto privata. 13

14 In particolare per quanto riguarda la limitazione della velocità a 30 Km/h la dichiarata riduzione delle emissioni dipende: Dagli esiti di uno studio pubblicato recentemente sulla rivista internazionale Transport Policy n. 18 del Dalla riduzione del fenomeno delle emissioni da risospensione, ovvero l effetto meccanico del passaggio delle auto che risolleva dal manto stradale il particolato depositato, che torna quindi a disperdersi nell aria. L entità di questo effetto è strettamente dipendente dalla velocità e incide per circa il 10-15% del totale delle particolato sospeso. Dalla riduzione di frenate e accelerazioni con conseguenti minori emissioni. Dalla maggiore sicurezza nella circolazione delle auto e quindi dalla maggiore possibilità di utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto, con relativa riduzione delle emissioni. 14

15 ALCUNI CHIARIMENTI Il lavaggio delle strade, finalizzato ad eliminare le polveri e quindi PM10 che vi si depositano, presenta aspetti di scarsa sostenibilità ambientale a causa degli ingenti quantitativi di acqua necessari per lavare l estesa superficie delle strade comunali. Il beneficio apportato sarebbe comunque scarso. All inquinamento che si vorrebbe eliminare, si aggiungerebbe inoltre quello causato dai mezzi addetti al lavaggio, che comunque l amministrazione comunale non possiede. I filtri antiparticolato non risentono della riduzione di velocità essendo la loro azione meccanica ed eventuali effetti sulla rigenerazione sono comunque limitati sia dai 30 sia dai 50 Km/h, in quanto la rigenerazione avviene a velocità più elevate di quelle consentite in ambito urbano. 15

16 Anche a 30 Km/h è possibile individuare la marcia che consente di tenere basso il numero di giri del motore. Il maggior tempo impiegato a spostarsi a 30 Km/h non incide sulla produzione di inquinanti, in quanto i consumi e le relative emissioni si calcolano sulle distanze percorse. Il maggior tempo impiegato a spostarsi in città a 30 Km/h poco incide sui tempi abitualmente impiegati. 16

17 La riduzione di velocità non ha comportato la formazione di code e quindi ingorghi in quanto la distanza di sicurezza tra autovetture diminuisce ed aumenta quindi la portata delle strade. L utilizzo di particolari vernici che trattengono alcune sostanze inquinanti non da risultati in ambiente esterno vista la sproporzione tra superficie a contatto e volume della massa d aria. A parità di numero di vetture transitanti, la riduzione di velocità 50 a 30 km/ora, comporta una riduzione del rumore prodotto. Una minore velocità significa anche minori danni provocati da incidenti. 17

18 grazie per l attenzione 18

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